| inviato il 08 Febbraio 2021 ore 21:44
Grazie ad un utente del forum, Droberto77, ho riscoperto un articolo Canon dove viene spiegato in modo sintetico, ma efficace, lo stato dell'arte del sistema autofocus nelle fotocamere della casa, concentrandosi ovviamente sulle ultime uscite: www.canon.it/pro/stories/intelligent-autofocus-explained/ Nell'articolo, che prende spunto dalle esperienze di Fèlicia Cisco, una fotografa ambassador Canon, Mike Burnhill, Professional Imaging Product Specialist di Canon Europe, spiega le novità del sistema autofocus che equipaggia le mirrorless di ultima generazione della casa biancorossa, la Canon R5 ed R6. Entrambe implementano il sistema di "intelligenza artificiale" funzionante tramite deep learning , ossia un algoritmo che dovrebbe "imparare" dalle situazioni che mano mano il fotografo presenta alla fotocamera, con particolare riferimento ai soggetti umani, riconoscendo in modo sempre più preciso teste e volti, anche quando sono "mascherati" come nel caso di motociclisti e sciatori. Un database con milioni di immagini è stato adottato per permettere il riconoscimento di animali di vario tipo, e questo spiega il livello di affidabilità nel tracking di soggetti animali, unanimemente riconosciuto il migliore sul mercato. Il processore DIGIC X, con architettura di nuova generazione (mi pare di aver letto sia di tipo ARM, ma non sono un esperto di chip) è in grado di campionare la scena 120 volte al secondo, e anche durante le raffiche alla cadenza più elevata (con otturatore elettronico, 20fps) l'aggiornamento avviene comunque 60 volte al secondo; è una prestazione notevole, migliore anche di una fotocamera come la a9II e superata solo dalla recentissima a1, che da quanto ho capito, mantiene l'aggiornamento a 120hz anche alla massima cadenza di scatto (chapeaù Sony!). Il sistema DPAF inoltre continua ad esaminare non solo la zona immediatamente prossima al punto di messa a fuoco, ma anche ciò che accade nelle altre aree del fotogramma, monitorando gli oggetti non a fuoco e la loro distanza dalla scena, così che eventuali ostacoli che potrebbero frapporsi tra il fotografo ed il soggetto target vengono identificati PRIMA che occludano la vista, ne viene analizzato il movimento e adeguato l'algoritmo di messa a fuoco in modo che il fuoco resti bloccato sul soggetto seguito. Proseguendo, vengono spiegate le potenzialità del nuovo mount in termini di velocità di dialogo obiettivo-fotocamera, e il cambio di passo dalla vecchia baionetta EF: un'eccellente fotocamera come l'ammiraglia 1DXmkIII, anche quando equipaggiata anche le ultime ottiche EF, viene paragonata - in termini di velocità di trasmissione ad un "motorino" mentre le ultime ML ad un treno ad alta velocità! i primi sistemi EF assomiglierebbero invece ad una tartaruga... Forse è per questo che è stata annunciata la sospensione dello sviluppo di nuove ottiche EF fino "a data da destinarsi"? gli standard raggiunti - le ML Canon con ottiche RF sono già in grado di mettere a fuoco in 50ms - e prossimamente raggiungibili dal sistema R le farebbero sembrare, davvero, impietosamente anacronistiche? Un'altra caratteristica giustamente citata, che distingue invero da sempre le ML Canon dalla concorrenza (almeno fino a questo momento), è la superiore efficacia dell'autofocus in bassa luce; il DPAF garantisce il funzionamento sino a livelli di "buio" di -6ev e dalla mia personale esperienza si conferma come riesca a mantenere l'efficacia dell'af continuo in condizioni di illuminazione dove altre fotocamere faticano anche - o non riescono proprio a mettere a fuoco - in af singolo. La curiosità per la futura R1 e delle novità che potrà portare si fa sempre più grande, ora che Sony ha alzato di nuovo, e di molto, l'asticella! |
| inviato il 08 Febbraio 2021 ore 22:08
Che io sappia quando si parla di queste implementazioni (IA) ci vuole anche una dotazione hardware specifica, ovvero una parte di chip destinata a quel tipo di elaborazione per avere un calcolo "efficiente". Ora, o quella parte c'è ma è inattiva o sottoutilizzata in attesa di un firmware che la attivi, oppure l'articolo parla di ipotetiche R5II ed R6II. Non nego che con un aggiornamento R5 ed R6 non possano farlo ma se non è predisposta una parte appositamente studiata di hardware questi calcoli saranno inefficienti, cioè arriveranno al risultato con parecchio dispendio di energie |
| inviato il 08 Febbraio 2021 ore 22:11
Gran bell'articolo Otto, grazie per la condivisione! La "battaglia" si è nuovamente spostata sull'af! ne vedremo delle belle.....l'importante è che la concorrenza porti benefici a noi utenti. |
| inviato il 08 Febbraio 2021 ore 22:16
Quindi ogni macchina farebbe storia a sé? Più il fotografo scatta e più il suo af diventa preciso? Miseria ne ho due e devono andare bene entrambe. Dovrò mettere un segno di riconoscimento e alternarle. |
| inviato il 08 Febbraio 2021 ore 22:20
