RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Avvicinamento, mimetismo ed altro (Part 2)


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. »
  5. Avifauna, dall'avvicinamento al mimetismo
  6. » Avvicinamento, mimetismo ed altro (Part 2)





avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2014 ore 22:14

Il topic era interessante, forse c'è molto altro da dire ...
Continuiamo da qui:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=860972&show=15

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2014 ore 9:09

hai fatto bene goaz65; argomento essenziale per la foto naturalistica al di fuori di oasi protette e/o capanni fissi.
Nella mia modesta esperienza ho visto che l'avvicinamento è senza dubbio uno dei nodi fondamentali da risolvere. Fallire un avvicinamento equivale a far volare tutto via. E magari non tornano più prima di ore. Mi era balenata una idea ma andrebbe verificata sul campo: un pannello di ca 1 mt per 1,70 (la mia altezza) con applicata sopra una pellicola semiriflettente (di quella già menzionata nei post precedenti) da usare come scudo mentre si cammina (come separatore tra noi e l'ambiente) o ancor meglio una abbigliamento siffatto.
Quindi al di la dello studio del luogo che va cmq fatto e per bene usare una qualcosa che non faccia riconoscere la sagoma uomo darebbe una grossa mano.

avatarsenior
inviato il 24 Settembre 2014 ore 15:45

Bravo Goaz, era uno dei topic più interessanti a cui ho partecipato ed è un bene che continui, speriamo che anche questo raggiunga presto le 15 pagine..

Comunque mi piacerebbe continuare il discorso degli specchi, e lo faccio in questo modo..
Ho pensato di prendere uno scatolone da imballaggi bello grande in cui posso starci dentro almeno seduto su uno sgabello, piegarne in avanti le estremità superiori e rivestirlo con della carta o materiale sintetico argentato adesivo (a lavoro ne ho a km) in modo da ricreare l'effetto specchio, il problema è che la superficie che si forma non è perfettamente liscia come quella di uno specchio e il potere riflettente è ovviamente diverso.
Qualcuno ha mai provato a fare una cosa del genere? con che risultati?

avatarsenior
inviato il 21 Ottobre 2014 ore 14:51

credo invece che rispolvererò il vecchio mimetismo scoperto quasi per caso in abbruzzo molti anni fa; l'occasione fu l'incontro del marsicano, fortuito e improvviso. Mi ricordo che mi abbassai subito fino quasi a sdraiarmi al suolo e con quella tecnica lo seguii a grande distanza; quindi spostamenti bassi quasi al suolo. E anche li imparai che l'immobilità e la mancanza della sagoma uomo lo faceva stare "tranquillo". Ora è un po di tempo che mi apposto e ho sbagliato diverse volte gli avvicinamenti facendo volare via tutto; ma spesso e volentieri ho capito che bisogna essere rapidi a montare la propria postazione. Come ho capito che le sagome riconducibili all'uomo danno fastidio; anche la tenda che uso è a volte non gradita. Tirando le somme oggi direi che è meglio essere rapidi e silenziosi che invece cercare un mimetismo perfetto a scapito del tempo e della rumorosità. Certo se le postazioni già sono montate meglio ma non è facile.

avatarjunior
inviato il 21 Ottobre 2014 ore 18:12

Io uso questa:
www.ilfotoamatore.it/scheda_avanzata.asp?art=VP354

Stealth gear square hide e devo dire che in 2 si sta comodi (anche se è data per una persona):
www.juzaphoto.com/me.php?pg=84296&l=it#fot908826

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2014 ore 15:04

Andreasampieri, mi è arrivata proprio ieri la stealth gear square hide ma non l'ho ancora aperta, come Ti trovi per la chiusura ? ... è complicata ?

avatarjunior
inviato il 28 Novembre 2014 ore 21:56

io ho ritirato la stealth gear acquapro, è il primo capanno mobile che prendo, in genere preferisco creare dei ripari fissi, comunque venendo dalla passione per l'errante fatta per anni la maggior parte delle foto nella mi galleria sono state fatte così , che è buona cosa in fase di avvicinamento al luogo prescelto ambientarsi il più possibile con l'ambiente, uso un poncho 3d con finte foglie applicate dell'ameristep e devo dire che è molto duttile e ben realizzato, certo i pesi aumentano in maniera disumana, ma, visto lo scopo di avvicinamento e stazionamento penso che sia fattibile .

avatarjunior
inviato il 29 Novembre 2014 ore 19:21

Salve a tutti, l'unica volta che ho provato della caccia fotografica, ho iniziato da poco, non è stato certo un successo anzi, però ho notato che stando immobili per qualche minuto si riesce a fare qualche scatto, voi invece come fate a avvicinarvi?

avatarjunior
inviato il 02 Dicembre 2014 ore 18:39

Vincenzo, ti risponderanno in tanti e con tante soluzioni diverse dalla mia personale esperienza ti dico che la regola di fondo, se prediligi da quello che ho letto fare caccia errante, di essere dotati di tanta pazienza e di accettare in partenza una difficoltà nel realizzare scatti di una certa qualità, ti consiglio di iniziare con lo studio profondo del territorio e della fauna presente , per poi approfondire il loro comportamento ed i sentieri di passo che frequentano, i posatoi etc.... Ti consiglio di adottare una buona conoscenza del mimetismo ambientale, devi partire dal presupposto che devi essere un tutt'uno con quel determinato ambiente, e che parti in netto svantaggio sotto il fattore sensoriale rispetto ai nostri amici, devi muoverti a singhiozzo, ascoltare e osservare ogni minimo dettaglio, devi tornare ad affinare le qualità predatorie che hai perso con l'evoluzione, poi alla fine preso dallo sconforto, accetterai gli appostamenti fissi che indubbiamente ti possono regalare bellissime soddisfazioni, e sicuramente con meno rischio di arrecare disturbo dettata dall'inesperienza, ho magari dopo qualche tempo diventerà sempre più naturale arrivare ad una miscellanea di tecnica tra appostamento ed errante quella che oggi pratico io.

avatarjunior
inviato il 23 Maggio 2015 ore 12:54

Non sono mai andato a cercare di fotografare pennuti, ma so bene che quando si cammina nel bosco, sono i primi a scappare.. Io pratico softair, 2 domeniche al mese dal 2006. Non esiste la mimetica definitiva, ma bisogna adattarsi in base al territorio ed alle stagioni. Ho varie mimetiche (woodland, flecktarn e AOR2) e una tuta di tyvek sbombolettata per la neve. Sulla flecktarn ho cucito una miriade di elastici per il cosiddetto "sperec", ossia adattare la mimetica (e relativo berretto jungle) alla vegetazione circostante tagliando di volta in volta rami e foglie freschi sul posto e infilarli negli elastici, con risultati eccezionali, inoltre d'estate è più pratica e fresca di una qualsiasi ghillie, provare per credere :). Per un lavoro ben fatto non devono mancare i trucchi a cera per il viso.;-)

avatarsenior
inviato il 26 Maggio 2015 ore 22:17

Ho letto con interesse tutto il post precedente e trovo molto utili tutti gli spunti che sono stati indicati.
Ho appena acquistato questo capanno mobile che, dopo la prima uscita, mi è sembrato molto valido: i gruccioni quasi si posavano sopra di me. Utilizzo anche un telo mimetico che però non permette di nascondere i propri movimenti.

avatarjunior
inviato il 16 Settembre 2015 ore 16:47

Argomento interessante. Cose simili credo siano molto efficaci.http://www.ghostblind.com

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2015 ore 19:01

Per un lavoro ben fatto non devono mancare i trucchi a cera per il viso.;-)
?


i pennuti sono molto diversi dagli uomini.secondo me ad esempio la gillie è quasi inutile se non si può occultare la fotocamera.per la mia esperienza in merito è sempre la lente a spaventare i soggetti.sia per il suo aspetto /dimensioni sia perchè la muoviamo.occultare la persona è sempre stato facile,il problema è la lente...io ho provato anche abuttarmi addosso un telo mimetico che poi copre anche il treppiede ma ovviamente non la lente frontale...è dura....
la cosa migliore è il classico capanno a cui si abituano.
una tenda mobile che prima non c'era crea sospetto già di suo.
ci sono uccelli dotati di grande memoria topografica come i rapaci che notano ogni cambiamento sul terreno.
i rapaci notturni sono in grado di volare nel loro territorio anche bendati a dimostrazione del fatto che conoscono a menadito ogni tronco,ramo e posatoio.
ovviamente è più facile con soggetti tipo acquatici che volano su grandi territori e si spostano da un pantano all'altro.
è ovvio che non possono memorizzare tutto.

avatarsenior
inviato il 18 Settembre 2015 ore 9:40

Quello che dici Stefano è sicuramente vero. Io ho sempre cercato di mimetizzarmi alla perfezione, solo per quanto riguarda i capanni comunque sia fissi che mobili.. ma il problema della lente che sporge io l'ho sempre avuto.. e nonostante i mille ragionamenti per trovare una soluzione valida per non far sporgere la lente dalla finestra del capanno, devo dire che non sono ancora riuscito a trovare la soluzione definitiva. Purtroppo, sia nel capanno fisso che nel capanno mobile, l'ottica sporge sempre un pochino. Nel capanno mobile che ho io (Gunner Blind) per esempio se dovessi far rimanere tutto all'interno, io dovrei uscire dal capanno in quanto tutto risulta troppo stretto.. e poi comunque bisognerebbe avere la finestra del capanno aperta in modo tale da poter inquadrare all'esterno.. ma in questo modo i soggetti potrebbero vederci.
Nel capanno fisso ho praticato un foro rotondo nei teli che coprono la finestra, poco più grande del diametro del paraluce..ma anche qui per inquadrare all'esterno il paraluce deve necessariamente sporgere un pochino.

Qualcuno ha qualche buona idea per poter risolvere o comunque tamponare il problema dell'ottica che sporge?

Alan

avatarsenior
inviato il 18 Settembre 2015 ore 11:00

Io, da qualche mese, avvolgo una striscia di rete mimetica intorno al paraluce del teleobiettivo; questo per tentare di mascherarne la forma circolare e dare un contorno più irregolare.
Mi sono auto-convinto che serva a qualcosa ma, in cuor mio, so che non serve a una mazza!MrGreen
Parto dal presupposto che le forme geometriche "perfette" non esistono in natura. L'obiettivo è la prima cosa che tutti i pennuti notano, perché viene percepito come un elemento estraneo (imho)
Quest'anno ho tagliato un tubo di plastica, dal diametro simile a quella di un teleobiettivo, da piazzare fuori dal capanno. Voglio vedere se riescono ad abituarsi alla sua presenza ;-)
Alla fine, comunque, penso che l'immobilità (quasi totale) sia l'unica vera soluzione per quei soggetti particolarmente diffidenti.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me