| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 0:39
Ciao, Ma quanto vicino ci si deve stare per poter fare una macro senza che l'insettl ti salti addosso o scappi via? Cioe con un 105 mm macro con messa a fuoco a 0,25m non sono troppo pochi i 25 cm? Non capisco come molti riescono a fotografare cosi vicino da vedere i pattern degli occhi di una mosca o ape che non si lascerebbero proprio avvicinarsi.. Poi se si parla dei ragni, pure velenosi magari.. |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 8:26
Normalmente chi fa macro in maniera seria si alza molto presto la mattina ed inizia a scattare all'alba quando ancora gli insetti sono quasi congelati nel loro posatoio e quindi totalmente immobili. |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 9:19
...le macro "dal vivo" sono un po difficili...C'è chi si alza presto....chi usa qualche spray...chi fotografa insetti morti..ecc. Per vedere le retine degli occhi ci vogliono o lenti aggiuntive o tubi di prolunga... Una bella macro di insetti è frutto di molto tempo di preparazione...e stratagemmi! Non conosco gli insetti, ma di solito un'ape che succhia il nettare pensa a fare quello, e a meno che tu non sia invasivo e troppo brusco, non dovrebbe pungere. |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 9:31
ah capito... pensavo che ci si avvicinava agli insetti pericolosi con l'obiettivo sperando che questo non scappi. Io ho paura dei ragni ma adoro i scatti macro di queste creature. Poi vivo in un paese dove ci sono i ragni più velenosi del mondo.. Missa che dovrò usare il Raid prima di fotografarli.. |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 10:14
Uccidere gli insetti per fare una foto lo trovo veramente da stupidi. Tanto più che i modi (etici) per fotografarli ci sono. Allora tanto vale andare a fare caccia fotografica agli animali imbalsamati... Personalmente, non facendo macro, non saprei come fare con i ragni velenosi (anche se credo che in quel caso una certa dose di rischio ci sia ed è giusto che sia così), ma per gli insetti, come ti hanno già detto, basta svegliarsi all'alba e li trovi già belli immobili. Poi se uno preferisce la strada semplice (ucciderli o stordirli) penso che abbia sbagliato hobby |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 10:26
Per fare macro di insetti sulla falsariga di quelle che si vedono sui forum è sufficiente fotografarli durante le primissime ore del mattino, meglio se in luoghi umidi ( l'ideale è una temperatura che non superi i 14-15 gradi centigradi altrimenti iniziano a muoversi). Per i ragni è più complicato, non è detto che siano fermi, anzi quasi per niente, anche se dipende dalla specie. |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 11:58
Really nice, Perbo! |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 12:53
bah, non sono certo tecnicamente perfette come quelle che si vedono nella sezione macro del forum - e sono tutte post prodotte con LR - non ho comprato photoshop - quindi non sono stato a curare maschere, livelli e ammenicoli vari. Sicuramente si può fare (molto) di più, ma a me piacciono un po' più "nature" :) |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 13:10
Kerberos uccidere un animale per una foto lo trovo ripugnante. Per ottenere alti ingrandimenti, superiori a 1:1 ci sono i tubi di prolunga o i moltiplicatori e bisogna uscire presto la mattina. Questa è stata scattata di pomeriggio dopo un bel temporalone con la 1000d, il tamron 90 macro e un moltiplicatore 2x.
 Per i ragni velenosi mi amerei di un 180 e 2x così da star distante ma avere comunque un buon ingrandimento. |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 14:16
Non ho mai ucciso nessuno, la mia era una battuta, non capendo come facevate a fare quelle bellissime foto. In poche parole ho capito che o devo uscire al mattino presto o prendere un macro 180 p un 90-100 con un moltiplicatore. Questo è quello che ho dedotto. Siccome non riesco a svegliarmi presto per mancanza di tempo, la soluzione sicuramente ricadrebbe sul moltiplicatore. |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 14:53
Devi uscire presto e prendere un macro. Ma il macro non è strettamente necessario, ci sono un sacco di guide che spiegano come adattare un obbiettivo per la macro. |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 16:15
il moltiplicatore da aggiungere al macro non ti salva la vita ma te la semplifica, il fatto è che se vuoi una perfetta messa a fuoco con i macro è consigliabile usare un cavalletto e il live iew quindi implica avere il soggetto immobile quindi sveglia presto. Personalmente ho notato che anche dopo un bel temporale gli insetti tipo mosche,api e farfalle sono più tranquilli e più facili da fotografare ma non so se sia stata una coincidenza. |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 17:15
“ il fatto è che se vuoi una perfetta messa a fuoco con i macro è consigliabile usare un cavalletto e il live iew quindi implica avere il soggetto immobile quindi sveglia presto. „ il soggetto addormentato aiuta molto, ma non è detto che lo debba essere per forza: tutte le foto che ho postato prima sono fatte da cavalletto, con il live view, e i soggetti erano abbastanza vispi :) con insetti come le farfalle invece è un casino, dato che spesso non tengono ferme le ali quando si posano. |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 23:27
Prima di spendere i soldi su un obiettivo macro, sicuramente provero con raynox dcr 250. Grazie x le dritte comunque! |
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