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Colias con ombrellino

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/125 f/8.0, ISO 200, treppiede. Specie: Colias crocea  [x]




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Didyma

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/15 f/11.0, ISO 200, treppiede. Specie: Melitaea didyma  [x]

Melitaea didyma (Esper, 1779) Dimensioni: Apertura alare: 34 ? 46 mm. Descrizione della specie: Farfalle con ali di colore ocra-arancio con disegni nerastri; le ali posteriori hanno grosse macchie submarginali scure. Il maschio è arancione vivace con disegni neri ben marcati. Macchie circolari marginali nere sulla parte inferiore delle ali posteriori. Macchie circolari o quadrate marginali nere, usualmente ben definite, sulla parte superiore. Parte superiore con macchie submarginali nere non collegate al bordo marginale nero. Il lato inferiore delle ali anteriori è arancione pallido con macchie nere, mentre quello delle ali posteriori è prevalentemente color crema con disegni neri e arancioni. Le antenne sono fortemente clavate. È molto variabile come colorazione anche se si riconosce per la presenza, nella parte inferiore delle ali, di una larga fascia arancione parallela al margine delle ali posteriori. Dimorfismo sessuale: le femmine sono in genere più grandi e più pallide. Stadi giovanili: le uova sono deposte in gruppi. Il bruco è ricoperto di spine ramificate, è bianco con linee nere e macchie arancioni sul dorso. Sverna allo stadio di piccolo bruco, spesso in gruppo, al riparo fornito da foglie o piante morte. Le larve mature riposano spesso sulla cima di steli d'erba che assieme alle pietre sono i siti favoriti per le crisalidi, quelle nate dall'ultima generazione svernano; tra le loro piante ospiti la Plantago e la Veronica. Piante nutrici del bruco: Linaria spp., Plantago spp., Veronica spp., Digitalis spp., Stachys recta, Valeriana spp., Verbascum thapsus. Distribuzione: paleartica: diffusa in Europa, Nordafrica e Asia temperata. Distribuzione e habitat:? vive in tutta l'Italia ad eccezione della Sardegna ed è comune soprattutto in pianura e in collina, anche se può raggiungere i 2000 m di quota. Periodo di attività: due generazioni all'anno con sfarfallamento degli adulti in genere in maggio-giugno e agosto-settembre



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Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/5 f/11.0, ISO 100, treppiede. Specie: Melitaea phoebe  [x]

Melitaea phoebe (Denis & Schiffermüller, 1775) Dimensioni: Apertura alare: 34 ? 48 mm. Ali anteriori 20-24 mm Descrizione della specie: Parte superiore delle ali con colore di fondo arancione con reticolato di linee e fasce nere molto variabili. Parte inferiore bianco crema con fascia submarginale, dell'ala posteriore, gialla con macchie arancioni. Molto simile a M. cinxia, si distingue per l'assenza di macchie nere sulla parte superiore delle ali posteriori. Dimorfismo sessuale: assente. I bruchi delle ultime ovature sono svernanti. La larva si nutre di centauree, talvolta anche piantaggini. Presenta corpo grigio-nerastro con linee nere e piccoli punti bianchi; una fascia longitudinale biancastra ne percorre i fianchi. La piccola larva vive in bozzoli di seta, prima e dopo lo svernamento, nutrendosi delle foglie. Il dorso della larva è di colore nero con macchie bianche, i lati arancioni ricoperti di spine biancastre. La crisalide, solitamente la si trova sul terreno alla base delle Piante Nutrici. Piante nutrici del bruco: Centaurea spp. Stadi giovanili: le uova vengono deposte in gruppi sulla parte inferiore delle foglie. Distribuzione e habitat: E' presente nell'areale esteso sull'Europa centrale e meridionale e sul Nord Africa e Anatolia. Presente in Italia fin oltre i 2000 m; manca in Sardegna e Corsica. Specie non frequente ma non minacciata. Habitat: variabile, sia caldi e aridi prati aperti che sotto cespugli e boscaglia, 0 ? 1900 m. Periodo di attività: sfarfallamento: da metà aprile a metà giugno e da fine giugno a inizio settembre, con due generazioni annuali.



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Melitaea phoebe

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/13 f/10.0, ISO 200, treppiede. Specie: Melitaea phoebe  [x]

Fresca fresca di stamattina, ieri sera nel mio campo ho visto tre Melitaee così all'alba mi sono svegliata, ho controllato non ci fosse vento ( purtroppo quello qui c'è sempre, mannaggia) e ci fosse almeno un pò di rugiada, fondamentale altrimenti volano via subito, le temperature qui sono davvero ancora alte per la macro, comunque qualche ripresa sono riuscita a farla, visto che stavano relativamente ferme e non erano bagnate ho scelto un posatoio abbastanza robusto per evitare il micromosso causato dal vento, un bel rametto di Rosmarino, così l'ho anche profumata! :D



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Caspita che sudata!!!

