| inviato il 13 Marzo 2016 ore 22:49
Buona sera a tutti. Sono nuovo sia del sito che nella fotografia e volevo dei chiarimenti a riguardo i file raw. Fotografo con una nikon d3200 che consente di salvare le foto in raw ,quindi,per avere una foto migliore, dovrei scattare in raw, modificare la foto e convertirla in tiff per modificarla con gimp e convertirne il risultato in jpg, giusto ??? |
| inviato il 14 Marzo 2016 ore 8:02
Giusto, ma ... “ convertirne il risultato in jpg, giusto ??? „ questa è una scelta, non una necessità, puoi mantenere il formato tiff. |
| inviato il 14 Marzo 2016 ore 9:45
Con il raw non si ottiene una foto migliore, il file raw è una specie di rimedio nel caso si commettono degli errori in fase di ripresa dove la foto non è stata esposta correttamente. Ma se conosci bene la tua D3200 e sai come regolarla in modo ottimale non hai bisogno di ricorrere al file raw. |
| inviato il 14 Marzo 2016 ore 10:05
Il file RAW non serve per fare scatti migliori, ma solo più ragionati. Non serve per rimediare agli errori, ma per bypassare molti degli automatismi della fotocamera e cercare di fare da sé... |
| inviato il 14 Marzo 2016 ore 10:10
PS. Il JPEG è una scelta dettata dallo spazio e dal tipo di fruizione. Considera che il JPEG è a 8 bit per canale e solo in sRGB. La cosa può essere un limite per molti, a seconda del destino finale della foto (stampa, web o schermo con ampio gamut). |
| inviato il 14 Marzo 2016 ore 11:11
“ Con il raw non si ottiene una foto migliore „ “ Il file RAW non serve per fare scatti migliori „ Concordo nel senso che il risultato migliore non è assicurato né scontato. Però, partendo da un file che contiene più informazioni di un jpeg, e che permette una lavorazione più accurata, è probabile - se uno ci sa fare almeno un po' con la PP - che il risultato finale sia migliore del jpeg nativo. |
| inviato il 14 Marzo 2016 ore 11:22
A costo di risultare particolarmente antipatico, direi che questo discorso è da fare "più in là". Oggi, visto l'esiguo costo dello storage, il consiglio è scattare in raw+jpg e mettere da parte il raw senza pensarci troppo. Specie all'inizio, eviterei di aggiungere alla montagna di cose da padroneggiare ANCHE la post produzione o il "semplice" sviluppo del raw. Estremizzo per fare un esempio: è come se parlando di ciclismo dicessimo a qualcuno che è appena salito in bicicletta che il telaio in carbonio pesa un paio di chili in meno di quello in alluminio. Fa la differenza, è innegabile, ma non OGGI. La farà poi.... come lo fa alleggerire telai di macchine, un certo tipo di sci, di racchetta, ecc ecc ecc. Partire dal Raw “ per avere una foto migliore „ funziona innegabilmente, su immagini che sono già buone. Ma tempo al tempo.... |
| inviato il 14 Marzo 2016 ore 13:55
“ Ma tempo al tempo... „ Verissimo. Concordo davvero. Apprezzare e sfruttare anche le potenzialità più semplici del raw richiede esperienza e conoscenza che si maturano nel tempo. Per ora salvalo. Poi si vedrà. |
user28347 | inviato il 14 Marzo 2016 ore 13:59
una bella lezione di 3 ore da uno bravo col raw e te la cavi bene |
| inviato il 14 Marzo 2016 ore 14:06
“ Il file RAW non serve per fare scatti migliori, ma solo più ragionati. Non serve per rimediare agli errori, ma per bypassare molti degli automatismi della fotocamera e cercare di fare da sé.. „ Forse dopo sette anni di esperienza nel digitale non ci ho ancora capito niente. Cosa significa bypassare molti degli automatismi? Se non sbaglio tutte le digitali consentono di vedere il risultato subito dopo lo scatto, quindi se mi regolo bene le varie impostazioni di esposizione, bilanciamento del bianco, contrasto, etc. cosa cambia? Conosco professionisti che lavorano allo stesso modo. Quindi se il jpeg va bene per un professionista penso possa andare anche per un dilettante. A meno che non si abbia il desiderio di passare la giornata davanti al computer per tentare di migliorare una foto sbagliata solo perché non si è prestata attenzione prima di premere il pulsante di scatto |
