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Un paio di stampe che ho realizzato con la tecnica della cianotipia


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avatarjunior
inviato il 25 Marzo 2021 ore 23:44

Buonasera,

vorrei presentarvi un paio di stampe che ho realizzato negli ultimi giorni utilizzando la tecnica della cianotipia.
Per chi non la conoscesse, la cianotipia è una tecnica di stampa fotografica inventata dallo scienziato e astronomo inglese Sir John Herschel nel 1842. Due sali, il ferricianuro di potassio e il citrato ferrico ammoniacale, mescolati assieme producono una soluzione sensibile ai raggi ultravioletti. Frapponendo un negativo tra la luce del Sole e un foglio di carta su cui è stata applicata la soluzione ai sali ferrici, si produce un'immagine fotografica.
E' quello che ho appunto fatto io, acquistando i sali necessari, diluendoli in acqua e mescolandoli. Ho quindi cosparso la soluzione finale su un foglio di carta e vi ho messo sopra il negativo di una mia fotografia. Ho poi esposto il foglio di carta con sopra il negativo alla luce del sole, utilizzando una cornice a vista per tenere ben fermo e aderente il negativo sul foglio di carta. I tempi di esposizione, in una giornata di sole e nelle ore centrali del giorno, sono stati di 10-11 minuti.







upload photo online

Dopo l'esposizione alla luce solare, la stampa va fatta passare in acqua, dove le parti più esposte ai raggi UV virano verso un intenso colore blu, da cui il nome “cianotipia” (ciano = blu).





Si ottengono risultati vari, alcune volte deludenti, ma più spesso artistici e interessanti. Inoltre non c'è mai una stampa identica all'altra, anche usando lo stesso negativo. Ecco i primi risultati









In sostanza una tecnica di stampa alternativa, semplice e molto divertente, che continuerò a studiare, sperimentare e nella quale spero di migliorare.
Un saluto, a presto.

avatarjunior
inviato il 26 Marzo 2021 ore 8:03

Ciao, anch'io anni fa mi dilettavo con questa tecnica
i negativi li producevo con una fotocamera 4x5
ma al giorno d'oggi come fai ad ottenere negativi di grande formato?
mi piacerebbe riprendere questa tecnica
PS. complimenti per i tuoi risultati

user33434
avatar
inviato il 26 Marzo 2021 ore 8:14

Mi piace la seconda stampa, molto particolare. Prima o poi proverò anche io la cianotipia, mi interessano anche i vari viraggi possibili, si può lavorare molto con la fantasia insomma. Per curiosità, il negativo è una pellicola piana oppure un acetato?

avatarsenior
inviato il 26 Marzo 2021 ore 8:24

Costo e reperibilità dei prodotti?
Intendo i chimici e se serve una carta particolare

avatarsenior
inviato il 26 Marzo 2021 ore 9:19

Complimenti davvero per i risultati ottenuti!
Io al momento sto praticando lo sviluppo in casa , di foto su carta positiva da camera stenopeica acquistata, ma mi sto documentando anche sulla cianotipia e ho visto dei kit in vendita ( se posso menzionarlo) su Fotomatica! Hanno anche il necessario per stampare i negativi su acetato..
Ciao Giovanni

avatarsupporter
inviato il 26 Marzo 2021 ore 9:26

si interessante, il problema è che devi usare lastre e banco ottico

avatarjunior
inviato il 26 Marzo 2021 ore 9:45

Claudio Bonora: grazie. Io uso due metodi, il primo semplicissimo è stampare i negativi di foto fatte su pellicola in formato 135 o 120 su un foglio di acetato, il secondo molto più complesso (ma anche più soddisfacente) è scattare su pellicola 4x5 pollici usando la mia Linhof e poi usare il negativo ottenuto per la cianotipia.

Mauro Sansivero: si ha ragione, io per esempio aggiungo acido acetico al 5% al bagno finale e questo fa risaltare meglio i mezzi toni, inoltre ora sto sperimentando un bagno finale con l'aggiunta di tannino per ottenere stampe in b/n (più o meno, i risultati per il momento non mi soddisfano).

Durden: se me lo chiede con un pò di gentilezza e non come se fosse un ordine, Le darò le informazioni che vuole.

