| inviato il 03 Febbraio 2013 ore 17:17
Pseudo autorizzazioni per scattare alla reintroduzione in natura di animali in luogo pubblico....
parliamone |

| inviato il 03 Febbraio 2013 ore 17:39
????????????? |

| inviato il 03 Febbraio 2013 ore 18:07
ecco il messaggio inviato al comitato del parco della Caffarella
Salve, mi chiamo Costabile e vivo a Roma da circa 2 anni.
Oggi, dopo tantissime uscite e appostamenti fatti nel parco della Caffarella per scatti di avifauna, mi ritrovo a "poter" fotografare la reintroduzione on natura di alcune specie di volatili.
Per prima cosa mi congratulo con i guardia parco per il bellissimo lavoro svolto per la tutela della flora e fauna del parco, poi vorrei aggiungere qualche nota, ahimè di demerito, per la possibilità datami oggi di poter scattare foto all'evento che si è tenuto.
Sono mortificato a dover segnare questa mia lamentela, ma di certo credo che determinati atteggiamenti di alcune persone vanno segnalati.
La prima domanda che mi sorge é questa: il parco della Caffarella è un luogo pubblico??? Se non erro si!
Appunto per questo non credo sia giusta l'avcoglienza ricevuta oggi.
Come tanti altri sono anche io in fotografo naturalista, che lavora per svariati siti web che curano recensioni riguardo i parchi nazionali d'Italia e non.
Nella fase di appostamento che oggi stavo compiendo per immortalare l'evento, mi sono sentito chiedere: ma lei è del parco??? Cosa vuol dire questa domanda???
Come i due fotografi presenti all'evento anche io credo che potevo appostarmi dove meglio credevo e scattare quanto più possibile per magari anche inviare le mie foto a voi.
Sono stato letteralmente allontanato di 3 metri dalla zona che loro volevano tutta per loro (scusate il gioco di parole), è la prima volta che mi capita di assistere ad una situazione del genere e francamente mi disturba molto questo atteggiamento.
Di sicuro la mia recensione a riguardo sarà negativa e questo di certo non mi fa piacere.
Con la presente colgo l'occasione per porvi cordiali saluti
Costabile |

user6267 | inviato il 03 Febbraio 2013 ore 18:11
mi sembra giusto ciò che dici... ad onor del vero bisognerebbe sentire anche l'altra campana, ma conoscendo come vanno le cose qui in Italia, credo che siano in torto marcio
buona domenica... per quel che ne resta
Raffaele
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| inviato il 03 Febbraio 2013 ore 18:43
grazie Raffaele....ci sono rimasto molto male.....ho un piccolo presentimento del perché, lo accerterò appena possibile |

| inviato il 03 Febbraio 2013 ore 19:03
Nessuno può impedirti di fotografare in luogo pubblico, a meno che la forza pubblica ( polizia, carabinieri, etc. ) non lo ritenga opportuno per questioni di sicurezza. Un privato non può impedirti nulla,a patto di non pubblicare gli scatti dove figura senza il suo consenso scritto. |

| inviato il 03 Febbraio 2013 ore 19:14
tengo a precisare che l'evento era pubblico, non esistevano alcun tipo di autorizzazione per gli scatti, gli stessi "fotografi"\speculatori delle occasioni presenti li non erano altro che amicidiamicidiamiciiiii.....
io stavo scattando agli animali, nessun volto o persona figuravano nelle foto, quindi non credo che loro potessero essere autorizzati mentre gli altri no......
oltretutto, se io stavo nel pubblico che stava osservando e loro scattavano per pubblicità anche alla folla presente, penso che passano ancor di più dalla parte del torto...
mi spiego meglio ci stavano circa 100 persone ad osservare.....loro oltre che a scattare agli animali scattavano anche alle persone presenti, dove eranopresenti anche tanti bambini.....in questo caso come funziona????
se nel caso trovassi una mia foto pubblica, senza alcuna autorizzazione richiesta come funziona????
non mi resta che pensare ad una semplice cosa, visto che tra il pubblico ero l'unico a possedere un'attrezzatura adeguata per quel tipo di scatto, credo che si sono sentiti invasi il territorio.....sappiamo bene come funziona in questi casi....... vuoi la foto dove compari mentre liberano gli uccelli????? siiiii che belloooo papà comprala..... prego, solo 10 €!!!!
scusate lo sfogo personale ma questa è mafia!
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| inviato il 03 Febbraio 2013 ore 19:34
É un pò come la solita storia del prete che impone fotografo e fiorista... |

| inviato il 03 Febbraio 2013 ore 19:44
"un pò come la solita storia del prete che impone fotografo e fiorista..." 
non sapevo si fosse arrivati a tanto! almeno quì da me per fortuna non l'ho mai sentito!
scusate l'OT |

| inviato il 03 Febbraio 2013 ore 19:45
Succede...eccome se succede... |


| inviato il 03 Febbraio 2013 ore 20:06
quella del prete la conosco per esperienza di amici, due coppie dovevano sposarsi lo stesso giorno, il prete ha preteso un certo livello di decori floreale e gli ha detto dove rivolgersi, e lo stesso per il fotografo, caso strano entrambi dello stesso paese, e finita che si sono sposati nella chiesa del paese vicino 
comunque in un parco non mi sarei fatto imporre alcunche, li avrei invitati a chiamare le autorita se c'era qualche tipo di autorizzazione i carabinieri ti avrebbero detto di non fotografare, oppure non avrebbero chiamato nessuno |


| inviato il 04 Febbraio 2013 ore 6:42
...non è che per caso tu ti eri messo di fronte al senso di liberazione? ...mi spiego meglio: la gente e gli altri fotografi restavano alle spalle dei soggetti liberati, e tu magari invece ti volevi posizionare di fronte??? Lo chiedo solo per curiosità, perchè nel caso avresti potuto involontariamente distrarre dalla line di volo i soggetti liberati. Che si sarebbero trovati davanti, dopo pochi metri di volo (...e con tutti i timori del caso!) una figura umana inaspettata. A me una volta, nemmeno in un Parco, hanno spiegato la cosa in questo modo.
Ma forse si tratta solo di "Fantascienza"...Non saprei dirti. Avrebbero potuto e "dovuto" spiegarti le motivazioni, se ce n'erano...
Ciao. Alfredo55
www.scattinaturali.com |

| inviato il 04 Febbraio 2013 ore 7:08
“ Nessuno può impedirti di fotografare in luogo pubblico, „
Non possono impedirti di fotografare, ma possono impedirti di posizionare il cavalletto per "Occupazione di suolo pubblico". E' capitato. |
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