Gallerie » Odonati 2015


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Crocothemis erythraea

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/10 f/10.0, ISO 160, treppiede.

Crocothemis erythraea (Brullé 1832) Dimensioni: 35-45 mm, apertura alare 50-70 mm Descrizione della specie: Ordine: Odonata Subordine: Anisoptera Famiglia:Libellulidae Genere: Crocothemis i maschi di questa specie sono completamente rossi con testa, occhi e addome rosso brillante e torace, al limite, bruno-rossastro. Gli esemplari immaturi e le femmine sono bruno-giallastri. Esistono anche casi, molto rari, in cui la femmina assume un colore simile a quello del maschio mantenendo comunque delle porzioni del corpo giallastre. Questo fenomeno è chiamato "omeocromia secondaria". Morfologia: Le libellule rappresentano un gruppo morfologicamente piuttosto omogeneo, anche se i vari sottordini presentano caratteri nettamente distinguibili. Adulti: Il corpo degli adulti è diviso, come negli altri insetti, in testa, torace e addome. Testa: La struttura più vistosa della testa sono gli occhi composti, formati da migliaia di ommatidi. E' più larga del torace, assai mobile e molto grande, diversa come forma nei due sottordini: globosa negli Anisotteri e trasversa negli Zigotteri. Sulla testa si trovano anche le antenne, molto ridotte, tre ocelli, disposti a triangolo e le parti boccali, composte. Torace: Il torace delle libellule, estremamente specializzato, è formato da due parti: il protorace e lo pterotorace. Il primo è molto ridotto e ad esso sono articolate la testa e il 1° paio di zampe. Il secondo è molto sviluppato, porta le ali e le zampe medie e posteriori. Il torace delle libellule presenta una particolarità detta obliquità, ossia, l'inserzione delle zampe viene ad essere spostata cefalicamente e quella delle ali caudalmente. Questa particolare disposizione, spostando il baricentro della libellula in volo verso l'avanti, permette di sopportare urti contro le prede, durante la loro cattura in aria, senza sbilanciarsi eccessivamente e senza modificare in modo marcato la traiettoria. Zampe: Sono ben sviluppate, rivolte in avanti e composte da più segmenti: femore, tibia, tarso e unghie. Sono simili nella costituzione in tutte le specie, ma variano nella lunghezza, nella forma e nel colore. Non servono per la locomozione ma per aggrapparsi ai supporti e per catturare e trattenere le prede in volo. Ali: Sono grandi, composte da una membrana chitinosa, generalmente trasparenti, ma talvolta colorate o macchiate. In posizione di riposo si presentano aperte più o meno orizzontali e perpendicolari all'asse del corpo (Anisotteri) oppure si dispongono verticalmente e obliquamente all'indietro sopra l'addome (Zigotteri). Sulle ali è presente una ricca venulazione longitudinale e trasversale che racchiude piccole concamerazioni dette celle. Tali venature, che costituiscono un importante criterio di classificazione, variano a seconda delle famiglie, dei generi e delle specie. Addome: E' mobile, sottile e di solito molto lungo. E' formato da 11 segmenti detti "uriti", dei quali i primi 10 sono ben distinguibili, mentre dell'undicesimo sono presenti solo le vestigia. Termina con delle strutture dette cerci, somiglianti ad una sorta di tenaglia, con la quale il maschio trattiene la femmina durante l'accoppiamento. Lo sbocco genitale nel maschio si trova nel 9° segmento ma, fatto unico nel regno animale, l'apparato copulatore è situato nel 2° e 3° urite. Nella femmina l'addome è generalmente più corto e dilatato e gli organi genitali sono nell'8° e 9° segmento. Le femmine delle specie più primitive sono dotate di un ovidepositore molto grosso che permette l'inserzione delle uova nei vegetali vivi o morti e che può essere scambiato per un pungiglione. Distribuzione e habitat: presente in tutta Italia e isole, predilige gli ambienti di pianura con acque ferme. Molto frequente in ambienti risicoli. Periodo di attività: gli adulti volano da marzo a novembre. Fonte web. Insetti - linnea.it



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Sympetrum fonscolombii

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/5 f/14.0, ISO 100, treppiede.




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L'ultima femminuccia

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/5 f/11.0, ISO 100, treppiede.

Questa è l'ultima libellula della stagione, ritrovata dagli amici Damiano68 e Mgnax (che ringrazio, io non le vedo mai), durante la nostra ultima uscita, una bellissima femminuccia di Sympetrum fonscolombii (Sélys, 1840) Dimensioni: lunghezza: 33-40 mm, apertura alare 60-70 mm. Descrizione della specie: una tra le specie più grandi di Sympetrum. Le nervature delle ali sono rosse, nei maschi maturi, e gialle negli immaturi e nelle femmine. Alla base delle ali posteriori è presente una macchia gialla-arancione più estesa rispetto alla congenere S. sanguineum ma meno di S. flaveolum. Il pterostigma è chiaro (giallo-marrone) orlato di nero, le zampe sono nere con striature gialle e gli occhi, caratteristici, con porzione inferiore grigio-azzurra. Nel maschio adulto la fronte è rossastra e l'addome rosso-mattone mentre gli individui immaturi e le femmine sono di color giallo-marrone. Queste ultime possono essere confuse con le femmine degli altri Sympetrum, in particolare S. flaveolum, ma la colorazione degli occhi e la forma della lamina vulvare, con larga incisione ad U, ne permettono il riconoscimento. Le larve si sviluppano in acque stagnanti, sia dolci che salmastre, spesso poco profonde e povere di vegetazione quali stagni, anche di recente formazione, cave allagate e lagune costiere Distribuzione e habitat: La specie è segnalata di tutte le regioni italiane, si rinviene fino a circa 1300 metri di altitudine. Periodo di attività: Può presentare due generazioni all'anno e pertanto compare dalla fine di marzo a novembre. In alcune aree mediterranee gli adulti si osservano tutto l'anno anche se raramente nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. Fonte web. Insetti - linnea.it



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Fine stagione

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/13 f/11.0, ISO 200, treppiede.

