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Maurese
www.juzaphoto.com/p/Maurese



avatarConsiglio materiale per riparare stativi DIY
in Tecnica, Composizione e altri temi il 06 Aprile 2024, 11:26


Ho svariati stativi per luci anche dignitosi, tutti con problemi alle manopole di serraggio che prima o poi si spannano.

Ora, sono anni che provo a cambiarne, ma è difficile trovarne con le caratteristiche corrette (vite lunga, con buona classe di resistenza, distanziale alla base, forma ergonomica e comoda), anche perché sono tutti diversi.

Le ultime che ho preso le ho pagate 7 euro ciascuna, sarebbero perfette se sono riuscissi ad afferrarle con forza, ma scivolano…

Quindi, perché non farmele? Compro le viti ad alta resistenza, ci saldo un traversino sopra e ci fondo attorno una manopola in uno stampino.

Solo che non ho idea del materiale da usare.
Vorrei evitare di dover fare fusioni in alluminio, sapete com'è… il piombo è troppo malleabile, avevo provato con la colla a caldo ma ha la resistenza del chewingum secco.

Conoscete qualche prodotto, magari resina bicomponente che solidifichi e sia abbastanza resistente?
Non ho mai usato resine, non ho idea della resistenza meccanica che possono avere.








7 commenti, 191 visite - Leggi/Rispondi


avatarorrore!
in Tema Libero il 29 Novembre 2023, 11:58


Oggi ho acceso la Sony, mentre cambiavo impostazioni con le rotelle vedevo qualcosa di strano nello schermo live view, una macchia diffusa.
Sarà la lente, poi la pulisco.

La pulisco ma non è la lente che può essere? smonto la lente e il vetro dietro pare ok allora esco e la punto al cielo oggi tutto azzurro e guardo attraverso ma è tutto pulito e adesso provo con un altro obiettivo ma mi viene il dubbio che sia sul sensore e lo guardo ma è buio e non si vede niente allora accendo la luce e SBAM.





Ora, io ce l'ho un'idea di chi può essere stato. Ma va ben, dai, provo a pulire. Secondo me non è grave, solo noioso,
scrivevo “ORRORE!” soltanto per acchiappare attenzioni .
Vi aggiornerò.


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avatarMac potenti ma senza più aggiornamenti, che fare?
in Computer, Schermi, Tecnologia il 28 Novembre 2023, 22:22


Chiedo sulla vostra esperienza: i mac, dopo qualche anno, non vengono aggiornati ai nuovi sistemi operativi OS.
Ma continuano a funzionare bene, molto bene.
Ho avuto esperienze di 10 anni di felice utilizzo.

Ora, mi trovo un Imac 27" modello 2017, non nuovo - non vecchio, ben carrozzato, ma senza aggiornamenti di OS da oggi.
Ho anche un SSD da 1TB che avanza che potrei montargli.

È un computer che potrebbe funzionare benissimo con un bellissimo schermo, a lungo, anni ancora, potrei tenerlo finchè muore. Ma, senza aggioranamenti di sistema operativo, che comporta con gli abbonamenti Adobe e simili?

Potrei spendere un centinaio di euro per fargli montare un SSD, che già ho.
Vale la pena per sveltirlo un paio di anni?
O lo vendo ora che vale qualcosa?
Ora o mai piu?
Vendo ora o tengo per sempre?

Voi che fareste?
Voi che fate, generalmente?







65 commenti, 2444 visite - Leggi/Rispondi


avatara7c: mi sto trovando male con l'autofocus.
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 20 Settembre 2023, 13:38


È da svariati anni, una decina, che non ho mai avuto esigenze di velocità o autofocus, io faccio foto a cose ferme, uso un punto, mi basta avere una macchina che metta a fuoco quel punto e scatti quando premo del tutto.
Esempio, la canon 6D: mi bastava il punto centrale e facevo tutto.
Però anche con macchinette tipo le Fuji X-E2, E3, X70, non ho mai avuto nulla di cui lamentarmi.

Ora però non ne salto fuori.
Ho una Sony A7C, è quel che serve per il 90% di quello che devo fare, se solo funzionasse.

Innanzitutto è lenta.
Se premo il tasto di scatto ha un lag notevole.
Ho fatto delle prove, mi esce una media di 0,14 secondi, anche se in manual focus.
Capita che se premo a fondo col ditino, ma troppo velocemente, non lo sente.
Cioè io posso picchettare il tasto di scatto - senza autofocus - e non scatta.
Devo tenerlo premuto un decimo di secondo perchè si svegli.

Che problema saranno 14 centesimi, direte voi…
Diciamo che è abbastanza lenta per cui se una persona cammina lontana e voglio che si sovrapponga a un palo non è detto che riesca a centrarla. O a qualcuno che mette qualcosa in un piatto...
Che non è una cosa ferma ma quasi, dai. Non è una foto d'azione, non è sport, è un momento prevedibile, ci sono sempre riuscito, eppure...

La raffica non mi interessa, io uso sempre flash, mi serve il colpo singolo.

