Gallerie » Borgo Giuliano


[Photo][Photo][Photo][Photo][Photo][Photo][Photo][Photo][Photo]



[Photo]

Borgo Giuliano con Etna alle spalle

Nikon D7000, Sigma 8-16mm f/4.5-5.6 DC HSM, 1/320 f/9.0, ISO 100, mano libera. Parco dei Nebrodi, Italia.

Il borgo Salvatore Giuliano è stato disegnato dall'Architetto Guido Baratta e costruito nell'anno1940 dall'Ente di Colonizzazione del Latifondo Siciliano. Sito nel comune di San Teodoro (ME) è situato a pochi chilometri dai comuni di Cesarò (ME), Capizzi (ME) e Troina (EN). Il borgo in origine era posizionato in un terreno poco stabile ma furono fatte delle opere di consolidamento fra il 1940 e il 1950; esso come tutti i borghi nasceva come centro di aggregazione per i contadini del territorio e comprendeva delle strutture quali la scuola, la chiesa, l'ufficio postale, la stazione dei carabinieri e delle case coloniche per gli operatori agricoli del territorio,nonché, negozi per gli artigiani come calzolaio e barbiere e un piccolo emporio per la vendita di beni di prima necessità. Da informazioni si è appreso che di tutti i fabbricati solo le scuole vennero utilizzate. La ristrutturazione del borgo potrebbe risultare un volano per poter promuovere alcune attività turistiche, ambientali, sociali e culturali; infatti intorno ad esso opportunamente restaurato e valorizzato potrebbero sorgere delle attività per il potenziamento di laboratori artigianali per la valorizzazione dei prodotti agricoli, e di strutture ricettive per la fruibilità turistica dei comuni che orbitano attorno al borgo. I comuni più importanti che ruotano nell'interland del borgo, ricadono tutti nella zona montana del comprensorio nebroideo e sono: S.Teodoro, Cesarò, Capizzi appartenenti alla provincia di Messina e Troina appartenente alla provincia di Enna. L'altitudine, nell'area in esame, va da quella minima di257 mt s.l.m. nel territorio di Troina, a quella massima di 1847 mt s.lm (Monte Soro) nel territorio di Cesarò. (Fonte: Regione Siciliana Ente di Sviluppo Agricolo) Borgo Giuliano fu uno degli otto borghi rurali costruiti in Sicilia dall'Ente di colonizzazione nell'ambito delle leggi Serpieri e Tassinari per la lotta al latifondo e la tutela dalla popolazione agricola. Venne visitato dal Ministro Tassinari nel settembre del 1940 e inaugurato simbolicamente dallo stesso nel dicembre successivo. Il Salvatore Giuliano del Borgo è un caduto decorato di medaglie d'oro, ucciso nel 1938 dai ribelli abissini a Zeriba in Africa Orientale, era nato a Roccella Valdemone. Il Governo Fascista volle intestargli il villaggio. Il borgo doveva svolgere un ruolo di centro di servizio per le popolazioni delle campagne circostanti, ma il sostanziale fallimento del tentativo di riforma agraria ridusse in pochi anni lo stesso Salvatore Giuliano ed altri simili in tutta l'isola, in condizioni di totale abbandono e degrado.



[Photo]

Borgo Giuliano

Nikon D7000, Sigma 8-16mm f/4.5-5.6 DC HSM, 1/500 f/9.0, ISO 100, mano libera. Parco dei Nebrodi, Italia.

