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Orthetrum coerulescens - femmina

Nikon D300s, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 0.4 sec f/14.0, ISO 100, treppiede.




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Sympetrum fonscolombii femmina

Nikon D300s, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/50 f/13.0, ISO 400, treppiede.




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Crocothemis erythraea femmina

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/20 f/14.0, ISO 100, treppiede. Oasi Cave di Gaggio, Italia.




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Sympetrum fonscolombii maschio

Nikon D300s, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/10 f/14.0, ISO 400, treppiede. Oasi Cave di Gaggio, Italia.




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Sympetrum fonscolombii maschio

Nikon D300s, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/10 f/13.0, ISO 100, treppiede. Oasi Cave di Gaggio, Italia.




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Sympetrum striolatum (Charpentier 1840)

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/6 f/16.0, ISO 100, treppiede.

Nome scientifico: Sympetrum striolatum (Charpentier 1840) Dimensioni: 35-45 mm, apertura alare 50-60 mm. Descrizione della specie: il maschio è di color rosso-mattone, giallo quando immaturo, mentre la femmina è giallastra ma tende a scurirsi con l'età. Si riconosce per le suture toraciche segnate da evidenti linee nere che racchiudono, nei maschi, due fasce giallo-verdastre o brunastre e per la mancanza di una linea nera tra la fronte e gli occhi. Lo pterostigma è rosso scuro o brunastro. Le zampe, nere, sono percorse da una linea longitudinale gialla. Le femmine sono di colore grigio-giallastro e presentano le fasce toraciche laterali assai meno evidenti. Il torace delle femmine è meno appariscente, marrone con due bande gialle contornate da linee nere. Gli occhi sono superiormente di color marrone-rossiccio, bruno-verdi nella porzione inferiore, le zampe nere con linee gialle lungo le tibie ed i femori, le ali hanno pterostigma rosso-brunastro e nelle posteriori è presente una piccola macchia basale gialla. Un carattere utile per l'identificazione è la faccia gialla o rossastra con il nero sulla fronte che non prosegue lungo gli occhi. Distribuzione e habitat: diffusa in tutta Italia e isole. Frequenta una ampia varietà di raccolte d'acqua come laghi, stagni e torbiere, in particolare se poco profonde e calde. Può comportarsi come una specie pioniera e riprodursi nelle risaie. Colonizza anche acque a debole corrente e acque salmastre. Si rinviene dalla pianura a 1800 metri di quota. In Italia mancano segnalazioni di questa specie solo per la Liguria ed il Molise. Periodo di attività: da giugno a novembre ma occasionalmente anche a dicembre-gennaio, appena sfarfallati gli individui immaturi si allontanano dall'acqua e gli adulti possono essere osservati a partire dal mese di ottobre quando ritornano per la riproduzione. Eccezionalmente sopravvivono fino ai primi mesi dell'anno successivo. #libellule Fonte web. Insetti - linnea.it



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Crocothemis erythraea (Brullé 1832)

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/3 f/10.0, ISO 100, treppiede.

Nome scientifico: Crocothemis erythraea (Brullé 1832) Dimensioni: 35-45 mm, apertura alare 50-70 mm Descrizione della specie: Ordine: Odonata Subordine: Anisoptera Famiglia:Libellulidae Genere: Crocothemis i maschi di questa specie sono completamente rossi con testa, occhi e addome rosso brillante e torace, al limite, bruno-rossastro. Gli esemplari immaturi e le femmine sono bruno-giallastri. Esistono anche casi, molto rari, in cui la femmina assume un colore simile a quello del maschio mantenendo comunque delle porzioni del corpo giallastre. Questo fenomeno è chiamato "omeocromia secondaria". Morfologia: Le libellule rappresentano un gruppo morfologicamente piuttosto omogeneo, anche se i vari sottordini presentano caratteri nettamente distinguibili. Adulti: Il corpo degli adulti è diviso, come negli altri insetti, in testa, torace e addome. Testa: La struttura più vistosa della testa sono gli occhi composti, formati da migliaia di ommatidi. E' più larga del torace, assai mobile e molto grande, diversa come forma nei due sottordini: globosa negli Anisotteri e trasversa negli Zigotteri. Sulla testa si trovano anche le antenne, molto ridotte, tre ocelli, disposti a triangolo e le parti boccali, composte. Torace: Il torace delle libellule, estremamente specializzato, è formato da due parti: il protorace e lo pterotorace. Il primo è molto ridotto e ad esso sono articolate la testa e il 1° paio di zampe. Il secondo è molto sviluppato, porta le ali e le zampe medie e posteriori. Il torace delle libellule presenta una particolarità detta obliquità, ossia, l'inserzione delle zampe viene ad essere spostata cefalicamente e quella delle ali caudalmente. Questa particolare disposizione, spostando il baricentro della libellula in volo verso l'avanti, permette di sopportare urti contro le prede, durante la loro cattura in aria, senza sbilanciarsi eccessivamente e senza modificare in modo marcato la traiettoria. Zampe: Sono ben sviluppate, rivolte in avanti e composte da più segmenti: femore, tibia, tarso e unghie. Sono simili nella costituzione in tutte le specie, ma variano nella lunghezza, nella forma e nel colore. Non servono per la locomozione ma per aggrapparsi ai supporti e per catturare e trattenere le prede in volo. Ali: Sono grandi, composte da una membrana chitinosa, generalmente trasparenti, ma talvolta colorate o macchiate. In posizione di riposo si presentano aperte più o meno orizzontali e perpendicolari all'asse del corpo (Anisotteri) oppure si dispongono verticalmente e obliquamente all'indietro sopra l'addome (Zigotteri). Sulle ali è presente una ricca venulazione longitudinale e trasversale che racchiude piccole concamerazioni dette celle. Tali venature, che costituiscono un importante criterio di classificazione, variano a seconda delle famiglie, dei generi e delle specie. Addome: E' mobile, sottile e di solito molto lungo. E' formato da 11 segmenti detti "uriti", dei quali i primi 10 sono ben distinguibili, mentre dell'undicesimo sono presenti solo le vestigia. Termina con delle strutture dette cerci, somiglianti ad una sorta di tenaglia, con la quale il maschio trattiene la femmina durante l'accoppiamento. Lo sbocco genitale nel maschio si trova nel 9° segmento ma, fatto unico nel regno animale, l'apparato copulatore è situato nel 2° e 3° urite. Nella femmina l'addome è generalmente più corto e dilatato e gli organi genitali sono nell'8° e 9° segmento. Le femmine delle specie più primitive sono dotate di un ovidepositore molto grosso che permette l'inserzione delle uova nei vegetali vivi o morti e che può essere scambiato per un pungiglione. Distribuzione e habitat:? presente in tutta Italia e isole, predilige gli ambienti di pianura con acque ferme. Molto frequente in ambienti risicoli. Periodo di attività:? gli adulti volano da marzo a novembre. Fonte web. Insetti - linnea.it



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Libellula quadrimaculata

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/2 f/11.0, ISO 100, treppiede.

