| inviato il 05 Agosto 2016 ore 18:20
Scatto quando sono ispirato o incuriosito da quanto mi accade intorno. Riduco al minimo gli interventi software. Un pò di luminosità e contrasto e/o un pò di saturazione. Ma niente gioco pesante via software. Del resto quando scattava con l'analogico e sviluppavo b/w e dia ciba operavo alla stessa maniera. Pro e contro la post produzione importante? |
user46920 | inviato il 06 Agosto 2016 ore 13:07
Il pro è che riesci ad allineare i livelli RGB come dovrebbe fare il WB del sensore, che invece non fa a livello elettrico. Purtroppo per semplificare le cose, abbassare i costi e guadagnare di più con meno preblematiche, il sistema fotografico digitale è affetto da questa baggianata congenita, per cui c'è questo obbligo dell'uso del PC per poter seguire un processo coerente con la conversione del colore e la relativa linearizzazione delle curve di luminosità. Per i contro, se ti riferisci alla post produzione come all'uso grafico delle immagini fotografiche, per la creazione delle pittografie , non credo che sia contenstuale al tuo argomento, in quanto se si "fa" fotografia, non si "fa" pittografia (e viceversa). |
| inviato il 06 Agosto 2016 ore 13:13
“ Un pò di luminosità e contrasto e/o un pò di saturazione. „ Probabile che la maggior parte delle immagini habbia un WB non perfetto, non fai cenno al profilo fotocamera che è il fulcro di tutto se si vogliono immagini fedeli, altrimenti nell'illusione della realtà si fa dipingere la fotocamera Ciao. |
| inviato il 06 Agosto 2016 ore 13:23
Qualunque ragionamento sulla post non può prescindere dal tipo di fotografia che si pratica e dalle "intenzioni" creativo-comunicative. Poi ci sono questioni etiche in determinati ambiti, come spesso discusso, ma parlando della coltivazione di una passione propria, ogni regola sarebbe insensata, se non ricondotta a una qualche forma di disciplina che scegliamo di darci. E anche questo è un fatto evidentemente personale. A livello soggettivo, ho sempre considerato la fotografia come processo. E di questo processo fa parte la post, analogica o digitale che sia. Poi.... "quanta" è altro discorso e apre spazio a discussioni infinite, come di norma accade Buon week-end F |
| inviato il 06 Agosto 2016 ore 13:25
Io sono della corrente di pensiero del occhio del cigno! Però quando si dice. ..quando scattavo a pellicola... attenzione perché non è proprio vero perché quando scattavi a pellicola la sola scelta della pellicola stessa cambiava completamente l'uscita dei colori! Per chi poi ha giocato con la lomo sa che i vari difetti della ottiche abbinati a certe pellicole uscivano viraggi ed effetti incredibili! Poi li sviluppo professionale cambiava ulteriormente le cose tieni conto che i filtri come il cross procesing sono stati creati da gli stampatori di pellicole e poi seguiti dai software!! Ora hai la possibilità di fare tutto tu quindi a te la scelta del criterio e l etica da utilizzare però più hai conoscenza della post e più consapevolmente puoi determinare le tue rinuncie o modifiche! |
| inviato il 06 Agosto 2016 ore 13:32
Questo è il mio stile: per carità nessuna voglia di dettare regole che fra l'altro sono il primo a rigettare e stravolgere a seconda dei casi. |
| inviato il 06 Agosto 2016 ore 13:33
Con la pellicola negativa i colori li decideva chi stampava; una persone per le lavorazioni professionali, l'automatismo della macchina per le lavorazioni standard, anche le dia apparentemente indipendenti dal processo erano influenzate dalla freschezza dei bagni di sviluppo oltre naturalmente che dalle condizioni di conservazione dei rullini Nel digitale ripeto, parlare di fedeltà senza almeno profilare la macchina per ogni set fotografico significa vivere nell'illusione. Ovviamente concordo con Francesco, le mie considerazioni sono rivolte solo a quello che mi pareva aver inteso essere l'intento di chi ha aperto la discussione. |
