| inviato il 11 Gennaio 2021 ore 19:29
Io direi crisi economica da Coronavirus. Comunque notizia terribile. |
| inviato il 11 Gennaio 2021 ore 19:33
R. I. P. condoglianze alla famiglia |
| inviato il 11 Gennaio 2021 ore 19:36
Eh, l'ho saputo, non conoscono i motivi reali, ma sicuramente è una notizia terribile. |
| inviato il 11 Gennaio 2021 ore 19:37
Tutto il rispetto dovuto alla persona per il gesto estremo. Il tema è comunque di interesse pubblico, il protrarsi della pandemia avrà un impatto economico sempre maggiore. A pagare saranno come sempre i più deboli ed esposti. |
| inviato il 11 Gennaio 2021 ore 19:46
Io per questo nel caso specifico della fotografia, non ho fatto mai servizi fotografici a pagamento e neanche gratis ad amici e conoscenti. Io lho sempre detto, i fotografi che lo fanno per lavoro, da noi appassionati amatori vanno tutelati è un po che lo dico perché la fotografia oggi ha facile accesso e con due spicci e l'effetto sfuocato la gente si sente in diritto di togliere il pane a chi ci deve lavorarci |
| inviato il 11 Gennaio 2021 ore 20:00
RIP ... [Copy&paste] "SOLO IN DUE PAROLE Ciao. Lo avrai letto: esasperato dalle difficolta' di questo periodo e dai debiti schiaccianti, Umberto Sbrescia - storico fotonegoziante e fornitore di quasi tutti i colleghi partenopei, e non solo - si e' tolto la vita nel suo negozio di Napoli. I social sono pieni di messaggi di cordoglio. Che, pero', durano il tempo di una giornata, e poi vengono inghiottiti dalla timeline. Proponiamo quindi a tutti i colleghi che lo conoscevano (ed anche a chi, pur non conoscendolo di persona, ne veda a posteriori l'importanza come punto di riferimento unificante) di spedire via Posta una cartolina cartacea, con un saluto, un ringraziamento, una testimonianza. Quei minuti dedicati davvero a lui ed alla sua famiglia saranno un piccolissimo, ma concreto e duraturo segno di affetto. L'indirizzo a cui spedire la cartolina: Umberto Sbrescia e famiglia - Via Silvio Spaventa, 17, 80142 Napoli NA. Ciao, Umberto. associazione nazionale fotografi professionisti tau visual" |
| inviato il 11 Gennaio 2021 ore 20:12
...pochi anni fa... in visita alla cittá partenopea m'ero soffermato casualmente innanzi al Suo negozio... pochi minuti e la Sua gentilezza e il Suo disincanto m'avevano giá conquistato. Umberto mi parló a lungo di sé, pur essendo io a Lui sconosciuto, ... e mi raccontó fra l'altro del Suo grande amore per la fotografia e per quella che fu, un tempo, da ragazzo, la Sua prima fotocamera ... una Pentax Spotmatic. Cosí, ad uno sconosciuto ... , forse giá quel mattino, aveva gettato, per dirla alla Merini, ... il Suo urlo di silenzio ... [ ... ] |
user215205 | inviato il 11 Gennaio 2021 ore 21:02
Originario del Molise, ho frequentato l'università a Napoli, appena scendevo dal treno, alla stazione di Piazza Garibaldi, le mie prime tappe erano le vetrine di Velotto Romano e Foto Sbrescia, a poche decine di metri l'uno dall'altro, erano due dei negozi più forniti Napoli, tra i pochissimi che noleggiassero materiale fotografico. All'epoca il negozio era gestito dal padre di Umberto, che ricordo perfettamente, aveva pochi anni più di me, era sempre prodigo di consigli su attrezzature e tecniche, quanto materiale m'ha fatto maneggiare e provare, pur sapendo che assai difficilmente l'avrei comprato, visto le mie magre finanze. Non so cos'altro aggiungere. |
| inviato il 11 Gennaio 2021 ore 21:26
Lo conoscevo e conoscevo anche il padre, oramai morto da tempo. Mi servivo da lui. Una tradizione quasi centenaria. appena sedicenne, il suo negozio era per me un riferimento. |
| inviato il 11 Gennaio 2021 ore 21:36
R.I.P. È triste, troppo troppo triste leggere di queste notizie. Non ho parole. |
| inviato il 11 Gennaio 2021 ore 21:41
Mi dispiace, sicuramente una situazione tragica. Condoglianze alla famiglia |
| inviato il 11 Gennaio 2021 ore 23:17
“ il suo negozio era per me un riferimento „ E per quale fotografo di Napoli (ma non solo), professionista o semplice fotoamatore che fosse, non è stato un riferimento? Che gran dispiacere!!! |
| inviato il 14 Gennaio 2021 ore 19:53
Capisco la disperazione chi vive in sofferenza e pagare le tasse per un attività commerciale in crisi che ti assalgono oltre quelle comunali e regionali. Ma se uno non guadagna e vive sul lastrico c'è un articolo della Costituzione, l'art. 53 che pochi conoscono a cui appellarsi se viene l'esattore delle tasse o chi è mandato ad effettuare un pignoramento. Recita:" Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività. Attenzione: si cita DELLA LORO CAPACITAì CONTRIBUTIVA. Se uno ha reddito zero non puoi tu stato pretendere che ti pago le tasse mettendo un tetto minimo. Quel tetto minimo per molti è un muro invalicabile. |
| inviato il 14 Gennaio 2021 ore 21:12
Che tristezza...rip Condoglianze alla famiglia. |
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