| inviato il 10 Dicembre 2017 ore 15:33
Bene, eccomi qua, in tono.non provocatorio, ma per capire... Come fate ad usare i macro nel ritratto? Sarò uno schizzinoso e "poco di buono" ma non riesco a farmi piacere la resa che hanno.. troppo precisi, troppi dettagli... E boh.. uno sfocato non progressivo che non mi convince.. Va bene una volta, due... Tre Poi però mi stanco... Chi li usa.. fate qualcosa in particolare in post produzione o (come penso farò prossimamente) lo userete solo quando vi serve quel tipo di resa? |
| inviato il 10 Dicembre 2017 ore 16:24
Ho solo il macro 105 sigma come tele su nikon, in buona sostanza il carattere del macro è quello, in LR -20 in chiarezza a ridurre l'eccessivo micro contrasto, per lo stacco dipende, ci sono lenti moderne che staccano come dei macro praticamente (per quanto visto alcune lenti serie G nikon e sigma art), piuttosto il bokeh è da vedere. |
| inviato il 11 Dicembre 2017 ore 7:58
Grazie darp! Io come dicevo in apertura penso che limiterò il macro a quando voglio quella resa.. |
| inviato il 11 Dicembre 2017 ore 8:06
Uso il 100 macro per ritratti da 30 anni... Leitz 100 apo ( che attualmente posseggo), Sigma 105,Tamron 90, Canon, Tokina..... Importante è scegliere la luce ed usare diaframmi aperti. Se vai nelle mid gallerie ce ne sono tantissimi di ritratti col macro. Non faccio alcun tipo di postproduzione. |
| inviato il 11 Dicembre 2017 ore 8:13
Si, I tuoi li ho visti (già molte volte) Quelli con il leitz sono perfetti, anche come sfocato e passaggio fra zone a fuoco e fuori fuoco.. negli altri sei tu che usi egregiamente le loro caratteristiche nelle occasioni in cui aiutano a valorizzare l immagine I miei preferiti però sono quelli che fai con il 200 (soggettivamente trovo siano i tuoi migliori in assoluto). Li guardo spesso come scuola (anche io adoro il 200 nel ritratto) |
user78019 | inviato il 11 Dicembre 2017 ore 8:30
“ Chi li usa.. fate qualcosa in particolare in post produzione o (come penso farò prossimamente) lo userete solo quando vi serve quel tipo di resa? „ Ma di che macro parliamo? Uso 105 VR Micro-Nikkor e Zeiss 100/2 Makro-Planar. Sono ottimi per il ritratto (oltre ai due citati, la mia esperienza con ottiche da ritratto annovera i seguenti vetri: AIS 105/2.5, AF 85/1.4D, AF85/1.8D, EF 85/1.8 USM, vari tele-zoom). Ho già informato il forum, tempo fa, che il 105 VR è stata una delle ottiche usate da Peter Lindbergh per il Caledario Pirelli 2017. Ma ogni tanto riesce fuori la storia che i macro non vanno bene per il ritratto ... |
| inviato il 11 Dicembre 2017 ore 8:53
“ Sarò uno schizzinoso e "poco di buono" ma non riesco a farmi piacere la resa che hanno.. troppo precisi, troppi dettagli... E boh.. uno sfocato non progressivo che non mi convince.. „ Pensa che addirittura c'è chi nel ritratto usa i Sigma Art... Comunque, in genere i macro diventano iper dettagliati solo se chiusi. Prova ad usare diaframmi aperti e vedrai che avrai dei risultati diversi. Ad esempio, ad f2,8 il 135 f2 è più inciso e dettagliato del 100 L a TA. Se usati in studio a diaframmi chiusi su modelle, richiedono una post produzione abbastanza accurata. Per quanto riguarda il tipo di sfocato, si va sul soggettivo. A me ad esempio lo sfocato del 100 L piace, anche se non tanto quanto quello dell'85 L II. In generale, i macro sono obiettivi che a diaframmi aperti danno buonissimi risultati nel ritratto; poi esistono lenti ancora più specifiche, ma dipende sempre dai risultati che vuoi ottenere in quello scatto. |
| inviato il 11 Dicembre 2017 ore 9:08
Il mio macro (50 f/2.8 Minolta) anche a 2.8 e una lama.. posso contare i pori della pelle. Chiuso non lo posso usare nel ritratto (e a me piace chiudere anche a f/5.6 in date condizioni). Probabilmente la mia lente è estremamente specifica (infatti nelle riprese di still life è semplicemente fantastico a qualunque diaframma). Non ho avuto mai fra le mani un 100L macro, ne tanto meno il Leitz di Giuliano o il 105 micro nikkor, né lo zeiss 100 f/2, che probabilmente hanno una resa diversa.. Sul tipo di sfocato, io sono un amante della progressione dei piani di fuoco e dello sfondo morbido.. questa caratteristica la offrono di solito i superluminosi (anche chiusi), oppure i tele fissi (e qualche 70-200 f/2.8 di eccellenza).. e qualche vetro f/4 per telemetro. Almeno stante alla mia esperienza... E concludendo, mi chiedevo per i macro, se usati a diaframmi chiusi, nel ritratto, come gestirli...(cosa fare in post produzione, ad esempio) O se magari invece conviene farne a meno (ed evitarsi la post produzione) e usare altro salvo cercare proprio quel tipo di resa |
| inviato il 11 Dicembre 2017 ore 9:21
“ usa un qualsiasi altro 50 chiuso. „ ti ringrazio dario. Seguirò il tuo consiglio: prendo un 50ino f/1.4 che porto a casa con pochi spicci.. Mi evito la post produzione.. Non vale la pena vista la spesa esigua di sbattermi! “ Probabilmente non è una lente particolarmente adatta nei ritratti „ mi sa proprio di si, tanto vale usarlo per quello per cui è pensato ed in cui eccelle edit: grazie per gli esempi, me li vado a studiare. |
| inviato il 11 Dicembre 2017 ore 9:23
Prendi un 50 summicron...... |
| inviato il 11 Dicembre 2017 ore 9:29
Se non va in porto l'acquisto del sony a prezzo di saldo (140€), ci faccio un pensierino |
| inviato il 11 Dicembre 2017 ore 9:42
Meglio un summicron a 250 che un sony a 140!!!!! |
| inviato il 11 Dicembre 2017 ore 9:44
Che te ne fai di un sony? Se ami lo sfocato progressivo......i colori....la meccanica robusta e precisa....dai... |
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