| inviato il 27 Luglio 2017 ore 18:53
ciao a tutti ho un dubbio che mi pervade chiacchierando con un fotografo mi sono imbattuto su una teoria di linee cadenti causate da grandangoli zoom tipo16/35. come sono e cosa sono? come si vedono? potete illuminarmi? e sempre sentendo parlare questo fotografo sembra che le ottiche fisse non risentano di questa cosa. ciò corrisponde a verità? grazie |
| inviato il 27 Luglio 2017 ore 20:12
È il normale effetto della prospettiva e, oltre a vederlo anche a occhio nudo, si ha con qualsiasi obiettivo fotografico, anche se è assai più facile che si noti con un grandangolo. È la stessa cosa che si vede quando una strada si allontana verso l'orizzonte, per esempio, solo che in verticale la percepiamo spesso come qualcosa di anomalo. |
| inviato il 27 Luglio 2017 ore 20:58
Non c'entra nulla il fatto che sia zoom o fissa. È un fenomeno che si nota maggiormente con focali corte. Evitarlo è in teoria semplice: basta mirare con la camera in orizzontale e non verso l'alto. Più si mira verso l'alto più si ottiene l'effetto prospettico delle linee cadenti. |
| inviato il 27 Luglio 2017 ore 21:32
goo.gl/images/a92RfV Quelle sono linee cadenti! Le torri sono dritte, ma se sei sotto e alzi l'obiettivo, vengono riprodotte storte. Anche al mare, se non curi l'allineamento, poi l'orizzonte pende. Come ti hanno detto sopra, succede con tutti gli obiettivi, fissi o zoom, qualunque focale, ma cpn i grandangolari di più. |
| inviato il 27 Luglio 2017 ore 21:42
Le linee cadenti sono la conseguenza diretta e inevitabile del non perfetto pian-parallelismo fra il piano pellicola e il piano soggetto. Di conseguenza le linee verticali convergeranno verso l'alto se la fotocamera è inclinata verso l'alto, verso il basso nel caso uguale e contrario. L'effetto ovviamente non si manifesta quando i due piani restano pian-paralleli. |
| inviato il 27 Luglio 2017 ore 21:48
@Monda08 Le cosiddette «linee cadenti» le puoi vedere nella tua fotografia dell'ingresso del Louvre. Come ti è stato già detto non sono l'effetto di un qualche difetto ottico degli obiettivi (e per questo non ci può essere alcuna differenza tra zoom e ottiche fisse) ma semplicemente il risultato della proiezione prospettica quando il piano del sensore non è parallelo alle linee verticali di un edificio. |
| inviato il 27 Luglio 2017 ore 21:54
@PaoloMcmlx “ Le linee cadenti sono la conseguenza diretta e inevitabile del non perfetto pian-parallelismo fra il piano pellicola e il piano soggetto. [...] „ In realtà quello che conta è il parallelismo tra il sensore e le linee verticali, ad esempio, di una facciata. Se il piano della facciata di un edificio e il sensore non sono paralleli rispetto ad un ideale piano perfettamente orizzontale non si hanno comunque le «linee cadenti»: le linee verticali saranno rappresentate sulla fotografia perfettamente parallele e saranno quelle orizzontali ad apparire «scorciate» (confluiranno verso un punto di fuga). Il succo è che - considerando l'edificio perfettamente verticale - per non avere «linee cadenti» basta mettere la fotocamera «in bolla», cioè con il sensore perpendicolare ad un ideale piano orizzontale. |
| inviato il 27 Luglio 2017 ore 22:00
Grazie a tutti |
| inviato il 27 Luglio 2017 ore 22:01
Niko, le linee cadenti le hai comunque, al limite le noti meno perché rendono la naturale prospettiva a cui il tuo occhio le associa in automatico. Ma se vai al mare e il mare viene in discesa, allora lo trovi fastidioso perché innaturale. |
| inviato il 27 Luglio 2017 ore 22:13
@GiovanniF Mi sa che non c'è unanimità nemmeno su cosa siano le «linee cadenti», che sono un effetto ben diverso rispetto all'«orizzonte storto». Facendo un parallelo con i termini utilizzati in campi come quello aeronautico o nautico - e immaginando l'asse longitudinale quello ortogonale al sensore - le «linee cadenti» sono il risultato del «beccheggio» della fotocamera; l'orizzonte storto l'esito del «rollio». |
| inviato il 27 Luglio 2017 ore 23:24
Niko-s, usando i termini nautici, l'orizzonte storto è tranquillamente ottenibile col "beccheggio". Ero intervenuto perché tu hai fatto una precisazione che non condivido a quanto scritto da PaoloMCMLX che invece ritengo corretto. |
| inviato il 27 Luglio 2017 ore 23:29
“ Niko-s, usando i termini nautici, l'orizzonte storto è tranquillamente ottenibile col "beccheggio". „
 con il beccheggio puoi solo avere un orizzonte più alto, più basso, sopra o sotto la tua testa, non un orizzonte storto, sempre che per storto non intendi la normale curvatura del Pianeta. |
| inviato il 27 Luglio 2017 ore 23:37
Se tu fotografi l'«orizzonte» (sperando sempre che con questo termine intendiamo la stessa cosa), ad esempio al mare, se inclino la fotocamera verso l'alto o verso il basso, la linea dell'orizzonte rimarrà sempre parallela al bordo superiore e a quello inferiore della fotocamera, spostandosi semplicemente nel primo caso verso il basso e nel secondo caso verso l'alto. Se invece non inclino la fotocamera (nessun beccheggio), fermo restando che l'orizzonte resta «orizzontale», questo si collocherà (in tutte le fotocamere «rigide» e senza «decentramenti») al centro del fotogramma. L'orizzonte (quello che idealmente sta all'«infinito») non si inclina (non «scorcia») da nessuna parte. Quando «pende» è perché ho ruotato la fotocamera attorno all'asse ottico: ma è come se ruotassi la cornice rispetto alla fotografia. Comunque, visto che è estate, basta andare al mare per avere conferma di questo. |
| inviato il 28 Luglio 2017 ore 0:10
Che invece quello che ha scritto PaoloMcmlx non è corretto (“ Le linee cadenti sono la conseguenza diretta e inevitabile del non perfetto pian-parallelismo fra il piano pellicola e il piano soggetto. „ ) lo si può dedurre da fotografie come questa di Luca Campigotto: il piano del sensore/pellicola non è parallelo a nessuno di quelli delle facciate degli edifici. Ma non per questo sono presenti le «linee cadenti».
 |
| inviato il 28 Luglio 2017 ore 0:19
Io ho parlato di mare avendo in mente situazioni diverse dall'orizzonte all'infinito, tu hai inteso l'orizzonte (e probabilmente era naturale che si intendesse così) quindi mia imprecisione. In quel caso siamo d'accordo. Se sei da in lato di una baia, su una sponda di un lago, etc, che non è all'infinito, basta il beccheggio, perché la linea terra acqua non era parallela al piano del sensore prima che tu effettuassi il beccheggio. Comunque stiamo perdendo tempo. Ripeto, mi interessava confermare quanto scritto da PaoloMCMLX e contestare quanto precisato da te: le linee verticali "cadenti" e le linee orizzontali storte perché di fuga, sono risultato dello stesso meccanismo: il non parallelismo tra il piano sensore e il piano del soggetto. Siccome viviamo in in mondo più orizzontale che verticale, allora chiamiamo le une cadenti e le altre fuga prospettica, ma sono la stessa cosa. Buonanotte! |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |