Canaima, Venezuela in Articoli il 29 Maggio 2014, 14:00 Pochi visitano questo meraviglioso paese. Il perché risiede nel fatto che non vi sono offerte nelle agenzie o nel web che possano competere con le altre destinazioni, aggiungiamo anche che la situazione di sicurezza non è tra le migliori. Inoltre vi sono state delle notizie di cronaca negli ultimi anni che hanno fatto si che quel poco che circolava sia quasi sparito. Per quanto possa sembrare strano, io sono contento che il Venezuela sia una meta rara, pochi turisti, poche strutture ricettive, pochi percorsi. Territori incontaminati nel vero senso della parola.
Sono andato tre volte negli ultimi 12 mesi e devo dire che non ho avuto situazioni violente da affrontare; credo si possa godere di tutte le sue meraviglie facendo attenzione, avendo buon senso, viaggiando sicuri e meglio se accompagnati. Sconsiglio avventurarsi in luoghi non frequentati, organizzate i viaggi con i tour operator locali, e se volete un'avventura su misura contattate sul luogo o su internet le agenzie che possono assistervi nella scelta dei trasferimenti e la sicurezza. Avere in Venezuela un punto di riferimento, amici o parenti è fondamentale.
Aspetti Tecnici Il mio Viaggio prevede una visita al parco Nazionale di "Canaima". El Parque Nacional Canaima è situato nello stato Bolívar. Fu instaurato il 12 giugno del 1962 e dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nell'anno 1994.
Si estende per 30.000 km² (più grande del Belgio), fino alla frontiera con la Guyana e con il Brasile. Per le sue dimensioni è considerato il parco nazionale più grande del mondo. Circa il 65 % è occupato da mesetas di roccia chiamate "tepuyes". Questi costituiscono un ambiente biologico unico, di grande interesse geologico. I versanti scoscesi e le sue cadute d'acqua, incluso il Kerepakupai Venà (Salto Angel), la cascata d'acqua più elevata del mondo, a quasi 1.000 m, formano paesaggi spettacolari. Ve ne sono innumerevoli, ed il più conosciuto è l'Auyan Tepuy, (montagna del Diavolo) che nel periodo migliore (inverno) ci dona uno scenario incredibile.
Scoperto negli anni 30 da Jimmy Angel, che sorvolava la zona in cerca di giacimenti minerari e notò questo corso d'acqua che precipitava dalla roccia a picco dell'Auyan Tepuy; nel 1936 Angel tornò in zona con tre compagni di viaggio e tentò di atterrare sulla vetta del Auyan Tepuy vicino la cascata; la cosa riuscì ma il velivolo rimase impantanato sulla cima. I 3 dovettero discendere la montagna a piedi e arrivare ai villaggi indigeni, a "Jimmy" Angel venne riconosciuta...
13 commenti, 5568 visite - Leggi/Rispondi