Siamo oramai alla fine della stagione per la macro fotografia all'alba, ma quest'anno l'Autunno è davvero molto generoso :) Sympetrum fonscolombii (Sélys, 1840) Dimensioni: lunghezza: 33-40 mm, apertura alare 60-70 mm. Descrizione della specie: una tra le specie più grandi di Sympetrum. Le nervature delle ali sono rosse, nei maschi maturi, e gialle negli immaturi e nelle femmine. Alla base delle ali posteriori è presente una macchia gialla-arancione più estesa rispetto alla congenere S. sanguineum ma meno di S. flaveolum. Il pterostigma è chiaro (giallo-marrone) orlato di nero, le zampe sono nere con striature gialle e gli occhi, caratteristici, con porzione inferiore grigio-azzurra. Nel maschio adulto la fronte è rossastra e l'addome rosso-mattone mentre gli individui immaturi e le femmine sono di color giallo-marrone. Queste ultime possono essere confuse con le femmine degli altri Sympetrum, in particolare S. flaveolum, ma la colorazione degli occhi e la forma della lamina vulvare, con larga incisione ad U, ne permettono il riconoscimento. Le larve si sviluppano in acque stagnanti, sia dolci che salmastre, spesso poco profonde e povere di vegetazione quali stagni, anche di recente formazione, cave allagate e lagune costiere Distribuzione e habitat: La specie è segnalata di tutte le regioni italiane, si rinviene fino a circa 1300 metri di altitudine. Periodo di attività: Può presentare due generazioni all'anno e pertanto compare dalla fine di marzo a novembre. In alcune aree mediterranee gli adulti si osservano tutto l'anno anche se raramente nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. Fonte web. Insetti - linnea.it



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Sympetrum fonscolombii

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/6 f/11.0, ISO 100, treppiede.

Sympetrum fonscolombii (Sélys, 1840) Dimensioni: lunghezza: 33-40 mm, apertura alare 60-70 mm. Descrizione della specie: una tra le specie più grandi di Sympetrum. Le nervature delle ali sono rosse, nei maschi maturi, e gialle negli immaturi e nelle femmine. Alla base delle ali posteriori è presente una macchia gialla-arancione più estesa rispetto alla congenere S. sanguineum ma meno di S. flaveolum. Il pterostigma è chiaro (giallo-marrone) orlato di nero, le zampe sono nere con striature gialle e gli occhi, caratteristici, con porzione inferiore grigio-azzurra. Nel maschio adulto la fronte è rossastra e l'addome rosso-mattone mentre gli individui immaturi e le femmine sono di color giallo-marrone. Queste ultime possono essere confuse con le femmine degli altri Sympetrum, in particolare S. flaveolum, ma la colorazione degli occhi e la forma della lamina vulvare, con larga incisione ad U, ne permettono il riconoscimento. Le larve si sviluppano in acque stagnanti, sia dolci che salmastre, spesso poco profonde e povere di vegetazione quali stagni, anche di recente formazione, cave allagate e lagune costiere Distribuzione e habitat: La specie è segnalata di tutte le regioni italiane, si rinviene fino a circa 1300 metri di altitudine. Periodo di attività: Può presentare due generazioni all'anno e pertanto compare dalla fine di marzo a novembre. In alcune aree mediterranee gli adulti si osservano tutto l'anno anche se raramente nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. Fonte web. Insetti - linnea.it



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Sympetrum con Pentatomidae

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/10 f/11.0, ISO 200, treppiede.

Sympetrum fonscolombii (Sélys, 1840) Dimensioni: lunghezza: 33-40 mm, apertura alare 60-70 mm. Descrizione della specie: una tra le specie più grandi di Sympetrum. Le nervature delle ali sono rosse, nei maschi maturi, e gialle negli immaturi e nelle femmine. Alla base delle ali posteriori è presente una macchia gialla-arancione più estesa rispetto alla congenere S. sanguineum ma meno di S. flaveolum. Il pterostigma è chiaro (giallo-marrone) orlato di nero, le zampe sono nere con striature gialle e gli occhi, caratteristici, con porzione inferiore grigio-azzurra. Nel maschio adulto la fronte è rossastra e l'addome rosso-mattone mentre gli individui immaturi e le femmine sono di color giallo-marrone. Queste ultime possono essere confuse con le femmine degli altri Sympetrum, in particolare S. flaveolum, ma la colorazione degli occhi e la forma della lamina vulvare, con larga incisione ad U, ne permettono il riconoscimento. Le larve si sviluppano in acque stagnanti, sia dolci che salmastre, spesso poco profonde e povere di vegetazione quali stagni, anche di recente formazione, cave allagate e lagune costiere Distribuzione e habitat: La specie è segnalata di tutte le regioni italiane, si rinviene fino a circa 1300 metri di altitudine. Periodo di attività: Può presentare due generazioni all'anno e pertanto compare dalla fine di marzo a novembre. In alcune aree mediterranee gli adulti si osservano tutto l'anno anche se raramente nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. Fonte web. Insetti - linnea.it



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Sympetrum fonscolombii

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/8 f/11.0, ISO 200, treppiede.

