| inviato il 29 Maggio 2023
Pro: Leggerezza, prezzo, prestazioni ottiche, resa dell'incarnato
Contro: niente per quello che costa
Opinione: Ho acquistato per curiosità questo obiettivo, nella versione più recente e leggera, con attacco Canon R. Trattasi di lente economica (poco più di 200 euro) e leggera (358 gr senza paraluce, 385 con), diametro da 67. L'oggetto è bello e, sia pure non consistente come uno zeiss da 700 grammi, sembra comunque solido e restituisce un buon feeling. Mi è arrivato oggi e ho subito effettuato una comparazione empirica e veloce su Canon R (sensore 30,3 mp), a ISO 200, con Canon EF 85mm f/1.8 usm, Canon EF 70-300mm f/4-5.6 is usm II, Canon RF 24-105mm F4L is usm e rispetto a Nikon con Sigma 70-200 f/2.8 ex apo hsm, Zeiss ze/zf.2 Makro-Planar 100mm f/2, Nikkor 85 f/1.8 af/g, Nikkor 105 f/2.5 k montati su Nikon D780 (sensore 24,5 mp). Ho ripreso scene a forte contrasto e ritratti in controluce. Ho considerato nitidezza, resa cromatica, tenuta alte luci, apertura ombre, a tutti i diaframmi. Il mio test è meramente indicativo, insufficiente rispetto alla varietà delle situazioni reali (ad esempio in termini di prestazioni dell'autofocus nelle più svariate situazioni di luce, di robustezza, ecc.), inoltre non ho avuto modo di confrontare il Meike in questione con il nuovo Canon RF 85mm f/2 Macro IS STM, che è il suo più diretto competitor. Il confronto con Nikon richiederebbe un'analisi complessa, data la densità inferiore del sensore della D780 e la necessità di configurare attentamente entrambe le macchine con parametri il più possibile corrispondenti, cosa che non ho avuto tempo di fare: mi limito ad osservare che, in generale, su Nikon le ombre sono più leggibili, ma non posso esprimere altri giudizi (ad esempio lo sfuocato del nikon 85 1.8, il migliore obiettivo da ritratto da me mai usato, è pittorico, mentre non ho ancora valutato il bokeh del Meike). Ad ogni modo da queste prime prove il Meike è stato una grande rivelazione. È estremamente nitido (superiore anche al Canon 24-105), eccelle in saturazione dei colori e resa cromatica generale e dell'incarnato in particolare, mantenendo un aspetto naturale (con il sensore della Canon R il risultato è rimarchevole). L'autofocus non mi dato problemi, mentre il Canon EF, con l'adattatore sì. Restringendo il confronto tra questo Meike e il Canon 85 EF, da quanto ho visto finora, il Meike vince su tutta la linea: peso (il Canon EF con l'adattatore pesa 535 grammi, e il nuovo RF non pesa tanto di meno), prezzo e, da quanto ho constatato, resa ottica. Sobrietà e portabilità sono fattori irrinunciabili in street, viaggi e piccole uscite, perché consentono di immergersi nella scena e fotografare in scioltezza. Riesco a sopportare persino l'obbrobrio del mirino elettronico delle mirrorless in considerazione della loro portabilità (obiettivi pesanti sulle mirrorless sono un controsenso) e oggi ci si può muovere leggerissimi senza rinunciare alla qualità e alla luminosità delle ottiche; in tale prospettiva, questo Meike, abbinato al Canon R 50 f/1.8 (160 gr) e al Canon R 16 f/2.8 (165 gr), sulla Canon R o su macchine più recenti come la Canon R8 (di soli 461 gr), formano un kit allettante. Nikon Z pure ha alcune lenti fisse leggerissime, abbinabili a questo medio tele, come ad esempio il 26 f/2.8 (125 gr) o il peso piuma 28 f/2.8 (115 gr) e il 40 f/2 (170 gr). Se il peso non è un problema, il solo risparmio iniziale non vale di per sé a compensare il maggior valore conservato nel tempo dall'ottica originale, ma stiamo parlando di cifre (200 euro) che non rovinano nessuno. Su reflex invece non andrei a mettere in discussione il nikkor 85 1.8 sulla maneggevole D780, ma farei anche fatica a togliere l'85 ef Canon dalla buona vecchia e leggera 6D. Comunque questa lente vale sicuramente la pena di essere provata. Mi riservo di aggiornare questa iniziale valutazione dopo un uso congruo sul campo. |