| inviato il 16 Gennaio 2017 ore 15:26
Grazie al feedback dei vari utenti ho affinato l'architettura dei Cobalt; ecco a voi la v2.4 riveduta e corretta Grazie alla modellazione untwist sulle HSM ho risparmiato spazio, questa volta i profili sono piccoli per vostra fortuna I nuovi profili cambiano nome, da Raamiel a Cobalt. Per due ragioni; primo distinguerli nettamente dai profili teorici, come il RaamielRGB, secondo perché diverranno un prodotto della mia azienda. Il nome in codice di questa versione è DeepBlue, proprio per sottolineare il lavoro che è stato fatto sulla matrice del blu profondo. Caratteristiche dei v2.4 DeepBlue: nuove ForwardMatrix ricalcolate colorimetriche nuova CAT nuovo handling delle coordinate estreme con hardcut sul ProPhoto/Locus nuovo gamut compression esclusivo sul RaamielRGB tweak per una maggiore separazione del segnale untwist totale delle HSM più altre cosuccie minori.... Il lavoro più duro è stato l'handling delle coordinate estreme e il successivo gamut compression. La complessità della cosa ha costretto ad un lungo processo di affinazione e una architettura più volte rivista e corretta. Link per gli installer : Windows : >> Installer per profili Cobalt Image Standard v2.4 << Mac : >> Installer per profili Cobalt Image Standard v2.4 << Link per i file singoli : File singoli : >> Profili Cobalt Standard 2.4 << Per installare i singoli profili basta copiarli nella cartella apposita: OsX: Macintosh HD/Utenti/Nome utente/Libreria/Application Support/Adobe/CameraRaw/CameraProfiles Windows: C:/Users/Nome utente/AppData/Roaming/Adobe/CameraRaw/CameraProfiles Come sempre; benvenute critiche, consigli, anatemi, maledizioni, ecc... Per chi volesse, e sottolineo volesse, non c'è nessun obbligo, ho un account Paypal : >> Raamiel@hotmail.com << I profili Standard sono e rimarranno gratuiti per tutti; il contributo da una mano al loro sviluppo e mantenimento . Un piccolo test propagandistico ; il confronto di due foto, una fatta con A7rII e l'altra con 5Dsr. Entrambe scattate da Otto, che gentilmente me le ha fornite:
 Non ci sono correzioni ulteriori, solo l'applicazione per entrambe del profilo Cobalt Standard 2.4. Qualcuno ancora crede che una Canon e una Sony non possano dare gli stessi colori? |
| inviato il 16 Gennaio 2017 ore 15:46
Rispondo direttamente qui al tuo messaggio: il WB lo rifaccio anche con V1.2, per curiosità che valori hai messo nelle foto che ti ho mandato per eliminare il rosso in eccesso? |
| inviato il 16 Gennaio 2017 ore 16:04
Il file 5D3_0645 per 8000K e Tint 0 il file 5D3_0721 per 8000K e Tint 0 il file 5D3_0802 per 8000K e Tint 10 |
| inviato il 16 Gennaio 2017 ore 21:46
Mi sono letto tutta il thread e ammetto di avere enormi lacune dal punto di vista tecnico e scientifico sull'argomento; sono ammirato dalla competenza di Raamiel (e là non si discute nè ci si stupisce) e di quella di molti utenti: chapeau ! Dette queste doverse e sincere parole, oso porre qualche quesito molto terra terra e volto più alla becera pratica e necessità di mero utilizzatore ignorante finale. 1) veniamo alla procedura, ai passi opportuni/sequenza da fare: chiedo, in LR, è corretto: a) importare la foto b) applicare il profilo cobalt b2) applicare il profilo lente c) regolare il wb agendo sul menù a tendina che offre le varie impostazioni di luce (diurna, ombra, flash, etc...) o mediante il contagocce d) portare a zero il cursore tint. e) se i colori non battono lavorare di fino sui due passi precedenti f) iniziare poi con tutte le altre regolazioni Oppure bisongna agire prima su tint a zero e poi impostare la temperatura ? 2) cambia il risultato finale se si regola prima la temperatura e poi tint OPPURE viceversa ? Lo chiedo per capire se è possibile creare delle impostazioni personalizzate per l'importazione e salvare: a)profilo cobalt b) profilo lente c) temperatura "come scattato" (tanto per avere un punto di partenza) d) tint a zero 3) se io voglio applicare il profilo cobalt (fino ad ora usavo i Raamiel) a delle foto già elaborate, basta che cambio il profilo e reimposto da capo la temperatura colore e porto a zero tint ? Ringrazio in anticipo... Si, poche idee e confuse (mi sto approcciando ora all'importanza formidabile dei profili corretti) e chiarimenti davvero base su "how to do"... Buona serata, Diego |
| inviato il 16 Gennaio 2017 ore 22:44