Il borgo Salvatore Giuliano è stato disegnato dall'Architetto Guido Baratta e costruito nell'anno1940 dall'Ente di Colonizzazione del Latifondo Siciliano. Sito nel comune di San Teodoro (ME) è situato a pochi chilometri dai comuni di Cesarò (ME), Capizzi (ME) e Troina (EN). Il borgo in origine era posizionato in un terreno poco stabile ma furono fatte delle opere di consolidamento fra il 1940 e il 1950; esso come tutti i borghi nasceva come centro di aggregazione per i contadini del territorio e comprendeva delle strutture quali la scuola, la chiesa, l'ufficio postale, la stazione dei carabinieri e delle case coloniche per gli operatori agricoli del territorio,nonché, negozi per gli artigiani come calzolaio e barbiere e un piccolo emporio per la vendita di beni di prima necessità. Da informazioni si è appreso che di tutti i fabbricati solo le scuole vennero utilizzate. La ristrutturazione del borgo potrebbe risultare un volano per poter promuovere alcune attività turistiche, ambientali, sociali e culturali; infatti intorno ad esso opportunamente restaurato e valorizzato potrebbero sorgere delle attività per il potenziamento di laboratori artigianali per la valorizzazione dei prodotti agricoli, e di strutture ricettive per la fruibilità turistica dei comuni che orbitano attorno al borgo. I comuni più importanti che ruotano nell'interland del borgo, ricadono tutti nella zona montana del comprensorio nebroideo e sono: S.Teodoro, Cesarò, Capizzi appartenenti alla provincia di Messina e Troina appartenente alla provincia di Enna. L'altitudine, nell'area in esame, va da quella minima di257 mt s.l.m. nel territorio di Troina, a quella massima di 1847 mt s.lm (Monte Soro) nel territorio di Cesarò. (Fonte: Regione Siciliana Ente di Sviluppo Agricolo) Borgo Giuliano fu uno degli otto borghi rurali costruiti in Sicilia dall'Ente di colonizzazione nell'ambito delle leggi Serpieri e Tassinari per la lotta al latifondo e la tutela dalla popolazione agricola. Venne visitato dal Ministro Tassinari nel settembre del 1940 e inaugurato simbolicamente dallo stesso nel dicembre successivo. Il Salvatore Giuliano del Borgo è un caduto decorato di medaglie d'oro, ucciso nel 1938 dai ribelli abissini a Zeriba in Africa Orientale, era nato a Roccella Valdemone. Il Governo Fascista volle intestargli il villaggio. Il borgo doveva svolgere un ruolo di centro di servizio per le popolazioni delle campagne circostanti, ma il sostanziale fallimento del tentativo di riforma agraria ridusse in pochi anni lo stesso Salvatore Giuliano ed altri simili in tutta l'isola, in condizioni di totale abbandono e degrado.



[Photo]

Borgo Giuliano

Nikon D7000, Sigma 8-16mm f/4.5-5.6 DC HSM, 1/125 f/9.0, ISO 100, mano libera. Parco dei Nebrodi, Italia.

Il borgo Salvatore Giuliano è stato disegnato dall'Architetto Guido Baratta e costruito nell'anno1940 dall'Ente di Colonizzazione del Latifondo Siciliano. Sito nel comune di San Teodoro (ME) è situato a pochi chilometri dai comuni di Cesarò (ME), Capizzi (ME) e Troina (EN). Il borgo in origine era posizionato in un terreno poco stabile ma furono fatte delle opere di consolidamento fra il 1940 e il 1950; esso come tutti i borghi nasceva come centro di aggregazione per i contadini del territorio e comprendeva delle strutture quali la scuola, la chiesa, l'ufficio postale, la stazione dei carabinieri e delle case coloniche per gli operatori agricoli del territorio,nonché, negozi per gli artigiani come calzolaio e barbiere e un piccolo emporio per la vendita di beni di prima necessità. Da informazioni si è appreso che di tutti i fabbricati solo le scuole vennero utilizzate. La ristrutturazione del borgo potrebbe risultare un volano per poter promuovere alcune attività turistiche, ambientali, sociali e culturali; infatti intorno ad esso opportunamente restaurato e valorizzato potrebbero sorgere delle attività per il potenziamento di laboratori artigianali per la valorizzazione dei prodotti agricoli, e di strutture ricettive per la fruibilità turistica dei comuni che orbitano attorno al borgo. I comuni più importanti che ruotano nell'interland del borgo, ricadono tutti nella zona montana del comprensorio nebroideo e sono: S.Teodoro, Cesarò, Capizzi appartenenti alla provincia di Messina e Troina appartenente alla provincia di Enna. L'altitudine, nell'area in esame, va da quella minima di257 mt s.l.m. nel territorio di Troina, a quella massima di 1847 mt s.lm (Monte Soro) nel territorio di Cesarò. (Fonte: Regione Siciliana Ente di Sviluppo Agricolo) Borgo Giuliano fu uno degli otto borghi rurali costruiti in Sicilia dall'Ente di colonizzazione nell'ambito delle leggi Serpieri e Tassinari per la lotta al latifondo e la tutela dalla popolazione agricola. Venne visitato dal Ministro Tassinari nel settembre del 1940 e inaugurato simbolicamente dallo stesso nel dicembre successivo. Il Salvatore Giuliano del Borgo è un caduto decorato di medaglie d'oro, ucciso nel 1938 dai ribelli abissini a Zeriba in Africa Orientale, era nato a Roccella Valdemone. Il Governo Fascista volle intestargli il villaggio. Il borgo doveva svolgere un ruolo di centro di servizio per le popolazioni delle campagne circostanti, ma il sostanziale fallimento del tentativo di riforma agraria ridusse in pochi anni lo stesso Salvatore Giuliano ed altri simili in tutta l'isola, in condizioni di totale abbandono e degrado. #FormeGeometriche



