|
Accetta Cookie | Personalizza | Rifiuta Cookie |
Seo Photo www.juzaphoto.com/p/SeoPhoto |
Finalmente Torres del Paine in Articoli il 25 Luglio 2023, 1:55 La Patagonia. Una meta irraggiungibile agli occhi di un ragazzo che si affacciava per le prime volte al mondo dei viaggi e della fotografia naturalistica. "Chissà se un giorno ci andrò mai..." mi chiedevo a cuor leggero, vedendo la cosa più come un'utopia che un sogno realizzabile. Ma il tempo passa, la consapevolezza e la voglia di esplorare aumentano e così, dopo anni, mi sono deciso e sono partito per la meta che per troppo avevo solo sognato. Il viaggio è stato inevitabilmente lunghissimo e sembrava non finire mai tra voli infiniti e scali eterni ma alla fine ero sul mezzo che mi avrebbe portato a destinazione. I paesaggi allucinanti non hanno tardato ad arrivare, con una vegetazione fittissima ed i colori esplosivi dell'autunno che generavano reticoli intrecciati, come fossero dipinti su tela. La fitta vegetazione ed i colori incredibili dell'autunno australe. L'arrivo al parco Torres del Paine è stato subito prima del tramonto e poco mi importava delle condizioni meteo non esattamente favorevoli, ero lì di fronte ai Cuernos e non ci potevo credere. Quasi paralizzato nonostante le forti folate di vento per quella che era alla mia vista la realizzazione di qualcosa di importante. I primi scatti vengono spesi nelle zone limitrofe all'ingresso fino al calar del sole. Il buio copriva quello che avevo intorno, quasi a volerlo nascondere fino al giorno dopo per poi mostrarmelo al suo massimo splendore. Adesso la direzione da prendere è quella per la base e riferimento per i prossimi giorni. Il traballante ponticello di legno attraversato per la prima volta col buio e col vento è qualcosa che non scorderò, come tutto il resto d'altronde. L'alba è tardi, non così tardi da permettermi il recupero dal lunghissimo viaggio ma la voglia di vedere e scoprire è troppa e la fatica non si fa sentire. Per cui qualche ora dopo, sveglia. La breve passerella di legno conduce, attraverso la vegetazione, al più classico dei mirador del posto che lascia senza parole. Come ho raccontato a tutte le persone al mio ritorno, le parole lasciano il tempo che trovano, così come anche le nostre amate fotografie. Entrambe le cose non sono sufficienti per descrivere le sensazioni, il trasporto, il contatto e le emozioni che ho provato in quei momenti magici. Sensazioni di stacco, di isolamento nonostante le altre persone, di confronto con me stesso in un viaggio tanto fisico quanto mentale. A parole non sono mai stato bravo e neanche con... 1 commenti, 568 visite - Leggi/Rispondi Islanda, estate 2019 in Articoli il 23 Marzo 2020, 17:17 Qualunque fotografo naturalista paesaggista ha il desiderio di andare in Islanda. Lo ha per forza. Questo desiderio nasce inevitabilmente quando per caso o per volontà si trovano foto sul web o su riviste che ritraggono anche solo delle piccole porzioni di quella terra che è un concentrato di luoghi magnifici, unici ed estremamente vari. Dopo anni, è giunto il momento. Quest'anno si parte per l'Islanda. Due settimane piene è il tempo che abbiamo a disposizione, al centro del mese di agosto. Così iniziamo la pianificazione del viaggio che ha richiesto più tempo del previsto. Purtroppo bisogna fare delle scelte e sperare nel meteo, visto che molti posti, soprattutto quelli di passaggio tra una destinazione e l'altra, li si vede una volta sola. Il piano prevedeva il giro completo dell'isola, antiorario e partendo da Reykjavik, un classico! Appena atterriamo capiamo subito cosa ci aspetterà per i prossimi giorni: vento. Vento insopportabile che spinge e non dà tregua a noi e alle fotocamere. Le prime tappe sono quelle di benvenuto, molto turistiche e facilmente raggiungibili (come quasi tutte in realtà) tra cui Geyser, circolo d'oro, Gullfoss e Seljalandfoss, DC-3 Dakota e altre. Tutte tappe famose a portata di auto e infatti il flusso di gente era davvero altissimo. [IMG2]3462166[/img2] Tra le varie tappe “sulla strada” abbiamo inserito anche qualcosa di non proprio comune e sicuramente non facilmente raggiungibile con macchine normali, cosa che abbiamo scoperto solo quando ormai eravamo praticamente arrivati. Sto parlando della meravigliosa cascata Haihfoss, visibile dopo circa 7 km di sterrato non