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Ilmarsigliese
www.juzaphoto.com/p/Ilmarsigliese



avatarAiuto per stampa fotolibro
in Tecnica, Composizione e altri temi il 05 Dicembre 2018, 19:17


Ciao a tutti.

Normalmente le stampe le faccio autonomamente con una Epson A3+, ma ora devo far stampare un fotolibro per un lavoro che ho fatto su una cerimonia.

A chi mi consigliate di rivolgermi ?

Grazie a chi mi darà una mano.

Ilmarsigiese


4 commenti, 509 visite - Leggi/Rispondi


avatarIl Live View nelle Reflex
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 22 Novembre 2018, 14:27


Leggo spesso utenti affermare che, in buona parte delle recenti Reflex, la funzionalità "Live View" costituisce in pratica una "Mirrorless" dentro una DSRL. E dichiarano che le funzionalità Mirrorless sono talmente effiacaci e complete, che in pratica è come avere due macchine in una.

Di solito questo lo dicono i proprietari di Reflex Canon, ma può darsi che anche Nikon si sia aggiornata in tal senso; io non sono più aggiornato in campo Reflex, avendo mollato il mio corredo Nikon D800 3 anni e mezzo fa (per massare a ML).

La domanda che mi sorge spontanea a questo punto è: "Ma se è vero che una Reflex di ultima generazione contiene anche una fotocamera Mirrorless con prestazioni "Full", perchè mai uno dovrebbe usarla come Reflex ? Solo per sentire il runore dello specchio e subirne la vibrazioni ? "

Ci sarà pure qualche vantaggio residuo nell'usare una Reflex come Reflex invece che come Mirrorless, immagino.....

Chiedo lumi.

Ilmarsigliese


17 commenti, 1393 visite - Leggi/Rispondi


avatarFormati fotografici (pellicola)
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 04 Novembre 2018, 15:35


E' sempre interessante ripercorrere la storia dei formati fotografici; iniziando ovviamente da quelli a pellicola.

Nel 1910/20 la fotocamera professionale era quella a Banco Ottico a lastra (con soffietto per basculaggi e decentramenti e tendina per ripararsi dalla luce durante la messa a fuoco su vetro smerigliato) con formati che andavano da 4x5cm al 20x25cm.
Nella maggior parte dei casi i negativi venivano poi stampati a contatto.

I fotografi amatoriali utilizzavano le folding con negativo in rullo 6x9cm, negativi che poi venivano sempre stampati a contatto, producendo stampe da 6x9 cm.

Intorno al 1914 l'Ingegner Oskar Barnak della Leitz creò una sorta di esposimetro per il cinema, che già utilizzava la pellicola perforata tipica del formato 24x36. Allora la pellicola perforata - che era larga 24mmpiù lo spazio per i fori - veniva usata nelle cineprese con fotogrammi da 24x18mm. Il problema era essere certi della corretta esposizione, perchè se si esponeva scorrettamente una intera pizza di pellicola, il danno era grosso: si buttava tutto e bisognava girare di nuovo tutta la scena. Leitz costruì allora una macchinetta che - usando la pellicola cinematografica - esponeva un fotogramma alla volta. In questo modo era possibile verificare la corretta esposizione. Questa sorta di "esposimetro" fu chiamata UR Leica (Leica = Lei(tz) Ca(mera).

Poichè Barnak era in grado di produrre obiettivi molto performanti, nonostante le piccole dimensioni, ebbe l'idea di trasformare la UR Leica da esposimetro per la pellicola cinematografica in vera e propria fotocamera. Previde il raddoppio del formato del fotogramma da 18x24 a 36x24 per avere una superficie maggiore, convinse Ernst Leitz a produrla e nel 1924 nacque la Leica I, con 50/3.5 rientrante.

Nonostante le piccole dimensioni del fotogramma, grazie all'ottica di precisione (Elmax 5cm f/3.5) consentiva una qualità di stampa molto buona, utilizzando un ingranditore in camera oscura.

Ebbe un grande successo. E trasformò il mondo della fotografia, che dal 1930 al 2000, per oltre 70 anni ha fotografato al 95% con la pellicola cinematografica usata in 24x36, che fu poi chiamato "Formato Leica" o "Piccolo Formato".