[Photo]

Borgo Giuliano

Nikon D7000, Sigma 8-16mm f/4.5-5.6 DC HSM, 1/400 f/9.0, ISO 100, mano libera. Parco dei Nebrodi, Italia.

Il borgo Salvatore Giuliano è stato disegnato dall'Architetto Guido Baratta e costruito nell'anno1940 dall'Ente di Colonizzazione del Latifondo Siciliano. Sito nel comune di San Teodoro (ME) è situato a pochi chilometri dai comuni di Cesarò (ME), Capizzi (ME) e Troina (EN). Il borgo in origine era posizionato in un terreno poco stabile ma furono fatte delle opere di consolidamento fra il 1940 e il 1950; esso come tutti i borghi nasceva come centro di aggregazione per i contadini del territorio e comprendeva delle strutture quali la scuola, la chiesa, l'ufficio postale, la stazione dei carabinieri e delle case coloniche per gli operatori agricoli del territorio,nonché, negozi per gli artigiani come calzolaio e barbiere e un piccolo emporio per la vendita di beni di prima necessità. Da informazioni si è appreso che di tutti i fabbricati solo le scuole vennero utilizzate. La ristrutturazione del borgo potrebbe risultare un volano per poter promuovere alcune attività turistiche, ambientali, sociali e culturali; infatti intorno ad esso opportunamente restaurato e valorizzato potrebbero sorgere delle attività per il potenziamento di laboratori artigianali per la valorizzazione dei prodotti agricoli, e di strutture ricettive per la fruibilità turistica dei comuni che orbitano attorno al borgo. I comuni più importanti che ruotano nell'interland del borgo, ricadono tutti nella zona montana del comprensorio nebroideo e sono: S.Teodoro, Cesarò, Capizzi appartenenti alla provincia di Messina e Troina appartenente alla provincia di Enna. L'altitudine, nell'area in esame, va da quella minima di257 mt s.l.m. nel territorio di Troina, a quella massima di 1847 mt s.lm (Monte Soro) nel territorio di Cesarò. (Fonte: Regione Siciliana Ente di Sviluppo Agricolo) Borgo Giuliano fu uno degli otto borghi rurali costruiti in Sicilia dall'Ente di colonizzazione nell'ambito delle leggi Serpieri e Tassinari per la lotta al latifondo e la tutela dalla popolazione agricola. Venne visitato dal Ministro Tassinari nel settembre del 1940 e inaugurato simbolicamente dallo stesso nel dicembre successivo. Il Salvatore Giuliano del Borgo è un caduto decorato di medaglie d'oro, ucciso nel 1938 dai ribelli abissini a Zeriba in Africa Orientale, era nato a Roccella Valdemone. Il Governo Fascista volle intestargli il villaggio. Il borgo doveva svolgere un ruolo di centro di servizio per le popolazioni delle campagne circostanti, ma il sostanziale fallimento del tentativo di riforma agraria ridusse in pochi anni lo stesso Salvatore Giuliano ed altri simili in tutta l'isola, in condizioni di totale abbandono e degrado.