Grazie Diego... spero di non deluderti . La procedura che segui è corretta. Ma cerco di spiegare meglio il WB... Il WB è sempre necessario e serve per individuare l'asse dei grigi neutrali, ossia la terna RGB neutrale. La temperatura K e il Tint sono in pratica delle coordinate su un piano a due dimensioni che informano il convertitore RAW sulla natura dell'illuminante presente in scena (o perlomeno di quello principale). Il sensore non può darci informazioni a riguardo; i dati RAW sono device dipendent e non bilanciati. Necessitano di essere bilanciati e caratterizzati per avere l'immagine finale. I profili Cobalt sono a doppio illuminante e contengono due matrici per D65 e StdA (come da specifica Adobe). In questo intervallo il profilo riesce ad adattarsi mantenendo, idealmente, la sua valenza colorimetrica. Queste matrici incorporano anche una CAT, ossia un adattamento cromatico che si occupa di convertire il bianco D65 e StdA in bianco D50, che è quello di riferimento. Se immaginiamo il caso di aver scattato una foto sotto l'illuminante D65, cioè luce solare di mezzogiorno, allora il profilo si trova a caratterizzare esattamente (o quasi) per lo stesso illuminante per cui è stata costruita una delle sue matrici. Lightroom ha sempre bisogno di sapere di che illuminante si tratta, perché non lo può desumere da solo; quindi noi gli indichiamo la temperatura isotermica e un Tint :
 Quella precisa per il D65 sarebbe 6504K, ma non è importante essere così precisi, fortunatamente gli illuminanti Daylight hanno una variazione progressiva che li fa somigliare molto alla radiazione del corpo nero :
 Per il passaggio ai dati finali, che devono essere in D50, Lightroom ha bisogno quindi di individuare prima l'asse dei grigi neutro per il D65 (illuminante presente in scena) e poi tradurlo in bianco D50. In questo caso però l'illuminante in scena è sovrapponibile all'illuminante di profilazione, quindi il Tint non serve. La temperatura isotermica è sufficiente per bilanciare i dati sul D65, a portare poi tali dati in D50 ci pensa la CAT. Il preset di Adobe che prevede un Tint 10 per il "Daylight" è probabilmente dovuto al periodo in cui i profili Adobe non incorporavano una CAT. Se fate caso al grafico vedete che per passare da un D55 o D66 (o un qualsiasi Daylight più caldo) a D50 serve aggiungere del rosso. Dico però probabilmente perché Adobe non spiega questa cosa da nessuna parte. In sostanza il Tint va messo quando serve. Nel caso che l'illuminante in scena si muova sulla linea di interpolazione tra D65 e StdA il Tint dovrebbe essere zero. Quando invece devia da questa linea ideale il Tint serve per compensare. Gli spettri più stabili sono i Daylight, mentre quelli artificiali sono un po un terno al lotto.... lo StdA è una lampadina al Tungsteno ideale :
 Già una diversa e reale lampadina produce uno spettro diverso, per non parlare di un fluorescente F :
 Tra i profili v1.2 e quelli v2.x il WB deve essere rifatto, mentre tra v2.x e Adobe, no. |
| inviato il 16 Gennaio 2017 ore 23:17
Raamiel, prima di tutto un grazie infinito per aver dedicato tempo ed energie per una risposta così dettagliata. Davvero apprezzato e mi auguro - a questo punto - possa essere stato di interesse anche per altri. Sei a dir poco enciclopedico ! Molto, molto più chiaro il ruolo della calibrazione di Tint per compensare eventuali caratterizzazioni dell'illuminante. Facile a dirsi ma ben più difficile, probabilmente, a farsi perchè là entra in gioco l'occhio, la memoria (a meno che uno non abbia scattato anche con un colorcheck) e - perchè no - il gusto personale. Osservavo che nella risposta hai detto che l'illuminante della luce solare di mezzogiorno, ovvero il D65 ha una temperatura precisa di 6504 K: in maniera bizzarra però, in LR, se si va a scegliere dal menù a tendina "luce diurna" si ottiene una 5500 K (con il noto tint +10) mentre per arrivare alla temperatura di 6500 K, bisogna scegliere "nuvoloso" (di nuovo con il noto tint +10) ergo, LR da questo punto di vista risulta fuorviante... Corretto ciò che dico ? Tornando agli automatismi per le vie brevi, mi confermi quindi che il LR, per sveltire le operazioni, non ci sono controindicazioni nel settare delle impostazioni personalizzate di conversione come citato e poi partire con le variazioni di k e se necessario di tint e a ruota tutte le normali modifiche di workflow ? a) profilo cobalt b) profilo lente c) temperatura "come scattato" (tanto per avere un punto di partenza) d) tint a zero Grazie ancora, davvero impressionante il tuo contributo ! Diego |
