RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie



Felice Placenti
www.juzaphoto.com/p/FelicePlacenti









avatarNel Regno di Hyblon
in Articoli il 14 Maggio 2019, 10:42


La parte sud-orientale della Sicilia è occupata dalla formazione orografica dei Monti Iblei , la cui vetta più alta è il vulcanico Monte Lauro (986 m s.l.m.).
La caratteristica principale del tavolato calcareo Ibleo è rappresentata da un intreccio di valli fluviali che le acque hanno scavato nella roccia. Localmente questi canyon sono detti " cave ".





Ci sono cave avvolte da un'aura di mistero, la cui frequentazione da parte dell'uomo si perde nella notte dei tempi e si confonde col mito. La più interessante da questo punto di vista è la Valle dell'Anapo . Già il fiume che l'ha scavata, l' Anapo , è esso stesso realtà e mito: Anapo è il "fiume invisibile". G.A. Borgese ha scritto che sulle sue rive le favole scendono agli uomini!





L'Anapo sfocia nel Porto Grande di Siracusa e condivide la foce con il piccolo Fiume Ciane . Un mito che si unisce ad un altro: il fiume invisibile che si incontra con la ninfa Ciane. Ma la Sicilia è tutta terra del mito!

Ho frequentato i Monti Iblei sin da piccolo con i miei familiari: nei tragitti in auto il viso incollato al finestrino, a catturare con gli occhi, la mente e il cuore paesaggi incantati e nature selvagge.

Da più di vent'anni giro in lungo e in largo questa zona della Sicilia. Ho iniziato con una fedele compagna di mille avventure: una reflex Canon AT-1, interamente manuale, con quattro obiettivi, treppiede, filtri e qualche pellicola. Con questa attrezzatura al seguito ho visitato luoghi meravigliosi, ricchi di fascino, portando a casa indelebili ricordi e sensazioni indescrivibili.

La Valle dell'Anapo l'ho visitata tante volte, richiamato spesso dai suoi misteri. Misteri che si raggrumano in una sola parola, anch'essa misteriosa: Pantalica .

Ma che cos'è Pantalica?





Pantalica è un luogo senza tempo. Pantalica è e non è al tempo stesso. Pantalica la puoi vedere ma non te la puoi spiegare e se ci provi sfidi l'ignoto che affonda le sue radici in un'epoca ancestrale, di cui non tutto ci è dato di sapere!

Mi sono spesso affacciato dall'alto delle sue rocce a contemplare in rispettoso silenzio e ad ascoltare.

Lungo la Valle si incontra una zona, abbastanza vasta, in cui le pareti rocciose lasciano letteralmente sbigottiti (è una sensazione a cui non mi sono ancora abituato): appaiono traforate da centinaia, migliaia di grotte artificiali. Sono talmente numerose che si ha l'impressione di guardare un alveare di pietra. Le aperture hanno forme regolari, quadrangolari, e non danno accesso a grotte ma a sepolcri....


8 commenti, 2638 visite - Leggi/Rispondi


avatarL'autunno nel cuore
in Articoli il 19 Marzo 2019, 16:39


Alla fine della scorsa estate sentivo la necessità di crearmi un piccolo intervallo nello stress della quotidianità. Mettere da parte computer, progetti, clienti e appuntamenti di lavoro… Per una volta volevo pensare solo a me stesso, tirare il freno di emergenza e scendere dal vagone.

