user42060 | inviato il 26 Novembre 2014 ore 13:10
Per far delle prove ho inviato delle stampe ed un servizio fotografico ma, son venute più scure rispetto al normale. Le ho anche esportate con il profilo ICC. Avete consigli utili per aiutarmi a capire dove sbaglio? 
Uso Photoshop e Lightroom, forse sbaglio qualcosa nelle esportazioni colore?
Posso calibrare Photoshop con diversi parametri colore? Ho le foto del laboratorio magari riesco a trovare il giusto compromesso.
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| inviato il 26 Novembre 2014 ore 20:13
Lunga storia. Le foto al Pc sono sempre più luminose di quelle che vedi in stampa.
Monitor= Colori addittivi in RGB
Stampa= Colori sottrattivi in CYMK
Monitor non calibrati, non conoscenza dei profili di stampa e della loro influenza sugli inchiostri. Server di stampa e marche stampanti e tanti altri parametri fanno si che tu riscontrerai una qualche differenza in fase di stampa. Molte ombre con dettaglio possono chiudersi in fase di stampa anche a causa della stessa carta utilizzata. Una foto con una percentuale di Nero all'80% a monitor non calibrato può apparire come nero al 70%. La stampa, che tende a scurire le immagini, ti trasformerà il 70% in 85% o anche 90% di nero in certi casi, riscontrando così l'enorme differenza. E' necessario, in questi casi, prima imparare un pò di teoria sul colore, profili colore e gestione del colore. Un mondo abbastanza complesso ma che ti aiuta di sicuro ad avere meno problemi possibili in fase di stampa. Sotto la differenza tra un'immagine in RGB ed una in CYMK che è il metodo colore utilizzato per la stampa offset ed anche digitale. Come interpretare il CYMK nel modo più vicino possibile ai toni di colore mostrati dall'RGB? E qui ci vuole la conoscenza dei profili colore e quali e come utilizzarli per eventuali conversioni etc. etc. per far rientrare in gamma il maggior numero di colori che il CYMK tende ad escludere rispetto all'RGB.
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| inviato il 26 Novembre 2014 ore 21:32
A me avevano consigliato, una volta fatta la pp, salvato in jpeg, riaprirlo aumentare leggermente la nitidezza e aumentare di 1/2 stop l esposizione della foto e salvare.Considera che il monitor e un oggetto che emette luce mentre una foto stampata usa la luce ambientale per farti vedere cosa c è stampato |
| inviato il 26 Novembre 2014 ore 21:36
Seguo con interesse. |
user42060 | inviato il 26 Novembre 2014 ore 22:09
Quale potrebbe essere la soluzione secondo voi? Vorrei far altre prove magari modificando i file jpg secondo i vostri consigli e rimandandoli in stampa. Seguendo il consiglio di Pirso come aumento di 1/2 stopo l'esposizione in photoshp? apro in camera raw semplicemente? |
user3834 | inviato il 26 Novembre 2014 ore 22:17
Molto dipende dalla carta, ma in generale puoi farci poco.
Aumentare la luminosità può portare ad avere alte luci bruciate visto che la gamma dinamica in stampa è molto inferiore. |
| inviato il 26 Novembre 2014 ore 22:24
Bè la problematica è proprio il fatto che, stampando esternamente non puoi fare tante prove per tante fotografie, per un discorso economico. Una procedura, per avere sotto controllo la gestione dei colori in PS consiste nell'eseguirti un soft proofing da Ps per l'appunto. Conoscendo il profilo colore fornito dal tuo server di stampa, eseguire un proof da photoshop con prova colore utilizzando quel profilo. Da quel punto, analizzare la quantità di inchiostro in CYMK e capire dove ci sono perdite con eventuali "chiusure", ad esempio nei toni scuri che tendono ad uniformarsi, colori blu e rossi che perdono di saturazione ed agire per correggerli. Questa è correzione selettiva. Ma ovviamente è impensabile fare questo con centinaia di foto. Quindi, qualunque sia la foto, utilizzare un profilo giusto di stampa ma, avendo toni troppo scuri e dettagli appena percepibili, agire leggermente sull'esposizione o meglio una curva di luminosità, per compensare poi, la perdita in fase di stampa dovuta, per forza di cose, alla differente tecnologia che gestisce il colore a monitor dal colore in stampa. |
user42060 | inviato il 26 Novembre 2014 ore 22:29
A questo punto nn voglio la perferzione ma aumentando leggermente l'esposizione non recupero un pò di luminosità e basta? davvero c'è il rischio di peggiorare letteralmente la foto? Come suggeriva Pirso al messimo 1/2 stop |
| inviato il 27 Novembre 2014 ore 0:17
@Luca Tuosto
Dipende a che livello sono le luci alte. Mezzo stop può bastare a bruciarti qualcosa. Più che l'esposizione, utilizzerei la regolazione curve o livelli, dando appena maggior luminosità. Anche solo utilizzando la curva dei medi che comunque modificherà sia i toni scuri che chiari, ma senza rischiare la bruciatura che è più incisiva tramite il comando esposizione.