[Photo]

Borgo Giuliano

Nikon D7000, Sigma 8-16mm f/4.5-5.6 DC HSM, 1/250 f/9.0, ISO 100, mano libera. Parco dei Nebrodi, Italia.

Il borgo Salvatore Giuliano è stato disegnato dall'Architetto Guido Baratta e costruito nell'anno1940 dall'Ente di Colonizzazione del Latifondo Siciliano. Sito nel comune di San Teodoro (ME) è situato a pochi chilometri dai comuni di Cesarò (ME), Capizzi (ME) e Troina (EN). Il borgo in origine era posizionato in un terreno poco stabile ma furono fatte delle opere di consolidamento fra il 1940 e il 1950; esso come tutti i borghi nasceva come centro di aggregazione per i contadini del territorio e comprendeva delle strutture quali la scuola, la chiesa, l'ufficio postale, la stazione dei carabinieri e delle case coloniche per gli operatori agricoli del territorio,nonché, negozi per gli artigiani come calzolaio e barbiere e un piccolo emporio per la vendita di beni di prima necessità. Da informazioni si è appreso che di tutti i fabbricati solo le scuole vennero utilizzate. La ristrutturazione del borgo potrebbe risultare un volano per poter promuovere alcune attività turistiche, ambientali, sociali e culturali; infatti intorno ad esso opportunamente restaurato e valorizzato potrebbero sorgere delle attività per il potenziamento di laboratori artigianali per la valorizzazione dei prodotti agricoli, e di strutture ricettive per la fruibilità turistica dei comuni che orbitano attorno al borgo. I comuni più importanti che ruotano nell'interland del borgo, ricadono tutti nella zona montana del comprensorio nebroideo e sono: S.Teodoro, Cesarò, Capizzi appartenenti alla provincia di Messina e Troina appartenente alla provincia di Enna. L'altitudine, nell'area in esame, va da quella minima di257 mt s.l.m. nel territorio di Troina, a quella massima di 1847 mt s.lm (Monte Soro) nel territorio di Cesarò. (Fonte: Regione Siciliana Ente di Sviluppo Agricolo) Borgo Giuliano fu uno degli otto borghi rurali costruiti in Sicilia dall'Ente di colonizzazione nell'ambito delle leggi Serpieri e Tassinari per la lotta al latifondo e la tutela dalla popolazione agricola. Venne visitato dal Ministro Tassinari nel settembre del 1940 e inaugurato simbolicamente dallo stesso nel dicembre successivo. Il Salvatore Giuliano del Borgo è un caduto decorato di medaglie d'oro, ucciso nel 1938 dai ribelli abissini a Zeriba in Africa Orientale, era nato a Roccella Valdemone. Il Governo Fascista volle intestargli il villaggio. Il borgo doveva svolgere un ruolo di centro di servizio per le popolazioni delle campagne circostanti, ma il sostanziale fallimento del tentativo di riforma agraria ridusse in pochi anni lo stesso Salvatore Giuliano ed altri simili in tutta l'isola, in condizioni di totale abbandono e degrado.



[Photo]

Borgo Giuliano

Nikon D7000, Sigma 8-16mm f/4.5-5.6 DC HSM, 1/125 f/9.0, ISO 100, mano libera. Parco dei Nebrodi, Italia.

