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Crisjus71
www.juzaphoto.com/p/Crisjus71



avatarOggi vi vorrei far ragionare sulla caduta della luce in fotografia
in Blog il 01 Marzo 2024, 11:16


Oggi vi vorrei far ragionare sulla caduta della luce in fotografia[/IMG] , e sull'angolo dal quale un fascio di luce si propaga, e, in caduta, verso la sua linea naturale. In questa foto che ho scattato recentemente ho usato 3 Canon 430EX III RT flash e un Canon Macro Twin Lite MT-26EX-RT flash, rispettivamente posizionati in 2 laterali, 1 in alto, e 1+1 speculati alto centrale. Si nota come la luce va a colpire principalmente le elitre e il protorace, lasciando in caduta la luce per l'angolo in cui la testa, piegata, naturalmente viene ombreggiata. Mi pare un'analisi interessante effettuata sul piccolo, così come non dissimile debba accadere anche nel grande. Constatavo così la naturalezza delle ombre, e le pronunciate parti sfocate che sagomano e donano profondità al soggetto (ved. sopra). Lo sfocato in quel contrasto di lampo (ossia il bagliore) pare si comporti esattamente come il suo esatto contrario (l'ombra) nella sua morbidezza.
Ebbene, volevo condividere con voi questo esperimento nel risultato di questa foto.
Le mie considerazioni: La fotografia dovrebbe basarsi sul principio che esiste una differenza tra luce e ombra, e poiché parliamo di luce, dovremmo parlare anche di ombra. Certo, è facile riempire il soggetto con piena luce e rendere la foto piatta ma accattivante (come di solito vedo nel genere macro). Ma lo stesso onesto principio dovrebbe applicarsi anche alla macrofotografia. La bellezza è nascosta nell'ombra, ma si rivela solo quando la luce filtra, magari in un istante, oppure solo accennata, come accade nella fotografia.
Lo sfondo è stato realizzato usando fogli campione in tessuto ultra nero ad assorbimento della luce (Musou Black). e un diffusore di luce da me costruito.

www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4750013

Today I would like to make you think about the fall of light in photography, and the angle from which a beam of light propagates, and, upon fall, towards its natural line. In this photo I took recently I used 3 Canon 430EX III RT flashes and a Canon Macro Twin Lite MT-26EX-RT flash, respectively positioned 2 on the sides, 1 on the top, and 1+1 speculated on the top centre. You can see how the light mainly hits the elytra and the prothorax, allowing the light to fall through the angle at which the head, bent, is naturally shaded. It seems to me to be an interesting analysis carried out on the small, just as the same thing should happen in the large. I thus noticed the naturalness of the shadows, and the pronounced blurry parts that shape and give depth to the subject (see above). The blur in that flash contrast (i.e. the glow) seems to behave exactly like its exact opposite (the shadow) in its softness.
Well, I wanted to share this experiment with you in the result of this photo.
My thoughts: Photography should be based on the principle that there is a difference between light and shadow, and since we talk about light, we should also talk about shadow. Sure, it's easy to fill the subject with full light and make the photo flat but eye-catching (as I usually see in the macro genre). But the same honest principle should also apply to macro photography. Beauty is hidden in the shadows, but is revealed only when light filters in, perhaps in an instant, or only hinted at, as happens in photography.
The background was created using sample sheets of ultra black light absorbing fabric (Musou Black). and a light diffuser I built.

www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4750013


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avatarObiettivo Irix 150mm f/2.8 Macro 1:1 Dragonfly su Canon serie R
in Blog il 21 Marzo 2023, 1:53


Non so decidere, vorrei acquistare l'Ob come sopra Irix 150mm Macro Dragonfly che per ora userei su una Reflex 6D, ma, in previsione, diciamo il prossimo anno, vorrei sostituire la mia Reflex per una seri R (probabile la R6). Il mio dilemma è questo: L'irix 150 macro Dragonfly nel passaggio EF RF utilizza l'anello adattatore canon, e fin qui ci siamo (la compatibilità è quantomeno assicurata). Diversamente non trovo spunti per essere sicuro della compatibilità tra EF a RF ma con materiale di terze parti, come è per la Irix. L'unica cosa per dissipare ogni dubbio è chiedere se qualcuno sta utilizzando l'Irix 150mm macro Dragonfly su una Canon RF, e chiedere se siano compatibili. Mi piacerebbe possedere questo tipo di lente, ma se inutilizzabile nell'imminente futuro dovrò per forza di cose con dispiacere rinunciarvici. Vi ringrazio anticipatamente! Giuseppe


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avatarPossibilità di usare colorchecker per fotografare macro in ingrandimenti superiori al rapporto 1:1
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 18 Dicembre 2022, 7:34


E' già da un po' di tempo che mi balena in testa di cercare di ottimizzare l'editing delle mie foto, e a questo proposito andavo cercando uno strumento idoneo, mi sono quindi imbattuto in questo che mi pare abbia tutte quelle caratteristiche utili alla mia finalità. Il mio dubbio in verità è questo:
1) è possibile riuscire ad usare il colorchecker per foto macro superiori al rapporto 1:1?
2) si può riuscire a far leggere i colori del colorchecker autonomamente dalla situazione della scena e rilevando solamente l'illuminazione della scena medesima da fotografare semplicemente con un solo primo scatto? (intendo senza soggetto poiché non credo riesca a inserire nella scena in entrambi: pannellino colochecker e soggetto).
3) se il colorchecher prende tutta la porzione del sensore mi verrà rilevato lo stesso il profilo checker da lightroom o bridge?
4) se provassi a restringere il campo a fotografare solamente i quadratini dei colori sufficienti all' impiego, ossia i colori principali e quelli del bilanciamento del bianco, una inquadratura molto stretta potrebbe non darmi un profilo leggibile dai soft dedicati alla post-produzione?
4) secondo voi il file raw dopo il passaggio al colorchecker che viene compresso in DNG, se non erro, sarà leggibile dal soft impilamento Helicon? e quindi continuare con il nuovo profilo creato colorchecker, essendo questo riconoscibile da Helicon e così impilare tutta la sequenza di scatti modificati senza problemi?
Questi ed altri dubbi mi assillano. Comunque, ho deciso ugualmente di tentare e a breve riceverò lo spyder x pro per calibrare il monitor e subito dopo il colorchecker nano che misura solo 4x2cm.
In ogni caso il colochecker lo userei per soggetti all'esterno con lenti da 100mm, e quindi non avrei problemi, ma io principalmente fotografo ad ingrandimento 2:1 5:1 con ob Mpe 65mm o lente microscopica in studio, quindi col luci led prestabiliti e posizionati.
N.B. Se qualcuno ha dimestichezza e sa darmi un parere prima di affrontare la prova dei fatti e rimanerci tremendamente deluso che mi dia delle dritte. Anche perché in ogni tutorial mi si dice che il pannellino colorchecker dev'essere necessariamente presente nello scatto di una prima foto con soggetto o comunque panorama o ritratto o sfondo o altro, e per me non credo possa essere mai possibile includere nella scena sia uno che l'altro contemporaneamente. Mah, probabilmente presto capirò, può essere che l'idea era buona ma l'applicazione risulterà essere fallace.
Grazie cmq a tutti coloro che decidono di darmi dei consigli augurando voi buone feste natalizie.


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avatarPossibilità di usare colorchecker per fotografare macro in ingrandimenti superiori al rapporto 1:1
in Tema Libero il 18 Dicembre 2022, 7:21