Sympetrum fonscolombii (Sélys, 1840) Dimensioni: lunghezza: 33-40 mm, apertura alare 60-70 mm. Descrizione della specie: una tra le specie più grandi di Sympetrum. Le nervature delle ali sono rosse, nei maschi maturi, e gialle negli immaturi e nelle femmine. Alla base delle ali posteriori è presente una macchia gialla-arancione più estesa rispetto alla congenere S. sanguineum ma meno di S. flaveolum. Il pterostigma è chiaro (giallo-marrone) orlato di nero, le zampe sono nere con striature gialle e gli occhi, caratteristici, con porzione inferiore grigio-azzurra. Nel maschio adulto la fronte è rossastra e l'addome rosso-mattone mentre gli individui immaturi e le femmine sono di color giallo-marrone. Queste ultime possono essere confuse con le femmine degli altri Sympetrum, in particolare S. flaveolum, ma la colorazione degli occhi e la forma della lamina vulvare, con larga incisione ad U, ne permettono il riconoscimento. Le larve si sviluppano in acque stagnanti, sia dolci che salmastre, spesso poco profonde e povere di vegetazione quali stagni, anche di recente formazione, cave allagate e lagune costiere Distribuzione e habitat: La specie è segnalata di tutte le regioni italiane, si rinviene fino a circa 1300 metri di altitudine. Periodo di attività: Può presentare due generazioni all'anno e pertanto compare dalla fine di marzo a novembre. In alcune aree mediterranee gli adulti si osservano tutto l'anno anche se raramente nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. Fonte web. Insetti - linnea.it



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Orthetrum cancellatum, maschio immaturo

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/8 f/13.0, ISO 100, treppiede.

Ringrazio di cuore l'amico Damiano per il ritrovamento di questa mattina :) Orthetrum cancellatum (Linnaeus, 1758) Dimensioni: lunghezza: 45-50 mm, apertura alare 70-80 mm. Descrizione della specie: specie di colore bruno-giallo con addome, robusto e appiattito, attraversato da bande nere longitudinali. L'addome, nel maschio maturo, assume colorazione azzurra eccetto i primi due segmenti alla base e all'estremità che sono neri. Le ali sono completamente trasparenti con pterostigma nero. Questa specie è molto simile ad Orthertum albystilum e si distingue principalmente per le appendici anali scure e non bianche e l'addome più robusto e appiattito. Lo pterostigma di questo Orthetrum è nero. I maschi hanno torace verdastro e addome azzurro opaco che nella metà distale diventa gradualmente più scuro e nerastro. Le femmine giovani sono di un bel colore giallastro con bande nere longitudinali e con l'età diventano gradualmente più scure e pruinose. Distribuzione e habitat: Frequenta sia acque stagnanti che debolmente correnti come fiumi, lanche, laghi e paludi, anche con sponde prive di vegetazione. È più abbondante in pianura, specie diffusa in tutta Italia e isole. Periodo di attività: Vola da aprile all'inizio di settembre, ma è più abbondante tra giugno e agosto. Fonte web. Insetti - linnea.it



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Ultima generazione

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/3 f/11.0, ISO 100, treppiede.

Sympetrum fonscolombii maschio (Sélys-Longchamps, 1776) Ringraziando di cuore l'amico Damiano per il ritrovamento :)



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Crocothemis erythraea

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/10 f/16.0, ISO 100, treppiede.