Il borgo Salvatore Giuliano è stato disegnato dall'Architetto Guido Baratta e costruito nell'anno1940 dall'Ente di Colonizzazione del Latifondo Siciliano. Sito nel comune di San Teodoro (ME) è situato a pochi chilometri dai comuni di Cesarò (ME), Capizzi (ME) e Troina (EN). Il borgo in origine era posizionato in un terreno poco stabile ma furono fatte delle opere di consolidamento fra il 1940 e il 1950; esso come tutti i borghi nasceva come centro di aggregazione per i contadini del territorio e comprendeva delle strutture quali la scuola, la chiesa, l'ufficio postale, la stazione dei carabinieri e delle case coloniche per gli operatori agricoli del territorio,nonché, negozi per gli artigiani come calzolaio e barbiere e un piccolo emporio per la vendita di beni di prima necessità. Da informazioni si è appreso che di tutti i fabbricati solo le scuole vennero utilizzate. La ristrutturazione del borgo potrebbe risultare un volano per poter promuovere alcune attività turistiche, ambientali, sociali e culturali; infatti intorno ad esso opportunamente restaurato e valorizzato potrebbero sorgere delle attività per il potenziamento di laboratori artigianali per la valorizzazione dei prodotti agricoli, e di strutture ricettive per la fruibilità turistica dei comuni che orbitano attorno al borgo. I comuni più importanti che ruotano nell'interland del borgo, ricadono tutti nella zona montana del comprensorio nebroideo e sono: S.Teodoro, Cesarò, Capizzi appartenenti alla provincia di Messina e Troina appartenente alla provincia di Enna. L'altitudine, nell'area in esame, va da quella minima di257 mt s.l.m. nel territorio di Troina, a quella massima di 1847 mt s.lm (Monte Soro) nel territorio di Cesarò. (Fonte: Regione Siciliana Ente di Sviluppo Agricolo) Borgo Giuliano fu uno degli otto borghi rurali costruiti in Sicilia dall'Ente di colonizzazione nell'ambito delle leggi Serpieri e Tassinari per la lotta al latifondo e la tutela dalla popolazione agricola. Venne visitato dal Ministro Tassinari nel settembre del 1940 e inaugurato simbolicamente dallo stesso nel dicembre successivo. Il Salvatore Giuliano del Borgo è un caduto decorato di medaglie d'oro, ucciso nel 1938 dai ribelli abissini a Zeriba in Africa Orientale, era nato a Roccella Valdemone. Il Governo Fascista volle intestargli il villaggio. Il borgo doveva svolgere un ruolo di centro di servizio per le popolazioni delle campagne circostanti, ma il sostanziale fallimento del tentativo di riforma agraria ridusse in pochi anni lo stesso Salvatore Giuliano ed altri simili in tutta l'isola, in condizioni di totale abbandono e degrado. #FormeGeometriche



[Photo]

Borgo Giuliano

Nikon D7000, Sigma 8-16mm f/4.5-5.6 DC HSM, 1/1000 f/9.0, ISO 100, mano libera. Parco dei Nebrodi, Italia.