Lamahd: grazie. Se ha un minimo di manualità, invece di acquistare il kit già pronto, può fare come me, acquistando i sali necessari, diluendoli in acqua distillata e mettendoli poi in due bottigliette di vetro scuro (quelle per i medicinali). Il vantaggio non è tanto economico, ma soprattutto è dato dal fatto di poter sperimentare soluzioni a concentrazioni diverse ottenendo risultati a volte sorprendenti.

Lomography: come scrivevo sopra, può anche utilizzare un negativo stampato su un foglio di acetato.

avatarsenior
inviato il 26 Marzo 2021 ore 9:51

Viator, non volevo essere scortese. Nelle pause tra una cosa e l'altra leggo e intervengo. Per questo si no andato al sodo :).

Cmq se si è offeso non si disturbi a rispordere
Era solo per aggiungere alcuni dettagli a chi volesse cimentarsi.

avatarsenior
inviato il 26 Marzo 2021 ore 10:38

@Viator, grazie per i consigli, seguirò con piacere gli aggiornamenti, intanto questo weekend, tempo meteo permettendo, continuerò la pratica con la camera pinhole, alternando lo studio della ciano!
Ciao Giovanni

avatarjunior
inviato il 26 Marzo 2021 ore 10:54

Durden: non mi sono offeso. Io ho speso circa 100 euro per i prodotti chimici, 50 fogli di acetato, una cornice a vista, le bottiglie in vetro scuro, 25 fogli formato A3 di carta da disegno Fabriano, il tutto su Amazon.

Lamahd: di niente. Buono studio durante il WE :-)


user33434
avatar
inviato il 26 Marzo 2021 ore 11:03

inoltre ora sto sperimentando un bagno finale con l'aggiunta di tannino per ottenere stampe in b/n (più o meno, i risultati per il momento non mi soddisfano).


Ti auguro buone sperimentazioni e di trovare quello che cerchi ;-). Personalmente trovo molto importante che i fotografi, amatori o professionisti, non finiscano con l'omologarsi a quello che ormai sembra l'unico processo di stampa possibile. I processi storici sono un'enorme miniera di risorse creative cui purtroppo sempre meno persone attingono.

avatarsenior
inviato il 26 Marzo 2021 ore 11:17

Grazie del chiarimento
Lo chiedevo perché in giro si trovano kit vari, ma ad esempio ha più senso un set di partenza come quello descritto che un set minimo, ne avevo trovato uno a meno di 30€, il contenuto di chimici mi sembra però esiguo per l'avvio delle prove, lo trovate su ars-imago
Il punto più importante credo siano i chimici, in termini di quantità e durata.

Avevo dei link interessanti, fuori lavoro li cerco e li posto che possono interessare tutti.


I tuoi risultati sono ottimi, da quando avevo visto non sono così scontati

avatarjunior
inviato il 26 Marzo 2021 ore 11:45

Mauro Sansivero: grazie. Io credo che lo studio, la sperimentazione e l'uso di tecniche diverse mi migliorino, in tutti i sensi, quindi certamente continuerò :-)

Durden: di niente. Io in genere i kit già pronti tendo ad evitarli, preferendo preparare da solo soluzioni, miscele ecc. Tra l'altro in questo caso basta veramente un minimo di manualità unita ovviamente a un pò di studio e sperimentazione. Ma è anche molto divertente. Grazie per i complimenti, solo tenga conto che qui ho postato i risultati migliori, dovrebbe vedere i peggiori Triste Sorriso

avatarsupporter
inviato il 26 Marzo 2021 ore 12:06

Ch bella e divertente la cianotipia, ora entriamo anche nel periodo dell'anno migliore.
Per chi chiedeva come ottenere i negativi: la stampa su foglio di acetato permette di avere le dimensioni preferite (compatibilmente con la stampante), ma anche la stampa da negativo diretto è molto soddisfacente.
questa da negativo 8x10:




questa invece da scatto DSLR:



avatarjunior
inviato il 26 Marzo 2021 ore 12:27

Scapp: complimenti. Forse può aiutarmi con un consiglio? Quando metto le stampe ad asciugare, mi piacerebbe che risultassero, da asciutte, perfettamente piane come prima di essere immerse in acqua. A Lei riesce? Se si, come? Grazie mille.

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