| inviato il 25 Ottobre 2014 ore 21:47
Ieri e giovedì ho passato due giorni a Racconigi insieme a mia figlia per festeggiare la sua laurea in Scienze Naturali. Tempo meraviglioso e visto che mi ero accordato con Giobol, abbiamo condiviso con lui il pomeriggio di ieri. Purtroppo abbiamo condiviso anche la cafonaggine e maleducazione di 4 personaggi che, con attrezzatura da carrello con coperture mimetiche, tute mimetiche indossate, cappellino mimetico e tutto il necessario per restare invisibili, hanno occupato il piano superiore dell'osservatorio (niente di male se arrivi e ti sistemi), ma si sono messi a chiacchierare ad alta voce dalle 14 alle 17 senza mai smettere. Almeno avessero parlato di fotografia, ma ho sentito il racconto di infortuni vari, avventure e quant'altro. La gente al piano di sotto era veramente spazientita e neanche avventurandoci al piano di sopra per inserirci in mezzo a loro siamo riusciti nell'intento. Se queste persone sono del forum e si riconoscono in quello che è successo, spero che possano trarre insegnamento da questo fatto: non siete a casa vostra per poter fare ciò che volete. Rispettate gli altri!!!
Giobol che era con me e con mia figlia è stato abbastanza sconcertato.
Vero che nelle vicinanze (per la mancanza di acqua) non c'era niente, ma la prima regola che ti insegnano è il silenzio. Perché ormai le macchine hanno anche lo scatto silenziato?
Spero che qualcuno sia solidale con questo mio sfogo.
Ciao a tutti
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| inviato il 25 Ottobre 2014 ore 22:17
Ti capisco,le oasi ormai sono diventati il covo dove sfoggiare l'attrezzatura e basta......la fotografia naturalistica si sta trasformando come la caccia vera e propria...un passatempo senza una vera passione per il mondo animale e il rispetto della natura e degli altri. |
| inviato il 26 Ottobre 2014 ore 10:04
Io non pratico questo tipologia di foto,ma sono assolutamente solidale con te e Giobol.Come sempre esco un po dal seminato e porto dei paragoni.Qualche anno fa andavo ancora a pescare,ma ultimamente notai,la sempre piu invadente presenza di gente che con la pesca c'entrava poco,cosi come quegli ineducati in qui ti sei sfortunatamente imbattuto.Anche lì, grande sfoggio di attrezzature,abbigliamento firmato ecc,ma sopratutto,baccano,baccano e ancora baccano.Come vedi e hai potuto capire anche tu,spesso c'è gente che segue una moda piu che una vera passione,e quindi non conosce,o disattende deliberatamente certe regole,e questo è ancora peggio.Dai,consolati con la laurea di tua figlia,e lascia questa marmaglia nel loro brodo,tanto tra un po la moda cambierà e vireranno su quella che verra in voga,spreando sia il ciclismo subacqueo,così almeno lì sotto non disturberanno piu di tanto. |
| inviato il 26 Ottobre 2014 ore 12:41
...proprio così purtroppo! L'apparire a tutti i costi...con l'ultimo supertele da sfoggiare...la nuova livrea camouflage...etc. etc. ma cultura fotografica e educazione...zero! E questo accade anche in altri hobby...pesca...bike...trekking...! |
| inviato il 26 Ottobre 2014 ore 12:47
una parte di colpa la do anche ai forum...non sono più un posto dove trasmettere la cultura della fotografia... ai nuovi appassionati che si avvicinano alla fotografia viene inculcata la falsa convinzione che serve il super cannone e l'ultima reflex per poter scattare e non si affrontano i punti fondamentali di passione. |
| inviato il 26 Ottobre 2014 ore 14:09
Allora, cerca di non fraintendermi ché altrimenti potresti pensare che in qualche misura offenda te e quanti con te erano presenti a Racconigi. Chi si reca ad un appostamento dal di fuori del quale non esistono possibilità di essere visti in tenuta altamente mimetica dimostra di non avere la più lontana idea di cosa sia la fotografia naturalistica. Non sono mai stato a Racconigi, conosco membri piemontesi di altro forum che per motivi geografici ne hanno fatto punto di riferimento e sicuramente ci andrò quando avrò tempestiva notizia di determinate presenze (vedi quella relativamente recente del mignattaio). Recenti lavori hanno portato ad un effettivo upgrade naturalistico del sito che non possono non essere tenuti in considerazione. Tutto ciò detto e ridetto, Racconigi, Torrile e tutti i punti di raccolta similari dei fotonaturalisti italiani non sono e non potranno mai essere paragonabili all'apparentemente modesto angolo di campagna lontano due km. da casa dove in santa pace, dopo osservazioni all'inizio casuali poi non più, ci si può confrontare in santa pace con specie animali non di rado più interessanti. Concordo con Vampy; anche in questo forum il divario tra attrezzature follemente costose e palese scarsa preparazione naturalistica è facilmente riscontrabile. |
| inviato il 26 Ottobre 2014 ore 14:23
Perfettamente daccordo con te io Sabato 25/10/2014 ho abbandonato in capanno per non discutere..... Sembra che alcuni fotografi scambiano un capanno per un bar !
Due fot....hanno parlato ad alta voce e fatto un gran casino... Ma la cosa assurda è che con un martin pescatore sul posto hanno continuato come niente fosse !!!
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| inviato il 26 Ottobre 2014 ore 14:24
Maurizio Ghislandi ma quanti ne hai messi di questi post?
Dove bisogna rispondere per tenere un filo logico?
Non è proprio una cosa corretta.....mi verrebbe da rispondere..... ma quanto scrive questo qui....... |
| inviato il 26 Ottobre 2014 ore 14:48
Grazie per la solidarietà. Mi accorgo che anche voi avete attraversato questa esperienza. Portiamo pazienza.
Maurizio
PS: Scusate ma ho sbagliato a inviare il post ed è andato su due sezioni differenti. Non c'era assolutamente volontarietà come mi sembra che pensi qualcuno. |
| inviato il 26 Ottobre 2014 ore 15:06
Proprio come le vecchie che vanno alla messa solo per chiacchierare con le altre invece che per il rito...!!!  |
| inviato il 26 Ottobre 2014 ore 15:51
Ho chiuso e reindirizzato il doppione su questa discussione e ho tolto gli interventi fuori tema ;-) |
| inviato il 26 Ottobre 2014 ore 16:39
Vado spesso a Racconigi e ho risposto in precedenza all'altro thread identico sul blog.
Per non fare confusione riporto qui la mia risposta che è stata la prima data nel thread in questione:
“ Bazzecole... Tutto sommato all'osservatorio almeno si è distanti e gli uccelli sanno perfettamente che ci sono umani all'interno (anche perchè le finestre sono enormi) e non ne sono particolarmente disturbati... ... gli uccelli he io ci vado raramente, troppa confusione  A me è successo di sentire parlare ad alta voce nei capanni anche in presenza del martino che aspettavi da un paio d'ore  Capisco quando non c'è niente, parlo anch'io (sottovoce, ovviamente) però quando viene (ormai sempre più raramente) a pochi metri sarebbe il caso di tacere, così come in presenza di altri uccelli... Invece niente da fare, continuano a parlare ad alta voce come se fossero al bar dello sport discutendo del rigore che non c'era. „
Vorrei aggiungere che non si tratta di essere o non essere "fotografi naturalisti" qualsivoglia sia il significato di questo termine, o di essere dei birdwatcher o semplici osservatori occasionali.
Io non sono un fotografo naturalista.
Rumore = animali che scappano, non è un' equazione particolarmente difficile da risolvere, non occorre essere dei "fotografi naturalisti" o aver preso il Nobel in etologia: dovrebbe bastare un po' di buon senso.
Proprio a Racconigi l'altro giorno ho conosciuto un ragazzo che era venuto lì per la prima volta e non aveva mai fatto "fotografia naturalistica".
Semplicemente, si è immediatamente reso conto della situazione all'interno dei capanni e si è comportato di conseguenza, si è pure incasinato cercando di mettere lo scatto silenzioso alla fotocamera (addirittura!).
A volte basta/basterebbe poco.
Va detto che all'osservatorio la situazione è particolare: il posto è grosso, e ci sono persone che lo frequentano regolarmente, si conoscono e inevitabilmente parlano, parlo anch'io, certo non ad alta voce, ma parlo sempre così, anche al di fuori delle oasi.
Come già detto gli animali sono abituati alla presenza dell'uomo e non sono turbati più di tanto, poi dipende dalle specie, alcune sono più diffidenti di altre, in ogni caso all'osservatorio sanno benissimo della presenza umana.
Certo può dar fastidio sentir parlare ad alta voce in un luogo da condividere con altre persone, ma questo vale per qualsiasi posto.
Però: almeno nei capanni quando si avvicina qualche animale un minimo, e dico un minimo, di silenzio lo si dovrebbe fare, purtroppo così non è, e si sopporta...
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| inviato il 26 Ottobre 2014 ore 20:43
Motivo principale per cui non frequento questo tipo di oasi, . |
| inviato il 27 Ottobre 2014 ore 0:45
Ha detto tutto Francesco Sestili, sottoscrivo in toto |
| inviato il 27 Ottobre 2014 ore 2:04
Una volta, parlando con un fotonaturalista ben più navigato di me, mi disse che nelle oasi andava per fare due chiacchiere con gli amici... lo scopo era quello, tanto le foto fatte lì erano sempre le stesse, tutte uguali, in comune con un mare di altra gente...
Lì per lì la cosa mi disturbò parecchio, mi sembrò un ragionamento poco rispettoso per quanti erano lì per fotografare e non certo per fare baccano...
Con gli anni ho in parte compreso la posizione che assunse... immagino volesse dire che l'essere in oasi portava a prescindere a non prendersi fotograficamente troppo sul serio... e che "sul serio" si fa altrove... Dunque se il luogo era aprioristicamente non serio, allora si poteva anche fare baraonda tra appassionati...
Ad oggi non so dire quanto avesse ragione buttando là quella provocazione, ma ancora ci penso quando mi interrogo sui miei obiettivi fotografici della giornata...
Quando mi alzo alle 4.00 mi capita di chiedermi: "faccio sul serio oggi?"
A seconda della risposta scelgo il posto...
Certo, anch'io mi sono trovato veramente infastidito in qualche oasi, mentre cercavo di starmene buono buono ad aspettare per ore certi soggetti, di fronte al fracasso prodotto da gente che magari era entrata in capanno comodamente alle 11.00.... ma mi sono anche trovato a chiedermi in realtà chi di noi fosse fuori posto...
Credo che sulla questione balli tanta soggettività, per questo è piuttosto spinosa e tende a ripresentarsi ciclicamente... |
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