| inviato il 08 Luglio 2015 ore 1:35
Buon giorno , vorrei "avvicinarmi" al mondo dei droni , credo che nella foto possono essere utilizzati , ma non ho nessuna esperienza sui prodotti ed ancora meno come si usano , qualcuno di voi saprebbe consigliarmi su quale prodotto potrebbe fare il mio caso , vista la mia poca esperienza? E poi per usarlo ci vuole qualche brevetto? Grazie! |
| inviato il 08 Luglio 2015 ore 6:53
Di droni ne esistono di tutte le tipologie e dimensioni. Per uso fotografico servono apparecchi molto performanti (se intendi montarci sopra una fotocamera) che costano diverse migliaia di euro (dai 6000 ai 20.000). Ti serve poi un gimbal a due o tre assi con comandi separati. Quindi servono due persone. Droni come il Phantom sono poco più che giocattoli. Al di là di questo, la normativa italiana (la più restrittiva d'Europa) prevede tutta una serie di obblighi che vanno dalla licenza pilota rilasciata da Enac (occorre fare un corso teorico più pratico) alla licenza operatore (incombenze amministrative e bisogna diventare scuola volo) alla certificazione del mezzo usato (e qui si apre un mondo con le sue regole e gli obblighi di manutenzione equiparabili agli aerei), passando per l'obbligo dell'assicurazione (che quasi nessuna compagnia italiana ancora fa). Montare una fotocamera su un drone non è uno scherzo. Il velivolo deve essere certificato e deve superare tutta una serie di test richiesti da Enac. Non solo. Una volta ottenuta la certificazione non si può cambiare fotocamera, pena il dover rifare tutto l'iter di certificazione che costa soldi, ma, soprattutto mesi di tempo. arrivati in fondo a questo iter, poi, non si può alzare il drone dove e quando si vuole. Mai su assembramenti di persone, mai di sera, mai nel raggio di 8km da aeroporti. Per le altre attività definite critiche, occorrono autorizzazioni specifiche (per nulla scontate) rilasciate di volta in volta dalle autorità competenti dopo la presentazione del piano di volo (ad oggi Enac impiega circa 25 giorni a rilasciarle) Per finire, considera che i reati di trasgressione alle norme, in carenza di specifiche disposizioni in materia, vengono puniti con le pene previste per le compagnie aeree ed i piloti, con sanzioni minime che partono da 16.000€ (se non ricordo male) per omissioni amministrative (es. non hai con te il piano di volo durante l'operazione o il manuale del drone), fino ai diversi milioni di euro. Ah. Dimenticavo... Ogni pena, in aeronautica, ha implicazioni penali, oltre che amministrative. Spero di esserti stato utile. Buon divertimento! |
| inviato il 08 Luglio 2015 ore 7:44
Ahahah... Parlavo con un assicuratore pochi giorni addietro, effettivamente è impossibile l'utilizzazione dei droni in piena regola in Italia. |
| inviato il 08 Luglio 2015 ore 8:14
Ciaooo grzazie.per la risposta ma dicevo per cominciare e nn mi interessa mettere la macchina professionale ma quelle che hanno loro in dotazione! |
| inviato il 08 Luglio 2015 ore 8:21
In parole povere se giochi con un areoplanino di carta ti mettono in carcere |
| inviato il 08 Luglio 2015 ore 8:29
Allora...... patente pilota, abilitazione operatore, certificazione drone, assicurazione..... Insomma non cambia nulla se non il risparmio sulla'acquisto del drone. Tutto il resto rimane, obblighi di manutenzione compresi (cambio pacco batterie ogni 100 ore di volo, cambio rotori, tenuta documentazione manutenzione....) I droni che trovi in vendita possono essere alzati solo in campi volo o all'interno di edifici, ma non so se hai idea di cosa voglia dire volare indoor... Ogni voltac he si alza un drone bisogna sottostare alle regole del volo. Da questo non si scappa |
| inviato il 08 Luglio 2015 ore 8:42
“ Montare una fotocamera su un drone non è uno scherzo. Il velivolo deve essere certificato e deve superare tutta una serie di test richiesti da Enac. Non solo. Una volta ottenuta la certificazione non si può cambiare fotocamera, pena il dover rifare tutto l'iter di certificazione che costa soldi, ma, soprattutto mesi di tempo. arrivati in fondo a questo iter, poi, non si può alzare il drone dove e quando si vuole. Mai su assembramenti di persone, mai di sera, mai nel raggio di 8km da aeroporti. Per le altre attività definite critiche, occorrono autorizzazioni specifiche (per nulla scontate) rilasciate di volta in volta dalle autorità competenti dopo la presentazione del piano di volo (ad oggi Enac impiega circa 25 giorni a rilasciarle) „   Da noi le poste stanno incominciando a studiare l'utilizzo dei droni per la consegna dei pacchetti. L'ostacolo più grande è la legge federale: ci vuole un permesso per ogni volo di una certa portata (non so dire i limiti). Quindi hanno intenzione di cambiarla. La marca utilizzata è questa: Matternet (Purtroppo credo sia solo per trasporti) Io ho venduto una macchina fotografica a uno che aveva un drone che andava nella posizione tramite GPS, ed era già parecchio performante. La fotocamera era integrata. Purtroppo non ti so dire niente riguardo marca e modello e quanto costa mi dispiace. Scusatemi se ho divagato leggermente dal tema specifico, mi sembrava comunque interessante |