Durante un raduno di macrofotografia al Lago di Rascino nel Lazio, ho avuto il piacere di fotografare questo bellissimo soggetto, come potete vedere la rugiada era davvero tantissima, lei se ne stava tutta abbracciata al suo posatoio e io l'ho ripresa così, come l'ho trovata :) Nome scientifico: Libellula quadrimaculata (Linnaeus , 1758) Nome comune: Libellula quadrimacchiata Dimensioni: 40-50 mm, apertura alare 70-85 mm Descrizione della specie: il suo nome deriva dalle quattro macchie nere che ne decorano le ali. E' una libellula detta "assalitrice" poiché non caccia in volo (come la maggior parte degli odonati) ma cattura le prede appostandosi tra i sassi e la vegetazione.? Il maschio è considerato altamente aggressivo e difende il suo territorio da incursioni di altri maschi della specie, mentre pattuglia dagli intrusi intorno ai margini di pozze e laghetti, si posa spesso su posatoi importanti dove fa ritorno spesso. Entrambi i sessi sono volantini prolifici e l'accoppiamento avviene in aria, piuttosto che su posatoi o tra la vegetazione.? La femmina depone le uova sulla vegetazione galleggiante, dalle uova, che vengono lasciate cadere in acqua, nascono, dopo 2-3 settimane le larve che hanno uno sviluppo abbastanza lento infatti, soltanto dopo aver svernato due volte, si trasformano in individui adulti. Le larve hanno un ciclo di sviluppo due anni. Gli adulti si nutrono prevalentemente di zanzare e moscerini , mentre le larve si nutrono principalmente di altre larve di insetti acquatici e girini. Distribuzione e habitat: E' presente in gran parte delle regioni Italiane. Mancano segnalazioni per il Molise, la Puglia, la Calabria e la Sardegna Si rinviene dalla pianura sino ad oltre 2000 metri di altitudine, vive principalmente in stagni, paludi, torbiere, pozze e fiumi con acque lente Periodo di attività: gli adulti sfarfallano a partire dalla fine di aprile ed il periodo di volo si prolunga fino alla metà di settembre, ma sono più abbondanti all'inizio dell'estate. #libellule #gocce #rugiada Fonte web. Insetti - linnea.it



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Pyrrhosoma nymphula (Sulzer 1776)

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/30 f/16.0, ISO 1000, treppiede.

Dimensioni: 33-36 mm, apertura alare 38-48 mm. DesPyrrhosoma nymphula (Sulzer 1776)crizione: torace nero con lati gialli e bande antiumerali gialle che diventano rosse negli esemplari maturi. Addome rosso con solamente gli ultimi segmenti in gran parte neri. Nella femmina la colorazione è variabile con porzioni nere sul corpo più o meno espanse. La forma melanica è completamente nera. Pterostigma e zampe neri. Può essere confusa con Ceriagrion tenellum dalla quale differisce per le dimensioni maggiori, le zampe e lo pterostigma neri e non rossi. Distribuzione e habitat: segnalata in tutte le regioni italiane ad esclusione di Valle d'Aosta, Sardegna e Puglia. Si rinviene presso acque ferme o con lento corso, lungo le rive di fiumi, laghi, fontanili, rogge, torbiere, stagni con abbondante vegetazione. E' specie abbastanza rara ed esigente per quanto riguarda la qualità delle acque. Periodo di attività: di comparsa precoce. Gli adulti si osservano da aprile ad ottobre. Fonte web Insetti - linnea.it



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Libellula fulva (Muller, 1764)

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/8 f/18.0, ISO 100, treppiede.

Nome scientifico: Libellula fulva (Muller, 1764) Dimensioni: 42-45 mm, apertura alare 65-75 mm. Descrizione della specie: entrambi i sessi, nella fase immatura, hanno colorazione arancione con banda nera dorsale sull'addome e venature centrali, delle ali, gialle. La femmina adulta rimane arancione-marrone, molto scura in età avanzata, con banda dorsale nera mentre il maschio è scuro con occhi blu, fronte e faccia nere e addome ricoperto, ad esclusione degli ultimi tre segmenti, di pruinosità blu-azzurra. Sia nel maschio che nella femmina le punte delle ali sono macchiate di nero mentre le ali posteriori presentano alla base una vistosa macchia nera triangolare. Questi caratteri sono utili per distinguere i maschi di questa specie da quelli di Orthetrum cancellatum che invece presentano ali completamente trasparenti. Libellulla fulva si distingue facilmente anche dalla congenere Libellula depressa per l'addome meno dilatato e per le macchie nere evidenti solo sulle ali posteriori. Distribuzione e habitat: diffusa su tutto il territorio italiano Le larve di L. fulva si trovano in ambienti particolari; sia nei tratti inferiori dei fiumi dove l'acqua scorre lentamente, sia nei laghi o laghetti con un minimo di corrente (imposto dalla falda che si muove o dalla immissione di acque correnti). Questi habitat si trovano quasi sempre affiancati dai boschi, l'ambiente usato dagli individui neosfarfallati per la maturazione. Periodo di attività: adulti da fine aprile a fine agosto. Fonte web: <a href="http://www.odonata.it/" rel="nofollow">www.odonata.it/</a> e Insetti - linnea.it



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Ischnura elegans (Vander Linden, 1820)

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/6 f/14.0, ISO 200, treppiede.