Il "Medio Formato" in pellicola era quella in rullo che si usava nelle folding 6x9 a cui ho accennato prima. Era stato industrializzato da Kodak nel 1901. Questo rullo "Medio Formato" era costituito da una pellicola senza fori di trascinamento alta 6cm e lungo poco meno di 80 cm. Secondo la spaziatura prevista, tale pellicola poteva essere usata in fotocamere con diversi formati: 4.5x6 - 6x6 - 6x7 - 6x8 - 6x9 - 6x17 (formato panoramico).

Il "Grande Formato" rimase praticamente inalterato fino ai nostri giorni, disponendo di pellicole cosiddette "piane" da 4x5 fino a 20x25cm. che vanno montate su telaio e usate su fotocamere a banco ottico.

Quindi, fino al 2000 circa, il mondo era diviso in:
- Piccolo Formato (o Formato Leica o 24x36 o 35mm o 135)
- Medio Formato (tra le fotocamere più famose e celebrate le Hasselblad Serie 500 e le Rolleiflex Biottica)
- Grande Formato (banco ottico, qualità altissima, usate praticamente solo per la fotografia da studio.

Nel prossimo capitolo i Formati Digitali.

Ilmarsigliese



24 commenti, 1463 visite - Leggi/Rispondi


avatarcomposizione e lettura di una foto (3)
in Tecnica, Composizione e altri temi il 04 Aprile 2018, 15:11


Ciao a tutti.

Continuo sul volume 3 perchè trovo questo argomento interessantissimo! SorrisoSorriso

Più leggo opinioni di vario genere sul tema della importanza di conoscere i meccanismi della composizione, e più mi convinco della loro importanza.

Innanzitutto vorrei cominciare a usare - invece del termine "regole" di composizione - il termine "meccanismi" di composizione, perchè pone meno l'accento su una presunta "obbligatorietà" di seguire le regole stesse, mentre mette più in evidenza l'aspetto funzionale della composizione stessa.

Ovviamente non esistono "obblighi" nel mondo dell'arte e della comunicazione, ma solo linee guida generali.

Detto questo sto consolidando sempre più la convinzione che l'approofndimento sui "meccanismi" della composizione sia utile. Anche se io fossi un fotografo che istintivamente usa meccanismi compositivi interessanti ed efficaci, quasi senza rendersene conto, sono convinto che approfondire e capire perchè certe mie scelte compositive diano risultati così interessanti, mi sarebbe enormemente utile. Perchè è sempre utile, a mio avviso, fare le cose consapevolmente che inconsciamente; ci porta ad un livello più alto, dove è più facile migliorare ulteriormente.

Ilmarsigliese


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avatarBanding da lampade varie
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 03 Novembre 2017, 17:53


Ciao a tutti!

Mi scuso in anticipo se il mio quesito vi sembrerà banale, ma la situazione mi sta iniziando a ossessionare, quando scatto in luce arificiale che NON sia a incandescenza.

Siccome ormai per questioni energetiche si trovano sempre meno lampade a incandescenza in giro per il mondo, ogni volta che scatto in presenza di lampade con altre tecnologie come i LED, ma sicuramente ve ne sono molte altre che io non conosco, mi trovo a dover fare i conti con delle orribili bande orizzontali che deturpano l'immagine e che sono pressocchè impossibili da gestire in post.

Ho notato che la loro intensità varia secondo il tempo di scatto e ho immaginato che questo fatto sia legato alla frequenza con cui le lampade emettono la luce; detto questo però altro non so e non so assolutamente come gestire il fenomeno.

Suppongo che esistano nei menù delle fotocamere digitali moderne dei settaggi che permettano di gestire il fenomeno, ma non ho idea quali possano essere; al momento come corpi uso Panasonic GX80 e Fuji X-T20.

Vi chiedo gentilmente una mano, tenendo conto nel dare le risposte, che sono disposto a tutto, ma non a usare il flash !

Grazie in anticipo a chi vorrà aiutarmi!

