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Bianco e nero, dallo scatto all'export. The right way?!?


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avatarjunior
inviato il 13 Dicembre 2020 ore 23:02

Buonasera ragazzi,
Era da un pò che mi frullava per la testa questo discussione e oggi finalmente ho trovato il tempo di scrivere questo “papiro” e di scattare qualche foto di test.

Apro una piccola parentesi e poi partirò con la discussione vera e propria. Questo ovviamente, al contrario di quanto scritto sul titolo del post, non è il modo corretto di sviluppare il bianco e nero. Ma solo una prova per arrivare a capire e padroneggiare la metodologia corretta da usare.
Girovagando su internet alla ricerca di un modo per mettere in pratica, con tutti i limiti del caso, il metodo di Ansel Adams su Lightroom mi sono ritrovato con più dubbi che certezze. Quindi sono qui a chiedere a chi ne sa più di me di aiutarmi a sviluppare correttamente il bianco&nero.

Partiamo a bomba.
La scena analizzata è semplice pochi elementi e sopratutto luci e ombre. Poi se l'argomento interessa possiamo passare ad una foto leggermente diversa.
La prima foto qui sotto è l'immagine cosi come appare una volta aperta in Lightroom, i dati di scatto sono ISO 100, f/5.6 1/1000s. Come sono arrivato a questo risultato? Vediamo in dettaglio.

ibb.co/bgyqhKH





Divido la scena in macroaree e punto l'esposimetro in spot sulle zone e mi segno i tempi di riferimento a ISO 100, f/5.6.

ibb.co/R6z3NPg






ibb.co/dr4Znx8





Arrivato a questo punto decido dove posizionare le mie aree e quindi per avere una esposizione corretta imposto il tempo di scatto a 1/1000s. Semplice no?

ibb.co/JynrGjf





A questo punto si potrebbe pensare che il lavoro sia finito giusto? Non proprio. Come verifico che effettivamente le zone sull'istogramma di Lightroom (ad esempio) cadano esattamente dove devono essere. E che abbiano la corretta esposizione?
Girovagando per il web arrivo a questa tabella di “conversione”. Praticamente per ogni zona (del sistema zonale) viene indicato il valore % o il valore RGB dei pixel nella foto.

Zone 0 I II III IV V VI VII VIII IX X
% 0 13 20 28 37 47 56 66 77 88 99
RGB 0 33 51 72 94 118 143 169 197 225 255

In pratica come dovrebbe funzionare? Immagino cosi: una volta identificate le zone della scena, i pixel di quell'area dovrebbe avere quei valori.
Quindi ricapitolando dovrei vedere questo:

ibb.co/Z2jN2mD





Invece i valori di Lightroom sono:

ibb.co/1f1J8TR





Qualcosa non ha funzionato, forse è necessario sviluppare il RAW?!? Bene mi tiro su le maniche e intervengo sulla foto.

Primo metodo . Agisco localmente con il pennello di regolazione e porto le macroaree dove “dovrebbero” essere. Terribile!

ibb.co/3N6TRKv





Secondo metodo . Utilizzo il tab Base e agendo su tutta la foto, ottengo questo. Poco meglio, ma qualcosa non torna. L'immagine è poco contrastata, manca di dinamica.

ibb.co/Zgjdv3Q





Terzo metodo . L'immagine originale sembra molto contrastata. Bene diminuisco il contrasto a -100. Il risultato è ottimo, ma le zone ancora non corrispondono.

ibb.co/0f6Zj5k





Tutto questo per chiedervi: dove sbaglio? Come potrei migliorare? Come sviluppate i vostri b&n?
Spero di essere stato chiaro e scusate se mi sono dilungato.

Edit: Corretto link immagini

avatarjunior
inviato il 14 Dicembre 2020 ore 22:01

Qui invece l'immagine come uscita dalla 5D.





E' meno contrastata grazie al profilo in camera. Ma le zone non corrispondono a quanto fotografato.
Come le riporto nella posizione corretta con Lightroom?
Come identifico il valore corretto RGB o % corrispondente per dire alla zona III? o VIII?

Ciao

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2020 ore 3:07

@One ce l'hai qualche forma di NIK Collection con Silver Efex Pro 2? Usa Efex dopo avere scattato a ISO base ed eventualmente fatto ETTR se ti sta a cuore la definizione nelle ombre;-)

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2020 ore 6:30

Dopo la scelta della scena da fotografare, l'inquadratura, la scelta della giusta esposizione è la scelta più importante che il fotografo deve fare per mettere a punto una fotografia che sia tecnicamente corretta, oppure come le vuole lui, anche tecnicamente non corretta.

Dopo aver esposto correttamente per quello che vuole fare lui con quella immagine, tutto il processo di lavoro del RAW fino alla stampa finale del file immagine deve soddisfare le necessità imposte dal tipo di fotografia che il fotografo vuole fare con quello scatto.

Quindi la prima cosa da fare, è chiarirsi le idee su che cosa vuo da quella immagine, quale messaggio vuoi dare tu all'osservatore con quella immagine:

a) vuoi tutto leggibile, ombre e luci, per avere una foto ben modulata e tridimensionale?

b) vuoi una immagine che privilegia la lettura dei grigi chiari e le ombre tappate?

c) vuoi una immagine che privilegia la lettura delle ombre ed i grigi chiari al limite della saturazione?


Questa è la scelta da fare prima dello scatto: supponiamo sia stata scelta la soluzione a)


La scelta della giusta esposizione viene fatta avendo in mente a), tutto leggibile.

Per esporre in modo da avere tutto leggibile, del metodo di esposizione di Ansel Adamas, in digitale, tu, semplicemente, te ne devi strabattere i coglioni, è inutile ed è sbagliato, non puoi applicare un metodo di esposizione nato per una tecnologia, ed applicarlo ad un altra tecnologia completamente diversa.

E' completamente errato perchè:

- le caratteristiche del catturatore d'immagine sono diverse, tra pellicola e sensore: la curva caratteristica della sensibilità alla luce della pellicola è logaritmica, quella del sensore è lineare

- a pellicola non potevi fare lo sviluppo della pellicola in modo differenziato per i vari livelli di grigio sullo stesso fotogramma, mentre in digitale lo puoi fare.

Detta in altre parole, se usi il sistema zonale di Adam in digitale, ti castri con le tue mani e non scopi più, le fotografie fatte bene non le fai più.

Per esporre bene per la scelta a), prima di scattare tu devi:

- conoscere benissimo, non bene, ma benissimo la tua fotocamera: quanta gamma dinamica reale ha il trabiccolo che usi per quella fotografia?

- conoscere benissimo, non bene, ma benissimo il tuo monitor, ma soprattutto al tua stampate con la carta che usi:
quanta gamma dinamica reale ha il trabiccolo che usi per vedere o stampare quella fotografia?

Se non conosci quei due valori lì, ti fai delle bellissime pippe, perchè non ce la fai ad esporre al valore giusto, esponi male, esponi a razzo, e conseguentemente fai del pattume come immagine finita.

Detta in altre parole, prima di fare le fotografie, una tantum, te le misure tutte e tre quelle gamme dinamiche, da te, ti fai delle prove, per conoscerle benissimo, non bene, benissimo.

Se le conosci, esponi bene: supponiamo che la gamma dinamica utile, vera, visibile, della fotocamera sia 8 stop, e che quella del monitor sia 12 e quella della stampante di 7,5 stop (fatti delle misure tue, ma vedrai che i valori sono quelli o molto vicini a quelli)

A quel punto, devi esporre per i grigi intermedi, tenedo sotto controllo gli altri due valori, ombre scure e grigi molto chiari: se non sei in grado di misurare a occhio la gamma dinamica della scena (io ce la faccio sempre salvo qualche rara eccezione), ti fai tre misure di esposizione usando lo spot piccolo (io uso quello) nei tre punti critici, grigi medi, ombre scure, luci molto chiare.

In quella imamgine ci sono 5,3 stop di gamma dinamica: nessun problema a registrarli con la fotocamera.

Esponi per quelli e scatti, ossia 100 ISO, F 5,6 (errato, troppo aperto), 1/250 sec (meglio F 8, 1/125)

Così hai catturato tutto bene, luci ombre e valori intermedi: in fotoritocco ottimizzi un capello l'esposizione ed hai tutto leggibile.

Se la scena è colorata molto, sui colori molto scuri o molto chiari, l'esposimetro a luce riflessa della fotocamera ti inchiappetterà ferocemente, e senza alcuna pietà: devi correggere l'esposizione della fotocamera, se colori scuri, sottoesponendo uno stop o più, se chiari sovraesponendo uno stop o più, oppure usare un esposimetro esterno a luce incidente.

Poi, in fase di conversione del RAW, ti verrà tutto leggibile, e calibrando bene i cursori luci, ombre e contrasto, ti fai la foto come ti pare ed hai una foto esposta bene, tutto leggibile (in Lightroom applichi il profilo monocromatico ).