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/2 f/10.0, ISO 100, treppiede. Specie: Melitaea didyma  [x]

Ringrazio Max Chiodini per il titolo :D Queste due simpatiche Melitaea didyma le ho ritrovate in fase di accoppiamento una sera che facevo la ricognizione al campo magico, ho messo come al solito il bigliettino sperando che rimanessero nella posizione fino all'alba del giorno dopo ( capita spesso ) invece le ho trovate così, che sembrava bisbigliassero all'orecchio, non mi veniva un titolo adeguato ed ho chiesto aiuto all'amico Max Chiodini, nei titoli non lo batte nessuno, infatti ecco qua! :D



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Tanto attesa...

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/20 f/10.0, ISO 160, treppiede. Specie: Pieris rapae  [x]

E finalmente sono riuscita a fotografare una Cavolaia! Questi soggetti sono numerosissimi ma sono anche tanto difficili da trovare, solitamente si imboscano nelle siepi o sotto le foglie quindi se non le rincorri prima che si posino difficile vederle all'alba. L'altra sera mentre facevo un giro di ricognizione nell'orto ho visto lei, era su una spiga cresciuta fra le piante di Zucchine, felicissima per il ritrovamento non ho neppure messo il bigliettino tanto avevo memorizzato il posto, peccato che la notte fosse piovuto e il mattino non era più sulla spiga :( ho cercato ovunque, pensate era caduta e si era arrampicata su un piccolo filo d'erba, magari più avanti vi metterò la ripresa, difficilissima perchè bastava un refolo d'aria per farla tremare, comunque poi le ho cambiato il posatoio e l'ho fatta salire su questo piccolo fiorellino, devo dire che c'è salita ben volentieri, si è tranquillizzata e ho potuto farle qualche ripresa, senza esagerare perchè è volata via quasi subito!



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Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/15 f/11.0, ISO 200, treppiede. Specie: Melitaea phoebe  [x]

Melitaea phoebe su Euphorbia milii



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Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/60 f/10.0, ISO 200, treppiede. Specie: Pieris brassicae  [x]




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Colias crocea

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/125 f/10.0, ISO 200, treppiede. Specie: Colias crocea  [x]




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Pontia edusa

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/5 f/11.0, ISO 100, treppiede. Specie: Pieris edusa  [x]




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Lieta di conoscerti...

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/15 f/10.0, ISO 100, treppiede. Specie: Melitaea phoebe  [x]

Melitaea phoebe (Denis & Schiffermüller, 1775) Melitaea didyma (Esper, 1779)



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Melitaea didyma

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/60 f/10.0, ISO 200, treppiede. Specie: Melitaea didyma  [x]

Melitaea didyma (Esper, 1779) Dimensioni: Apertura alare: 34 – 46 mm. Descrizione della specie: Farfalle con ali di colore ocra-arancio con disegni nerastri; le ali posteriori hanno grosse macchie submarginali scure. Il maschio è arancione vivace con disegni neri ben marcati. Macchie circolari marginali nere sulla parte inferiore delle ali posteriori. Macchie circolari o quadrate marginali nere, usualmente ben definite, sulla parte superiore. Parte superiore con macchie submarginali nere non collegate al bordo marginale nero. Il lato inferiore delle ali anteriori è arancione pallido con macchie nere, mentre quello delle ali posteriori è prevalentemente color crema con disegni neri e arancioni. Le antenne sono fortemente clavate. È molto variabile come colorazione anche se si riconosce per la presenza, nella parte inferiore delle ali, di una larga fascia arancione parallela al margine delle ali posteriori. Dimorfismo sessuale: le femmine sono in genere più grandi e più pallide. Stadi giovanili: le uova sono deposte in gruppi. Il bruco è ricoperto di spine ramificate, è bianco con linee nere e macchie arancioni sul dorso. Sverna allo stadio di piccolo bruco, spesso in gruppo, al riparo fornito da foglie o piante morte. Le larve mature riposano spesso sulla cima di steli d'erba che assieme alle pietre sono i siti favoriti per le crisalidi, quelle nate dall'ultima generazione svernano; tra le loro piante ospiti la Plantago e la Veronica. Piante nutrici del bruco: Linaria spp., Plantago spp., Veronica spp., Digitalis spp., Stachys recta, Valeriana spp., Verbascum thapsus. Distribuzione: paleartica: diffusa in Europa, Nordafrica e Asia temperata. Distribuzione e habitat: vive in tutta l'Italia ad eccezione della Sardegna ed è comune soprattutto in pianura e in collina, anche se può raggiungere i 2000 m di quota. Periodo di attività: due generazioni all'anno con sfarfallamento degli adulti in genere in maggio-giugno e agosto-settembre