Nome scientifico: Ischnura elegans (Vander Linden, 1820) Dimensioni: lunghezza: 30-35 mm, apertura alare 30-45 mm. Descrizione della specie: E' una delle libellule più diffuse in Italia e la più grande del suo genere (30-34mm) con dorso dell'addome interamente nero tranne l'ottavo segmento chiaro. I maschi immaturi sono verdi mentre gli adulti presentano porzione centrale dell'addome bronzo-marrone, testa, torace ed estremità addominale celesti. I maschi hanno il torace azzurro con una banda nera e l'addome dorsalmente nero tranne l'8° segmento addominale, si distinguono anche per i cerci divergenti ed il pronoto con esteso lobo mediano. La femmina si presenta con tre forme cromatiche: una simile al maschio (androcroma) e due (ginocrome) con torace rosato da giovani che vira a bruno chiaro grigiastro alla maturità, con (forma infuscans) o senza (forma infuscans-obsoleta) una linea nera mesotoracica. Una colorazione violacea compare transitoriamente in alcune femmine. Le femmine adulte possono avere la stessa colorazione del maschio (femmine andromorfe) ma, generalmente, sono verdi-brunastre con forme giovanili aventi torace rosa-lilla. Gli occhi sono scuri superiormente, il pterostigma, dell'ala anteriore, è bicolore (bianco-nero). Distribuzione e habitat: molto comune in tutta l'Italia continentale. La si può osservare nei pressi di qualsiasi ambiente acquatico. Tollera anche acque salate ma non acide. Periodo di attività: volo esteso da aprile a novembre Fonte web. Insetti - linnea.it



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Anax imperator (Leach, 1815)

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/10 f/14.0, ISO 100, treppiede.

Nome scientifico: Anax imperator (Leach, 1815) Nome comune: Imperatore comune Dimensioni: E' la più grande delle libellule europee, lunghezza: 66-84 mm, apertura alare 90-104 mm Descrizione della specie: I maschi si distinguono per il torace uniformemente verde e l'addome blu con una larga banda nera centrale. Le femmine hanno un addome verde, allo stesso modo marcato, che può diventare blu nella stagione calda Gli occhi sono verdi-blu con al massimo sfumature marroni. Può essere confusa con Anax parthenope e Anax ephippiger ma la "libellula imperatore" non ha mai torace, e primo segmento addominale, marroni o grigiastri ma sempre verdi. Un sottile anello giallo sul secondo segmento addominale è caratteristico negli individui immaturi di A. imperator che sono ancora verdi. L'anello giallo è in realtà tipico degli esemplari maturi di A. parthenope che sono invece in gran parte marroni. A. imperator si distingue anche per il disegno pentagonale nero sulla fronte e, nelle femmine, per l'assenza di tubercoli occipitali. Distribuzione e habitat: specie comune e diffusa in tutta Italia e isole in ambienti differenti presso raccolte d'acqua con abbondante vegetazione ripariale, grandi stagni e laghi, ma si possono trovare sui canali e fiumi in movimento lento Presente anche nelle zone risicole dove però non si riproduce. Periodo di attività: Vola da maggio a ottobre, con il maggior numero di individui tra giugno e agosto. Fonte web: <a href="http://www.odonata.it/" rel="nofollow">www.odonata.it/</a> e Insetti - linnea.it



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Appena nata

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 0.6 sec f/11.0, ISO 100, treppiede.

Nome scientifico: Aeshna cyanea (Muller, 1764) Dimensioni: lunghezza: 70-75 mm, apertura alare 95-115 mm. Descrizione della specie: è una libellula della famiglia delle Aeshnidae (Rambur, 1842), sono una famiglia di insetti dell'ordine degli Odonata (infraordine Anisoptera). E' uno dei più grandi rappresentanti della famiglia, di questa famiglia fanno parte le libellule più robuste. Il maschio adulto presenta addome dai caratteristici disegni bruni, verdi e azzurri (punti verdi disposti a coppie in contrasto con la porzione, terminale e laterale dell'addome, blu-azzurra). La femmina, invece, è bruna con disegni, di color verde-acqua, simili a quelli del maschio. Il torace, in entrambi i sessi, è verde e, in visione laterale, presenta due ampie bande nere: una completa, l'altra interrotta a metà. Il margine posteriore degli occhi è scuro con due caratteristici punti gialli. I cerci del maschio, visti lateralmente, si ampliano nella metà apicale per poi restringersi a formare un "becco" verso il basso. Sempre nel maschio il "triangolo anale", sull'ala posteriore, è formato da 3-6 celle ma raramente 2 come nelle altre Aeshna. Il pterostigma è corto (circa 3 mm) e comunque due volte più lungo che largo. Appartiene alla famiglia la specie Tetracanthagyna plagiata, la libellula più grande al mondo Distribuzione e habitat: presente in tutta Italia, meno comune in Sicilia, Sardegna e Puglia. Frequenta diversi ambienti, anche urbani, prediligendo zone boscose, radure, stagni. Il volo di caccia è caratteristico: irregolare, radente con addome leggermente curvato verso il basso. I maschi sono territoriali. Periodo di attività: adulti presenti principalmente in luglio-agosto. Raramente si osserva questa libellula volare prima di luglio o in autunno inoltrato Fonte web. Insetti - linnea.it



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Aeshna cyanea

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 0.8 sec f/11.0, ISO 100, treppiede.

Nome scientifico: Aeshna cyanea (Muller, 1764) Dimensioni: lunghezza: 70-75 mm, apertura alare 95-115 mm. Descrizione della specie: è una libellula della famiglia delle Aeshnidae (Rambur, 1842), sono una famiglia di insetti dell'ordine degli Odonata (infraordine Anisoptera). E' uno dei più grandi rappresentanti della famiglia, di questa famiglia fanno parte le libellule più robuste. Il maschio adulto presenta addome dai caratteristici disegni bruni, verdi e azzurri (punti verdi disposti a coppie in contrasto con la porzione, terminale e laterale dell'addome, blu-azzurra). La femmina, invece, è bruna con disegni, di color verde-acqua, simili a quelli del maschio. Il torace, in entrambi i sessi, è verde e, in visione laterale, presenta due ampie bande nere: una completa, l'altra interrotta a metà. Il margine posteriore degli occhi è scuro con due caratteristici punti gialli. I cerci del maschio, visti lateralmente, si ampliano nella metà apicale per poi restringersi a formare un "becco" verso il basso. Sempre nel maschio il "triangolo anale", sull'ala posteriore, è formato da 3-6 celle ma raramente 2 come nelle altre Aeshna. Il pterostigma è corto (circa 3 mm) e comunque due volte più lungo che largo. Appartiene alla famiglia la specie Tetracanthagyna plagiata, la libellula più grande al mondo Distribuzione e habitat: presente in tutta Italia, meno comune in Sicilia, Sardegna e Puglia. Frequenta diversi ambienti, anche urbani, prediligendo zone boscose, radure, stagni. Il volo di caccia è caratteristico: irregolare, radente con addome leggermente curvato verso il basso. I maschi sono territoriali. Periodo di attività: adulti presenti principalmente in luglio-agosto. Raramente si osserva questa libellula volare prima di luglio o in autunno inoltrato Fonte web. Insetti - linnea.it



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Orthetrum albistylum

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/20 f/16.0, ISO 200, treppiede.

Orthetrum albistylum (Sélys-Longchamps, 1848) Dimensioni: lunghezza: 45-50 mm, apertura alare 65-75 mm. Descrizione della specie: libellulide di colore bruno e giallo con addome, nel maschio maturo, ricoperto da pruinosità azzurra. Questa specie è inconfondibile: sia i maschi che le femmine presentano appendici terminali dorsalmente biancastre (le femmine anche il 10° segmento addominale) e l'addome dorsalmente celeste, in alcuni punti molto pallido. E' l'unico Orthetrum con pterostigma nero insieme a Orthetrum cancellatum. Si distingue da quest'ultimo per i cerchi bianchi (da qui il nome alla specie) e l'addome più sottile. L'addome è percorso longitudinalmente da due bande nere e, come detto, nel maschio, è ricoperto da pruinosità azzurra che tende a divenire più chiara in età avanzata mentre gli ultimi segmenti addominali sono neri con cerci bianchi. La femmina, oltre alle appendici anali, presenta anche l'ultimo segmento addominale bianco. Il torace, sui due lati, ha due bande chiare. Una banda chiara lo attraversa anche dorsalmente tra le ali. Vola dalla fine di maggio ad ottobre ed è più abbondante in luglio e agosto. Le larve si sviluppano sia nelle raccolte d'acqua ferma che in ambienti con lenta corrente, in lanche, cave, risorgive, canali e fiumi, specialmente se con ricca vegetazione, in aree di pianura o di bassa collina. È una delle specie più diffuse nelle risaie. Distribuzione e habitat: presente nel nord Italia in diversi ambienti con acqua sia corrente che stagnante. Molto comune nelle risaie. Periodo di attività: giugno-settembre. Fonte web. Insetti - linnea.it



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Libellula depressa

Nikon D300s, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/6 f/16.0, ISO 200, treppiede.

Libellula depressa (Linnaeus, 1758) Dimensioni: lunghezza: 40-48 mm, apertura alare 66-74 mm. Descrizione della specie: Ali anteriori e posteri, ori con macchia bruno-scura alla base. Specie dall' aspetto tozzo, inconfondibile, con addome largo, di colore azzurro nei maschi, giallastro nelle femmine e, in entrambi i sessi, con macchie laterali gialle. Il torace presenta due larghe bande ante-omerali. I maschi immaturi e le femmine hanno una colorazione uniforme giallo-bruno mentre i maschi maturi presentano addome con pruinosità azzurro-blu. L'addome, in entrambi i sessi, è bordato di giallo. Questa decorazione tende, però, a scomparire con l'età. Le larve si sviluppano in acque stagnanti o debolmente correnti, preferendo i corsi d' acqua di piccole dimensioni, poco profondi e assolati. Distribuzione e habitat: Presente dalla pianura fino ai 1500 metri di quota (raramente si spinge oltre) In Italia è segnalata in tutte le regioni, predilige gli ambienti con acque ferme: pozze, stagni e anche abbeveratoi per animali. . Periodo di attività: Gli adulti sfarfallano a partire dalla fine di aprile e possono volare fino a oltre la metà di settembre, ma sono più abbondanti in maggio e giugno. Fonte web. Insetti - linnea.it



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Calopteryx virgo

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/6 f/14.0, ISO 200, treppiede.

Calopteryx virgo (Linnaeus, 1758) Dimensioni: 45-50 mm, apertura alare 48-72 mm. Descrizione della specie: il maschio è di colore blu con riflessi metallici verdi. Gli ultimi segmenti addominali, ventralmente, sono rosa chiaro. Si distingue dai maschi congeneri per le ali più larghe, arrotondate e quasi completamente blu-violacee. Le femmine, di colore verde metallico, hanno ali soffuse di bruno con pseudopterostigma biancastro, meno trasparenti rispetto alle femmine di Calpteryx splendens, e pseudopterostigma bianco. Le larve vivono esclusivamente in acque correnti, con una netta preferenza per quelle boschive di ridotte dimensioni, fresche o fredde, ombrose e ben ossigenate Distribuzione e habitat: C. virgo è una specie europea con i limiti della sua distribuzione nel nord della Finlandia e nel sud dell'Italia continentale. In Italia la specie è comune sopratutto nelle zone di bassa montagna, fino a 800 m di quota. E' conosciuta di tutte le regioni con l'eccezione di Sardegna e Puglia. Per la Sicilia esistono solo antiche segnalazioni. Frequenta aree boschive, rogge, fontanili, ambienti freschi ed ombreggiati con acque correnti, pulite e ben ossigenate. Periodo di attività: adulti da maggio ad ottobre Fonte web: http://www.linnea.it/ http://www.odonata.it/ wikipedia



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Sympetrum fonscolombii

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/4 f/11.0, ISO 100, treppiede.




