Sympetrum fonscolombii

Nikon D7500, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/3 f/10.0, ISO 100, treppiede.

Fresca fresca di giornata, nonostante siamo in Autunno inoltrato ci sono ancora tanti soggetti nel mio campo magico, penso però sarà l'ultima mattina che faccio macro all'alba , fa un po' troppo freddino per i miei gusti ! E' ora di appendere il plamp al chiodo :)

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Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/20 f/10.0, ISO 200, treppiede.

Due splendide femminucce di Sympetrum fonscolombii, quest'anno ne vedo davvero tante volare, sopratutto nell'orto, l'altra sera una era posata su un fiore di fagiolino, più avanti la pubblicherò, grazie a tutti per l'attenzione, buona giornata e buona estate! P.S. le macchie gialle sono Girasoli che ho dovuto desaturare in post perché distraevano parecchio, purtroppo a casa mia c'è sempre vento e trovare una posizione tranquilla non è semplice e solitamente è davanti l'orto, quindi con sfondi multicolori, fra zucche, pomodori e melanzane :D

Piccola Fatina

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/40 f/10.0, ISO 200, treppiede.

Si narra che in un bel pomeriggio d'estate una giovane fata che voleva dissetarsi si sporse sull'acqua del fiume, ma scivolò e cadde nell'acqua. La corrente la trasportò rapidamente, come un fuscello di paglia. Senza la sua bacchetta magica che era rimasta nell'erba, la fatina era perduta. Allora le fatine delle acque si precipitarono ad aiutarla. Con un battito di mani fecero alzare un'onda che sollevò la piccola fata verso l'azzurro cielo estivo. Mentre ricadevano, le piccole gocce d'acqua si trasformarono in libellule. Ecco perché fra le loro ali di velo si impigliano ancora le gocce d'acqua

Un Sympetrum monello...

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/25 f/10.0, ISO 200, treppiede.

Un altra ripresa della prima Libellula dell'anno 2016, un bellissimo maschietto di Sympetrum foscolombii!!! Mi ha fatto dannare perchè non stava fermo, nonostante la copiosa rugiada e le temperature basse continuava a strofinarsi gli ommatidi, ho faticato non poco a riprenderlo decentemente :)

Sympetrum fonscolombii

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/8 f/11.0, ISO 100, treppiede.

Un ritrovamento davvero graditissimo, quest'anno qui in zona di libellule non ero ancora riuscita a vederne, ieri pomeriggio mentre prendevo il sole, con grande sorpresa ho visto questa piccola Simpetrum fonscolombii sopra il campo davanti casa, ho aspettato venisse sera per vedere dove cacciava e fortunatamente sono riuscita a tenerla d'occhio fino a quando si è posata al calare del sole, praticamente era buio quando l'ho lasciata ( avevo paura volasse via) e stamattina grazie alla copiosa rugiada era piena di goccioline,mi ha concesso solo 20 minuti, neppure il tempo di poterle cambiare il posatoio, appena mi sono avvicinata con un fiorellino se n'è andata in un battibaleno :D

***

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/8 f/10.0, ISO 200, treppiede.

Sistemando gli archivi del PC ho trovato questo scatto un po' datato, sono due femminucce di Sympetrum fonscolombii, non capisco come mai l'avevo snobbato, forse in quel momento non mi era piaciuto particolarmente, oggi si, forse perché sono vicine. Con la speranza di esserlo presto anche noi non solo virtualmente, serena giornata a tutti

Sympetrum fonscolombii ♂

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/50 f/10.0, ISO 200, treppiede.

Sympetrum fonscolombii (Sélys, 1840) Dimensioni: lunghezza: 33-40 mm, apertura alare 60-70 mm. Descrizione della specie: una tra le specie più grandi di Sympetrum. Le nervature delle ali sono rosse, nei maschi maturi, e gialle negli immaturi e nelle femmine. Alla base delle ali posteriori è presente una macchia gialla-arancione più estesa rispetto alla congenere S. sanguineum ma meno di S. flaveolum. Il pterostigma è chiaro (giallo-marrone) orlato di nero, le zampe sono nere con striature gialle e gli occhi, caratteristici, con porzione inferiore grigio-azzurra. Nel maschio adulto la fronte è rossastra e l'addome rosso-mattone mentre gli individui immaturi e le femmine sono di color giallo-marrone. Queste ultime possono essere confuse con le femmine degli altri Sympetrum, in particolare S. flaveolum, ma la colorazione degli occhi e la forma della lamina vulvare, con larga incisione ad U, ne permettono il riconoscimento. Le larve si sviluppano in acque stagnanti, sia dolci che salmastre, spesso poco profonde e povere di vegetazione quali stagni, anche di recente formazione, cave allagate e lagune costiere Distribuzione e habitat: La specie è segnalata di tutte le regioni italiane, si rinviene fino a circa 1300 metri di altitudine. Periodo di attività: Può presentare due generazioni all'anno e pertanto compare dalla fine di marzo a novembre. In alcune aree mediterranee gli adulti si osservano tutto l'anno anche se raramente nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio.

Sympetrum fonscolombii

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/15 f/10.0, ISO 100, treppiede.

Sympetrum fonscolombii (Sélys, 1840) Dimensioni: lunghezza: 33-40 mm, apertura alare 60-70 mm. Descrizione della specie: una tra le specie più grandi di Sympetrum. Le nervature delle ali sono rosse, nei maschi maturi, e gialle negli immaturi e nelle femmine. Alla base delle ali posteriori è presente una macchia gialla-arancione più estesa rispetto alla congenere S. sanguineum ma meno di S. flaveolum. Il pterostigma è chiaro (giallo-marrone) orlato di nero, le zampe sono nere con striature gialle e gli occhi, caratteristici, con porzione inferiore grigio-azzurra. Nel maschio adulto la fronte è rossastra e l'addome rosso-mattone mentre gli individui immaturi e le femmine sono di color giallo-marrone. Queste ultime possono essere confuse con le femmine degli altri Sympetrum, in particolare S. flaveolum, ma la colorazione degli occhi e la forma della lamina vulvare, con larga incisione ad U, ne permettono il riconoscimento. Le larve si sviluppano in acque stagnanti, sia dolci che salmastre, spesso poco profonde e povere di vegetazione quali stagni, anche di recente formazione, cave allagate e lagune costiere Distribuzione e habitat: La specie è segnalata di tutte le regioni italiane, si rinviene fino a circa 1300 metri di altitudine. Periodo di attività: Può presentare due generazioni all'anno e pertanto compare dalla fine di marzo a novembre. In alcune aree mediterranee gli adulti si osservano tutto l'anno anche se raramente nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio.