| inviato il 04 Ottobre 2020
Pro: Qualità costruttiva, attacco treppiede, funzionalità, aggiornabilità
Contro: no motore AF, prezzo di listino inaccettabile
Opinione: Adattatore costruito in modo impeccabile, tolleranze costruttive di assoluta precisione (non vi è alcun gioco) e ottimi materiali (vi sono in rete anche teardown che ne dimostrano la robustezza). Molto gradita l'integrazione dell'attacco treppiede che consente una miglior distribuzione dei pesi, evitando così lo stress sulla baionetta della fotocamera e/o l'attacco treppiede della stessa - ciò nonostante, le ottiche pesanti vanno sempre usate con l'apposito collare, onde evitare pressioni eccessive sulla baionetta F dell'FTZ. Trattasi essenzialmente di un adattatore che trasmette e gestisce i segnali elettronici e allunga il tiraggio delle ML serie Z alla lunghezza prevista per le reflex Nikon, in modo da poter usare le lenti F-MOUNT secondo i parametri costruttivi originali. Non vi sono quindi elementi ottici e non vi è perdita di luminosità. È ovviamente presente anche l'attuatore dei diaframmi che agisce sull'apposita levetta meccanica degli obiettivi Nikkor F-Mount e compatibili, ma ovviamente funziona anche con gli obiettivi dotati di diaframma elettronico (E). Non è però presente il motore di messa a fuoco che, nelle reflex serie D7XXX e superiore, comanda l'autofocus sugli obiettivi "AF" (privi di motore interno). Probabilmente l'inserimento dello stesso avrebbe aumentano notevolmente i pesi e la dimensione dell'FTZ, nonché i consumi energetici, ma ciò non toglie che la sua mancanza resti un minus degno di nota. Si ha quindi piena funzionalità con le ottiche AF-S, AF-P e AI-P e sulle altre manca l'autofocus. Su lenti equivalenti AI-P (come gli Zeiss, ZF.2 o Milvus), non funziona il telemetro, ma io ho risolto con una zoomata 200X assegnata a uno dei tasti FN, su lenti invece equivalenti AF e AF-D, è presente anche il telemetro con le indicazioni sulla messa a fuoco (<> e pallino di conferma). Le lenti senza CHIP o con CHIP che danno problemi (per quest'ultima situazione c'è chi copre il pin dell'alimentazione, io però consiglierei un adattatore economico Z-F privo di contatti, onde evitare di far danni), vanno impostate e poi richiamate nell'apposita sezione del menù: sarà comunque disponibile la misurazione esposimetrica e la stabilizzazione. Montando lenti DX, non sarà possibile forzare la modalità FX (a differenza della DSLR Nikon), salvo eventuali escamotage "fisici" o futuri aggiornamenti che sbloccheranno questa funzione. L'FTZ al pari delle ottiche native Z funziona in stop down (diaframma chiuso al valore impostato anche in fase di visione) fino a F5.6, per cui sarà subito valutabile la PDC (salvo valori inferiori a F5.6, per cui si dovrà richiamare la funzione di previsualizzazione). Personalmente ritengo che questo funzionamento in stop down sia benefico per il diaframma, sia esso meccanico o elettromagnetico, in quanto sottoposto a minori "sforzi" rispetto al sistema DSLR. Infine, l'FTZ è dotato di firmware aggiornabile, il che è una nota di pregio. La versione 1.10 ha introdotto la possibilità di aggiornare le ottiche F-MOUNT (Nikkor ovviamente), cosa sicuramente positiva per eventuali correzioni che si renderanno in futuro necessarie per migliorare il funzionamento dei Nikkor F sulle nuove Z. L'unica vera nota negativa (tralasciando la mancanza del motore AF): manca il rilevatore d'apertura e NON regola i diaframmi su ottiche senza CHIP, per cui con tutte le ottiche AI-S e pure quelle recenti senza chip (come le Zeiss ZF ...) si lavora in stop down e i dati exif salvati riporteranno solo il valore di massima apertura (impostato nella sezione "obiettivi senza CPU"). Tutto sommato si merita un 9. |