| inviato il 08 Luglio 2015 ore 9:10
Legge federale? |
| inviato il 08 Luglio 2015 ore 9:12
L'ENAC - Ente Nazionale per l'Aviazione Civile - ha approvato il regolamento per l'utilizzo dei mezzi AEREI A PILOTAGGIO REMOTO (APR), entrato in vigore il 30 aprile 2014. in esso si differenziano Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR) in base alla massa del velivolo al decollo, e nello specifico: - mezzi aerei di massa al decollo < 25 Kg; - mezzi aerei di massa al decollo >= 25 Kg. Per quanto attiene i mezzi con massa al decollo < 25 kg, diventa importante il limite di massa al decollo minore o uguale a 2Kg. In questo range " Le operazioni specializzate condotte con APR con massa al decollo minore o uguale a 2Kg sono considerate non critiche in tutti gli scenari operativi, a condizione che gli aspetti progettuali e le tecniche costruttive dell'APR abbiano caratteristiche di inoffensività " (Art. 3 - Comma 1 del Regolamento ENAC); le operazioni non critiche non sono soggette ad autorizzazione da parte di ENAC ; ciò implica che le attività possono essere svolte in base all'autodichiarazione fornita dal pilota all'ENAC, una tantum. in tale contesto diventano davvero interessanti strumenti come il Phantom V3, che possono essere equipaggiati di serie con fotocamera (di ottimo livello, ci ho giocato durante un corso di aggiornamento professionale) o termocamera. Naturalmente parlo di usi specialistici (rilievi topografici, modelli 3D del terreno, rilievi termografici, produzione di ortofoto ecc..), FERMO RESTANDO TUTTI GLI OBBLIGHI RELATIVI ALL'ATTESTATO DI VOLO, MANUTENZIONE DEL MEZZO E OBBLIGHI ASSICURATIVI, come ti hanno ben spiegato negli interventi precedenti. Per essere pilota APR occorre conseguire: - l'abilitazione teorica, che consiste nel seguire uno specifico corso di 33 ore; gli argomenti trattati riguardano la normativa sull'uso dei SAPR, la sicurezza volo, le regole dell'aria, l'aerotecnica, la meteorologia, la medicina aeronautica, le tecniche di pilotaggio, le operazioni e gli atterraggi di emergenza. Al termine del corso si sostiene l'esame, il cui superamento è propedeutico per conseguire l'abilitazione pratica; - l'abilitazione pratica per il tipo di Aeromobile/SAPR che vuole pilotare, che consiste nella guida dell'Aeromobile/SAPR; - idoneità psicofisica, che consiste nella visita medica di 2° classe, che deve essere fatta presso Istituti medici dell'Aeronautica o presso medici specializzati in medicina aeronautica ed autorizzati dall'ENAC . Questi istituti e medici sono presenti su tutto il territorio nazionale. L'idoneità psicofisica è propedeutica per il conseguimento dell'abilitazione pratica. Infine, altra informazione che posso fornirti è il costo dell'assicurazione annua del drone; sui territori di Benevento e Avellino (dove ho chiesto 3 preventivi nel mese di Maggio 2015) il premio si aggira su un costo medio di circa 550 Euro l'anno. Insomma, un bel casotto, avevo accarezzato l'idea di acquistarlo (per usi professionali diversi dalla fotografia, poi ovvio che mi sarei offerto presso qualche matrimonialista per qualche ripresa o foto aerea!!), ma sinceramente al momento mi frenano tutti questi adempimenti burocratici e i costi assicurativi... |
| inviato il 08 Luglio 2015 ore 9:13
Perfetto quindi se compero un drone di quelli che si vedono in giro si possono utilizzare solo in campi volo con il brevetto di volo? o dentro casa mia....quindi non possono farci nulla! A questo punto mi chiedo perche' li vendano! |
| inviato il 08 Luglio 2015 ore 9:33
Scusate...ma quindi l'uso di droni ad un matrimonio è praticamente illegale? Tipo per le riprese all'uscita della chiesa.. |
| inviato il 08 Luglio 2015 ore 9:39
ecco, diciamo che siccome vengono disciplinati i campi applicativi AD ECCEZIONE DELL'USO SPECIFICO IN FOTOGRAFIA, io ci andrei coi piedi di piombo, al netto di qualche ripresa agli sposi oppure anche ai parenti ma lontano da centri urbani, dove si può violare la privacy in meno di un attimo... |
user4758 | inviato il 08 Luglio 2015 ore 9:53
“ Perfetto quindi se compero un drone di quelli che si vedono in giro si possono utilizzare solo in campi volo con il brevetto di volo? o dentro casa mia....quindi non possono farci nulla! A questo punto mi chiedo perche' li vendano! „ E' giusto che li abbiano regolamentati e mi stupisce che siano riusciti a farlo anche in tempi molto brevi per gli standard italiani! Quei cosi sono altamente pericolosi in mani inesperte! |
| inviato il 08 Luglio 2015 ore 9:57
Sei in Italia: 1000 leggi (perlopiù assurde) e nessuno che le fa rispettare ... agisci di conseguenza ... fai quello che ti pare e fregatene ... |
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