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Le altre Arti, e quanto influiscono sulla nostra fotografia.


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avatarsenior
inviato il 13 Marzo 2015 ore 18:44

Apro questo thread ispirato da alcuni commenti letti in altri Thread di questa sezione.
(Che, manco a farlo apposta, si chiama Cultura, critica, lettura dell' immagine , e non della fotografia .)

Ma di fotografia amiamo parlare, e allora torniamo a noi. Abbiamo appurato che in ogni scatto c'è quel che abbiamo ascoltato, visto, mangiato e visitato nella nostra vita, quindi parliamone. C'è un sicuro legame tra le varie arti, anche con la fotografia:

Il cinema ad esempio. Esiste un intero genere fotografico noto come "Cinematic", di cui mi viene in mente come esponente James Yeung ad esempio. Innegabile che lui abbia avuto il cinema come influenza.
(Io ad esempio trovo che A Single Man di Tom Ford sia un film in cui facendo un fermo immagine in un qualsiasi punto del film otteniamo un'immagine che potrebbe essere una foto fatta e finita. Provateci col trailer...)

E noi? Nessuno ha "visto" una scena di Sergio Leone davanti a se o, ancor meglio, l'ha cercata? E chi, inquadrando una scena simmetrica con soggetto centrale non pensa a Wes Anderson? Io SEMPRE.

La musica.... influisce nel vostro modo di fotografare?

E la pittura? Forse la pittura è l'arte più "facile" da accomunare alla fotografia, per ovvi motivi di formato. Spesso Don McCullin viene paragonato a Francisco Goya per la luce che c'è nelle sue immagini di guerra ad esempio.

E quindi inizio il mio personale contributo proprio da qui con una serie di pittori che per motivi diversi mi piace guardare e che in qualche maniera sento condizionino il modo in cui guardo il mondo attraverso l'obiettivo:

Caravaggio, la luce, e l'uso delle ombre.




Rembrandt, i ritratti




Rotchko, le aree di colore e gli equilibri




Goya, le scene corali




J.M.W. Turner, il mare




Chagall, il surreale




E via dicendo....

Voi? Che ne pensate?

user39791
avatar
inviato il 13 Marzo 2015 ore 19:14

Man Ray è un degli anelli di congiunzione tra la fotografia e la pittura.

"Dipingo ciò che non può essere fotografato e fotografo ciò che non desidero dipingere.
Se mi interessano un ritratto, un volto o un nudo, userò la macchina fotografica.
E' un procedimento più rapido che non fare un disegno o un dipinto.
Ma se è qualcosa che non posso fotografare, come un sogno o un impulso inconscio, devo far ricorso al disegno o alla pittura."


"Mi sono spesso divertito a fare fotografie che possano essere scambiate per riproduzioni di dipinti e dipinti che sono stati ispirati da fotografie."





avatarsenior
inviato il 13 Marzo 2015 ore 19:43

Ciao Shambola, e grazie per questa nuova discussione!
Inevitabile (e buona cosa credo) si leghi ad altre chiacchiere già sviluppate nel gruppo.

Personalmente (mi rifaccio alle altre due discussioni, "la cultura..." e "cosa mettiamo..."), a livello conscio, ovvero con la deliberata idea di ricondurmi a, no. Credo non mi sia mai accaduto di "ispirarmi" ad altre arti.
Ma come appunto detto nelle altre due discussioni, "noi siamo il cibo di cui ci nutriamo". E questo non può non determinare una specifica dimensione estetica, un approccio particolare, sul piano formale, concettuale, della stessa scelta dei soggetti.
Per cui, come potrebbe la musica, per esempio, non agire a livello sottile nel determinare la nostra visione del mondo, e per conseguenza, il nostro modo di raccontarlo?!? Sorriso

Un abbraccio
F

avatarsenior
inviato il 13 Marzo 2015 ore 22:01

Ciao Francesco.
Sono d'accordo con il punto di arrivo della tua risposta. Tecnicamente neanch'io ho mai pensato di ispirarmi consciamente ad altre arti. Insomma, la mia idea non è questa:





Sono certo che questo però accada inconsciamente, per lo stesso processo mentale descritto da Osho (che non amo particolarmente, ma che mi torna comodo per l'esempio) con la stanza buia. Accendi la luce, e anche se poi la spegni ormai sai cosa contiene.

Dimmi che non ti viene in mente per prima cosa quel che tutti e due sappiamo che ti verrà sicuramente in mente guardando questa foto.



avatarsenior
inviato il 13 Marzo 2015 ore 22:40

Dimmi che non ti viene in mente per prima cosa quel che tutti e due sappiamo che ti verrà sicuramente in mente guardando questa foto.

Questa era facile. MrGreen
Bellissimi i lavori di Yeung.
Parlando di cinema sempre più spesso mi capita di osservare con attenzione la fotografia dei film; prima che iniziassi ad interessarmi di fotografia (scattata) la assorbivo in maniera passiva ma qualcosa deve essere rimasto perché mi tornano in mente scene di film viste anni e anni fa.