Se Canon uscirà in campo con il QPDAF credo che sarà lei ad alzare l'asticella e di molto, se già con il dual pixel siamo a questi livelli non oso immaginare cosa possa fare con il nuovo tipo di AF |
| inviato il 08 Febbraio 2021 ore 22:22
otto con tutta la buona volontà, ma come fa ad analizzare una scena 120 volte al secondo su un sensore con un readout di 1/60. Ora capisco che sia sul sito canon, ma non è una specifica canon, è un articolo di un fotografo che potrebbe (dico potrebbe eh) aver detto una cosa non corretta magari male interpretando. Per inciso, rileggendo ci sta scritto “scansionare”, non analizzare, né calcolare. È una sottile differenza che non va minimamente confusa, la a9 analizza l'immagine 60volte al secondo, il campionamento avviene molto più rapidamente. Quindi è un articolo parac-lo per far male interpretare, come hai fatto te, equiparandolo ad un sistema decisamente più veloce. |
| inviato il 08 Febbraio 2021 ore 22:33
No, la dichiarazione è di un tecnico, anzi di uno specialista di prodotto (immagino proprio di queste fotocamere). Il mirino va a 120fps, probabilmente il processore analizza la scena legando la frequenza al refresh del mirino. La fotocamera ha readout a 1/60 mentre scatta, ed in ES infatti la frequenza di aggiornamento cala a 60hz (aggiornerà ogni volta che scarica, probabilmente). Credo che le cose siano un po' più complesse di come le possiamo immaginare. “ Per inciso, rileggendo ci sta scritto “scansionare”, non analizzare, né calcolare. È una sottile differenza che non va minimamente confusa, la a9 analizza l'immagine 60volte al secondo, il campionamento avviene molto più rapidamente. „ La R5 permette un af-c a 20fps con un'ottima affidabilità, non credo che analizzi solo 20 volte al secondo. Non c'è nemmeno scritto da nessuna parte che la scena poi non venga analizzata, sarebbe stupido non farlo, visto il processore che adotta, molte volte più veloce del vecchio BIONZ Sony. Tra l'altro, la 1DX3 che adotta un sistema simile, arriva a 20fps con af continuo con il blackout della tendina... |
| inviato il 08 Febbraio 2021 ore 22:33
Ho risposto |
| inviato il 08 Febbraio 2021 ore 22:33
Per inciso, rileggendo ci sta scritto “scansionare”, non analizzare, né calcolare. È una sottile differenza che non va minimamente confusa, la a9 analizza l'immagine 60volte al secondo, il campionamento avviene molto più rapidamente. Quindi è un articolo parac-lo per far male interpretare, come hai fatto te, equiparandolo ad un sistema decisamente più veloce. PS quando vuoi parliamo di analisi dati, datamining, deep learning, edge computing, AI e chi più ne ha più ne metta... www.sas.com/it_it/solutions/analytics.html?gclid=Cj0KCQiA34OBBhCcARIsA giusto per chiarire |
| inviato il 08 Febbraio 2021 ore 22:37
Leggi sopra, ho risposto anche io. Magari così ti è più chiaro. La R5 ha un processore molto, molto più potente della a9! Se la Sony ce la fa ad analizzarlo 60 volte, è assolutamente possibile che la R5 possa fare molto meglio. Non ha alcun senso scansionare a 60fps ai fini dell'autofocus e non farci nulla. |
| inviato il 08 Febbraio 2021 ore 22:39
Scusa Mactwin ti seguo con molta stima qui sul forum, quindi il mio non vuole essere un attacco ma solo un chiarimento visto che secondo me la sai molto lunga , dove hai letto che il sensore ha un readout di 1/60 e questo può centrare col fatto di non poter leggere la scena 120volte.Grazie in anticipo per la risposta. |
| inviato il 08 Febbraio 2021 ore 22:39
Il sensore della R5 ha in effetti un readout, durante lo scatto, di 1/60 di secondo circa. PS: non ho mai capito poi perché anche la a9 abbiano un af continuo che con lo scatto meccanico fa caghér, tu ti sei fatto un'idea? Canon è riuscita a renderlo infinitamente più performante...magari c'entra proprio il processore e come legge la scena. |
| inviato il 08 Febbraio 2021 ore 22:41
Otto questa è una tua interpretazione, evidentemente non hai la minima idea di cosa significhi analisi dati. Se vuoi ti giro qualche manuale, sono qualche migliaio di pagine e serve una cultura statistica, ma posso comunque garantirti che se hai un flusso dati di 60fps non puoi analizzare, valutare e correggere l'immagine 60 volte al secondo. Scansionare non è analizzare, e lo avrebbero messo grosso come una pagina nelle specifiche di targa, esattamente come ha fatto sony. |
| inviato il 08 Febbraio 2021 ore 22:45
Roberto perché la scena, la scena completa, è letta ogni 60/s, altrimenti non legge la scena ma delle righe..esattamente come fa un otturatore quando si chiude. Ora se volete convincervi di una cosa che non è vera, e non può essere vera, fatelo...ma è una autoconvinzione da tifo, non da ragionamento. La scansione è una cosa ben diversa da analizzare e correggere messa a fuoco ed esposizione, e nell'articolo non si parla minimamente di ciò, si parla di scansione, cosa che fanno altri sensori, e che nello specifico la vecchia A9 fa molto più velocemente. |
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