| inviato il 10 Agosto 2019 ore 11:42
Un paio di anni fa, quando acquistai la reflex, presi anche il monitor in oggetto in quanto offriva una buon rapporto Q/P (24" IPS). Avevo già affrontato una spesa di più di mille euro per un hobby che non sapevo se mi avesse appassionato davvero e decisi di non strafare. Prima della reflex, utilizzavo solo il monitor del notebook.
Mi è rimasto però sempre il dubbio se questo monitor fosse in grado di "rendere giustizia" alla qualità delle mie foto in termini di resa della fedeltà di colore, sopratutto in fase di pp.
Non ho esperienza di altri monitor. Mi chiedevo quindi se vi fossero differenze sostanziali con monitor più costosi (fascia 300-400€) e quindi se valesse la pena considerare un upgrade. In alternativa mi chiedevo se convenisse prendere un calibratore per una regolazione fine del colore mediante la creazione di un profilo ICC. Attualmente ho fatto una calibrazione "ad occhio" sfruttando i tutorial in internet (ho stampato qualche foto - non in casa - ed i risultati mi sembrano abbastanza simili a quello che vedo a monitor).
Qualcuno che ha più esperienza potrebbe confermarmi se il mio monitor sia sufficiente ad un utilizzo amatoriale come il mio?
E nel caso, come potrei avere una elevata confidenza che ciò che vedo a monitor sia corrispondente al reale (stampa)?
Un saluto.
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| inviato il 10 Agosto 2019 ore 18:33
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| inviato il 11 Agosto 2019 ore 12:01
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| inviato il 17 Agosto 2019 ore 7:09
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| inviato il 19 Agosto 2019 ore 23:35
Ormai .... faccio un'altro tentativo.....
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| inviato il 20 Agosto 2019 ore 8:23
Se stampi investi invece su una sonda.
Con quel budget ti prendi una iDisplay pro che ti calibra anche la stampante.
Poi il monitor ha hai non è il massimo, ma se non hai trovato tu u n limite allora vuol dire che non sei ancora conscio dei possibili problemi.
Con la sonda e il tempo ti renderai conto se effettivamente ti serve un monitor con più gamut o se ti basta quello che hai.
Comprare senza sapere il perché non mi pare un'idea saggia... |
| inviato il 20 Agosto 2019 ore 9:18
Ok, quindi in sintesi il consiglio è di prendere sonda e calibrare/profilare il monitor che già possiedo anche se di per sé non è eccellente.
Mi piace fare delle stampe, ma mi servo di servizi stampa esterni (ho la stampante, ma di quelle basiche domestiche da pochi euro). |
| inviato il 20 Agosto 2019 ore 12:33
la profilazione ti conviene a prescindere farla senza se se senza ma... riguardo alla differenza con monitor migliori sappi che il tuo monitor manco è indicato che percentuale di s-rgb riesce a coprire, andando a scavare nel sito hp si scopre che è 72% s-rgb, quindi un valore basso. Resta poi un monitor da poco più di 100 euro, molto basico e generalista, anche l'uniformità non sarà il suo forte.
La calibrazione ad occhio non vale nulla, non si può calibrare ad occhio un monitor, quello che hai fatto è solo un pasticcio. (è brutto dirlo, ma è così)
Sei in una condizione che entrambi gli acquisti hanno senso, quello che non si capisce dal tuo post è quanto sei disposto a spendere, se ti prendi il colorimetro poi te lo ritrovi, se prendi un altro monitor senza colorimetro il problema non si risolve, anzi sarebbe un acquisto parzialmente inutile, devi prendere entrambe le cose per migliorare seriamente. |
| inviato il 20 Agosto 2019 ore 12:47
“ La calibrazione ad occhio non vale nulla, non si può calibrare ad occhio un monitor, quello che hai fatto è solo un pasticcio. (è brutto dirlo, ma è così) „
Sicuramente è così. L'unica cosa che mi conforta, è che quando ho stampato la resa dei colori era simile a quanto vedevo a monitor.
“ il tuo monitor manco è indicato che percentuale di s-rgb riesce a coprire, andando a scavare nel sito hp si scopre che è 72% s-rgb „
Quando lo presi, non avendo esperienza, mi accertati che fosse IPS perché lessi che questi pannelli hanno una resa cromatica migliore ma non andai a vedere la copertura sRGB.... Devo dire però che nella sua basicità mi sembra che riproduca "belle immagini" dettagliate..... Ma la mia è una percezione che non ha confronti con schermi che coprono tutto lo spazio colore sRGB/Adobe RGB, ed è per questo che vi chiedevo quanto potesse fare la differenza un monitor ad esempio 99% SRGB/ 70% AdobeRGB (che si trovano nel range di prezzo indicato nel primo messaggio).
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| inviato il 20 Agosto 2019 ore 12:54
qualsiasi monitor sembra sempre ottimo finchè non ne provi uno superiore. Io pensavo che il mio monitor full hd del portatile fosse valido, quando ho comprato il dell 2516 per le prime settimane sembrava di essere dentro le foto da quanto era superiore. E abituato a questo ora non riesco più a usare a lungo monitor mediocri, mi danno proprio fastidio.
