| inviato il 19 Dicembre 2020 ore 8:01
Ciao a tutti,
Ho da poco acquistato un nuovo schermo per post-produrre in particolare un BenQ PD2700Q 27 Pollici QHD, 2560 x 1440. Vorrei associarci una sonda per calibrarlo. Budget max 150 euro. Consigli sul tipo di sonda e relativo software da utilizzare?
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| inviato il 19 Dicembre 2020 ore 13:18
Ciao.
Per il colorimetro ti consiglio di prendere Datacolor SpyderX in versione Pro (130€), e usare come software l'ottimo Displaycal che è molto meglio di quello base fornito dal produttore ed è gratuito.
C'è anche la versione Datacolor SpyderX Elite (180€). E' lo stesso colorimetro della versione Pro, ma nella Elite il software ha delle ulteriori funzioni sbloccate e permette una calibrazione personalizzata. Funzioni che tra l'altro puoi trovare anche in Displaycal. |
| inviato il 19 Dicembre 2020 ore 16:41
Le sonde sono un po' tutte uguali... al limite cambia la velocità. Quello che cambia è il software a dotazione.
Io per l'Ezio uso il suo software in dotazione che è ottimo. Per il MacBook ho provato DisplayCAL ma dopo ore e ore, e ore e ancora ore di calibrazioni ottenevo sempre delle grandi dominanti rosa.
Alla fine ho un risultato decente con il software Xrite. La calibrazione non è perfetta come sull'Ezio ma abbastanza congrua e una calibrazione non dura 6 ore!  |
| inviato il 19 Dicembre 2020 ore 18:01
Lespauly: Eizo fa monitor di qualità stratosferica e anche il loro prezzo (giustamente) non è da meno. Sinceramente se avessi un monitor del genere e mi ritrovassi con dominanti varie mi inca.. e non poco
Sono d'accordo con te sul fatto che il software cambia tantissimo, soprattutto se si fano profili un po più complessi come quelli a tabella + 3D Lut per DaVinci Resolve o profili per la soft proof. In questi casi un software come displaycal fa un lavoro decisamente migliore. Credo che per la "semplice" calibrazione e profilazione del monitor i software che danno in dotazione possano essere più che sufficienti.
Displaycal di solito è un po più lento del software xrite ma addirittura ore mi sembra un calvario  Forse dipende dal tipo di profilo e settaggi che si usano.
Di solito per calibrare i mie due monitor Benq PD2500Q e Dell U2515H impiega non più di dieci minuti per monitor, con un profilo a matrice (3xCurves+matrix), e non più di 15 per un profilo di tipo "XYZ LUT + matrix" con 175 tacche. Come colorimetro uso un i1Display Pro.
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| inviato il 19 Dicembre 2020 ore 18:41
Metteresti un paio di schermate sulle impostazioni di displaycal?
Grazie 
Ps: con L'eizo non ho problemi. È col mac che ho problemi con displaycal. |
| inviato il 19 Dicembre 2020 ore 20:28
Grazie, sei stato gentilissimo. |
| inviato il 19 Dicembre 2020 ore 20:35
Prego, facci sapere come è andata |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 12:11
“ Prego, facci sapere come è andata „
Ho provato a rifare la calibrazione con i tuoi suggerimenti. Molto bene!
Innanzi tutto la calibrazione è durata il giusto ed ho raggiunto un risultato che si avvicina molto al monitor Eizo. Chiaramente ci sono alcune differenze di contrasto ma quello è anche normale visto i diversi tipi di pannelli. Ma adesso almeno il lavoro è molto uniformato!
Grazie Gianluca! Sei stato prezioso! |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 14:03
ho migliorato ulteriormente il risultato usando la singola curva + Matrix (la doppia curva non è supportata dal Mac) e la compensazione del punto di bianco e di nero.
Così ho un ottima corrispondenza tra Eizo calibrato con ColorNavigator 7 e Macbook 16 calibrato con DisplayCAL .
Grazie! |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 14:13
argomento trito e ritrito .
non servono.
non ci credete?
chiedete a tutti i professionisti che calibrano gli schermi .
volete una prova?
prendete due sonde diverse , di due ditte diverse o di modelli diversi .
guardate i risultati : sono diversi per ogni sonda .
quale tenete?
il risultato dovrebbe essere univoco , invece è diverso.
sapete perche'?
perche' è una t*fa legalizzata per fotoamatori o fotografi di serie C.
se mi dite che non volete la perfezione ma solo migliorare il vostro monitor è un altra stupidata .
la sonda vi cambia soltanto i colori . voi vedendola cambiata pensate che funzioni.
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| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 14:29
Ma lo scopo della sonda non è cambiare i colori? |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 14:53
“ prendete due sonde diverse , di due ditte diverse o di modelli diversi .
guardate i risultati : sono diversi per ogni sonda .
quale tenete?
il risultato dovrebbe essere univoco , invece è diverso.
sapete perche'?
perche' è una t*fa legalizzata per fotoamatori o fotografi di serie C.
se mi dite che non volete la perfezione ma solo migliorare il vostro monitor è un altra stupidata .
„
O mamma mia!
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| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 18:00
Lespauly ottimo!
Io non sono un esperto sull'argomento, ma neanche lontanamente.
Credo però che appunto i professionisti non solo calibrano lo schermo costantemente, ma mantengono una coerenza legata alla gestione del colore con tutti gli altri strumenti. Quindi fotocamera e stampante profilata per il tipo di carta usata. Magari usano strumenti molto più costosi come uno spettrofotometro, Colorchecker e compagnia bella. Poi ci sono strumenti più indicati per noi comuni mortali come i colorimetri. Hanno un prezzo decisamente più abbordabile e consentono solo di calibrare e profilare il monitor. Ovviamente non avranno la stessa precisione di uno spettrofotometro da 3.000€ e ci sarà una leggera deviazione da modello a modello. Rimane il fatto che ci consente comunque di mantenere il monitor nella catena della gestione del colore. Se mando in stampa una foto da uno stampatore serio che non solo ha stampanti professionali, ma ti offre anche il profilo della carta per effettuare la soft proof, mi spieghi come farò ad avere una coerenza con la stampa se il mio monitor ha i colori che se ne vanno completamente per i ca.. loro? Boscarol in un suo articolo, paragona la gestione del colore ad un puzzle, dove un singolo pezzo come la calibrazione del monitor non serve a nulla. Per completare il puzzle servono tutti i pezzi quindi, in sostanza dice "È l'incastro di tutti i pezzi che crea il risultato finale, cioè la corrispondenza dei colori". Quindi alla fine non mi sembra che questo benedetto colorimetro sia proprio inutile. Poi boh... Se e quando avrò la fortuna di parlare con un fotografo di serie A mi faro spiegare bene sta cosa della t*fa .. Scusate per l'enorme off-topic.
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| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 18:09
@Gianluca, infatti. A me basta avere conformità tra quello che vedo nei miei monitor e quello che esce dalla stampante .
Non ho pretese di stampare cataloghi ma se faccio il colore "bello" sul monitor mi piacerebbe averlo anche in stampa (poi li entra n ballo il mondo e Comunque ci vuole sempre un bel po' di esperienza). Se un azzurro mi diventa viola sulla stampa un po' mi girano le balle! |
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