propriamente comodo da percorrere. Ad accoglierci c'è l'immancabile vento che è anche più forte del solito e stare sul bordo del canyon è davvero pericoloso. La sue forza non avrebbe alcuna difficoltà a far volare via tutta l'attrezzatura compresa di cavalletto e con le dovute precauzioni eseguiamo i nostri scatti nel modo migliore possibile, è difficile anche solo ragionare una composizione. Alta 122 metri, è qualcosa che fa davvero impressione soprattutto quando la si vede dal basso e si comprende la sua imponenza. Le ore passano senza rendersene conto ed già il momento di tornare alla macchina pensando al programma del giorno successivo, ma questa cascata so già che me la ricorderò per sempre. [IMG2]3462169[/img2] Il giorno dopo la sveglia suona alle 4 e non c'è neanche tutto questo gran tempo per prepararsi e fare colazione visto il tempo necessario per raggiungere la famosa Reynisfjara,... 16 commenti, 2234 visite - Leggi/Rispondi The Highlands in Articoli il 12 Gennaio 2019, 18:40 Subito dopo l'avventura sulle fantastiche isole Lofoten dello scorso anno, la testa ha iniziato a pensare dove organizzare il prossimo viaggio. Valutando varie mete, alla fine ho scelto di tornare in nord Europa, che per la sua conformazione paesaggistica, a quanto pare è la zona "a portata" che più rispecchia i miei gusti. Si parte per le Highlands scozzesi! La scelta del periodo non è stata facile e infatti mi sento mi aver sbagliato quasi in pieno, scegliendo il periodo di luglio. L'idea originale era di partire ad aprile/maggio ma per alcuni motivi ho dovuto posticipare. Partenza da Milano MXP al mattino presto, atterriamo ad Edimburgo verso le 8.30. Ci accoglie subito un meteo non dei migliori, niente pioggia ma tirava vento e non era per nulla caldo. Tempo di prendere la macchina a noleggio, mangiare qualcosa e via prima possibile dalla metropoli, che ho trovato esattamente come tutte le altre: caotica e innervosente. Se non si è capito non sono assolutamente un amante delle città! Prima tappa sull'itinerario è il castello di Kilchurn. Ancora un po' timorosi del nuovo paese, decidiamo di mettere la tenda sulla sponda opposta al castello che solo poi scopriamo non essere parte del suo comprensorio. Faccio subito conoscenza di un ragazzo tedesco da solo, anche lui li per fotografare il castello. La situazione di luce non è delle migliori: il sole tramonta dietro le montagne che coprono il soggetto e sorge nella stessa situazione, per poi illuminarlo quando è già quasi troppo alto. Ma non importa, si prova comunque a portare a casa qualcosa di buono, oltre alle immancabili emozioni di assistere alla nebbiolina fumosa sul lago alle 4 di mattina immersi nella pace e al silenzio più totale. Prima di spostarci nella zona di Glencoe, passiamo un paio di giorni a Oban, meta necessaria per poter raggiungere l'isola di Mull e successivamente l'affascinante isola di Staffa. Come già sapevo, gli orari per visitare l'isola non sono ideali per scattare foto, ma mi sono arrangiato in qualche modo portando a casa qualche bel ricordo, soprattutto per quanto riguarda i Puffins che non mi aspettavo di vedere così piccoli e confidenti. Per il resto, la grotta caratteristica dell'isola è veramente impressionante ed è valsa la cifra e il tempo spesi per vederla. I giorni successivi li passiamo a Glencoe, tra boschi, laghi e fiumi anche se questi ultimi sono praticamente quasi del tutto asciutti. Anche se nel periodo più caldo... 6 commenti, 2879 visite - Leggi/Rispondi | 33 anni, prov. Varese, 1972 messaggi, 118 foto Invia Messaggio Privato Aggiungi Amico Seo Photo ha ricevuto 155684 visite, 3921 mi piace Attrezzatura: Sony A7r III, Sony FE 16-35mm f/2.8 GM, Sony FE 24-105mm f/4 G OSS, Sony FE 100-400mm f/4.5-5.6 GM OSS (Per vedere le statistiche di fotocamere, obiettivi e ISO più utilizzati da Seo Photo, clicca qui) Occupazione: Impiegato tecnico Interessi: Motori, viaggiare, ciclismo e ovviamente fotografia. Mi avvicino al mondo della fotografia all'età di 19 anni con subito una netta preferenza per la naturalistica, in particolare per i paesaggi e con una piccola parentesi per l'avifauna, abbandonata dopo un paio d'anni. Sogno di girare il mondo con la mia fotocamera. Registrato su JuzaPhoto il 12 Settembre 2011 AMICI (67/100) |
Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me