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Si, odio et amo la fotografia analogica. Fondamentalmente perché non esiste ma se ne fa un gran parlare. Avete sentito bene la fotografia analogica non è mai esistita. Eccovi pronti a darmi del folle ma.... vi conviene leggere tutto. Girovagando tra le varie discussioni ho notato che c'è un uso spropositato del termine analogica in contrapposizione a digitale nell'identificare la fotografia. Peccato però che la fotografia di una volta era chimica, non analogica. Se poi riflettiamo più attentamente, giungiamo addirittura a un paradosso: c'è più elettronica analogica nelle moderne "reflex digitali" che nelle vecchie macchine meccaniche a pellicola (con tanto di manopola per riavvolgere il rullino). Per questo vi esorto, vi imploro, vi supplico, vi prego di chiamarla: chimica a pellicola col rullino col film ma non più analogica.
Si sono d'accordo.. e vado anche oltre; secondo me non esiste nemmeno la fotografia digitale. Il mezzo è digitale.. spesso anche fruirne (se non si stampa). Come per dire; mi sto ascoltando un disco.. mica dico mi sto ascoltando un disco digitale
Stiamo scherzando? I termini analogico e digitale fanno riferimento al principio di riproduzione dell'immagine: Nella fotografia "argentica" il segnale dell'immagine viene riprodotto con un suo "analogo" continuo, mediante la chimica del processo; non vi è quindi il processo di discretizzazione effettuato nella fotografia digitale.
Concordo con Azofoto... Analogico non esclude chimico comunque! Se dico che oggi piove e fa freddo sono entrambe vere, così come è vero che il processo chimico permette di evidenzare dati raccolti in un continum non discreto.
D'accordo al 100%.Si puo chiamare chimica,argentica,visto che è il supporto di registrazione diverso da quello che utilizza invece sensori.L'importante è divertirsi scattanto ,almeno per un dilettante come me.
Beh certo :)! La materia non è continua... Analogico deriva da "analogo", non da continuo!
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