Condivido Blackdiamond
“ Aumentare la luminosità può portare ad avere alte luci bruciate visto che la gamma dinamica in stampa è molto inferiore. „ |
| inviato il 27 Novembre 2014 ore 6:38
sicuramente il mio mia metodo non è molto scientifico, però realizzabile, anchio dopo un pò che avevo la amata macchinetta, ho provato a far stampare una ventina di foto, con risultati da piangere....poi molti consigli mi dicevano di dover calibrare il monitor in maniera super professionale e di farmi dare i vari profili icc( se cosi di dice) dallo stampatore ecc...ecc...Onestamente a me piace fotografare e ogni tanto fare qualche stampa, ma non me la sentivo di incasinarmi così...magari più avanti quando avrò la possibilità di stampare in modo decente in casa allora cercherò di capire e studiarmi anche tutte le teorie sul colore.Un altro consiglio che da dilettante quale sono posso darti, trova un negozio che stampa direttamente e raccomandati di non modificare in alcun modo le tue foto. sempre la prima volta che le ho fatte stampare confrontando le stampe con il mio monitor di un portatile(ho solo questo e mi devo accontentare) erano oltre che scure anche troppo sature di colore e iperdefinite da risultare veramente brutte. tutte le stampe avevano questi difetti, sono andato in quel negozio e mi ha detto che la commessa le aveva solamente caricate nel pc e spedite tramite non so che programma al laboratorio, da li ho capito che magari essendo abituati a far stampare foto di compatte non ritoccate, per far piacere le foto ai clienti avevano impostato il loro programma per aumentare la definizione e i colori. Subito dopo sono andato in un negozio che stampa direttamente e mi sono raccomandato di non toccare i miei file in nessun modo, ho aspettato li e il risultato è che le foto sono venute molto più realistiche e come le volevo io,non belle ma quello non era un problema di stampa ma mio però reali |
user42060 | inviato il 27 Novembre 2014 ore 14:13
Interessante, Pirso mi spiegheresti passo passo il tuo metodo? Quando esporti rimani la spunta anche sul profilo ICC? |
| inviato il 27 Novembre 2014 ore 14:32
Una domanda banale: al di là della calibrazione del monitor, hai controllato che la luminosità di tale monitor non sia esagerata? |
| inviato il 27 Novembre 2014 ore 15:18
dico di mandare in stampa
prima di tutto senza la correzione automatica che ti danno i programmi devi dire ad esempio all omino di rikorda"senza correzione"
poi un pelo in piu di luminosita ci sta
ricorda se guardi i livelli della foto a photoshop quelli non mentono...
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| inviato il 27 Novembre 2014 ore 16:51
la cosa più "quotabile" secondo me l'ha detta Donagh |
| inviato il 27 Novembre 2014 ore 18:13
Fermo restando quello detto sopra, nel tuo caso mi regolerei così, stampo una foto ben esposta senza troppe regolazioni da un buon stampatore, carta buona senza pretese, e la tengo come riferimento.
cerco e ho detto cerco di regolare il monitor come luminosità vicino al risultato di stampa, e provo a post produrre così.
esporto per la stampa con il profilo della carta e della stampante del laboratorio a cui ti affidi.
il risultato dovrebbe essere dignitoso/decente, ma almeno hai qualche riferimento, altrimenti giri vive una trottola tra monitor, profili di stampa, calibrazioni e provocazioni e vai a tentativi. |
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