Mi piacerebbe invece sapere cosa ne pensate della musica: senza arrivare alla produzione di audiovisivi, vi capita di associare uno scatto a un brano, magari mettendolo su durante la postproduzione?

avatarsenior
inviato il 14 Marzo 2015 ore 11:24

Inconsciamente l'influenza diretta di opere provenienti da altre forme artistiche credo sia innegabile; ma a livello conscio dovrebbe costituire uno stimolo contrario. Se, osservando un panorama, ci torna in mente la pittura di Turner (e succede, cavolo se succede!), siamo nella condizione di decidere se imitarlo o cercare un approccio più personale.
Per quanto riguarda la musica? Ricordo quando nel 1993 ho accompagnato un paio di classi in gita scolastica a Praga; ogni volta che fotografavo la Moldava, persino attraverso il riquadro di una finestra del castello (una di quelle delle due famose defenestrazioni), non riuscivo a togliermi di mente le note composte da Smetana, ma almeno con la musica non si corre il rischio di fare una copia esatta MrGreen

avatarsenior
inviato il 14 Marzo 2015 ore 16:54

Argomento molto interessante, Alessandro
Il mio interesse per la pittura penso mi influenzi molto, al punto che spesso mi sento "orfano" dei pennelli.
Faccio qualche (modesto) esempio concreto:

Kandinsky

www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=654311

astratto

www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=501673

Hopper

www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=885290


Pollock

www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=984588


Poi penso a quanto Kandinsky è stato influenzato dalla musica e penso che la risposta di Francesco sia la più corretta. E vale per il cinema, la musica...
Con consapevolezza o meno.




avatarsenior
inviato il 14 Marzo 2015 ore 19:30

Yellow Sky (Pensieri volanti) Jeronim

vs Blue Sky (Kandinsky) ;-)





Complimenti Franco!

avatarsenior
inviato il 14 Marzo 2015 ore 19:38

A me ha influenzato molto il mondo del cinema ma anche il mondo della musica con i videoclip musicali !
Avevo anche avviato un progetto dove andavo a prendere dei fotogrammi da vari videoclip musicali e poi li post producevo , purtroppo non è stato molto apprezzato MrGreen
comunque la cosa che più mi ha influenzato è il mondo della pittura in cui pure mi cimento , ovviamente direi perchè in fondo la fotografia è una pittura istantanea ovviamente condizionata molto dal mezzo ma a lo stesso tempo molto plastica per quanto riguarda la PP per rendere la fotografia più coerente con la nostra idea .

avatarsenior
inviato il 14 Marzo 2015 ore 20:45

Ci terrei a ricordare che la prima macchina FOTO GRAFICA, era solo una scatola con un obbiettivo che riflettendo l'immagine su un vetro, permetteva di ricalcare a mano creando disegni più veritieri e con la giusta prospettiva!
Solo dopo, con la chimica sono riusciti ad inventare lastre sensibili alla luce e il resto....siamo noi con il digitale!

avatarjunior
inviato il 14 Marzo 2015 ore 21:01

Per i rapporti tra cinema e musica, mi sono rivisto ultimamente su youtube alcuni corti di NormanMcLaren. Spettacolari.
Poi, per esempio, un'immagine come "The Steerage" di Stieglitz mi ha sempre fatto venire in mente una fuga (o un'invenzione) a due voci di J.S. Bach: due vicende che scorrono una accanto all'altra, indipendenti e insieme unite; condotte con estrema sapienza ma che sembrano muoversi naturalmente.
Poi ancora ci sono apparenti e affascinanti contraddizioni che legano la fotografia (e prima la pittura) alla musica: la prima è arte della sincronicità, eppure a volte racconta "nel tempo"; la seconda è arte per natura diacronica, eppure a volte costruisce visioni statiche che sembrano immagini. In queste zone di confine si gioca la bellezza magnetica di certe immagini fotografiche (per rimanere in tema). Per questo credo che la comprensione - o il tentativo di comprensione - di ogni forma di arte aiuti in ogni altra. Produrre è poi un passo successivo, ma ascoltare, guardare, pensare, sono alla base di tutto. Penso a Marcel Proust, che ovviamente amo: unisce pittura, architettura, musica, letteratura in un'unica estetica della vita e dell'opera, strettamente legate. E a volte sembra immaginare splendide fotografie (anche dalla fotografia era affascinato).

avatarjunior
inviato il 14 Marzo 2015 ore 21:08

Post molto utile, grazie di averlo realizzato.

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2015 ore 15:56

Credo che tutto ciò che ci circonda e quindi anche le altre arti influenzino, più o meno consciamente, il nostro modo di vedere e percepire le cose e quindi il modo di fotografarle.
Per fare esempi pratici, è da quando ero bambina che vedo questo poster in casa (lo comprò mio fratello ed è appeso in un corridoio da qualche decennio)





ed alla prima occasione che ho avuto l'ho reinterpretato e reso omaggio con questo scatto





(che poi tecnicamente abbia mille pecche, è un altro discorso!)MrGreen

Anche la letteratura e la musica si intersecano spesso con il mio modo di fotografare, a volte uso titoli di canzoni o di film o libri per dare un titolo ai miei scatti. Alcuni esempi





Synchronicity (dei Police)





Orient Express (non c'è l'assassinio, ma in parte mi ha ispirato il giallo della Christie)





Fronte del porto (titolo del famoso film di Kazan con Marlon Brando)





Row row row your boat ispirata alla canzoncina





Arcod'amore dal titolo di un romanzo di Andrea de Carlo

Spero di non avervi annoiato.
Barbara




avatarsupporter
inviato il 15 Marzo 2015 ore 19:41

Gli artisti che mi hanno influenzata sono moltissimi, a uno dei miei preferiti ho dedicato una serie di immagini
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=306816

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2015 ore 19:57

Complimenti Caterina per la bravura con la quale in questo scatto sei riuscita rendere omaggio a Monet ed alla pittura impressionista.

Giamba.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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