E' già da un po' di tempo che mi balena in testa di cercare di ottimizzare l'editing delle mie foto, e a questo proposito andavo cercando uno strumento idoneo, mi sono quindi imbattuto in questo che mi pare abbia tutte quelle caratteristiche utili alla mia finalità. Il mio dubbio in verità è questo:
1) è possibile riuscire ad usare il colorchecker per foto macro superiori al rapporto 1:1?
2) si può riuscire a far leggere i colori del colorchecker autonomamente dalla situazione della scena e rilevando solamente l'illuminazione della scena medesima da fotografare semplicemente con un solo primo scatto? (intendo senza soggetto poiché non credo riesca a inserire nella scena in entrambi: pannellino colochecker e soggetto).
3) se il colorchecher prende tutta la porzione del sensore mi verrà rilevato lo stesso il profilo checker da lightroom o bridge?
4) se provassi a restringere il campo a fotografare solamente i quadratini dei colori sufficienti all' impiego, ossia i colori principali e quelli del bilanciamento del bianco, una inquadratura molto stretta potrebbe non darmi un profilo leggibile dai soft dedicati alla post-produzione?
4) secondo voi il file raw dopo il passaggio al colorchecker che viene compresso in DNG, se non erro, sarà leggibile dal soft impilamento Helicon? e quindi continuare con il nuovo profilo creato colorchecker, essendo questo riconoscibile da Helicon e così impilare tutta la sequenza di scatti modificati senza problemi?
Questi ed altri dubbi mi assillano. Comunque, ho deciso ugualmente di tentare e a breve riceverò lo spyder x pro per calibrare il monitor e subito dopo il colorchecker nano che misura solo 4x2cm.
In ogni caso il colochecker lo userei per soggetti all'esterno con lenti da 100mm, e quindi non avrei problemi, ma io principalmente fotografo ad ingrandimento 2:1 5:1 con ob Mpe 65mm o lente microscopica in studio, quindi col luci led prestabiliti e posizionati.
N.B. Se qualcuno ha dimestichezza e sa darmi un parere prima di affrontare la prova dei fatti e rimanerci tremendamente deluso che mi dia delle dritte. Anche perché in ogni tutorial mi si dice che il pannellino colorchecker dev'essere necessariamente presente nello scatto di una prima foto con soggetto o comunque panorama o ritratto o sfondo o altro, e per me non credo possa essere mai possibile includere nella scena sia uno che l'altro contemporaneamente. Mah, probabilmente presto capirò, può essere che l'idea era buona ma l'applicazione risulterà essere fallace.
Grazie cmq a tutti coloro che decidono di darmi dei consigli augurando voi buone feste natalizie.




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avatarDubbio su collegamenti elementi per fotografia macro ad ingrandimento elevato con lente microscopica
in Tema Libero il 13 Novembre 2021, 1:16


Non riesco a capire se organizzando così come vi dico la configurazione dell' attrezzatura che ho intenzione di ampliare per le mie foto ad ingrandimento 10x con lente Mitutoyo M Plan APO, se usando un soffietto fotografico senza contatti e inserendo un adattatore che mi permetta di fornire gli automatismi tra lente e fotocamera (per avere così una visione reale di ciò che sto per scattare, quindi usando tutte le regolazioni della fotocam) e ho pensato a questo adattatore di contatto:
https://www.amazon.it/MK-C-UP-Mcoplus-Tubo-prolunga-Reverse-Adattatore
Allora, il mio dubbio è che ammesso che riesca a stabilire un contatto tra fotocam e soffietto fotografico, se sia del tutto inutile a fornire gli automatismi a tutte le parti fin qui edotte se poi non riesco a far comunicare la lente microscopica. O meglio in altri termini: qualcuno è a conoscenza se la lente microscopica può essere comandata da una fotocamera oppure deve agire autonomamente quindi senza tutte le regolazioni che non possono esser fatte perché solo in manuale?
Aggiungo: non riesco a capire se la lente indipendentemente funzioni come semplice ingrandimento e che quindi io abbia la possibilità comunque di regolare le impostazioni della fotocam. E poi certamente se sia una buona soluzione avere la possibilità di controllare lo scatto prima oppure se la cosa risulti del tutto ininfluente.


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avatarQuale più corretta illuminazione per foto macro estrema?
in Tecnica, Composizione e altri temi il 31 Ottobre 2021, 2:11