Dal sito Sony:
• Release lag: The time from when the shutter is fully depressed until the capture actually takes place. This is often expressed in milliseconds. A typical specification is 9 or 10 milliseconds.
Qui il release lag dovrebbe essere 0,02 secondi, quindi praticamente non avvertibile.
Il mio invece è avvertibile e lento.

www.sony.com/electronics/support/articles/00145157


Poi, il problema più grosso: l'autofocus.
Io uso autofocus singolo, non continuo, e mi basta un punto.
Sono abituato alla vecchia maniera, metto a fuoco e ricompongo, anche perchè potrei voler spostare il soggetto in più parti in foto successive (orizzontale/verticale).
Dal menu ci sono due modalità: priorità al fuoco o allo scatto.
Priorità al fuoco sarebbe quello che mi serve, ma non posso ricomporre.
Cioè metto a fuoco, tengo premuto, muovo, scatto….
Ma rimette a fuoco, con calma, poi scatta.
Giustamente lei cerca sempre il fuoco.

Eppure nelle altre Sony A7R2, A7R3, ho provato anche una A7R5 e ci riesco.
Funzionano esattamente come mi serve.

Ok, allora mi serve priorità allo scatto.
Metto a fuoco, ricompogo, aspetto il verde, scatto, ma…
su 100 foto 2-3 sono sfocate.

Esempio: fotografo la cosa più facile, le pagine di un libro, zenitali, dall'alto, una dopo l'altra, però qualcuna esce sfocata e me ne accorgo quando sono a casa.

Non mi è mai successa sta roba.
Non dipende dall'obiettivo, lo fa con tutti.

È rotta?
È un bidone?
La vendo e mi tolgo il pensiero?
Se prendo una A7III avrò lo stesso problema?




62 commenti, 2939 visite - Leggi/Rispondi


avatarCambio tutto, così de botto
in Obiettivi il 11 Luglio 2023, 16:24


Ciao a tutti, so che vi piace parlare di macchine e obiettivi.

In breve: sto cambiando tutto.
Io ho sempre usato Canon, una delle varie 5/6D con un 24-70.
Svariati altri obiettivi, L e non L, e poi presi una Sony A7R2, tutto bene, tutti convivevano, ma erano brutti e confusionari.
Inoltre, mi serviva una macchina più piccina per turismo, e avevo spesso Fuji.
E come non volere una compattina? Un'altra Sony che fa bene i video.

Poi, qualche mese fa, comprai un 24-105 per la Sony.
Ora, questa è diventata la macchina giusta con cui fare quasi tutto , per cui ho venduto tutto della Canon.

COSA NON VOGLIO.
Ho sempre pensato di prendere una medio formato, ma:

Hasselblad H, no: grosse e costose e pesanti e ingombranti.
Hasselblad X: anche subito per quanto è bella, appena uscita sentii il rappresentante, purtroppo mancano gli zoom, che a me servono, e non me ne faccio niente se non il turista elegante e raffinato, ma non sono così ricco.

Phase One no.

C'è però sempre il problema che un backup può essere utile, quindi una macchina più piccina.

Per cui tutto Fuji!
Una GFX e una più piccola, come la X-E4 sarebbero perfette!
Credevo.
Ma La GFX avrebbe bisogno di troppi zoom, e poi come non prendere i fissi? E alla piccola servono altrettanti obiettivi, e se volessi un back up dovrei portare sempre tutto o comprare una terza macchina. No no, non funziona.
Troppi soldi, troppi oggetti.

COSA VOGLIO.

Voglio un set di macchine e obiettivi ordinati, coerenti, con cui fare tutto.
Pochi, ma abbastanza completi. Contemporanei tra loro, simili tra zoom, simili tra fissi, che tenderei a non mischiare.
Faccio foto a cose ferme, uso spesso zoom comodi, bui e estesi, ma mi servono a volte fissi luminosi; più un piccolo obiettivo da turismo, un 50mm sarebbe adeguato.

ORA HO:

1. Sony A7R* come principale (ora la 2, a breve la cambio, credo con la 4.).
2. Sony A7C come macchina da turista.
3. Sony 24-105 f/4.
www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=sony_fe24-105_f4oss

E PRENDEREI:

4. Un tele, c'è il 70-300 G, che se funziona bene come il 24-105 è quello giusto.
www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=sony_fe70-300oss
I vari Sony bianchi, che mi darebbero in più? Non mi serve la luminosità, costano parecchio in più, e salvo pareri molto negativi, prenderò quello.
Deve arrivare almeno a 300mm e mettere a fuoco abbastanza da vicino.
C'è anche il Tamron, ma lo escluderei solo per avere i due zoom simili della stessa marca.

5. Il 45mm 2,8 Sigma, da turismo.
www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=sigma_45_f2-8dn
Lo userei con la A7C, che diventa macchina da turista, e seconda macchina di backup.
Ho valutato un po' tutto, pure Viltrox, Samyang, eccetera, ma il 45mm è quello che mi piace di più, è compatto, economico, solido, ha i diaframmi sulla ghiera, e il costo dei due è “sacrificabile” in caso di furti o cadute. L'ho avuto e venduto, ma con la A7C diventa un bell'oggetto.


7. E due fissi più luminosi: 35mm e 85mm, vedrei bene i Sigma f/1,4.
www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=sigma_35_f1-4dn
www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=sigma_85_f1-4dn_art

E qui chiedo: “stanno bene” tra loro? