Riparazione Canon 7D (old): "Batteria non comunica"
in Blog il 25 Maggio 2019, 9:03


Un paio di giorni fa, arrivato sul luogo di vacanza con tutta l'attrezzatura fotografica, ho avuto l'esperienza che nessun fotoamatore vorrebbe mai provare
Al primo scatto, con una bellissima Averla piccola nel mirino la mia Canon 7D ha iniziato a mostrare il simbolo di batteria scarica.
Vabbe'... scatto una foto al volo e cambio batteria.
Panico.... appare l'errore "Cannot comunicate with battery - use this battery?". Ho scelto "yes" e la macchina ha ripreso a funzionare, ma niente piu' livello di carica
Ho provato a pulire i contatti, ma nulla... nessuna delle mie batterie veniva accettata e la batteria che avevo messo la sera prima era completamente scarica senza aver fatto uno scatto.

A questo punto era ovvio che qualcosa di grave era successo. Ho fatto una veloce ricerca su internet e ho trovato un paio di video che segnalavano una vite che si allenta e cade tra due contatti dove mette in corto la batteria.
Canon 7D "cannot communicate with battery" error Online Repair it yourself
How to fix Canon 7D "cannot communicate with battery" error

Il problema sembrava esattamente il mio, ma bisognava smontare completamente il fondo e andare a pescare la vite all'interno della macchina

L'alternativa era non poter piu' fotografare per tutta la vacanza

Cosi' mi sono fatto coraggio, ho comprato un set di micro cacciaviti e ho iniziato lo smontaggio sulla finestra dell'agriturismo in cui alloggio.

L'apertura del fondello e' stata molto piu' complicata di come viene indicato nei video, bisogna fare leva sul guscio esterno, aprire una linguetta, cercando di non rompere le sottilissime plastiche

Alla fine con un po' di fortuna e tanta pazienza ce l'ho fatta



Come si puo' vedere il problema era proprio quello dei due video: la vitina e' saltata via ed e' caduta le buco a fianco della batteria, cortoircuitando qualcosa.

Ora bisognava recuperarla e non e' stato cosa facile. Ma alla fine, con uno dei tanti utensili del mio coltellino multifunzione sono riuscito ad estrarla




Rieccola di nuovo al suo posto




Richiudere il fondello, una volta capiti gli incastri e' stato semplicissimo e non rimaneva altro che vedere se tutto funzionava come prima




PERFETTO!!!!

In poco menon di 30 minuti sono riuscito a riparare la 7D.

Ho allegato links ai video e foto documentative del processo di riparazione, casomai qualcuno dovesse trovarsi con lo stesso problema (spero non in vacanza come accaduto a me).

Si tratta di una procedura semplice, se eseguita con calma e pazienza. Serve solo un cacciavite piccolissimo a stella e qualcosa di plastica per far leva (io ho usato un cacciavite e ho fatto un graffio sul fondo metallico ) Le due cose piu' difficili sono rimuovere il fondello dopo aver tolto le viti (partire dal bordo posteriore e poi far leva sulla linguetta anteriore) e recuperare la vitina che rimane tenuta dal magnete di un motorino interno.

Luca





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Sigma 150-600 Contemporary: nuovo aggiornamento firmware (Aprile 2019)
in Obiettivi il 05 Maggio 2019, 12:09


Recentemente Sigma ha rilasciato un nuovo aggiornamento per questo obiettivo che dovrebbe migliorare l'effetto della stabilizzazione nel mirino:

Questo e' il link nell'annuncio dell'update per Canon.
Questo e' il link nell'annuncio dell'update per Nikon.

Una volta installato l'aggiornamento devo dire che, in effetti, l'immagine a mirino e' piu' stabile e, quando lo stabilizzatore si disattiva, non noto piu' il brusco spostamento di immagine che avevo prima (specialmente da lontano alle focali piu' lunghe).

Mi piacerebbe sentire le impressioni di qualcun'altro che ha aggiornato.

