| inviato il 01 Settembre 2020 ore 9:22
Facendo riferimento ai seguenti due thread aperti sull'argomento:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3695927
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3695889
E pensando di fare cosa gradita, ho pensato di condividere quella che è stata la mia "soluzione" personale, sperando che possa essere di spunto e d'aiuto ad altri nella stessa situazione.
Ricapitolando appunto la situazione:
1) Avete un NAS Synology (o altri che abbiano il problema)
2) Avete l'account Amazon Prime
3) Facevate uso del Cloud Sync automatizzato del NAS per caricare TUTTE le vostre immagini sullo spazio cloud illimitato per foto (e raw) di Amazon Drive
4) Amazon ha inibito l'uso del Cloud Sync e dal 1 novembre 2020 il vostro NAS non sarà più in grado di fare backup delle vostre foto, raw e immagini dal NAS su Amazon Drive
Ecco, se anche voi siete nelle condizioni di cui sopra, o se comunque non avete un NAS ma voleste solo dare un'occhiata a come configurare Amazon Photos per fare backup illimitato grazie al Prime delle vostre su Amazon Drive, allora questo post potrebbe farvi anche comodo.
a) installare Amazon Photos
b) avviarlo e andare su Backup:
c) aggiungere un nuovo backup selezionando la cartella del NAS, che avrà un percorso di rete tipo il seguente:
\\NOME_NAS\Cartella_Foto
d) selezionare la cartella remota di Amazon Drive su cui fare il backup
e) configurarla come si preferisce, queste le mie impostazioni:
Per comodità come vedete ho fatto in modo che la cartella radice del backup remota ("photo") nel mio caso si chiamasse come la cartella principale del mio NAS ("photo", appunto) che contiene TUTTE le foto di cui sto andando a fare backup:
==>
==>
Potete anche decidere di far partire la sincronizzazione anche solo una volta al giorno. Se siete al primo caricamento dovrete starci un po' dietro, Amazon Photos è MOLTO dozzinale rispetto al Cloud Sync di Synology che si poteva temporizzare in intervalli di tempo giornalieri dimenticandosi addirittura che fosse attivo... ecco, con Amazon Photos se dovete fare il caricamento iniziale di 100/200GB (per dire) potete anche metterlo una volta al giorno già da subito, ma inizialmente vi conviene forzarne la partenza a mano cliccando sui puntini e poi sul tasto:
In tal modo forzerete la prima scansione e la partenza del backup, ma potrete, se vorrete usare la rete per altro e quindi non dare noia (che so) alla visione di un film su Netflix o Prime Videos, metterla in pausa quando vorrete (potete farlo anche se trovate un backup in corso che era partito nottetempo!).
Potete in qualunque momento cambiare temporizzazione, configurazioni e altro dal tasto modifica:
Come già accennato se, come nel mio caso, state facendo backup di un'intera cartella di foto che già era su Amazon Drive, ma avete messo la spunta su "non caricare duplicati", dovete sincerarvi di aver chiamato su Amazon Drive la cartella radice (esistente, in questo caso) del backup esattamente come la cartella radice delle foto sul NAS.
Altrimenti Amazon Photos ricaricherà tutto di sana pianta in una nuova cartella su Amazon Drive, non individuando i duplicati per via del path differente.
Io ho scatenato un backup di tutto ma era già tutto su Amazon Drive, difatti con "evita caricamento di duplicati" ci ha messo un attimo dato che non ha, di fatto, caricato alcunché (ha scorso l'elenco dei file del NAS vedendo che tutti erano già su Amazon Drive, e ha segnalato il completamento del backup).
Nei topic che ho linkato all'inizio ricordo che l'utente Balza (che ringrazio per gli spunti e le chiacchierate costruttive) aveva puntato il dito su una possibile difficoltà d'uso di Amazon Photos per via della frammentazione delle cartelle nel suo panorama di backup: però credo che qualcosa si possa comunque fare, configurandole tutte nella sezione "Backup" dell'applicazione Amazon Photos... basterà creare un backup per ogni cartella che si intende salvare su Amazon Drive. Se poi non è questa la soluzione al suo problema non me ne voglia Balza, vuol dire che ho capito male io! 