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Warming up the engines

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/4 f/11.0, ISO 100, treppiede. Specie: Melitaea didyma  [x]




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Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/15 f/11.0, ISO 200, treppiede. Specie: Melitaea phoebe  [x]

Melitaea phoebe (Denis & Schiffermüller, 1775) Dimensioni: Apertura alare: 34 ? 48 mm. Ali anteriori 20-24 mm Descrizione della specie: Parte superiore delle ali con colore di fondo arancione con reticolato di linee e fasce nere molto variabili. Parte inferiore bianco crema con fascia submarginale, dell'ala posteriore, gialla con macchie arancioni. Molto simile a M. cinxia, si distingue per l'assenza di macchie nere sulla parte superiore delle ali posteriori. Dimorfismo sessuale: assente. I bruchi delle ultime ovature sono svernanti. La larva si nutre di centauree, talvolta anche piantaggini. Presenta corpo grigio-nerastro con linee nere e piccoli punti bianchi; una fascia longitudinale biancastra ne percorre i fianchi. La piccola larva vive in bozzoli di seta, prima e dopo lo svernamento, nutrendosi delle foglie. Il dorso della larva è di colore nero con macchie bianche, i lati arancioni ricoperti di spine biancastre. La crisalide, solitamente la si trova sul terreno alla base delle Piante Nutrici. Piante nutrici del bruco: Centaurea spp. Stadi giovanili: le uova vengono deposte in gruppi sulla parte inferiore delle foglie. Distribuzione e habitat: E' presente nell'areale esteso sull'Europa centrale e meridionale e sul Nord Africa e Anatolia. Presente in Italia fin oltre i 2000 m; manca in Sardegna e Corsica. Specie non frequente ma non minacciata. Habitat: variabile, sia caldi e aridi prati aperti che sotto cespugli e boscaglia, 0 ? 1900 m. Periodo di attività: sfarfallamento: da metà aprile a metà giugno e da fine giugno a inizio settembre, con due generazioni annuali.



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Un Tagete per la Pieris

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/60 f/10.0, ISO 200, treppiede. Specie: Pieris brassicae  [x]




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Una piccola didyma

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/5 f/11.0, ISO 100, treppiede. Specie: Melitaea didyma  [x]

Melitaea didyma (Esper, 1779) Dimensioni: Apertura alare: 34 ? 46 mm. Descrizione della specie: Farfalle con ali di colore ocra-arancio con disegni nerastri; le ali posteriori hanno grosse macchie submarginali scure. Il maschio è arancione vivace con disegni neri ben marcati. Macchie circolari marginali nere sulla parte inferiore delle ali posteriori. Macchie circolari o quadrate marginali nere, usualmente ben definite, sulla parte superiore. Parte superiore con macchie submarginali nere non collegate al bordo marginale nero. Il lato inferiore delle ali anteriori è arancione pallido con macchie nere, mentre quello delle ali posteriori è prevalentemente color crema con disegni neri e arancioni. Le antenne sono fortemente clavate. È molto variabile come colorazione anche se si riconosce per la presenza, nella parte inferiore delle ali, di una larga fascia arancione parallela al margine delle ali posteriori. Dimorfismo sessuale: le femmine sono in genere più grandi e più pallide. Stadi giovanili: le uova sono deposte in gruppi. Il bruco è ricoperto di spine ramificate, è bianco con linee nere e macchie arancioni sul dorso. Sverna allo stadio di piccolo bruco, spesso in gruppo, al riparo fornito da foglie o piante morte. Le larve mature riposano spesso sulla cima di steli d'erba che assieme alle pietre sono i siti favoriti per le crisalidi, quelle nate dall'ultima generazione svernano; tra le loro piante ospiti la Plantago e la Veronica. Piante nutrici del bruco: Linaria spp., Plantago spp., Veronica spp., Digitalis spp., Stachys recta, Valeriana spp., Verbascum thapsus. Distribuzione: paleartica: diffusa in Europa, Nordafrica e Asia temperata. Distribuzione e habitat:? vive in tutta l'Italia ad eccezione della Sardegna ed è comune soprattutto in pianura e in collina, anche se può raggiungere i 2000 m di quota. Periodo di attività: due generazioni all'anno con sfarfallamento degli adulti in genere in maggio-giugno e agosto-settembre



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Pieris

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/100 f/10.0, ISO 200, treppiede. Specie: Pieris brassicae  [x]