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Magical field

Nikon D300s, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/800 f/3.0, ISO 400, treppiede.

La primavera dell'anima arriva quando vuole, non segue una stagione, ma dà i suoi frutti quando un cuore si risveglia allo sbocciare di una nuova emozione.



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Sympetrum fonscolombii

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/8 f/11.0, ISO 200, treppiede.




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Sympetrum striolatum

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/30 f/11.0, ISO 200, treppiede.

Mi sto divertendo un sacco a spulciare l'archivio di tanti anni fa, una libellula fotografata poche volte, si tratta di una Sympetrum striolatum (Charpentier 1840) Dimensioni: 35-45 mm, apertura alare 50-60 mm. Descrizione della specie: il maschio è di color rosso-mattone, giallo quando immaturo, mentre la femmina è giallastra ma tende a scurirsi con l'età. Si riconosce per le suture toraciche segnate da evidenti linee nere che racchiudono, nei maschi, due fasce giallo-verdastre o brunastre e per la mancanza di una linea nera tra la fronte e gli occhi. Lo pterostigma è rosso scuro o brunastro. Le zampe, nere, sono percorse da una linea longitudinale gialla. Le femmine sono di colore grigio-giallastro e presentano le fasce toraciche laterali assai meno evidenti. Il torace delle femmine è meno appariscente, marrone con due bande gialle contornate da linee nere. Gli occhi sono superiormente di color marrone-rossiccio, bruno-verdi nella porzione inferiore, le zampe nere con linee gialle lungo le tibie ed i femori, le ali hanno pterostigma rosso-brunastro e nelle posteriori è presente una piccola macchia basale gialla. Un carattere utile per l'identificazione è la faccia gialla o rossastra con il nero sulla fronte che non prosegue lungo gli occhi. Distribuzione e habitat: diffusa in tutta Italia e isole. Frequenta una ampia varietà di raccolte d'acqua come laghi, stagni e torbiere, in particolare se poco profonde e calde. Può comportarsi come una specie pioniera e riprodursi nelle risaie. Colonizza anche acque a debole corrente e acque salmastre. Si rinviene dalla pianura a 1800 metri di quota. In Italia mancano segnalazioni di questa specie solo per la Liguria ed il Molise. Periodo di attività: da giugno a novembre ma occasionalmente anche a dicembre-gennaio, appena sfarfallati gli individui immaturi si allontanano dall'acqua e gli adulti possono essere osservati a partire dal mese di ottobre quando ritornano per la riproduzione. Eccezionalmente sopravvivono fino ai primi mesi dell'anno successivo.



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Orthetrum brunneum

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/25 f/10.0, ISO 200, treppiede.

Questa libellula l'ho già proposta con lo stesso posatoio, mi piace moltissimo cambiare punto di ripresa, giocare con lo sfondo e la luce, a volte basta davvero poco per cambiare completamente l'immagine e far sembrare diversi sia il soggetto che il fiore :)



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Orthetrum brunneum

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/25 f/10.0, ISO 200, treppiede.

Orthetrum brunneum (Fonscolombe, 1837) Dimensioni:? 40-50 mm. Apertura alare 65-75 mm. Descrizione della specie: Può essere confuso con O. coerulescens dal quale differisce per l'addome un po' più largo, lo pterostigma più piccolo, marrone chiaro e non giallo e, nei maschi, per la fronte chiara, blu pallido e non marrone-giallo. Sulle ali, sopra la nervatura radiale, c'è una fila di celle doppie mentre in O. coerulescens la fila è composta da celle singole. I maschi maturi di questo Orthetrum hanno il corpo completamente azzurro ma non possiedono la colorazione parzialmente gialla delle nervature radiale e costale che contraddistingue O. nitidinerve. Le femmine presentano una evidente bandeggiatura toracica beige, una sottile linea nera dorsalmente all'addome, affiancata da due macchiette nere su ciascun segmento e l'ottavo segmento addominale con margini laterali arrotondati ed estesi ventralmente. Distribuzione e habitat:? presente in tutta Italia e isole, soprattutto in ambienti con acqua corrente, dal piano fino ai 1000 metri di quota. In Italia mancano segnalazioni solo per la Valle d'Aosta. Periodo di attività: Vola da aprile a settembre ed è più frequente nel mese di luglio Le larve si sviluppano in acque debolmente correnti di fossi, canali e lanche, ma anche in acque ferme di stagni, paludi e laghi, di preferenza con scarsa vegetazione acquatica, dalla pianura a oltre 1000 metri. Fonte web: http://www.linnea.it/orthetrum-brunneum/ http://www.odonata.it/libe-italiane/orthetrum-brunneum/