Ilmarsigliese


0 commenti, 120 visite - Leggi/Rispondi


avatarInfo su Convertitore RAW Fuji
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 12 Maggio 2017, 19:31


Ciao a tutti!

Dopo un mese circa in cui mi sono goduto gli ottimi jpg della mia Fuji X-T20, mi sto ponendo il problema della conversione dei RAW.

All'interno della confezione non ho trovato alcun CD con Software per l'estrazione dei RAW e la prima domanda è se la cosa è corretta, o se mancava effettivamente un CD con il software che Fuji fornisce/suggerisce per la conversione.

La seconda domanda è quale Convertitore mi suggerite di usare, tra quelli che NON comportano l'utilizzo di Lightroom e Photoshop. In particolare - dato che ho capito che i diversi convertitori possibili valorizzano diversi aspetti dell'immagine - sono interessato, più che a un Convertitore che estremizzi la nitidezza, a uno che sia il più possibile accurato sulla resa del colore. I file prodotti dalla splendide ottiche fisse Fuji sono già nitidissimi e non mi interessa esasperare questo parametro, mentre l'accuratezza della resa colore mi interessa molto.

Grazie in anticipo a tutti per il supporto!
Ilmarsigliese Sorriso


16 commenti, 6007 visite - Leggi/Rispondi


avatarbatterie fuji np-w126 vs. np-w126s
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 12 Maggio 2017, 12:28


Ciao a tutti!

Volevo acquistare un paio di batterie compatibili per la mia Fuji X-T20.
Pensavo alle Patona, che ho letto su Fujirumors, essere tra le migliori.

L' unico dubbio che ho è che non so se le batterie che vengono indicate compatibili con X-T10, X-PRO1, ecc sono compatibili anche con X-T20, o se quest'ultima utilizza una versione diversa.

In effetti leggendo nelle specifiche ho trovato che la X-T10 usa la batteria NP-W126, mentre la X-T20 la NP-W126S.

Qualcuno mi sa dire se i due modelli di batteria sono intercambiabili? O se invece sullaX-T20 devo obbligatoriamente usare la NP-W126S?

Grazie mille per il supporto!
Ilmarsigliese


3 commenti, 4878 visite - Leggi/Rispondi


avatarTamron 24-70/2.8vc
in Obiettivi il 23 Maggio 2013, 16:41


Ciao a tutti.

Sono nuovo del Forum e, dopo il doveroso post di saluto in off-topic, ecco il primo di carattere fotografico.

Sono Nikonista (D800 e D700) e pratico soprattutto fotografia in luce ambiente bassa (concerti, teatro, eventi, ritratti in interni senza flash). Non avendo mai amato il Nikkor 24-70/2.8 (pur otticamente molto valido) a causa delle dimensioni esagerate in lunghezza che rendono sbilanciato l'accoppiamento con il corpo, ho deciso alla fine di venderlo e di tenere il vecchio, ma a mio parere ancora splendido 35-70/2.8 Nikkor.

Poi più recentemente, solleticato dalle ottime review, dal prezzo umano e dallo stabilizzatore, ho deciso di aggiungere il tamron 24-70/2.8VC al corredo; ovviamente la presenza della stabilizzazione è stato l'elemento di spinta più forte, dato che - come ho detto - lavoro quasi sempre in bassa luce, fotografando persone (attori, musicisti, speaker, sposi, ecc). Tra l'altro i giudizi sul Tamron sono particolarmente e generalmente entusiasti proprio del VC, giudicato efficacissimo.

Ebbene, ne ho già provati ben 3 esemplari, e ad oggi sono a dir poco perplesso.
Mi spiego: la resa ottica del Tamron è eccellente, a mio avviso molto molto vicina al Nikkor; la maneggevolezza è molto migliore grazie alla diversa forma, ma la stabilizzazione è a dir poco "strana". E dato che 3 esemplari provati su 3 hanno dato identici risultati, deduco che tale "strano" comportamento potrebbe essere quello previsto da Tamron.

Ciò però sarebbe davvero strano.

Con tempi lentissimi infatti (da 1/4 di sec. fino a circa 1/25-1/30 di sec.) l'efficacia è a dir poco mostruosa! Foto nitidissime anche a 70mm di focale e 1/8 di secondo!!