Luca



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 Slettnes

Birdgardening
in Blog il 09 Ottobre 2016, 15:37


Dopo l'esperienza di questa estate con gli ospiti del mio giardino che mi ha permesso di fare un bel po' di foto, ho deciso di avvicinarmi al Birdgardening, cioe' fornire cibo e riparo ai vari uccelli che rimangono/vengono a svernare da noi.
Cosi' mi sono comprato un manualetto semplice e bene illustrato e mi sono informato su tutto cio' che mi serviva per iniziare (per ora voglio fornire solo cibo, niente nidi). Sono quindi andato in uno dei tanti magazzini per il bricolage e mi sono fatto tagliare alcune assicelle che ho usato per creare due mangiatoie, una per gli uccelli insettivori e una per i granivori:

Quella per i granivori nel fico:



...e quella per gli insettivori vicina alla siepe:




A questo punto sono andato ad acquistare i vari semini, pastoni, etc. ed ho provato a riempire le mangiatoie

Dopo un paio di giorni svariati uccellini hanno iniziato a gironzolare attorno ai due nuovi e strani oggetti, incuriositi ed attirati dal cibo in questi primi giorni di freddo.

Questa mattina, tra i rami del mio fico ho contato:
2 Capinere
1 Cianciallegra
1 Ghiandaia comune
1 Pettirosso
Infiniti Storni

A parte la ghiandaia, sempre diffidente, ad un certo punto, i soggetti di cui sopra, erano presenti TUTTI contemporaneamente nello stesso albero Ovviamente nessuno osava avvicinarsi alle strane casettine

Poi... piano piano... la Cinciallegra ha preso coraggio e ha fatto una capatina nella mangiatoia con i semini. Dopo un paio di ore era di nuovo li' che mangiava.
Ho conquistato un ospite fisso (e bellissimo) per quest'inverno

Luca



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Soccorso ad un gabbiano a la "Mezza Ca'" di Bentivoglio (bo)
in Tema Libero il 18 Agosto 2016, 23:04


Questa sera il sole filtrava tra le nuvole con una luce molto soffusa. Cosi' ho deciso di fare una capatina prima del tramonto al capanno Martino de la "Mezza Ca'", con la mia compagna (e novella fotografa). Dopo poco piu' di un'ora di attesa senza vedere praticamente nulla, il Martin Pescatore ci ha deliziati di un volo radente a velocita' folle attraverso tutto lo specchio d'acqua. Come ho pensato di mettere il dito sullo scatto era gia' sparito tra gli alberi. Ma la bellissima "freccia azzurra" ci ha lascati soddisfatti
Con il sole ormai tramontato ho voluto fare una capatina all'altro capanno dal lato opposto del lago per godermi l'ultima luce a favor di sole.

Appena arrivati vediamo un bel gabbiano nel mezzo della strada. Inquadro con il "Sigmone" e mi accorgo da subito che il poverino ha un'ala spezzata



Cinicamente penso che la natura fara' il suo corso e stanotte la volpe avra' da mangiare senza dover faticare troppo.

Ma la mia compagna non ne voleva sapere: " Se li fotografi, ETICAMENTE sei tenuto a soccorrerli ".

Ormai erano le 2000 passate ed avevo capito che sarebbe stata una lunga serata

Cosi' abbiamo chiamato la LIPU di Bologna, pensando di doverli aspettare sul posto. Ed invece ci hanno detto: "Prendetelo e portatecelo"

Sono rimaso perplesso un attimo e poi alla fine ho ceduto. L'ho inseguito per i campi arati e l'ho afferrato. Immediatamente ho capito perche' suggeriscono di bloccare il becco per primo, ma ormai era tardi. Il povero animale mi ha beccato fino a che non sono tornato al mio Land Rover. A quel punto ho fatto guidare la mia compagna ed io me lo sono adagiato in braccio. Dopo poco la povera bestiola si e' calmata e si e' fatta accarezzare per tutto il breve viaggio

In meno di 20 minuti era tra mani esperte che immediatamente hanno constatato l'ala spezzata. Purtroppo non mi hanno saputo dire se potra' tornare a volare


Sono abituato a vedere i volatili da dietro l'obiettivo, ma devo ammettere che poterne osservare uno da pochi centimetri (ed apprezzarne il becco tagliente sulla pelle ) non ha prezzo. Non dimentichero' facilmente quell'occhio che mi ha fissato per tutto il viaggio

Luca



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