user39791 | inviato il 18 Febbraio 2017 ore 15:35
Herbert Ritts Jr. (Los Angeles, 13 agosto 1952 – Los Angeles, 26 dicembre 2002) è stato un fotografo e regista statunitense, che si è concentrato soprattutto sulla fotografia in bianco e nero e sul ritratto, ispirandosi allo stile della scultura della Grecia classica. Nato a Los Angeles, California da una facoltosa famiglia ebrea che tuttora possiede un'azienda di mobilia tra le più rinomate di Los Angeles la Ritts Co., Herb era il più grande dei quattro figli Rory, Gary e Christy cresciuti in una casa di 27 stanze in stile spagnolo a Brentwood al fianco di quella dell'attore Steve McQueen. I Ritts possedevano anche una magione estiva sull'Isola di Santa Catalina, al tempo un luogo abitato da molte celebrità. Sua madre era una arredatrice d'interni molto nota, che ha contribuito a rendere popolari i mobili in giunco negli Stati Uniti, tanto che nel 1961 venne assunta per lavorare nella scenografia del film di Elvis Presley Blue Hawaii. Herb ottenne la sua prima fotocamera, una Kodak, a dieci anni da suo padre per Natale. Passò la sua adolescenza tra studi d'arte ed economia alla prestigiosa University High School e tentativi di sfondare nel mondo del rock. Nel 1974 conseguì la laurea al Bard College a New York e tornò a Los Angeles per lavorare come rappresentante nell'azienda di famiglia. Fu in quel periodo che Herb fece coming out dichiarando alla sua famiglia la propria omosessualità. I suoi genitori divorziarono verso la fine degli anni settanta. Carriera In questo periodo Ritts cominciò a prendere lezioni di fotografia, seguendo alcuni corsi serali, decidendo di dedicarsi all'arte. Iniziò successivamente a fotografare i suoi amici. La sua prima occasione si presentò nel 1978 quando scattò delle foto all'amico attore Richard Gere durante una gita nel deserto di San Bernardino: Herb e Richard si fermarono in una stazione di servizio per cambiare una ruota forata e mentre Richard sostituiva la ruota Herb scattò delle foto sensuali all'attore in jeans e canottiera con le mani sulla nuca e la sigaretta che pendeva dalle labbra. Le foto vennero usate per promuovere il film American Gigolò del 1980 e riscontrarono successo a livello nazionale grazie alle copertine di molte riviste come Newsweek, Vogue, Esquire e Mademoiselle tanto da procurargli ben presto delle commissioni, la prima delle quali fu quella di Franco Zeffirelli per ritrarre gli attori della pellicola Il campione. Successivamente lavorò per Andy Warhol e L'Uomo Vogue. Nel 1979 la rivista Mademoiselle si affidò a Herb Ritts per fotografare la giovane attrice Brooke Shields: le foto erano talmente belle che una si guadagnò la copertina di Elle l'anno successivo. Nel 1981 lo scrittore Charles Hix pubblicò il libro Dressing Right: A Guide for Man. Quaranta delle fotografie in bianco e nero pubblicate erano state scattate da Ritts. Il modello Matt Collins lo presentò a Bruce Weber e i due diventarono subito amici. Franca Sozzani allora direttrice di Vogue Italia prese Herb sotto la sua ala e lo fece lavorare per la sua rivista insieme a una nuova generazione di giovani talenti come Steven Meisel, Bruce Weber e Peter Lindbergh. Durante tutti gli anni ottanta e novanta Ritts riuscì a imporsi definitivamente sulla scena mondiale creando un nuovo glamour femminile e per la prima volta uno tutto maschile presentando uomini palestrati in pose plastiche che si ispiravano alla scultura della Grecia classica e alle riviste di fitness e culturismo degli anni cinquanta. Questo era esattamente quello che cercava il fashion italiano in quel periodo nel momento in cui il glamour esclusivamente femminile si stava estendendo anche all'uomo. Questa novità ha fatto la fortuna di stilisti come Gianni Versace e Giorgio Armani e portò Herb nell'olimpo della moda e della fotografia, il suo stile diventò ricercatissimo e gli permise di lavorare per le più importanti riviste del settore. Nel 1981, Ritts realizza le foto per l'album Physical di Olivia Newton-John, successivamente nel 1983 lavora nelle troupe dei film Due come noi e Flashdance come fotografo di scena. Sempre nello stesso anno fotografa Kevin Costner per la nuova collezione di Gianfranco Ferrè. Nel 1984 fotografa il cantante degli Eagles Don Henley per il suo secondo album solista Building the Perfect Beast e incomincia la sua lunga collaborazione con Madonna scattando le fotografie per il film Cercasi Susan disperatamente del 1985. Nel 1986 scatta alcune tra le più