Crocothemis erythraea (Brullé 1832) Dimensioni: 35-45 mm, apertura alare 50-70 mm Descrizione della specie: Ordine: Odonata Subordine: Anisoptera Famiglia:Libellulidae Genere: Crocothemis i maschi di questa specie sono completamente rossi con testa, occhi e addome rosso brillante e torace, al limite, bruno-rossastro. Gli esemplari immaturi e le femmine sono bruno-giallastri. Esistono anche casi, molto rari, in cui la femmina assume un colore simile a quello del maschio mantenendo comunque delle porzioni del corpo giallastre. Questo fenomeno è chiamato "omeocromia secondaria". Morfologia: Le libellule rappresentano un gruppo morfologicamente piuttosto omogeneo, anche se i vari sottordini presentano caratteri nettamente distinguibili. Adulti: Il corpo degli adulti è diviso, come negli altri insetti, in testa, torace e addome. Testa: La struttura più vistosa della testa sono gli occhi composti, formati da migliaia di ommatidi. E' più larga del torace, assai mobile e molto grande, diversa come forma nei due sottordini: globosa negli Anisotteri e trasversa negli Zigotteri. Sulla testa si trovano anche le antenne, molto ridotte, tre ocelli, disposti a triangolo e le parti boccali, composte. Torace: Il torace delle libellule, estremamente specializzato, è formato da due parti: il protorace e lo pterotorace. Il primo è molto ridotto e ad esso sono articolate la testa e il 1° paio di zampe. Il secondo è molto sviluppato, porta le ali e le zampe medie e posteriori. Il torace delle libellule presenta una particolarità detta obliquità, ossia, l'inserzione delle zampe viene ad essere spostata cefalicamente e quella delle ali caudalmente. Questa particolare disposizione, spostando il baricentro della libellula in volo verso l'avanti, permette di sopportare urti contro le prede, durante la loro cattura in aria, senza sbilanciarsi eccessivamente e senza modificare in modo marcato la traiettoria. Zampe: Sono ben sviluppate, rivolte in avanti e composte da più segmenti: femore, tibia, tarso e unghie. Sono simili nella costituzione in tutte le specie, ma variano nella lunghezza, nella forma e nel colore. Non servono per la locomozione ma per aggrapparsi ai supporti e per catturare e trattenere le prede in volo. Ali: Sono grandi, composte da una membrana chitinosa, generalmente trasparenti, ma talvolta colorate o macchiate. In posizione di riposo si presentano aperte più o meno orizzontali e perpendicolari all'asse del corpo (Anisotteri) oppure si dispongono verticalmente e obliquamente all'indietro sopra l'addome (Zigotteri). Sulle ali è presente una ricca venulazione longitudinale e trasversale che racchiude piccole concamerazioni dette celle. Tali venature, che costituiscono un importante criterio di classificazione, variano a seconda delle famiglie, dei generi e delle specie. Addome: E' mobile, sottile e di solito molto lungo. E' formato da 11 segmenti detti "uriti", dei quali i primi 10 sono ben distinguibili, mentre dell'undicesimo sono presenti solo le vestigia. Termina con delle strutture dette cerci, somiglianti ad una sorta di tenaglia, con la quale il maschio trattiene la femmina durante l'accoppiamento. Lo sbocco genitale nel maschio si trova nel 9° segmento ma, fatto unico nel regno animale, l'apparato copulatore è situato nel 2° e 3° urite. Nella femmina l'addome è generalmente più corto e dilatato e gli organi genitali sono nell'8° e 9° segmento. Le femmine delle specie più primitive sono dotate di un ovidepositore molto grosso che permette l'inserzione delle uova nei vegetali vivi o morti e che può essere scambiato per un pungiglione. Distribuzione e habitat: presente in tutta Italia e isole, predilige gli ambienti di pianura con acque ferme. Molto frequente in ambienti risicoli. Periodo di attività: gli adulti volano da marzo a novembre. Fonte web. Insetti - linnea.it



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Sympetrum fonscolombii

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/15 f/11.0, ISO 100, treppiede.

Sympetrum fonscolombii (Sélys, 1840) Dimensioni: lunghezza: 33-40 mm, apertura alare 60-70 mm. Descrizione della specie: una tra le specie più grandi di Sympetrum. Le nervature delle ali sono rosse, nei maschi maturi, e gialle negli immaturi e nelle femmine. Alla base delle ali posteriori è presente una macchia gialla-arancione più estesa rispetto alla congenere S. sanguineum ma meno di S. flaveolum. Il pterostigma è chiaro (giallo-marrone) orlato di nero, le zampe sono nere con striature gialle e gli occhi, caratteristici, con porzione inferiore grigio-azzurra. Nel maschio adulto la fronte è rossastra e l'addome rosso-mattone mentre gli individui immaturi e le femmine sono di color giallo-marrone. Queste ultime possono essere confuse con le femmine degli altri Sympetrum, in particolare S. flaveolum, ma la colorazione degli occhi e la forma della lamina vulvare, con larga incisione ad U, ne permettono il riconoscimento. Le larve si sviluppano in acque stagnanti, sia dolci che salmastre, spesso poco profonde e povere di vegetazione quali stagni, anche di recente formazione, cave allagate e lagune costiere Distribuzione e habitat: La specie è segnalata di tutte le regioni italiane, si rinviene fino a circa 1300 metri di altitudine. Periodo di attività: Può presentare due generazioni all'anno e pertanto compare dalla fine di marzo a novembre. In alcune aree mediterranee gli adulti si osservano tutto l'anno anche se raramente nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. Fonte web. Insetti - linnea.it



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Crocothemis erythraea

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/3 f/16.0, ISO 100, treppiede.