Il mio dubbio e se utilizzare per le mie future foto di macro ad ingrandimento i tanto conosciuti e utilissimi Led, cito ad esempio i Godox Led64, dei piccoli pannelli luminosi che si prestano bene ad essere avvicinati al soggetto da fotografare. Nei miei vari approcci e tentativi sul genere ho capito che la luce sembra mai bastevole e vorrei cercare attraverso il ragionamento di capire come riuscire ad usare solo fonti di illuminazione continua e non anche il flash. Allora la mia domanda è questa: se invece di qualche pannello led usassi un bel riflettore led del tipo Godox Sl 60w con magari annesso un softbox parabolico esempio l' AMBITFUL Portable P60 60CM, cosa succederebbe? Il risultato sarebbe cercare di rendere più morbide le ombre. Ora, se uso un panello tipo Godox Led 64 di pochi watt vicino al soggetto, per esempi una formica, oppure dall'alto un Godox da 60w da 60cm, per la differenza dimensionale rispetto al soggetto (la formica) non mi darebbe ancor un miglior risultato in termne di ombre meno marcate e luce più morbida, essendo la fonte luminosa potremmo dire di molto sovradimensionata? C'è qualche fotografo che saprebbe darmi delle risposte in merito? Ha senso utilizzare una fonte luminosa così grande rispetto ad un piccolissimo soggetto da fotografare? Aspettando che mi arrivi nel frattempo l'attrezzatura di cui sopra per poi sperimentare, attendo ugualmente le vostre opinioni in merito. Grazie a tutti anticipatamente.


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avatarhelp!!! Come adattare un Ob ad una lente microscopica
in Obiettivi il 17 Giugno 2021, 0:24


Se qualcuno ha esperienza in merito, mi servirebbe sapere come cercare sul web l' anello che mi serve per aggiungere al mio obiettivo una lente microscopica 10x, ma non riesco a trovare quel che cerco, e non so come cercare. Se potete indirizzarmi sulla dritta via? Triste Vi ringrazio anticipatamente!


34 commenti, 976 visite - Leggi/Rispondi


avatarOb Venus Laowa 100mm f/2.8 2X Ultra Macro APO VS Irix 150mm f/2.8 Macro
in Obiettivi il 07 Giugno 2021, 21:30


Vorrei sostituire il mio solito Sigma 105mm macro che ho da tempo orsono, mi piacerebbe dare una ventata di novità al mio entusiasmo fotogr con una lente che mi dia soddisfazioni inaspettate. Ho messo gli occhi su le due lenti teste citate. Ora con la fantasia viaggio eccome, ma non saprei quale delle due scegliere (anche se tutt' è due non era male) cmq, insomma mi rivolgo a voi che avete usato o state usando le suddette lenti, quale mi consigliate delle due? Purtroppo io non ho la possibilità di provarle, anzi, mi sa che è un problema pure farle arrivare soprattutto l' Irix da quanto ho capito. Se potete datemi un consiglio, dei pareri circa le deverse potenzialità delle medesime. Vi ringrazio!


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avatarFotografia macro - possibili miglioramenti sulla realizzazione di un soggetto scuro e con superficie irregolare
in Blog il 27 Aprile 2021, 9:18


Scusatemi, mi dareste qualche consiglio su come fotografare questo Bibio difficile da realizzare bene in fotografia macro stacking? Nero e per lo più peloso. Sto facendo degli esperimenti e volevo cimentarmi in un argomento così complicato. Ho scattato 65 fotogrammi per questa foto, e il soggetto, anche se vivo, non si è mosso affatto. Penso che il flash sia rimbalzato sulla sua superficie anche se mi sembra di averlo controllato abbastanza, ma il pelo in ogni caso è difficile da far risaltare preciso e naturale. Non pensate che sia un fattore di cattivo posizionamento della sorgente luminosa? Se avessi messo un flash dietro il soggetto (controluce) con un flash frontale, non avrei forse evidenziato meglio la sua peluria, in modo da rendere lo scatto meno impreciso? Vi ringrazio se mi date dei consigli.
OPS !!! Ora che mi accorgo: non è che ho usato un diaframma eccessivamente chiuso per il mio 65mm?
Canon eos 6D - Canon MP E 65mm - Canon Macro Twin Lite MT-26EX-RT (master) -Flash Godox V350c (servo) su cavalletto e movimento su slitta Novoflex Caste Q. Sorgente luminosa frontale e laterale, senza diffusore. Posizione del soggetto su plastica opale traslucida. Usato fattore di crop.
Metadati: 1/180 - f / 16 - Iso 250
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3933071


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avatarProblema di connessione flash slave su flash master e fotocamenra
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 25 Aprile 2021, 16:14