Poi però salendo col tempo, diciamo da 1/30 a salire verso 1/60 l'efficacia cala di colpo e il 1/60mo stabilizzato inizia a diventare un po' meno nitido dello scatto con stabilizzatore spento. Da 1/80 a 1/125 poi la cosa si amplifica e - facendo delle serie di 5 scatti con e senza VC - gli scatti con VC spento sono sempre e decisamente migliori di quelli con VC attivo.

E' come se oltre il 1/30 di sec. ci fosse qualcosa che interferisce con la correzione del VC e addirittura peggiora la "fermezza" dell'immagine invece di migliorarla.

Ora la mia considerazione è questa: è vero che non esiste una regola universale che imponga ai costruttori in quale ambito di tempi di scatto la stabilizzazione deve essere efficace; è vero anche che per certi utilizzi (es: fotografia di interni a mano libera) poter scattare a 1/8 di secondo può certamente essere utile.

Però siamo sinceri: la maggior parte dei fotografi che ha esultato quando ha visto che finalmente veniva proposto uno zoom standard f/2.8 per il pieno formato stabilizzato, ha pensato che per gli scatti in luce ambiente (cerimonie, eventi, spettacolo, ecc) di persone sarebbe stata la manna.
E invece purtroppo così non è perchè nella fotografa di eventi i tempi di scatto tipici vanno da 1/50 in su (dicamo fino al 125 almeno), altrimenti il soggetto risulta mosso.
Chi, a un matrimonio o a un concerto o a teatro fotografa persone (che in quei contesti ovviamente si muovono) a 1/8 di secondo?

Purtroppo il range di tempi di scatto dove lo stabilizzatore del Tamron crea problemi (cioè PEGGIORA l'immagine) è proprio l'intervallo che si usa nella fotografia di eventi in luce ambiente. Nel mio caso infatti non lo attiverò mai, se non nei rarissimi scatti che potrò forse fare di architettura d'interni in viaggio, a 1/4 o 1/8 di secondo, ma che per me sono l'eccezione.
Di fatto nella fotografia di eventi non lo attiverò mai perchè ho provato senza ombra di dubbio che in quel range di tempi gli scatti perdono nitidezza invece di guadagnarne.

Chiedo gentilmente a tutti coloro che lo usano di darmi un loro feedback sul funzionamento dello stabilizzatore ai tempi di scatto che ho indicato, dando già io per certo che con quelli lentissimi il VC va in modo spettacolare.

Per chiarezza le prove le ho effettuate sia con D800 che con D700 con la seguente modalità:
* AF-S (singolo)
* Punto centrale di messa a fuoco
* sequenze (a scatto singolo, NO raffica) di 5 scatti con VC attivo e 5 scatti con VC spento per ciascun tempo di scatto.
* tempi di scatto da 1/4 o 1/5 di secondo a salire al raddoppio fino a 1/200 di secondo
* Ovviamente mano libera

Grazie per un confronto di esperienze, che mi aiuti a capire se sono incappato in un terzo esemplare con VC "ballerino" o se il VC del 24-70/2.8 è proprio concepito così.
Per inciso ne sarei stupito, anche perchè ho usato a lungo su D300s il Tamron 17-50/2.8 VC che al contrario fino a 1/125 di sec. stabilizzava benissimo!!

Grazie in anticipo per l'aiuto.

IlMarsigliese


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avatarUn saluto a tutti
in Tema Libero il 23 Maggio 2013, 15:28


Ciao, mi sono appena iscritto al sito e approfitto per mandare un saluto a tutti e presentarmi.
Sono un fotografo "datato" quasi 60 enne, ma ancora entusiasta per la fotografia; pratico per la maggior parte fotografia di spettacolo (concerti, teatro) e di eventi.
A livello più strettamente personale, reportage di viaggio e fotografia di ritratto, soprattutto dei miei due fantastici nipotini!

Complimenti per il sito e il Forum e buoni scatti a tutti.

A presto ciao

IlMarsigliese


5 commenti, 266 visite - Leggi/Rispondi





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