| inviato il 16 Gennaio 2017 ore 23:37
Grazie a te . Il WB è sempre meglio farlo dopo il profilo; le altre operazioni non necessitano di un ordine specifico. |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 0:06
“ Il file 5D3_0645 per 8000K e Tint 0 il file 5D3_0721 per 8000K e Tint 0 il file 5D3_0802 per 8000K e Tint 10 „ per motivi di tempo sono riuscito a leggere solo ora, provo a vedere come mi trovo facendo altre prove alle foto singole che devo elaborare adesso e vediamo. Intanto grazie ancora per il tempo speso dietro a tutto questo EDIT: ti ho caricato nella cartella di Google Drive il file _0645 con quelle impostazioni, a te viene così? In ogni caso, come hai trovato questi valori? Almeno so cosa cercare in futuro |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 13:35
www.juzaphoto.com/me.php?pg=193787&l=it Applicando il profilo 2.4 (giusto un pò di contrasto), il cielo non mi dispiace, forse una piccola correzione magari ci può stare |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 13:35
Sì, più calda ovviamente. Non sapendo a che ora del giorno erano scattate ho cercato di bilanciare gli oggetti più o meno bianchi con dei campionatori su CameraRAW. |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 14:03
Domanda: per bilanciare il bianco è sufficiente una sola coppia di valori Temp e Tinta? Mi spiego meglio. Ripensavo alla foto del color checker fatta di giorno e alla discussione che ne è seguita circa quale cella utilizzare con il contagocce per il WB. La conclusione è stata che forse è meglio usare le celle scure perchè sono più "neutre". Ok, ma questo inevitabilmente rende le altre non compensate. Si potrebbe pensare: "colpa delle celle chiare se non sono neutre!" e fine della storia. Ma...c'è un "ma". In LR, avete mai notato/usato quel cursore che sta nel pannello di calibrazione della fotocamera, assieme a quelli dei colori primari, e che fa la stessa variazione di tinta di quello nel pannello di bilanciamento del bianco, ma solo nelle "ombre"? Facendo entrare in gioco quel cursore è possibile adottare una procedura diversa di WB: 1. bilanciare il bianco su una cella chiara usando il contaggocce . Le scure diventano non bilanciate. 2. POI si fa un crop temporaneo stretto su una delle celle più scure e si usa il cursore "tinta nelle ombre" per allineare i picchi verde e magenta, compensando anche le scure. Risultato: tutte le celle neutre del color checker sono "neutralizzate". A questo punto mi chiedo: a) è una procedura corretta o sto forzando una neutralizzazione dove non dovrebbe esserci? Non è che, invece di un problema di neutralità delle celle chiare, il problema è che non basta un solo valore Temp e Tint per sistemare l'asse dei grigi? b) il pannello di calibrazione della fotocamera ha un suo equivalente in DNG Profile Editor, TRANNE che per quel cursore "tinta nelle ombre". Non è strano? |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 14:30
La temperatura K e il Tint sono coordinate in un piano bidimensionale; da sole non possono descrivere la complessità di uno spettro, ma non c'è molta alternativa. La cosa migliore è avere un riferimento quanto più neutrale, quindi usare la patch che ti ho indicato nel ColorChecker. Il Tint separato per le ombre può servire quando ci si trova con qualcosa di esotico e l'asse dei grigi viene neutrale per i toni medi e alti ma non per le ombre. Adesso Lightroom e CameraRAW hanno anche il pennello per le modifiche locali che può fare un WB mirato. DNGprofileEditor non ha il Tint per le ombre perché idealmente serve per creare profili colorimetrici. Quella sezione non serve per fare il WB del target o della foto, ma a calibrare le matrici ColorMatrix. Non è cosa da toccare se non si è certi di cosa si sta facendo; specialmente se si opera con illuminanti non certificati. |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 14:42
Convincente. Purtroppo quando c'è un bottone con scritto "non premere", la tentazione è proprio quella di premerlo! “ Adesso Lightroom e CameraRAW hanno anche il pennello per le modifiche locali che può fare un WB mirato. „ In effetti, con quello, uno può fare WB come e dove gli pare. grazie e buon lavoro sul BN |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 14:43
Grazie |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 18:29
Seguo |
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