Crocothemis erythraea (Brullé 1832) Dimensioni: 35-45 mm, apertura alare 50-70 mm Descrizione della specie: Ordine: Odonata Subordine: Anisoptera Famiglia:Libellulidae Genere: Crocothemis i maschi di questa specie sono completamente rossi con testa, occhi e addome rosso brillante e torace, al limite, bruno-rossastro. Gli esemplari immaturi e le femmine sono bruno-giallastri. Esistono anche casi, molto rari, in cui la femmina assume un colore simile a quello del maschio mantenendo comunque delle porzioni del corpo giallastre. Questo fenomeno è chiamato "omeocromia secondaria". Morfologia: Le libellule rappresentano un gruppo morfologicamente piuttosto omogeneo, anche se i vari sottordini presentano caratteri nettamente distinguibili. Adulti: Il corpo degli adulti è diviso, come negli altri insetti, in testa, torace e addome. Testa: La struttura più vistosa della testa sono gli occhi composti, formati da migliaia di ommatidi. E' più larga del torace, assai mobile e molto grande, diversa come forma nei due sottordini: globosa negli Anisotteri e trasversa negli Zigotteri. Sulla testa si trovano anche le antenne, molto ridotte, tre ocelli, disposti a triangolo e le parti boccali, composte. Torace: Il torace delle libellule, estremamente specializzato, è formato da due parti: il protorace e lo pterotorace. Il primo è molto ridotto e ad esso sono articolate la testa e il 1° paio di zampe. Il secondo è molto sviluppato, porta le ali e le zampe medie e posteriori. Il torace delle libellule presenta una particolarità detta obliquità, ossia, l'inserzione delle zampe viene ad essere spostata cefalicamente e quella delle ali caudalmente. Questa particolare disposizione, spostando il baricentro della libellula in volo verso l'avanti, permette di sopportare urti contro le prede, durante la loro cattura in aria, senza sbilanciarsi eccessivamente e senza modificare in modo marcato la traiettoria. Zampe: Sono ben sviluppate, rivolte in avanti e composte da più segmenti: femore, tibia, tarso e unghie. Sono simili nella costituzione in tutte le specie, ma variano nella lunghezza, nella forma e nel colore. Non servono per la locomozione ma per aggrapparsi ai supporti e per catturare e trattenere le prede in volo. Ali: Sono grandi, composte da una membrana chitinosa, generalmente trasparenti, ma talvolta colorate o macchiate. In posizione di riposo si presentano aperte più o meno orizzontali e perpendicolari all'asse del corpo (Anisotteri) oppure si dispongono verticalmente e obliquamente all'indietro sopra l'addome (Zigotteri). Sulle ali è presente una ricca venulazione longitudinale e trasversale che racchiude piccole concamerazioni dette celle. Tali venature, che costituiscono un importante criterio di classificazione, variano a seconda delle famiglie, dei generi e delle specie. Addome: E' mobile, sottile e di solito molto lungo. E' formato da 11 segmenti detti "uriti", dei quali i primi 10 sono ben distinguibili, mentre dell'undicesimo sono presenti solo le vestigia. Termina con delle strutture dette cerci, somiglianti ad una sorta di tenaglia, con la quale il maschio trattiene la femmina durante l'accoppiamento. Lo sbocco genitale nel maschio si trova nel 9° segmento ma, fatto unico nel regno animale, l'apparato copulatore è situato nel 2° e 3° urite. Nella femmina l'addome è generalmente più corto e dilatato e gli organi genitali sono nell'8° e 9° segmento. Le femmine delle specie più primitive sono dotate di un ovidepositore molto grosso che permette l'inserzione delle uova nei vegetali vivi o morti e che può essere scambiato per un pungiglione. Distribuzione e habitat: presente in tutta Italia e isole, predilige gli ambienti di pianura con acque ferme. Molto frequente in ambienti risicoli. Periodo di attività: gli adulti volano da marzo a novembre. Fonte web. Insetti - linnea.it



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Sympetrum fonscolombii

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/10 f/11.0, ISO 200, treppiede.

Sympetrum fonscolombii maschio (Sélys-Longchamps, 1776)



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Sympetrum fonscolombii

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/13 f/13.0, ISO 100, treppiede.

Sympetrum fonscolombii (Sélys, 1840) Dimensioni: lunghezza: 33-40 mm, apertura alare 60-70 mm. Descrizione della specie: una tra le specie più grandi di Sympetrum. Le nervature delle ali sono rosse, nei maschi maturi, e gialle negli immaturi e nelle femmine. Alla base delle ali posteriori è presente una macchia gialla-arancione più estesa rispetto alla congenere S. sanguineum ma meno di S. flaveolum. Il pterostigma è chiaro (giallo-marrone) orlato di nero, le zampe sono nere con striature gialle e gli occhi, caratteristici, con porzione inferiore grigio-azzurra. Nel maschio adulto la fronte è rossastra e l'addome rosso-mattone mentre gli individui immaturi e le femmine sono di color giallo-marrone. Queste ultime possono essere confuse con le femmine degli altri Sympetrum, in particolare S. flaveolum, ma la colorazione degli occhi e la forma della lamina vulvare, con larga incisione ad U, ne permettono il riconoscimento. Le larve si sviluppano in acque stagnanti, sia dolci che salmastre, spesso poco profonde e povere di vegetazione quali stagni, anche di recente formazione, cave allagate e lagune costiere Distribuzione e habitat: La specie è segnalata di tutte le regioni italiane, si rinviene fino a circa 1300 metri di altitudine. Periodo di attività: Può presentare due generazioni all'anno e pertanto compare dalla fine di marzo a novembre. In alcune aree mediterranee gli adulti si osservano tutto l'anno anche se raramente nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. Fonte web. Insetti - linnea.it



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Orthetrum cancellatum

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/6 f/13.0, ISO 100, treppiede.

Orthetrum cancellatum (Linnaeus, 1758) Dimensioni: lunghezza: 45-50 mm, apertura alare 70-80 mm. Descrizione della specie: specie di colore bruno-giallo con addome, robusto e appiattito, attraversato da bande nere longitudinali. L'addome, nel maschio maturo, assume colorazione azzurra eccetto i primi due segmenti alla base e all'estremità che sono neri. Le ali sono completamente trasparenti con pterostigma nero. Questa specie è molto simile ad Orthertum albystilum e si distingue principalmente per le appendici anali scure e non bianche e l'addome più robusto e appiattito. Lo pterostigma di questo Orthetrum è nero. I maschi hanno torace verdastro e addome azzurro opaco che nella metà distale diventa gradualmente più scuro e nerastro. Le femmine giovani sono di un bel colore giallastro con bande nere longitudinali e con l'età diventano gradualmente più scure e pruinose. Distribuzione e habitat: Frequenta sia acque stagnanti che debolmente correnti come fiumi, lanche, laghi e paludi, anche con sponde prive di vegetazione. È più abbondante in pianura, specie diffusa in tutta Italia e isole. Periodo di attività: Vola da aprile all'inizio di settembre, ma è più abbondante tra giugno e agosto. Fonte web. Insetti - linnea.it



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Sympetrum fonscolombii

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/4 f/11.0, ISO 100, treppiede.

Sympetrum fonscolombii (Sélys, 1840) Dimensioni: lunghezza: 33-40 mm, apertura alare 60-70 mm. Descrizione della specie: una tra le specie più grandi di Sympetrum. Le nervature delle ali sono rosse, nei maschi maturi, e gialle negli immaturi e nelle femmine. Alla base delle ali posteriori è presente una macchia gialla-arancione più estesa rispetto alla congenere S. sanguineum ma meno di S. flaveolum. Il pterostigma è chiaro (giallo-marrone) orlato di nero, le zampe sono nere con striature gialle e gli occhi, caratteristici, con porzione inferiore grigio-azzurra. Nel maschio adulto la fronte è rossastra e l'addome rosso-mattone mentre gli individui immaturi e le femmine sono di color giallo-marrone. Queste ultime possono essere confuse con le femmine degli altri Sympetrum, in particolare S. flaveolum, ma la colorazione degli occhi e la forma della lamina vulvare, con larga incisione ad U, ne permettono il riconoscimento. Le larve si sviluppano in acque stagnanti, sia dolci che salmastre, spesso poco profonde e povere di vegetazione quali stagni, anche di recente formazione, cave allagate e lagune costiere Distribuzione e habitat: La specie è segnalata di tutte le regioni italiane, si rinviene fino a circa 1300 metri di altitudine. Periodo di attività: Può presentare due generazioni all'anno e pertanto compare dalla fine di marzo a novembre. In alcune aree mediterranee gli adulti si osservano tutto l'anno anche se raramente nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. Fonte web. Insetti - linnea.it



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Crocothemis erythraea e Rosa canina

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/4 f/13.0, ISO 100, treppiede.

Crocothemis erythraea (Brullé 1832) Dimensioni: 35-45 mm, apertura alare 50-70 mm Descrizione della specie: Ordine: Odonata Subordine: Anisoptera Famiglia:Libellulidae Genere: Crocothemis i maschi di questa specie sono completamente rossi con testa, occhi e addome rosso brillante e torace, al limite, bruno-rossastro. Gli esemplari immaturi e le femmine sono bruno-giallastri. Esistono anche casi, molto rari, in cui la femmina assume un colore simile a quello del maschio mantenendo comunque delle porzioni del corpo giallastre. Questo fenomeno è chiamato "omeocromia secondaria". Morfologia: Le libellule rappresentano un gruppo morfologicamente piuttosto omogeneo, anche se i vari sottordini presentano caratteri nettamente distinguibili. Adulti: Il corpo degli adulti è diviso, come negli altri insetti, in testa, torace e addome. Testa: La struttura più vistosa della testa sono gli occhi composti, formati da migliaia di ommatidi. E' più larga del torace, assai mobile e molto grande, diversa come forma nei due sottordini: globosa negli Anisotteri e trasversa negli Zigotteri. Sulla testa si trovano anche le antenne, molto ridotte, tre ocelli, disposti a triangolo e le parti boccali, composte. Torace: Il torace delle libellule, estremamente specializzato, è formato da due parti: il protorace e lo pterotorace. Il primo è molto ridotto e ad esso sono articolate la testa e il 1° paio di zampe. Il secondo è molto sviluppato, porta le ali e le zampe medie e posteriori. Il torace delle libellule presenta una particolarità detta obliquità, ossia, l'inserzione delle zampe viene ad essere spostata cefalicamente e quella delle ali caudalmente. Questa particolare disposizione, spostando il baricentro della libellula in volo verso l'avanti, permette di sopportare urti contro le prede, durante la loro cattura in aria, senza sbilanciarsi eccessivamente e senza modificare in modo marcato la traiettoria. Zampe: Sono ben sviluppate, rivolte in avanti e composte da più segmenti: femore, tibia, tarso e unghie. Sono simili nella costituzione in tutte le specie, ma variano nella lunghezza, nella forma e nel colore. Non servono per la locomozione ma per aggrapparsi ai supporti e per catturare e trattenere le prede in volo. Ali: Sono grandi, composte da una membrana chitinosa, generalmente trasparenti, ma talvolta colorate o macchiate. In posizione di riposo si presentano aperte più o meno orizzontali e perpendicolari all'asse del corpo (Anisotteri) oppure si dispongono verticalmente e obliquamente all'indietro sopra l'addome (Zigotteri). Sulle ali è presente una ricca venulazione longitudinale e trasversale che racchiude piccole concamerazioni dette celle. Tali venature, che costituiscono un importante criterio di classificazione, variano a seconda delle famiglie, dei generi e delle specie. Addome: E' mobile, sottile e di solito molto lungo. E' formato da 11 segmenti detti "uriti", dei quali i primi 10 sono ben distinguibili, mentre dell'undicesimo sono presenti solo le vestigia. Termina con delle strutture dette cerci, somiglianti ad una sorta di tenaglia, con la quale il maschio trattiene la femmina durante l'accoppiamento. Lo sbocco genitale nel maschio si trova nel 9° segmento ma, fatto unico nel regno animale, l'apparato copulatore è situato nel 2° e 3° urite. Nella femmina l'addome è generalmente più corto e dilatato e gli organi genitali sono nell'8° e 9° segmento. Le femmine delle specie più primitive sono dotate di un ovidepositore molto grosso che permette l'inserzione delle uova nei vegetali vivi o morti e che può essere scambiato per un pungiglione. Distribuzione e habitat: presente in tutta Italia e isole, predilige gli ambienti di pianura con acque ferme. Molto frequente in ambienti risicoli. Periodo di attività: gli adulti volano da marzo a novembre. Fonte web. Insetti - linnea.it



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Crocothemis erythraea

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/8 f/13.0, ISO 100, treppiede.