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Look into my eyes

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/60 f/10.0, ISO 200, treppiede. Specie: Pieris brassicae  [x]




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Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/30 f/11.0, ISO 200, treppiede. Specie: Pieris brassicae  [x]

Pieris sp. Uno scatto dell'anno scorso, durante un raduno macro fotografico, ringrazio della compagnia il carissimo Massimo Chiodini :)



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Le due gemelline

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/8 f/11.0, ISO 100, treppiede. Specie: Colias crocea  [x]

Colias crocea (Fourcroy, Geoffroy 1785) Dimensioni Lunghezza ala anteriore mm. 23-27 Apertura alare: 46 - 54 mm Descrizione della specie: Queste farfalle hanno come colore dominante il giallo, arricchito da sfumature aranciate, più tenue per la femmina, più intense per il maschio. Si osserva ancora, nel maschio, un bordo nero nella parte terminale delle ali anteriori che continua anche nelle posteriori. Nella femmina al posto di questo bordo nero vi è una serie di piccole macchie scure disposte in fila in maniera crescente dal basso verso l'alto. In entrambi gli esemplari presentano un margine intero e convesso con due venature anali nelle ali posteriori. Si può confondere con C. alfacariensis e C. hyale, che però hanno meno nero nel bordo esterno delle psap. La femmina può essere della forma helice Hubner, con colore giallastro chiaro sulle ps anziché arancio. La parte inferiore delle ali anteriori ha macchie postdiscali scure ed aree discali e basali giallastre, mentre, sempre inferiormente, le ali posteriori hanno colore di fondo giallo-citrino con una macchia discoidale bianca contornata di rossiccio ed una serie di punti scuri nella regione postdiscale. Possono dare origine a ibridi nei luoghi dove C. erate è presente. Dimorfismo sessuale: la parte superiore presenta l'apice nero delle ali anteriori delle femmine chiazzato di giallo, mentre nei maschi l'apice è nero uniforme. Le femmine nel 5% dei casi assumono una colorazione di fondo biancastra (forma 'helice', gene legato al sesso). Maschio: colore arancio con ampia fascia submarginale nera attraversata da esili strie nervulari gialle. Sfumatura basale nerastra e macchia nera disco cellulare nelle anteriori. Posteriori ampiamente velate di nerastro dal quale emerge una macchia disco cellulare arancio vivo. Femmina: simile al maschio ma presenti alcuni spazi gialli nella fascia submarginale. Velatura nerastra delle posteriori più estesa. Nelle femmine è frequente la forma "helice" a fondo bianco giallognolo. Stadi giovanili: le uova vengono deposte sulla parte superiore delle foglie della pianta nutrice. Il bruco è colore verde scuro con una fascia subdorsale e una laterale di colore giallo affiancate da grosse macchie nere.. Sverna allo stadio di bruco. In primavera avviene la metamorfosi in crisalide, appuntita all'estremità cefalica. Piante nutrici del bruco: Fabaceae (Coronilla spp., Lotus spp., Vicia spp., Trifolium spp., Medicago spp., Melilotus spp.). Distribuzione e habitat: paleartica: diffusa in Europa centro-meridionale, Nordafrica ed Asia minore, è una specie migrante. Specie non minacciata. specie euricora e migratrice, si rinviene in ambienti aperti dal piano basale a quello montano e cacuminale fino a oltre 2000 metri s.l.m. Periodo di attività:? sfarfallamento: da maggio a ottobre con più generazioni annuali. Migrante.



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Melitee in love

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/60 f/11.0, ISO 400, treppiede. Specie: Melitaea didyma  [x]

Scatto realizzato all'alba, le avevo trovate la sera in ricognizione che erano in accoppiamento, avevo messo il bigliettino come al solito, mai avrei pensato di ritrovarle ancora così il mattino! ?



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Pontia edusa

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/15 f/11.0, ISO 100, treppiede. Specie: Pieris edusa  [x]




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Pieris su Euphorbia milii

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/10 f/11.0, ISO 160, treppiede. Specie: Pieris rapae  [x]




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Melitaea didyma

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/15 f/11.0, ISO 200, treppiede. Specie: Melitaea didyma  [x]




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didyma su Euphorbia milii

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/4 f/11.0, ISO 100, treppiede. Specie: Melitaea didyma  [x]




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Melitaea su fiore di Fagiolino

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/6 f/11.0, ISO 100, treppiede. Specie: Melitaea phoebe  [x]




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Pieris rapae

Nikon D7200, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/25 f/11.0, ISO 200, treppiede. Specie: Pieris rapae  [x]




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Pieris su Salvia pratensis

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/13 f/10.0, ISO 200, treppiede. Specie: Pieris brassicae  [x]





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