Ma c'è un Peccato Originale nel processo di lavoro: Lightroom è un programmino tuttofare di fotoritocco ed archiviazione immagini, è roba da novellini, e come tutte le cose tuttofare, fanno tutto, ma non lo fanno mai bene: Lightroom, per fare delle fotografie fatte bene, a colori o in B&N, molto semplicemente, non basta.


Non basta perchè nella grandissima maggioranza dei casi, sull'immagine ci vogliono interventi mirati su selezioni specifiche dell'immagine, la gamma dinamica dell'immagine va modificata in modo diverso in aree diverse dell'ìmmagine.

Lightroom non permette scontorni, e già solo questo, semplicemente, ti toglie la possibilità di fare delle fotografie fatte bene.

Ma non solo: con Lightroom non si possono dare Maschere di Contrasto HIRALOAM, per l'esaltazione dei toni intermedi, che danno la tridimensionalità all'immagine, etc. ci sono un sacco di interventi che devono essere fatti sull'immagine e che Lightroom non permette di fare: per foto serie, Lightroom è solo un emerito cesso, nulla più.

Questa




CLICCARE SULL'IMMAGINE PER VEDERLA GRANDE!

è tipo la tua, ma con gamma dinamica molto più estesa, siamo al limite delle capacità del sensore: per avere tutto naturale e leggibile, con effetto di tridimensionalità, si richede scontono ed intervento mirato solo della zona esterna alle mura (è troppo chiara per sviluppo corretto globale) e della zona più in ombra del muro esterno (è troppo scura per sviluppo corretto globale)




CLICCARE SULL'IMMAGINE PER VEDERLA GRANDE!

Questa è tutto uno scontorno e lavoro diverso nelle zone scura e chiare.




CLICCARE SULL'IMMAGINE PER VEDERLA GRANDE!

Idem per questa, è tutto uno scontorno per equlibrare i toni intermedi, il soggetto è stato scurito assai, per aumentare il contrasto su dui lui e portarci immediatamente l'occho dell'osservatore, etc.


....sperando che ti sia stato utile, il mio consiglio:

non usare Lightroom, quando si vuole roba seria e fatta bene, Lightroom non va mai usato, è del tutto, immensamente insufficiente, buttalo via, subito, ed impara ad usare Photoshop (che ha dentro Camera RAW) e Bridge.

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2020 ore 8:04

Sono d'accordo su tutto, tranne sul reputare acr e suo fratello LR programmini, se è pur vero che certe operazioni non si possano fare perché lavora pur sempre sul raw (anche se non è proprio vero neppure questo), oggi hanno aumentato così tanto le loro capacità che li rendono realmente competitivi ed efficienti fino a che non devi manipolare i pixel.
Non a caso adobe ha ritenuto dover aggiungere tra i filtri anche acr, se fosse un cesso non lo avresti mai visto.
Dipende a chi è destinata l'immagine finale.
Esempio pratico: il 24-105 prima serie canon da quasi tutti disprezzato qui, lo uso personalmente e Pitti Immagine, il mio committente decennale, non se ne è mai lamentato, idem altri miei colleghi, stessa cose per scatti fashion di marchi di livello alto (braccialini etc) . Ovviamente se c'è budget si usa phaseone eh.
Scatti che andranno in una rivista in bn a gennaio sono stati fatti solo su acr, e la parte di Ps è servita unicamente per modifiche alla struttura, togliere una piega dal pantalone della modella e cose simili che lo stylist ha chiesto dopo la chiusura del set.
Non serve sempre il bazooka, a volte devi solo soffiarti il naso.

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2020 ore 8:36

ma veramente ACR non lo critica minimamente...

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2020 ore 8:42

@dynola
acr e lr sono identici, se critichi lr è automatico metterci anche l'altro.
È come se criticassi l'utente Dynola e il tuo nome e cognome... lr è acr + dam, acr ha davvero una o due cose in più, ma vorrei sapere chi le ha mai usate. ;-)

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2020 ore 8:46

con ACR non ti porti dietro tutto il catalogo, da amatore lo trovo più snello...

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2020 ore 9:00

Ma qui si sta parlando delle sue doti come elaborazione, non viene detto niente riguardo la sua capacità di catalogo, non capisco che c'entri con quanto detto sopra. Tra l'altro sto sottoscrivendo quello che dice AP aggiungendo di non sottovalutare acr/lr in quanto se ben usati, ovvio devi conoscerli bene, e dove possono essere usati al meglio, non ti fanno sentire la necessità di ps e non ti generano file se non per l'output finale, cosa non da poco.