Crocothemis erythraea (Brullé 1832) Dimensioni: 35-45 mm, apertura alare 50-70 mm Descrizione della specie: Ordine: Odonata Subordine: Anisoptera Famiglia:Libellulidae Genere: Crocothemis i maschi di questa specie sono completamente rossi con testa, occhi e addome rosso brillante e torace, al limite, bruno-rossastro. Gli esemplari immaturi e le femmine sono bruno-giallastri. Esistono anche casi, molto rari, in cui la femmina assume un colore simile a quello del maschio mantenendo comunque delle porzioni del corpo giallastre. Questo fenomeno è chiamato "omeocromia secondaria". Morfologia: Le libellule rappresentano un gruppo morfologicamente piuttosto omogeneo, anche se i vari sottordini presentano caratteri nettamente distinguibili. Adulti: Il corpo degli adulti è diviso, come negli altri insetti, in testa, torace e addome. Testa: La struttura più vistosa della testa sono gli occhi composti, formati da migliaia di ommatidi. E' più larga del torace, assai mobile e molto grande, diversa come forma nei due sottordini: globosa negli Anisotteri e trasversa negli Zigotteri. Sulla testa si trovano anche le antenne, molto ridotte, tre ocelli, disposti a triangolo e le parti boccali, composte. Torace: Il torace delle libellule, estremamente specializzato, è formato da due parti: il protorace e lo pterotorace. Il primo è molto ridotto e ad esso sono articolate la testa e il 1° paio di zampe. Il secondo è molto sviluppato, porta le ali e le zampe medie e posteriori. Il torace delle libellule presenta una particolarità detta obliquità, ossia, l'inserzione delle zampe viene ad essere spostata cefalicamente e quella delle ali caudalmente. Questa particolare disposizione, spostando il baricentro della libellula in volo verso l'avanti, permette di sopportare urti contro le prede, durante la loro cattura in aria, senza sbilanciarsi eccessivamente e senza modificare in modo marcato la traiettoria. Zampe: Sono ben sviluppate, rivolte in avanti e composte da più segmenti: femore, tibia, tarso e unghie. Sono simili nella costituzione in tutte le specie, ma variano nella lunghezza, nella forma e nel colore. Non servono per la locomozione ma per aggrapparsi ai supporti e per catturare e trattenere le prede in volo. Ali: Sono grandi, composte da una membrana chitinosa, generalmente trasparenti, ma talvolta colorate o macchiate. In posizione di riposo si presentano aperte più o meno orizzontali e perpendicolari all'asse del corpo (Anisotteri) oppure si dispongono verticalmente e obliquamente all'indietro sopra l'addome (Zigotteri). Sulle ali è presente una ricca venulazione longitudinale e trasversale che racchiude piccole concamerazioni dette celle. Tali venature, che costituiscono un importante criterio di classificazione, variano a seconda delle famiglie, dei generi e delle specie. Addome: E' mobile, sottile e di solito molto lungo. E' formato da 11 segmenti detti "uriti", dei quali i primi 10 sono ben distinguibili, mentre dell'undicesimo sono presenti solo le vestigia. Termina con delle strutture dette cerci, somiglianti ad una sorta di tenaglia, con la quale il maschio trattiene la femmina durante l'accoppiamento. Lo sbocco genitale nel maschio si trova nel 9° segmento ma, fatto unico nel regno animale, l'apparato copulatore è situato nel 2° e 3° urite. Nella femmina l'addome è generalmente più corto e dilatato e gli organi genitali sono nell'8° e 9° segmento. Le femmine delle specie più primitive sono dotate di un ovidepositore molto grosso che permette l'inserzione delle uova nei vegetali vivi o morti e che può essere scambiato per un pungiglione. Distribuzione e habitat: presente in tutta Italia e isole, predilige gli ambienti di pianura con acque ferme. Molto frequente in ambienti risicoli. Periodo di attività: gli adulti volano da marzo a novembre. Fonte web. Insetti - linnea.it



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Crocothemis erythraea

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/6 f/16.0, ISO 100, treppiede.

