| inviato il 30 Marzo 2020
Pro: Gamma dinamica, risoluzione, dettaglio, tropicalizzazione, resa ad alti ISO, colori, durata batteria, regolazione diottrica con blocco, possibilità di crop, tenuta del controluce con modalità DR senza flare e peso. Il prezzo considerato che è una superFF è da tenere in giusta considerazione.
Contro: Estetica brutta, impugnatura poco avvolgente per la mano, AF-C poco utilizzabile per scatti dinamici, assenza stabilizzatore sul sensore, video no 4K e connettività
Opinione: Corpo realizzato interamente in lega di magnesio e con ottima tenuta all'acqua ed agli agenti atmosferici. Le dimensioni del sensore di 43,8 x 32,9 millimetri contro i 36 x 24 millimetri di una full frame, permettono di realizzare immagini di altissimo livello sia per i dettagli "inimmaginabili" che per la precisione colorimetrica. E' chiaro che il sensore di grandi dimensioni riesce a risolvere molto più precisamente rispetto ad una full frame, micro quattro terzi e così via, dovendolo quindi consigliare agli utenti che vogliono poi sfruttare le fotografie per stampe di grandi dimensioni e similari. Il suo optimum di utilizzo è lo studio, il paesaggio, la moda, la street e la ritrattistica in generale (considerato che lo stacco dei piani, la progressione nella sfumatura dei colori o nella scala dei grigi per foto in b/n, la tridimensionalità ed il bokeh sono tutti a suo favore)...Gli scatti continui non sono il suo forte, quindi non è una fotocamera per sport ed azione (anche se permette di realizzare qualche scatto in movimento per soggetti non particolarmente veloci). I punti di forza sono rappresentati a) dalla gamma dinamica estesa con possibilità di recuperare con certezza almeno 4 stop nelle ombre (e non scherzo...bisogna davvero impegnarsi per fare foto sottoesposte di 4 stop) e 2 stop nelle alte luci, b) dal microcontrasto e c) elevata risoluzione. Un punto importante che sottolineo separatamente è rappresentato dalla resa ad alti iso: un RAW ben esposto a 3200 ISO è praticamente "quasi privo" di rumore ed a 6400 ISO si rimane a bocca aperta quanto sia veramente eccellente...la batteria è l'ultimo aspetto positivo della fotocamera: garantisce 70 minuti di registrazione continua, nonché oltre 400 scatti senza particolari difficoltà o necessità di una presa a muro. Infine i menù e la loro organizzazione per chi è già abituato ad utilizzare il sistema Fuji sono "facili" ed intuitivi: sono organizzati bene nei capitoli e la macchina può essere facilmente "costruita su misura" tagliata sulle proprie esigenze...
Punti negativi sono rappresentati da impugnatura ed estetica: la GFX 50R è un parallelepipedo (se mi è concesso una XE-3 bombata, oppure per i non giovanissimi tra gli anni 70 e 90 la Fuji GW690 III), non è maneggevole con facilità poiché l'impugnatura è ancora troppo piccola. Lo scatto continuo è lentissimo, anche se il "rumore" della piccola raffica non è poi così male...; schermo LCD non orientabile o tiltabile a 180°, ma touchscreen...una mancanza da tenere bene a mente riguarda l'assenza dello stabilizzatore d'immagine sul sensore; essendo nata per un utilizzo anche in mobilità e non solo in studio, è chiaro che l'utente si trova costretto a dover acquistare un obiettivo con stabilizzatore integrato, in caso contrario ci vorrà la giusta attenzione per realizzare buoni scatti a mano libera. E' un mezzo che straconsiglio per il paesaggio, la fotografia still life, la ritrattistica e la fotografia da studio!
|