Sonda eizo ex 3 e color navigator 7
in Computer, Schermi, Tecnologia il 22 Marzo 2023, 1:22


Ho spulciato un sacco di siti, ma non ho ancora la risposta. So che color navigator 6 non è più compatibile su mac da sistema operativo Catilina in poi.
Ho preso il minimac nuovo con processore m2 ( non ancora messo in funzione) e credo che il sistema operativo sia Ventura.
Scaricando color navigator 7 (compatibile con ventura) posso ancora utilizzare la sonda eizo ex 3 ? oppure devo per forza comprare la ex 4 ?
Dal sito di eizio sembrerebbe di si, ma al tel mi hanno detto di no!
Qualcuno sa darmi la risposta definitiva? Vi ringrazio in anticipo.





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La prepotenza del formato orizzontale.
in Tecnica, Composizione e altri temi il 26 Maggio 2021, 0:45


Ciao mi sembrerà a me, mi sarò autocondizionato, ma quando pubblico in verticale mi sento già svantaggiato.
In fondo gli EP di questo sito sono quasi tutti stati assegnati al formato orizzontale.
Del resto anche il soft del sito nel presentare le icone è ottimizzato per quel formato, in verticale le anteprime nun se ponno vedè.
Esiste questo aspetto o lo vedo solo io? in generale dico.



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Bicubica più nitida per riduzione? A volte no, più morbida per ingrandimento.
in Tecnica, Composizione e altri temi il 10 Febbraio 2021, 23:42


Mi capita che per alcune fotografie, nonostante la prima opzione sarebbe la più indicata riducendo per web, la seconda risulti migliore.
Questo mi succede con fotografie importantemente post prodotte della vecchia Canon 5dmark 3 da 24 mp, e ancora di più ora , con il raddoppio di pixel della sony a7 r3.
A tutto schermo il tuo bel tif dal raw, pronto da convertire in jpg spazio colore srgb e circa 1200 mp lato lungo, tipo per uso juza, sembra tutto bello.
Poi la apri la foto ridotta, e soprattutto sei hai gia lavorato su nitidezza, chiarezza, o addirittura texture, l'immagine risulta troppo dura.
Ho fatto delle prove e per alcune immagini il risultato con più morbida è stato migliore.





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Smyang O venus Laowa chi sbaglia l'angolo di campo?
in Obiettivi il 08 Giugno 2020, 11:54


Ciao chiedo aiuto agli esperti....
Sono possessore di un Samyang 12 mm F2,8 per full frame (attacco Sony).
Siccome fa un sacco di flare che mi ha stufato, avevo pensato ad un upgrade con il più qualitativo venus Laowa 12mm f2,8 per full frame.
Secondo le mie non eccelse conoscenze ottiche, ma ho conferme dalla rete, l'angolo di visione dipende esclusivamente dallla grandezza del sensore e dalla lunghezza focale.
Ebbene su questo sito ma anche su altri l'angolo di visione del sammy viene indicato di 180 gradi, mentre quello di identiche caratteristiche Laowa di 122 gradi.
L'angolo di campo del Laowa di 122 è riportato nelle specifiche sul sito del produttore. Mentre sul sito dell'importatore italiano per Samyang Fowa, tra le caratteristiche non è indicatp l'angolo di visione.
Io credo che si tratti di un errore. Voi?


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Sì sì snobbiamolo pure quest'autofocus sull'occhio...
in Tecnica, Composizione e altri temi il 28 Maggio 2020, 1:36


Di diavolerie ne hanno inventate tante, e di marche di macchine fotografiche non me ne può fregar di meno...
Ma dico... Una rivoluzione totale per me, non può passare così inosservata o quasi.
Se fai ritratti venendo da reflex....
O predisponevi un punto decentrato all'incrocio.. e allora.... oppure bloccavi magari sull'occhio e ricomponevi come facevo io.
Il tutto con af statico però...
Nel frattempo a volte però il tuo soggetto andando a prendere un caffè te lo ritrovavi sfocato...
Che c'entra tutto si fa, e chi sa fà suona un manico di scopa come una chitarra elettrica...
Vuoi mettere però come godo io, con la mirrorless, quando in continuos l'af mi aggancia la pupilla del soggetto e non la molla mentre ricompongo...
Si può spostare, pagare il conto del caffè alla cassa, ed è sempre mio...
Anche meno, in attesa di sensori curvi, biologici, organici, vegani...





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Ma le macchine senza fitro AA o passabasso hanno il sensore scoperto?
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 11 Novembre 2019, 12:19


Il sensore appena ripulito in Sony è già da pulire un'altra volta dopo pochi scatti.
Penso che sia il tallone d'achille di questa macchina.
Alal 5d pulivo tranqillamente da solo il sensore. Ora però mi vengono dei dubbi.
Un rischio è quello di scalibrare il sensore stabilizzato che però ho trovato il modo di bloccarlo facendo pulizia automatica e non spengendo la macchina.
L'atro dubbio riguarda l'assenza del filtro passabasso. Che vuol dire? Il sensore non ha nessuna protezione ed è scoperto?
In tal caso avrei paura a pulirlo con i metodi classici, kit di spatole o pennelli elettrostatici.
Oppure ha comunque un qualche tipo di protezione, per cui si può ugualmente procedere ad una pulizia con tutta la delicatezza del caso?
Grazie in anticipo a chi potrà aiutarmi.


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Flah godox tt 350 s ma come funziona in TTL ? Sembra una discoteca.
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 17 Ottobre 2019, 2:41


Scusate ma domani sera devo per partire per un viaggio con una sony a7 r 3 che ho tra le mani da pochissimo tempo e gia lì...
Gli ho preso il godox suddetto. Non capisco come sia accettabile il funzionamento in TTL o se sbaglio qualcosa.
Alla pressione totale del pulsante di scatto, non emette un pre lampo, ma una serie di 4- 5 lampi potenti quasi come quello
definitivo. Sembra di essere in discoteca, accecando il soggetto e ritardando lo scatto che non avviene fino a quando non ha finito la serie di lampi. (1 secondo circa).
L'ho provato in manuale e emette un solo lampo. Io non so usare un flash in manuale però, e si da il caso che mi serva il TTL che uso come schiarita nei ritratti.
Vengo da canon su cui avevo un speedlite 430 ex 2 e in TTL non faceva tutti questi lampi.

Aiuto devo andare in Cina senza flash o potete aiutarmi? Magari c'è un modo per disinserire i pre-lampi.




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e' colpa vostra Sonyatori, ora aiutatemi.
in Blog il 29 Settembre 2019, 4:00


E' da circa un anno che me la rimiro quella A7r3, ed è colpa vostra sonyatori.

Mi son letto pagine e pagine di diatribe tra Caniani e Sonyati.
Nel frattempo ho cominciato a guardare foto pubblicate su juza realizzate con questa macchina e spesso riconosco se il file è della A7r3.
Insomma mi sono innamorato:
E' piccola e io faccio quasi solo foto di viaggio e lo zaino con la Canon 5d3 +obiettivi è veramente pesante.
Mi sono trattenuto a lungo, perchè questa bella donna è molto costosa, ma sopratutto come tutte le donne, complicata.
Che ci faccio con le mie ottiche canon? (24-70L 2,8 , 70-300 L, e 135L).
E allora giù a leggere se con gli anelli adattatori si conserva il eye af,
che mi interessa molto perchè mi piacciono i ritratti, e mi son rotto di
puntare al centro e ricomporre e altre mille problematiche.
Ho prosciugato il sito.
Allora ditemi se vi va, cosa pensate della scelta che ho fatto.

Ho venduto la Canon M5 e un Tamron su RCE.
Ho preso usata la a7r3 e un sony 24-240.
Si lo so che è buio e come tutti i tuttofare, non sarà certo eccelso, ma a me se fosse accettabile mi cambierebbe la vita. Leggero e vai.
E' anche un po' corto per me ma con tutti quei pixel, posso permettermi di star largo e croppare.
E ho l'eye af che invece credo non avrò con le mie lenti Canon + Sigma mc 11 adattatore.
Ho preso l'adattore perchè al momento nemmeno ci penso a sbarazzarmi della 5d 3 e delle sue lenti.
Se funzioneranno bene ,eye af a parte me le tengo e le uso.
Poi piano piano aggiungo qualche pezzetto sony o zeiss.
Già me la immagino bella piccola, che farà foto grandi e brava in tutto, solo mi aspetto qualche tradimento sul lato tenuta iso.
Però e vengo al tema del titolo, quello che mi ha veramente frenato per un anno:

I famosi menù impossibili, di sony.

Io le Canon le mando ormai ad occhi chiusi e sono pigro a studiare un nuovo sistema che sembra a leggervi sul sito, uno dei più incomprensibili.
Infatti tra un po' parto per la Cina e visto che la macchina mi arriverà a fine settimana prossima, non avrò certo tempo di conoscerla tanto da fidarmi lasciare a casa la Canon.
Ora carissimi Sonyatori o sonyati(dispregiativo), che dir si voglia,
invece di spendere fiumi di parole nelle guerre con i canyisti,
visto che è colpa vostra se io sono diventato un canysta sonyato e sonyatore, conservate tante energie per le domande stupide e aiuti che vi chiederò sui settaggi, considerando quanto sono duro di comprendonio.
Intanto se mi date qualche opinione sulla scelta che ho fatto.. Un saluto.









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Il secondo corpo
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 13 Febbraio 2019, 1:29






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Perché calibrare il monitor per la stampa se non stampi?
in Computer, Schermi, Tecnologia il 03 Dicembre 2017, 0:34


Mi è da poco arrivato un Eizo cs 2420, che ho collegato al iMac con cui già facevo stampe discrete. Spero che con questo monitor riuscirò a fare ancora meglio.
L'ho calibrato con color navigator6 ed ex3 diciamo con i valori generici per la stampa classici, 80 cd di luminosità e il famigerato D65, gamma 2,2.
D65 però è veramente freddo, tendente al blù. Questo serve a compensare il fatto che la foto che stamperemo, saranno esposte in una ipotetica mostra con la lampade calde a D50. Ma io stampo moltissimo meno di quello che elaboro. Il più del lavoro è di elaborare foto che rimarranno dentro i monitor, al limite proiettate, o forse postate su juza. Ebbene ho fatto una calibrazione a D50 e mi sembra più piacevole da guardare sullo schermo, con colori più saturi. Da qui la domanda del post.
Voi quali pensate che siano i parametri migliori per calibrare a questo uso lo schermo? E poi mi viene un altro dubbio. Con lo schermo del Mac, non avevo mai visto
tutto questo blu, perché essendo uno schermo non buono, tutti anche qua sul forum mi hanno consigliato di calibrare su Nativo e quindi rimaneva abbastanza caldo.
Le mie foto viste anche dal sito di juza su altri schermi sembravano abbastanza equilibrate nel bilanciamento del bianco e nel colore. Il mio dubbio è questo:
elaborare le foto in un ambiente così freddo non mi porterà a compensare, aumentando troppo il caldo e la saturazione?


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Ha senso mettere un bello schermo sensa cambiare scheda grafica?
in Computer, Schermi, Tecnologia il 05 Aprile 2017, 10:24


Avevo pensato di montare uno schermo di qualità, che copra adobe rgb e sia ben calibrabile, su un Imac del 2011.
La domande che vi pongo a voi esperti sono due.
La prima riguarda il collegamento, avrà il mio modello, l'uscita giusta per collegare il secondo monitor?
La seconda invece è se secondo voi ha senso montare uno schermo così, se poi la scheda grafica che lo comanda,
rimane la stessa e scarsa del vecchio Imac? So che questi schermi hanno alcune funzioni per calibrare con funzioni proprie,
ma non sono sicuro. Qua le specifiche dell' Imac:

Nome modello: iMac
Identificatore modello: iMac11,2
Nome processore: Intel Core i3
Velocità processore: 3,2 GHz
Numero di processori: 1
Numero totale di Core: 2
Cache L2 (per Core): 256 KB
Cache L3: 4 MB
Memoria: 8 GB
Velocità d'interconnessione processore: 5,86 GT/s
Versione Boot ROM: IM112.0057.B03
Versione SMC (sistema): 1.64f5
Numero di serie (sistema): W80491WRHJW
Hardware UUID: 35721B7D-7A81-5E8E-B22F-7BB2407AA1FD






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Uno calibra lo schermo, studia gli spazi colore e poi...
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 13 Marzo 2017, 1:31


Ciao, nonostante il rispetto delle fondamentali norme sulla gestione del colore in digitale, non capisco alcune incongruenze nella visualizzazione delle immagini.
Per assurdo l'immagine risulta più fedele, grazie ad alcuni concetti appresi ed un buona stampante, tra quello che vedo al monitor al momento di andare in stampa e la stampa stessa.
Mi spiego. Capisco che pur salvando le immagini in srgb, lo spazio colore più indicato per poter essere riprodotto abbastanza fedelmente da tipologie di schermo più o meno prestanti e differenti, permangano differenze nella visione di colore, luce, nitidezza ecc.
Dove però lo schermo è sempre lo stesso, cioè il mio?
Se apro la stessa immagine, con versioni diverse di ps, la foto appare profondamente diversa, per non parlare di quello che succede aprendola con un visore diverso da ps, tipo anteprima o il visore di windows.
Devo accettare a malincuore che ogni programma mostri a modo suo l'immagine e temo non ci sia nulla da fare, hai voglia a studiare la gestione del colore.





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