Crocothemis erythraea (Brullé 1832) Dimensioni: 35-45 mm, apertura alare 50-70 mm Descrizione della specie: Ordine: Odonata Subordine: Anisoptera Famiglia:Libellulidae Genere: Crocothemis i maschi di questa specie sono completamente rossi con testa, occhi e addome rosso brillante e torace, al limite, bruno-rossastro. Gli esemplari immaturi e le femmine sono bruno-giallastri. Esistono anche casi, molto rari, in cui la femmina assume un colore simile a quello del maschio mantenendo comunque delle porzioni del corpo giallastre. Questo fenomeno è chiamato "omeocromia secondaria". Morfologia: Le libellule rappresentano un gruppo morfologicamente piuttosto omogeneo, anche se i vari sottordini presentano caratteri nettamente distinguibili. Adulti: Il corpo degli adulti è diviso, come negli altri insetti, in testa, torace e addome. Testa: La struttura più vistosa della testa sono gli occhi composti, formati da migliaia di ommatidi. E' più larga del torace, assai mobile e molto grande, diversa come forma nei due sottordini: globosa negli Anisotteri e trasversa negli Zigotteri. Sulla testa si trovano anche le antenne, molto ridotte, tre ocelli, disposti a triangolo e le parti boccali, composte. Torace: Il torace delle libellule, estremamente specializzato, è formato da due parti: il protorace e lo pterotorace. Il primo è molto ridotto e ad esso sono articolate la testa e il 1° paio di zampe. Il secondo è molto sviluppato, porta le ali e le zampe medie e posteriori. Il torace delle libellule presenta una particolarità detta obliquità, ossia, l'inserzione delle zampe viene ad essere spostata cefalicamente e quella delle ali caudalmente. Questa particolare disposizione, spostando il baricentro della libellula in volo verso l'avanti, permette di sopportare urti contro le prede, durante la loro cattura in aria, senza sbilanciarsi eccessivamente e senza modificare in modo marcato la traiettoria. Zampe: Sono ben sviluppate, rivolte in avanti e composte da più segmenti: femore, tibia, tarso e unghie. Sono simili nella costituzione in tutte le specie, ma variano nella lunghezza, nella forma e nel colore. Non servono per la locomozione ma per aggrapparsi ai supporti e per catturare e trattenere le prede in volo. Ali: Sono grandi, composte da una membrana chitinosa, generalmente trasparenti, ma talvolta colorate o macchiate. In posizione di riposo si presentano aperte più o meno orizzontali e perpendicolari all'asse del corpo (Anisotteri) oppure si dispongono verticalmente e obliquamente all'indietro sopra l'addome (Zigotteri). Sulle ali è presente una ricca venulazione longitudinale e trasversale che racchiude piccole concamerazioni dette celle. Tali venature, che costituiscono un importante criterio di classificazione, variano a seconda delle famiglie, dei generi e delle specie. Addome: E' mobile, sottile e di solito molto lungo. E' formato da 11 segmenti detti "uriti", dei quali i primi 10 sono ben distinguibili, mentre dell'undicesimo sono presenti solo le vestigia. Termina con delle strutture dette cerci, somiglianti ad una sorta di tenaglia, con la quale il maschio trattiene la femmina durante l'accoppiamento. Lo sbocco genitale nel maschio si trova nel 9° segmento ma, fatto unico nel regno animale, l'apparato copulatore è situato nel 2° e 3° urite. Nella femmina l'addome è generalmente più corto e dilatato e gli organi genitali sono nell'8° e 9° segmento. Le femmine delle specie più primitive sono dotate di un ovidepositore molto grosso che permette l'inserzione delle uova nei vegetali vivi o morti e che può essere scambiato per un pungiglione. Distribuzione e habitat: presente in tutta Italia e isole, predilige gli ambienti di pianura con acque ferme. Molto frequente in ambienti risicoli. Periodo di attività: gli adulti volano da marzo a novembre. Fonte web. Insetti - linnea.it



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Coenagrion puella

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/2 f/10.0, ISO 100, treppiede.

Coenagrion puella (Linnaeus 1758) Dimensioni: 33-35 mm, apertura alare 30-48 mm. Descrizione della specie: maschio azzurro con disegni e fasce addominali nere. Queste ultime presentano lunghi e sottili prolungamenti laterali rivolti in avanti tanto che, in visione laterale, l'addome appare attraversato ventralmente da una striatura nera continua. Si distingue dalla congenere Coenagrion pulchellum per il disegno, sul secondo segmento addominale, a forma di U e non a forma di Y e per le strie antiumerali azzurre, sul torace, complete e non interrotte. Le femmine sono verdi-blu con disegni neri. La loro identificazione è difficoltosa e può avvenire con certezza osservando la forma del margine posteriore del pronoto. Distribuzione e habitat: specie comune in tutta Italia e isole. Frequenta ogni tipo di ambiente con acqua ferma, o con lento corso, come lanche, laghi, stagni, paludi, sponde fluviali, canali, fontanili e rocce. Periodo di attività: adulti da aprile-maggio a settembre. Fonte web. Insetti - linnea.it



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Coenagrion puella (Linnaeus, 1758) femmina immatura

Nikon D7000, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/3 f/10.0, ISO 100, treppiede.

Coenagrion puella (Linnaeus 1758) Dimensioni: 33-35 mm, apertura alare 30-48 mm. Descrizione della specie: maschio azzurro con disegni e fasce addominali nere. Queste ultime presentano lunghi e sottili prolungamenti laterali rivolti in avanti tanto che, in visione laterale, l'addome appare attraversato ventralmente da una striatura nera continua. Si distingue dalla congenere Coenagrion pulchellum per il disegno, sul secondo segmento addominale, a forma di U e non a forma di Y e per le strie antiumerali azzurre, sul torace, complete e non interrotte. Le femmine sono verdi-blu con disegni neri. La loro identificazione è difficoltosa e può avvenire con certezza osservando la forma del margine posteriore del pronoto. Distribuzione e habitat: specie comune in tutta Italia e isole. Frequenta ogni tipo di ambiente con acqua ferma, o con lento corso, come lanche, laghi, stagni, paludi, sponde fluviali, canali, fontanili e rocce. Periodo di attività: adulti da aprile-maggio a settembre. Fonte web. Insetti - linnea.it




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