| inviato il 14 Marzo 2016 ore 15:37
Tutto vero, tutto falso. Dipende dal contesto in cui si fa il discorso. Lungi da me riaprire un dibattito sul raw, qui non si parla di potenzialità del formato, si parla di principiante cui si sta consigliando di approfondire una cosa che è (ad essere ottimisti) marginale in questo momento. E' vero che tra il "punta e scatta" e il "impostazioni manuali sulla macchina e salvataggio del solo raw" c'è un abisso? E allora perchè una persona che si autodefinisce "nuovo nella fotografia" dovrebbe di botto partire a lavorare un raw? In un'ipotetica scala che inizia con "imparare a VEDERE" dove si piazza "imparare a post produrre un raw"? E a che punto è l'amico che ha aperto il thread? Non sarebbe meglio iniziare a tirar fuori un jpg decente oggi ed uno migliore domani e così via? Se ci limitiamo a rispondere alla domanda puntuale, l'unica risposta corretta è : Sì Ma se ci si vuole anche aiutare, io non me la sento di fermarmi al Sì, e passo al Sì, ma non ci pensare oggi. |
| inviato il 14 Marzo 2016 ore 16:42
“ se mi regolo bene le varie impostazioni di esposizione, bilanciamento del bianco, contrasto, etc. cosa cambia? „ Cambia tantissimo. Il professionista, a seconda del tipo e dell'ambito, scatta in JPEG non perché sia paragonabile al RAW, ma per altri motivi. Ti consiglio di dare un'occhiata ai thread precedenti. PS. Perché enunciare i propri anni di esperienza? Il tempo c'entra poco. |
| inviato il 14 Marzo 2016 ore 16:47
“ Ma se ci si vuole anche aiutare, io non me la sento di fermarmi al Sì, e passo al Sì, ma non ci pensare oggi „ La cosa migliore è andare per gradi, in ogni cosa, e secondo le proprie possibilità e conoscenze già acquisite, rispetto a quelle da acquisire. Iniziare col RAW sarebbe come iniziare con la camera oscura senza aver imparato ancora a fotografare. Inoltre, conservare il RAW, ovvero il negativo, è un consiglio con cui concordo, per non precludersi il voler ritornare indietro sui suoi passi e sviluppare da soli un vecchio negativo. |
| inviato il 14 Marzo 2016 ore 16:57
“ E' vero che tra il "punta e scatta" e il "impostazioni manuali sulla macchina e salvataggio del solo raw" c'è un abisso? E allora perchè una persona che si autodefinisce "nuovo nella fotografia" dovrebbe di botto partire a lavorare un raw? In un'ipotetica scala che inizia con "imparare a VEDERE" dove si piazza "imparare a post produrre un raw"? E a che punto è l'amico che ha aperto il thread? Non sarebbe meglio iniziare a tirar fuori un jpg decente oggi ed uno migliore domani e così via? „ Non solo sono d'accordo ma lo consiglio visto che la mia esperienza con la digitale me la sono fatta mettendo in pratica quello che facevo con l'analogico e che mi ha permesso di capire cosa stavo facendo. Spesso sentivo dire dai miei amici che il mio metodo era una perdita di tempo, però così facendo riesco a conoscere i limiti della mia macchina quando altri si domandano ad esempio quanti ISO serviranno. Poi finiamola con la storia che tanto le impostazioni con il raw si azzerano. |
| inviato il 14 Marzo 2016 ore 17:19
“ Poi finiamola con la storia che tanto le impostazioni con il raw si azzerano. „ A no??! “ il file raw è una specie di rimedio nel caso si commettono degli errori in fase di ripresa dove la foto non è stata esposta correttamente „ Anche io l'esperienza me la sono fatta con l'analogico e sviluppavo e stampavo nel bagno di casa. Ora con il digitale scatto esclusivamente in raw per un controllo maggiore della immagine non per rimediare agli errori. Allora come ora |
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