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Orthetrum brunneum

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/13 f/10.0, ISO 200, treppiede.

Orthetrum brunneum (Fonscolombe, 1837) Dimensioni:? 40-50 mm. Apertura alare 65-75 mm. Descrizione della specie: Può essere confuso con O. coerulescens dal quale differisce per l'addome un po' più largo, lo pterostigma più piccolo, marrone chiaro e non giallo e, nei maschi, per la fronte chiara, blu pallido e non marrone-giallo. Sulle ali, sopra la nervatura radiale, c'è una fila di celle doppie mentre in O. coerulescens la fila è composta da celle singole. I maschi maturi di questo Orthetrum hanno il corpo completamente azzurro ma non possiedono la colorazione parzialmente gialla delle nervature radiale e costale che contraddistingue O. nitidinerve. Le femmine presentano una evidente bandeggiatura toracica beige, una sottile linea nera dorsalmente all'addome, affiancata da due macchiette nere su ciascun segmento e l'ottavo segmento addominale con margini laterali arrotondati ed estesi ventralmente. Distribuzione e habitat:? presente in tutta Italia e isole, soprattutto in ambienti con acqua corrente, dal piano fino ai 1000 metri di quota. In Italia mancano segnalazioni solo per la Valle d'Aosta. Periodo di attività: Vola da aprile a settembre ed è più frequente nel mese di luglio Le larve si sviluppano in acque debolmente correnti di fossi, canali e lanche, ma anche in acque ferme di stagni, paludi e laghi, di preferenza con scarsa vegetazione acquatica, dalla pianura a oltre 1000 metri. Fonte web: http://www.linnea.it/orthetrum-brunneum/ http://www.odonata.it/libe-italiane/orthetrum-brunneum/



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Salto con l'asta

Nikon D300s, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/5 f/14.0, ISO 200, treppiede.

È una foto molto datata, mi mancano molto queste meravigliose fatine, In Oriente dicono sia un portafortuna carico di armonia e prosperità. I samurai si incidevano la libellula sull'elmo come simbolo di forza e coraggio. Nome scientifico: Libellula depressa (Linnaeus, 1758) Dimensioni: lunghezza: 40-48 mm, apertura alare 66-74 mm. Descrizione della specie: Ali anteriori e posteriori con macchia bruno-scura alla base. Specie dall'aspetto tozzo, inconfondibile, con addome largo, di colore azzurro nei maschi, giallastro nelle femmine e, in entrambi i sessi, con macchie laterali gialle. Il torace presenta due larghe bande ante-omerali. I maschi immaturi e le femmine hanno una colorazione uniforme giallo-bruno mentre i maschi maturi presentano addome con pruinosità azzurro-blu. L'addome, in entrambi i sessi, è bordato di giallo. Questa decorazione tende, però, a scomparire con l'età. Le larve si sviluppano in acque stagnanti o debolmente correnti, preferendo i corpi d'acqua di piccole dimensioni, poco profondi e assolati. Distribuzione e habitat: Presente dalla pianura fino ai 1500 metri di quota (raramente si spinge oltre) In Italia è segnalata in tutte le regioni, predilige gli ambienti con acque ferme: pozze, stagni e anche abbeveratoi per animali. . Periodo di attività: Gli adulti sfarfallano a partire dalla fine di aprile e possono volare fino a oltre la metà di settembre, ma sono più abbondanti in maggio e giugno. Fonte web. Insetti - linnea.it




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