La bontà di un monitor non è solo un problema di copertura s-rgb, ma rientrano tanti fattori come uniformità, piacevolezza visiva, profondità dei neri, quanto affatichi gli occhi e così via. La differenza ci sarà sicuramente, stanne certo. Resta il fatto che non ha senso prendere un monitor migliore e non calibrarlo.
I monitor economici a volte se li calibri è capace che si inizi a vedere male perchè per essere brillanti sparano sul canale del blu, a me era capitato con il portatile che una volta calibrato si vedeva tutto a bandine. |
| inviato il 20 Agosto 2019 ore 19:57
Ma tutti i PC (notebook) hanno la possibilità di effettuare la calibraizone del monitor?
In altre parole, il colorimetro porta lo schermo ad uno stato noto agendo sui controlli colore della scheda video oppure bisogna agire manualmente sui controlli OSD del monitor?
In parole ancora più terra terra: prendo il colorimetro, installo il software, avvio la calibrazione e se la piange tutto lui? oppure devo verificare le LUT e altro?
Cito una parte di articolo che ho letto per farmi un'idea:
"Requisito primario perché sia possibile calibrare il vostro monitor è che siano accessibili e caricabili, dalla vostra scheda grafica o dal monitor stesso, le tre LUT. Per i computer Mac con sistema operativo OS X sono sempre disponibili tre (o una) LUT caricabili, per Windows non è sempre così, nel senso che non tutte le schede video dispongono di una o meglio tre LUT caricabili.
Ovvio che l'acquisto di un monitor con proprie LUT accessibili e caricabili è la soluzione migliore. In questo caso le LUT della scheda video non vengono usate, vengono usate quelle del monitor e il monitor rimane sempre calibrato su qualsiasi computer venga usato.
Una considerazione a parte per i notebook economici: tipicamente, hanno una sola LUT cosa che rende la calibrazione del monitor del notebook poco precisa. Su macchine di questo tipo non è possibile avere 3 curve di regolazione, una per ognuno dei tre colori primari RGB. Detto questo e considerato che i monitor dei portatili hanno un gamut molto ristretto e un angolo di visione limitato, si capisce come il monitor di un portatile non sia adatto all'uso fotografico. Scelta obbligata è connettere al vostro notebook un monitor con con proprie LUT accessibili e caricabili."
Perdonatemi ma questo argomento proprio non mi "entra" .... ma nello stesso tempo sono conscio che è condizione imprescindibile per "godere" delle proprie fatiche fotografiche senza combinare pasticci. |
| inviato il 20 Agosto 2019 ore 22:33
ci sono millemila post sull'argomento...
in ogni caso ogni monitor può essere calibrato via software, la calibrazione è meno precisa, ma lo stesso efficace. La calibrazione agisce creando un profilo colore che altera via software il segnale video generato dal pc per renderlo conforme a monitor.
Quello che invece dicevi tu è la calibrazione hw più precisa, ma che richiede un monitor predisposto allo scopo. |
| inviato il 20 Agosto 2019 ore 22:48
Ho visto un pò di tutorial in internet sull'uso dei colorimetri ed a parte tutti i tecnicismi, mi sembrano semplici nell'utilizzo e le procedure automatizzate dai vari software.
Che ne pensate di questi? :
www.benq.eu/it-it/monitor/photographer/sw240.html Questo sarebbe da calibrare tramite scheda video o tramite il suo HW?
https://www.amazon.it/X-Rite-CMUNDIS-ColorMunki-Display/dp/B0055MBQOM/
“ ci sono millemila post sull'argomento... „ Ma nessuno completo che tratti l'argomento in modo esaustivo con vari livelli di approfondimento.
Ci sono anche mila mila post sulle varie sony canon nikon nella sezione fotocamere.... eppure..... tutti a discutere sempre degli stessi (noiosi) argomenti...... eppure l'appassionato di fotografia dovrebbe essere più interessato alla luce, alla "carta", per dare forma alla sua creazione...... siamo strani. |
| inviato il 20 Agosto 2019 ore 22:58
Visto solo ora che nelle specifiche del monitor riporta:
"Calibratori supportati: X-Rite i1 Display Pro / i1 Pro /i1 Pro 2 , Datacolor Spyder 4/5?"
Possibile solo questi? l'economico color munki non sarebbe impiegabile?
"Calibrazione hardware: Sì?". Quindi si dovrebbe riuscire a calibrare a prescindere dalla scheda video?
Ho letto il manuale utente del BenQ.... Mi sembra davvero un buon monitor per Q/P....
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| inviato il 21 Agosto 2019 ore 15:39
potrebbe essere un valido monitor calibrabile via hardware, anche se comprare un monitor full hd (ancorchè valido) nel 2019 mi sembra una scelta piuttosto limitante. senza contare che non te lo regalano di certo e francamente 460 euro per un benq quando a circa 600 trovi l'eizo equivalmente non mi sembra una scelta sensata.
I software per la calibrazione hw funzionano solo con determinati colorimetri, è una cosa risaputa, io ho il monitor dell e funziona solo ed esclusivamente con l'i1 display pro.
Con i monitor non ha senso fare il matrimonio con i fichi secchi, se non ha grande budget non stare a fossilizzarti a tutti i costi con la calibrazione hw, cercati un valido monitor 100 % s-rgb (anche solo full hd in questo caso se ti fa risparmiare) con un colorimetro adeguato alle tue tasche e finiscila lì, un asus pro art potrebbe fare a caso tuo. |
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