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2020 ore 9:12

"..o uso personalmente e Pitti Immagine, il mio committente decennale, non se ne è mai lamentato.."

Chi si accontenta, gode.

Ma chi non si accontenta e sa quello che fa, gode di più.


ACR e Lightroom non sono editor di pixel, non hanno la capacità di operare con precisione al pixel, e tale precisione è necessaria in molte immagini, e come se non bastasse, non hanno tutta una serie di strumenti che anche loro sono necessari per effettuare una stampa fatta a regola d'arte, tipo la capacità di dare sharpening di tipo diverso e settorializzato, sharpening di stampa (= mix di due livelli diversi, USM ed Accentua Passaggio), modalità evolute di gestione dei Toni, del colore, etc.

In una parola, non sono sufficienti per fare stampe tecnicamente fatte bene.

In fotografia, per l'eding finale fatto bene, sono assolutamente necessari interventi di grafica: uno può decidere di non farli, non sono obbligatori, non è obbligatorio imbarcarsi nel mondo della grafica, ampio e complicato, ma così facendo rinuncia alla qualità migliore tecnicamente oggi ottenibile.

Poi che uno si accontenti o meno, sono razzi esclusivamente suoi.

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2020 ore 9:21

“Lightroom è un programmino tuttofare di fotoritocco ed archiviazione immagini, è roba da novellini, e come tutte le cose tuttofare, fanno tutto, ma non lo fanno mai bene: Lightroom, per fare delle fotografie fatte bene, a colori o in B&N, molto semplicemente, non basta.


Non basta perchè nella grandissima maggioranza dei casi, sull'immagine ci vogliono interventi mirati su selezioni specifiche dell'immagine, la gamma dinamica dell'immagine va modificata in modo diverso in aree diverse dell'ìmmagine.

Lightroom non permette scontorni, e già solo questo, semplicemente, ti toglie la possibilità di fare delle fotografie fatte bene.

Ma non solo: ...
per foto serie, Lightroom è solo un emerito cesso, nulla più. “


Diciamo che sarebbe più corretto aggiungere qualcosa come “per il mio modo di ritoccare le immagini con abbondanti correzioni, selezioni, locali, filtri, trucchi e magie che mi portano a creare immagini perfettamente imbrigliate in un'estetica artefatta che tende ad una visione ideale e pittorica che mi riempie di orgoglio e mi fa credere di essere ben più bravo della stragrande maggioranza degli altri fotografi, Lightoom è solo un emerito cesso”.

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2020 ore 9:26

È esattamente quello che ho detto: a volte il bazooka non serve se devi soffiarti il naso.
E non è che quelle immagini passino sotto gli occhi di gente che non capisce di foto, anzi tra loro ho conosciuto adobe guru, editor, post producer di alto livello (e onestamente, guardando dal vivo i loro lavori, non ho visto qui nessuno all'altezza) che conoscono bene il flusso di lavoro e devono spremerlo al massimo.
Non si deve ottenere la massima qualità possibile, si deve ottenere il massimo che richiede il committente, è diverso e da buon ingegnere sarai d'accordo che se fai un pezzo di cesello e poi finisce in un tritacarne, non serve.

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2020 ore 9:33

@Fabio sono contento che AP (che ho ribattezzato bonariamente ing elettronico cabarettistaMrGreen) ti abbia rimesso al tuo posto, così impari, altro che Pitti! Lotta fra titani toscani.MrGreen

Da nostrano brianzolo non riesco a capire come un Fiorentino pretenda di saperla più lunga di un Lucchese! Vergognati!MrGreenMrGreen

@One mai fidarti dei toscani!MrGreenMrGreen. Cerca di far girare Silver Efex, forse non raggiungerai le vette di AP ma lo fai in 30" con il conforto di 32 scale di grigio diverse modificabili sotto Control Point. E per te innamorato del sistema zonale la goduria in basso a dx di vedere le undici zone come cambiano in tempo reale;-)

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2020 ore 9:39

@Val
MrGreenMrGreenMrGreen

user209843
avatar
inviato il 15 Dicembre 2020 ore 9:46

@Valgrassi

Le tue parole mi hanno rincuorato, stavo per buttare alle ortiche tutta l'attrezzatura e la Nik Collection! MrGreen

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