Il borgo Salvatore Giuliano è stato disegnato dall'Architetto Guido Baratta e costruito nell'anno1940 dall'Ente di Colonizzazione del Latifondo Siciliano. Sito nel comune di San Teodoro (ME) è situato a pochi chilometri dai comuni di Cesarò (ME), Capizzi (ME) e Troina (EN). Il borgo in origine era posizionato in un terreno poco stabile ma furono fatte delle opere di consolidamento fra il 1940 e il 1950; esso come tutti i borghi nasceva come centro di aggregazione per i contadini del territorio e comprendeva delle strutture quali la scuola, la chiesa, l'ufficio postale, la stazione dei carabinieri e delle case coloniche per gli operatori agricoli del territorio,nonché, negozi per gli artigiani come calzolaio e barbiere e un piccolo emporio per la vendita di beni di prima necessità. Da informazioni si è appreso che di tutti i fabbricati solo le scuole vennero utilizzate. La ristrutturazione del borgo potrebbe risultare un volano per poter promuovere alcune attività turistiche, ambientali, sociali e culturali; infatti intorno ad esso opportunamente restaurato e valorizzato potrebbero sorgere delle attività per il potenziamento di laboratori artigianali per la valorizzazione dei prodotti agricoli, e di strutture ricettive per la fruibilità turistica dei comuni che orbitano attorno al borgo. I comuni più importanti che ruotano nell'interland del borgo, ricadono tutti nella zona montana del comprensorio nebroideo e sono: S.Teodoro, Cesarò, Capizzi appartenenti alla provincia di Messina e Troina appartenente alla provincia di Enna. L'altitudine, nell'area in esame, va da quella minima di257 mt s.l.m. nel territorio di Troina, a quella massima di 1847 mt s.lm (Monte Soro) nel territorio di Cesarò. (Fonte: Regione Siciliana Ente di Sviluppo Agricolo) Borgo Giuliano fu uno degli otto borghi rurali costruiti in Sicilia dall'Ente di colonizzazione nell'ambito delle leggi Serpieri e Tassinari per la lotta al latifondo e la tutela dalla popolazione agricola. Venne visitato dal Ministro Tassinari nel settembre del 1940 e inaugurato simbolicamente dallo stesso nel dicembre successivo. Il Salvatore Giuliano del Borgo è un caduto decorato di medaglie d'oro, ucciso nel 1938 dai ribelli abissini a Zeriba in Africa Orientale, era nato a Roccella Valdemone. Il Governo Fascista volle intestargli il villaggio. Il borgo doveva svolgere un ruolo di centro di servizio per le popolazioni delle campagne circostanti, ma il sostanziale fallimento del tentativo di riforma agraria ridusse in pochi anni lo stesso Salvatore Giuliano ed altri simili in tutta l'isola, in condizioni di totale abbandono e degrado.



[Photo]

Borgo Giuliano

Nikon D7000, Sigma 8-16mm f/4.5-5.6 DC HSM, 1/320 f/9.0, ISO 100, mano libera. Parco dei Nebrodi, Italia.

Il borgo Salvatore Giuliano è stato disegnato dall'Architetto Guido Baratta e costruito nell'anno1940 dall'Ente di Colonizzazione del Latifondo Siciliano. Sito nel comune di San Teodoro (ME) è situato a pochi chilometri dai comuni di Cesarò (ME), Capizzi (ME) e Troina (EN). Il borgo in origine era posizionato in un terreno poco stabile ma furono fatte delle opere di consolidamento fra il 1940 e il 1950; esso come tutti i borghi nasceva come centro di aggregazione per i contadini del territorio e comprendeva delle strutture quali la scuola, la chiesa, l'ufficio postale, la stazione dei carabinieri e delle case coloniche per gli operatori agricoli del territorio,nonché, negozi per gli artigiani come calzolaio e barbiere e un piccolo emporio per la vendita di beni di prima necessità. Da informazioni si è appreso che di tutti i fabbricati solo le scuole vennero utilizzate. La ristrutturazione del borgo potrebbe risultare un volano per poter promuovere alcune attività turistiche, ambientali, sociali e culturali; infatti intorno ad esso opportunamente restaurato e valorizzato potrebbero sorgere delle attività per il potenziamento di laboratori artigianali per la valorizzazione dei prodotti agricoli, e di strutture ricettive per la fruibilità turistica dei comuni che orbitano attorno al borgo. I comuni più importanti che ruotano nell'interland del borgo, ricadono tutti nella zona montana del comprensorio nebroideo e sono: S.Teodoro, Cesarò, Capizzi appartenenti alla provincia di Messina e Troina appartenente alla provincia di Enna. L'altitudine, nell'area in esame, va da quella minima di257 mt s.l.m. nel territorio di Troina, a quella massima di 1847 mt s.lm (Monte Soro) nel territorio di Cesarò. (Fonte: Regione Siciliana Ente di Sviluppo Agricolo) Borgo Giuliano fu uno degli otto borghi rurali costruiti in Sicilia dall'Ente di colonizzazione nell'ambito delle leggi Serpieri e Tassinari per la lotta al latifondo e la tutela dalla popolazione agricola. Venne visitato dal Ministro Tassinari nel settembre del 1940 e inaugurato simbolicamente dallo stesso nel dicembre successivo. Il Salvatore Giuliano del Borgo è un caduto decorato di medaglie d'oro, ucciso nel 1938 dai ribelli abissini a Zeriba in Africa Orientale, era nato a Roccella Valdemone. Il Governo Fascista volle intestargli il villaggio. Il borgo doveva svolgere un ruolo di centro di servizio per le popolazioni delle campagne circostanti, ma il sostanziale fallimento del tentativo di riforma agraria ridusse in pochi anni lo stesso Salvatore Giuliano ed altri simili in tutta l'isola, in condizioni di totale abbandono e degrado.