Ho una domanda tecnica per voi: ho acquistato un flash godox v350c e lo vorrei usare come slave al master Canon Macro Twin Lite Mt-26EX-RT Flash macro, ora in manuale sono riuscito a farli comunicare facilmente, ma la connessione risulta molto precaria, poiché, delle volte non si collega, o, insomma, non comunica, non scatta. Suppongo che la connessione sia o a simbiosi (cioè lo slave al lampo del flash master scatta di conseguenza, il che mi pare condizione "precaria" oppure, in ogni caso, scatta quando vuole e senza alcuna affidabilità.) A parte tutte le combinazioni di gruppo, e connessione sullo stesso canale che offre in TTL, pensavo: non sarebbe forse meglio acquistare un tigger sperando che così la connessione tra flash sia stabilita una volta per tutte, oppure comprare un flash canon come il mio flash master? Impazzisco ogni volta andare a controllare se il secondo flash scatta o ha perso la connessione. Col tigger la connessione è sicura oppure meglio un cavo e risolvo il mio problema? Oggi ho mandata a monte la mia uscita fotogr per questo motivo: dopo aver acquistato aste e snodi per metterci su un fash nuovo, non funziona. C' è da prendersi il nervoso. Il bello è che a casa poi funziona regolarmente in modalità manuale e in servo, però la connessione non è sicura e quindi ripeto non affidabile. Mi suggerite il modo per non avere problemi di sorta, ossia che, quando scatto il flash slave deve scattare? Voi, premesso che mi sia spiegato bene, con pensate? Che consiglio mi dareste? UFF!!!!


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avatarEsperimenti massimi ingrandimenti
in Blog il 11 Aprile 2021, 2:14


Sono un appassionato di foto macro e mi piace rinnovarmi e cercare di arricchire la mia attrezzatura al fine specifico di ottenere dei bei risultati. Ora stavo valutando, visto che ho un bell OB. macro canon MP E 65mm che già mi ottiene un 5x di ingrandimento, oggi gli ho aggiunto tutti i tubi di prolunga, e adesso stavo pensando di portarmi oltre con un bel moltiplicatore da 1,4... così facendo arriverei ai 14x, è da considerare che faccio foto in natura e non in studio. Voi avete mai sperimentato tutta la combinazione che io intendo? Ossia sapete come funzionano i tubi di prolunga uniti al moltiplicatore? Per gli stop che perdo non importa xché uso un flash macro e un secondo flash. E ancora una cosa, con i tubi di prolunga mi vignetta un pò sulla FF e con il moltiplicatore avrei ancora maggiore vignettatura? Includo 3 foto con Ob. macro e tubi di prolunga:
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3918807
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3918808
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3918809&l=it


21 commenti, 522 visite - Leggi/Rispondi


avatarHo un quesito da porvi, per chi si &egra...
in Tema Libero il 26 Marzo 2021, 20:27


Ho un quesito da porvi, per chi si è già posto la domanda: mi piace la foto macro, e così mi sono pian piano organizzando arrivando ad acquistare l' attrezzatura più idonea per realizzare la mia passione. Ora sono arrivato al problema flash. Premetto che ho un flash anulare il Canon Macro Twin Lite MT-26EX-RT che uso regolarmente con il suo dedicato obiettivo Canon MP-E 65mm f/2.8 1-5x Macro. Ora vorrei aggiungere un flash supplementare, per avere più luce, chiudere ancor più il diaframma, e cercare la perfezione con una maggiore nitidezza. Il mio problema è che non mi soddisfa il risultato. Non so come orientare il secondo flash, che ho inizialmente ancorato, attraverso staffe snodate, in posizione centrave e orientato verso il basso. P.s. Vi posto una foto dell' attrezzatura così si capisce, e una foto del soggetto che ho fotogr con la medesima.
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3904411&l=it
www.facebook.com/photo?fbid=10215639936430359&set=pcb.1021563993667036


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Attrezzatura: Canon 6D, Canon MP-E 65mm f/2.8 1-5x Macro, Sigma 105mm f/2.8 Macro DG OS HSM, Canon EF 40mm f/2.8 STM, Canon EF 50mm f/1.8 STM, Canon EF 400mm f/5.6 L USM (Per vedere le statistiche di fotocamere, obiettivi e ISO più utilizzati da Crisjus71, clicca qui)

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