Sorseggiavo un caffè caldo e amaro, proprio come piace a me, affacciato a guardare i monti lontani e brumosi, quando mi dissi: ma che cosa ci fai ancora qui? Dov'è finito il tuo spirito d'avventura? E la tua capacità di perderti tra sterrati e sentieri? L'ultima "avventura" risaliva a poche settimane prima dell'estate, quando in solitaria andai alla ricerca di paesaggi sull'Etna!
Decisi di concedermi qualche giorno di escursioni e fotografie, ma dovevo farlo nel luogo giusto e nel periodo giusto!
Sarebbero stati cinque giorni sui Monti Nebrodi , in autunno, con la sola compagnia della mia reflex e con gli scarponcini ai piedi. Anche i pensieri della quotidianità sarebbero rimasti a Siracusa, e con loro tutti i problemi che si trascinavano dietro, così come gli affetti, carichi di troppe preoccupazioni!
Un paio di mesi dopo ero sui Nebrodi… accompagnato dal cattivo tempo. Ma ero contento lo stesso.





Monti Nebrodi. Geograficamente rappresentano la parte centrale dell'Appennino Siculo. Seguono i Peloritani e precedono le Madonie parallelamente alla costa tirrenica dell'Isola.
Tra i miei cari Monti Iblei e queste montagne si interpongono l'Etna e i Monti Erei: uno dei più importanti vulcani del mondo e le colline di argilla, zolfo e sale che hanno fatto da scenografia alla triste epopea siciliana delle miniere.

Per alcuni giorni ho vagabondato per i boschi che circondano Monte Soro (la vetta più alta), tra il Lago Maulazzo e il Lago Biviere. Sono i boschi di leccio, faggio, quercia, acero, cerro, ontano, etc. attraversati dalla "Dorsale dei Nebrodi".





La nebbia e la pioggia sono state quasi una costante, anche se per due buone mezze giornate il sole e un cielo straordinariamente limpido mi hanno regalato panorami di inusitata bellezza e maestosità: a nord il mare di nubi sul Tirreno, da cui emergevano i coni vulcanici delle Isole Eolie, a sud-est l'Etna, con la cima ammantata di candida neve, a ricordare l'immagine di un gigante che sorveglia ogni angolo della Sicilia.

Per conoscere l'anima di un luogo occorre osservarlo con occhi diversi, bisogna andare oltre le apparenze, è necessario sondarlo attraverso le profondità dello spirito.

La nebbia rende tutto più suggestivo e misterioso; ti aiuta a concentrare l'attenzione su quei pochi elementi che un...


18 commenti, 3666 visite - Leggi/Rispondi





prov. Siracusa, 151 messaggi, 56 foto

  ULTIME 10 FOTO PUBBLICATE 


Invia Messaggio Privato   Aggiungi Amico


Felice Placenti ha ricevuto 31142 visite, 383 mi piace

Attrezzatura: Canon 5D Mark II, Canon AT-1, Canon EF 24-105mm f/4 L IS USM, Samyang 14mm f/2.8 IF ED UMC Aspherical , Samyang 100mm f/2.8 ED UMC Macro, Canon EF 200mm f/2.8 L II USM, Canon NewFD 50mm f/1.8, Canon FD 135mm f/3.5 S.C. (II), Zenit MC 3M-5CA 500mm f/8 (Per vedere le statistiche di fotocamere, obiettivi e ISO più utilizzati da Felice Placenti, clicca qui)

Occupazione: Freelance Landscape and Nature Photographer

Interessi: Fotografia, natura, astronomia, microscopia, scienze naturali, musica

Contatti: Sito Web

Sono nato a Siracusa alla fine del 1971. A quattordici anni ho iniziato a fotografare le stelle con la mia prima reflex: una Canon AT-1. Poi sono arrivati i Paesaggi e la Natura.
Per quasi vent'anni ho fatto l'ingegnere, libero professionista. Oggi faccio il fotografo, ho scelto la libertà, ho scelto di vivere la vita tutta d'un fiato, emozione dopo emozione.


Registrato su JuzaPhoto il 24 Luglio 2013

AMICI (13/100)
Giuseppe Guadagno
Lupo Manulo
Irenix
Samuel Melchiori
Patrizio Rigobello
Sergio Fiorenti
MaryAnnG
Ladybug11
Giacomo62
Abiesnebrodensis
Alessandropantano
Donna
Cosimo Montanaro



 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me