| inviato il 06 Agosto 2016 ore 13:33
“ Questo è il mio stile „ E per questo è sacrosanto |
| inviato il 06 Agosto 2016 ore 13:34
non fai cenno al profilo fotocamera che è il fulcro di tutto se si vogliono immagini fedeli caterina pone una questione sulla quale non sono molto preparato. mi piacerebbe saperne di più. Come settare il miglior profilo macchina per una canon 6D? |
| inviato il 06 Agosto 2016 ore 13:38
Da un'intervista al padrone di casa, vedete voi se qualificarlo fotografo o pittografo ( ut sopra , escludendo che sia un fotografo): “ I tuoi detrattori più accaniti ti accusano di essere tutt'al più un abile manipolatore di immagini con Photoshop. I tuoi estimatori più affezionati invece lodano la perfezione delle tue immagini. Quanto conta oggi la post produzione per un artista digitale? E' questione di gusti personali e di foto. In alcune immagini faccio pochissima elaborazione, in altre intervengo più pesantemente per creare un'immagine che sia la mia interpretazione del soggetto, piuttosto che una rappresentazione scientifica della realtà. Quali sono i tuoi principi inviolabili quando usi Photoshop? qual'è il limite oltre il quale non andresti mai? Non faccio modifiche che possano rendere l'immagine un falso. In altre parole, non ho problemi ad eliminare un grande ramo sfocato dallo sfondo per renderlo più pulito, ma non aggiungerei mai una sesta branchia a un pesce che ne ha cinque. Nel primo caso magari viene clonata una porzione significativa del fotogramma, nel secondo pochi pixel, ma non è tanto l'ampiezza dell'intervento che conta quanto il suo significato. „ alessandro.dinoia.name/blog/interviste/juza/ |
| inviato il 06 Agosto 2016 ore 13:40
Ti rimando al prof Boscarol www.boscarol.com/blog/?page_id=7868 Per me non ha senso nella fotografia non commerciale complicarsi così la vita, ma se si vuole la vera fedeltà è l'unica strada, altrimenti è inutile farsi troppi problemi al riguardo, puoi certo settare uno dei profili predefiniti più soft come neutro o fedele ma avrai sempre un'approsimazione. |
| inviato il 06 Agosto 2016 ore 13:43
Penso che con pittigrafo si riferiva a ben altri interventi non alla clonazione del ramo |
| inviato il 06 Agosto 2016 ore 13:47
 Io non ho alcun problema con questo tipo di interventi, chiamiamo i risultati fotografie, fotoillustrazioni o pittografie, ma pare che qualcuno ne abbia (immagine by Juza). |
user46920 | inviato il 06 Agosto 2016 ore 13:54
“ caterina pone una questione sulla quale non sono molto preparato. mi piacerebbe saperne di più. Come settare il miglior profilo macchina per una canon 6D? „ Il migliore profilo è quello profilato sulla tua fotocamera, in base alla lente che monta e alla luce che registra ... per cui potranno/dovranno esserci vari profili per varie situazioni e come ho già detto prima (quando ho provato a risponderti), purtroppo c'è l'obbligo di poterlo applicare soltanto in post. sicuramente sarebbe gioco, prima di cominciare, sapere cosa sia la Luce e come la registra il sensore, il ché aiuterebbe indubbiamente in campo fotografico .... il processo del bilanciamento del bianco e di conseguenza l'utilità del profilo colore manuale, o fatto ad hoc per la tua fotocamera, è alla base del processo fotografico digitale. |
| inviato il 06 Agosto 2016 ore 14:17
Sono capaci di trasformare una foto di pomeriggio a meta' giornata tutta grigia, in un super tramonto, e non era per la vendita...l'orario non è quello,il meteo pure,ma alla fine torna tutto lo stesso,altre volte spuntano fiori o lampi o cieli apocalittici...Volano aironi giganti con la nebbia che l'autofocus aggancia...passeggiano nei campi,al tramonto,vestiti come riccioli d'oro, che quando ci passavi prima del digitale,del web, li trovavi senza l'artista con il cavaletto e la modella pronta o gia tagliati.... | |

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