importanti fotografie della carriera di Madonna, tra cui la celebre immagine usata per la copertina dell'album True Blue. Nello stesso anno fotografa Billy Idol per il suo album Whiplash Smile. Nel 1988 fotografa Steve Winwood per l'album Roll With It. Nel 1989 invece fotografa Belinda Carlisle per l'album Runaway Horses. Ritts fotografa anche Prince per il suo album The Hits/The B-Sides pubblicato nel 1993. Molte delle fotografie più iconiche di Herb Ritts vennero pubblicate in libri illustrati, comprendenti ritratti di celebrità e molto spesso anche scatti erotici di modelli e atleti nudi o seminudi. Nei suoi nudi maschili predominavano i temi della bellezza e della forza, e in qualche occasione anche dell'omosessualità con scene d'amore e di romanticismo, senza mai apparire volgari. Nel 1989 firma inoltre il video Cherish di Madonna. Nel 1988 fotografa Cher per Cosmopolitan e il campione del Mondo di rugby Sean Fitzpatrick. Nel luglio 1988 e nell'ottobre 1998 fotografò Cindy Crawford nuda per Playboy, fu lui insieme a Gianni Versace a trasformare le modelle di quel tempo in dive e icone di bellezza. Ritts fu il fotografo del prestigioso Calendario Pirelli nel 1994 e nel 1999. Ritts ebbe anche l'onore di essere il fotografo ufficiale all'ottavo matrimonio di Elizabeth Taylor, le cui foto furono comprate dalla rivista People per la cifra record di 1 milione di dollari. Nel 1992 scattò le foto della famosa campagna pubblicitaria di Calvin Klein con Mark Wahlberg e tre anni dopo nel 1995 fotografò Christy Turlington e Gregg Avedon per Valentino. Venne inoltre ingaggiato per fotografare Frances Bean Cobain, la figlia del cantante dei Nirvana Kurt Cobain e della cantante delle Hole Courtney Love. Nel 1987 aprì il suo studio fotografico a Hollywood. La sua macchina fotografica da lavoro divenne la leggendaria Mamiya RZ67 in formato medio, con obiettivi da 100 a 150mm generalmente Nikon o Canon. Ritts era anche coinvolto in numerose attività filantropiche a sostegno della ricerca della cura contro l'AIDS, e era anche un sostenitore delle organizzazioni amfAR e Elizabeth Taylor AIDS Foundation. it.wikipedia.org/wiki/Herb_Ritts pixelsquare.it/wp-content/uploads/2014/02/ritts_richard_gere.jpg www.l-shooters.com/wp-content/uploads/2016/04/7.jpg marcobarsanti.files.wordpress.com/2015/10/herb-ritts1.jpg www.galleriacarlasozzani.org/files/mostre/f_g/f/fotografie_316/opere/3 1.bp.blogspot.com/-bvkl0zoY7gY/Ux7HaFEwyCI/AAAAAAAAToc/lHSCCdz-52c/s16 www.l-shooters.com/wp-content/uploads/2016/04/3-1.jpg www.carlagozzi.it/wp-content/uploads/2014/02/HERB-RITTS.jpg 4shooters.files.wordpress.com/2014/08/his-holiness-the-dalai-lama-new- 4.bp.blogspot.com/-cc30EyXcVf0/TzmA7lgovxI/AAAAAAAACbQ/jNJsKoiopow/s16 s3-eu-west-1.amazonaws.com/assets.christopheguye.com/artworks/works-by i.dailymail.co.uk/i/pix/2012/03/23/article-2119416-124A371A000005DC-78 www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/03/Alek-Wek-Los-Angeles-1998 nicolanigri.files.wordpress.com/2014/01/dizzy.jpg i2.wp.com/cristinaphotography.com/wp-content/uploads/2015/01/cristinaa |
| inviato il 20 Febbraio 2017 ore 12:07
ho visto la mostra a Roma, all'auditorium, e sono rimasto molto contento. ho rivisto uno stile anni novanta che forse un po' mi mette nostalgia. E come artista dimostra di essere bravo sia nel portait che nei paesaggi (mi era piaciuta molto una foto della valle dei Baobab). Credo che sia uno dei pochi, forse l'unico, che ritrae Claudia Schiffer senza veli insieme ad altre modelle famose del tempo. Un nudo in line con lo stile di quegli anni. |
user39791 | inviato il 20 Febbraio 2017 ore 12:56
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| inviato il 20 Febbraio 2017 ore 13:01
Ovviamente lo conoscevo, ho visto mostra a milano e molte foto mi sono piaciute. non ho apprezzato gran che quelle in africa, è chiaro che suo vero lavoro era in ambito ritrattistico, ma molte di quelle foto mi hanno affascinato e non si può dire che non siano estremamente iconiche |
| inviato il 20 Febbraio 2017 ore 21:18
Certamente non banale per originalità e forza delle sue immagini. |
user39791 | inviato il 20 Febbraio 2017 ore 22:13
Grazie Nico per la precisazione, già tolta. |
| inviato il 12 Aprile 2018 ore 15:08
Lui e Naomi Campbell, per me restano un binomio inscindibile. Mi piacciono meno i suoi nudi maschili, per i quali Mapplethorpe resta il più forte e tutt'ora attuale. A me è sempre sembrato un fotografo di star |
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