Un ulteriore approfondimento forse lo merita la tab delle Preferenze dell'applicazione chiamata Sincronizzazione: tale scheda permette di configurare Amazon Photos in mirroring su una (in questo caso purtroppo SOLO UNA) cartella locale del computer, oppure su un symlink ad una cartella del NAS. Ecco dove ho trovato le istruzioni per raggiungere l'obiettivo del syncing su una cartella del NAS (altrimenti NON permesso da Amazon Photos!):
forums.developer.amazon.com/questions/58590/amazon-drive-reports-this-
Estratto:
“
- Deinstall Amazon Drive software
- Create a new folder: c:\Users\yourusername\AmznD
- Mount network share in command prompt :
mklink /d "c:\Users\yourusername\AmznD_temp" "\\server\shareddata\"
- Install Amazon Drive software
- Activate Sync in the software, then in the selection screen select remote amazon driver folder and select local folder c:\Users\yourusername\AmznD but don't start sync yet.
- Rename c:\Users\yourusername\AmznD_temp to c:\Users\yourusername\AmznD
-Start syncing.
„ NB: si può fare anche SENZA disinstallazione e reinstallazione di Amazon Photos (non so perché l'autore dell'escamotage abbia inserito deinstall e install ... )
Ovviamente per le cartelle che NON subiranno più modifiche (l'archivio foto e raw) si può andare di backup. Ma se avete una cartella (ripeto, purtroppo solo una) in cui fate modifiche (post produzioni o altro) e quella volete sempre averla "up-to-date" nel cloud, allora c'è anche la tab Sync da sfruttare in Photos.
Concludo dicendo che almeno per me la cosa ha funzionato, non ho più il piccolo "patema" dell'interruzione a novembre dell'uso del Cloud Sync nel NAS Synology. Devo ovviamente sobbarcarmi il tedio di tenere acceso il PC quando faccio backup sul cloud di Amazon Drive... ma lo considero un malus minore nel mio caso.
Potrebbe non andar bene a tutti ovviamente questa soluzione, spero comunque di essere utile a più fotoamatori utenti Amazon Prime possibile.
Un saluto a voi! |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 9:29
Seguo e leggo più tardi con calma
Grazie Theblack |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 9:37
Molto utile, grazie.
Io non ho un NAS, ma faccio il backup su Amazon drive a mano, via browser web. Inizialmente usavo l'applicazione ma a volte mi faceva casino.
Ci riprovo.. |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 9:41
Grazie dell'attenzione a voi ragazzi mi fa piacere siate intervenuti.
Pisolo non saprei, per ora ho solo "ricalcato" quel che c'era già, ed è riuscito senza fare confusione a rileggere una struttura da più di 40.000 file sul NAS e "verificarla" (non ha caricato nulla perché era tutto duplicato) con Amazon Drive... Chissà, magari quando deve davvero fare upload di qualcosa che non c'era (e fra poco lo farà dato che ho da sistemare nella struttura del NAS parecchi GB di foto!) mi schianta tutto... incrocio le dita!  |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 9:47
Nonostante sia utente Prime dalla prima ora non ho mai sfruttato questa opportunità. Vedendo però ora questa tua condivisione mi è venuta quasi la voglia, grazie mille, breve ed esaustivo ! |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 9:52
Sul "breve" sei stato troppo gentile, temo sia un po' una "sbrodolata" di post , da migliorare insomma... L'ho fatto in tutta fretta d'altronde (anzi se avete suggerimenti sparate pure!).
Grazie anche a te del passaggio Nikoo, sarò lieto se ti potrà essere utile! |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 9:56
Ciao.
Mappando una cartella del NAS a quel punto imho è molto più comodo e sicuro usare odrive che l'app di amazon, come spiegai nel post originale. |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 10:17
Ciao Gianpietro, grazie del passaggio: sicuramente è una possibilità alternativa, e molto più potente.
Ad ogni modo per il mio caso, la vedo del tutto analoga ad Amazon Photos: può invece essere più indicata per scenari di backup più complessi (vedi l'accenno a Balza che ho fatto nel primo post? Ipotizzo soltanto).
Se non che... è comunque un cliente terzo delle API Amazon per l'accesso allo storage!
Così come QNAP e altri...
Se Amazon con oDrive decidesse (non lo auguro ovviamente!) per una risoluzione del contratto per le API (come testè successo con Synology) la situazione tornerebbe purtroppo punto e a capo.
Io sfruttavo il NAS con il suo Cloud Sync perché c'era ed era di una comodità disarmante, ma dopo questa scottatura, visto che posso sopperire (seppure in modo un po' più macchinoso perché devo farlo da PC) con l'App fornita dallo stesso gestore dello storage, preferisco andare con quella...
Aggiungo: dovendo usare nel caso in esame lo storage illimitato Prime per le foto non puoi sfruttare la cifratura end-to-end di oDrive, altrimenti non sarebbero più file immagine e andrebbero ad intaccare la quota di storage a pagamento di Amazon Drive. |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 11:54
“ Nei topic che ho linkato all'inizio ricordo che l'utente Balza (che ringrazio per gli spunti e le chiacchierate costruttive) aveva puntato il dito su una possibile difficoltà d'uso di Amazon Photos per via della frammentazione delle cartelle nel suo panorama di backup: però credo che qualcosa si possa comunque fare, configurandole tutte nella sezione "Backup" dell'applicazione Amazon Photos... basterà creare un backup per ogni cartella che si intende salvare su Amazon Drive. Se poi non è questa la soluzione al suo problema non me ne voglia Balza, vuol dire che ho capito male io! „
In realtà quello che avevo provato a fare era lavorare con la sincronizzazione (quindi una sola cartella), non con l'opzione "backup". Il prossimo weekend, con calma, vedo come configurare il tutto, intanto grazie mille! |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 11:57
Eccoti fra noi, evocato a gran voce! 
Prego Balza!
Eh si la sincronizzazione anche io l'ho provata estesamente, ma a parte che mi faceva confusione perché sul PC locale voleva per forza piantarmela in una sottocartella nominata "Amazon Drive"  non ritrovandosi poi con la struttura remota sul cloud (*facepalm*), a parte questo permette come hai visto solo di sincronizzare una cartella e tutto il suo contenuto (incluse subfolder), non più cartelle su livelli differenti purtroppo. |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 16:18
“
Aggiungo: dovendo usare nel caso in esame lo storage illimitato Prime per le foto non puoi sfruttare la cifratura end-to-end di oDrive, altrimenti non sarebbero più file immagine e andrebbero ad intaccare la quota di storage a pagamento di Amazon Drive.
„
Beh ma questo è un non problema.
Con fusepy ( github.com/fusepy/fusepy ) è un gioco da ragazzi scrivere un filesystem FUSE in Python dove puoi usare rawpy ( github.com/letmaik/rawpy ) che è un wrapper a LibRAW per cifrare/decifrare i payload interni (compreso il payload dell'anteprima jpg interna al file) del file RAW mantenendone intatta la struttura esterna.
Per qualsiasi software il file apparirà come un RAW formalmente valido ma dal contenuto privo di senso.
Ad ogni comando di lettura di un raw lo decifri e viceversa in scrittura; puoi usare crittografia asimmetrica, una chiave condivisa o anche python-gnupg per usare tutte le funzionalità di GnuPG.
Secondo me con 300 righe di codice ed un fine settimana scarso di lavoro te la cavi ampiamente, testing e pacchettizzazione compresi.
Secondo me se lo metti su qualche marketplace rischi pure di farci anche due soldini.
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| inviato il 01 Settembre 2020 ore 16:22
Seguo |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 16:46
@Ric vero, una bella idea!
“ Secondo me se lo metti su qualche marketplace rischi pure di farci anche due soldini. „
Non è escluso, questa ipotesi di "cifratura invisibile" che riguardi il solo contenuto mantenendo il formato è un workaround notevole che preserverebbe sia la sicurezza del proprio dato che la capacità di usarlo in questi canali di backup gratuiti. C'è il piccolo "contro" della necessità di elaborazione a monte, prima del caricamento, e poi della decrittazione in caso di ripristino dal backup, ma per chi ha a cuore la privatezza sono quisquilie e la cosa ha decisamente un gran senso.
Ma siamo sicuri non ci sia già qualcosa di analogo? |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 17:13
No no, è un filesystem FUSE la cifratura avviene al momento in cui scrivi il file sul filesystem; il caricamento è trasparente.
È probabile vi sia già qualcosa ma al momento non ne sono a conoscenza. |
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