[Photo]

Borgo Giuliano

Nikon D7000, Sigma 8-16mm f/4.5-5.6 DC HSM, 1/160 f/9.0, ISO 100, mano libera. Parco dei Nebrodi, Italia.

Il borgo Salvatore Giuliano è stato disegnato dall'Architetto Guido Baratta e costruito nell'anno1940 dall'Ente di Colonizzazione del Latifondo Siciliano. Sito nel comune di San Teodoro (ME) è situato a pochi chilometri dai comuni di Cesarò (ME), Capizzi (ME) e Troina (EN). Il borgo in origine era posizionato in un terreno poco stabile ma furono fatte delle opere di consolidamento fra il 1940 e il 1950; esso come tutti i borghi nasceva come centro di aggregazione per i contadini del territorio e comprendeva delle strutture quali la scuola, la chiesa, l'ufficio postale, la stazione dei carabinieri e delle case coloniche per gli operatori agricoli del territorio,nonché, negozi per gli artigiani come calzolaio e barbiere e un piccolo emporio per la vendita di beni di prima necessità. Da informazioni si è appreso che di tutti i fabbricati solo le scuole vennero utilizzate. La ristrutturazione del borgo potrebbe risultare un volano per poter promuovere alcune attività turistiche, ambientali, sociali e culturali; infatti intorno ad esso opportunamente restaurato e valorizzato potrebbero sorgere delle attività per il potenziamento di laboratori artigianali per la valorizzazione dei prodotti agricoli, e di strutture ricettive per la fruibilità turistica dei comuni che orbitano attorno al borgo. I comuni più importanti che ruotano nell'interland del borgo, ricadono tutti nella zona montana del comprensorio nebroideo e sono: S.Teodoro, Cesarò, Capizzi appartenenti alla provincia di Messina e Troina appartenente alla provincia di Enna. L'altitudine, nell'area in esame, va da quella minima di257 mt s.l.m. nel territorio di Troina, a quella massima di 1847 mt s.lm (Monte Soro) nel territorio di Cesarò. (Fonte: Regione Siciliana Ente di Sviluppo Agricolo) Borgo Giuliano fu uno degli otto borghi rurali costruiti in Sicilia dall'Ente di colonizzazione nell'ambito delle leggi Serpieri e Tassinari per la lotta al latifondo e la tutela dalla popolazione agricola. Venne visitato dal Ministro Tassinari nel settembre del 1940 e inaugurato simbolicamente dallo stesso nel dicembre successivo. Il Salvatore Giuliano del Borgo è un caduto decorato di medaglie d'oro, ucciso nel 1938 dai ribelli abissini a Zeriba in Africa Orientale, era nato a Roccella Valdemone. Il Governo Fascista volle intestargli il villaggio. Il borgo doveva svolgere un ruolo di centro di servizio per le popolazioni delle campagne circostanti, ma il sostanziale fallimento del tentativo di riforma agraria ridusse in pochi anni lo stesso Salvatore Giuliano ed altri simili in tutta l'isola, in condizioni di totale abbandono e degrado.




Powered by JuzaPhoto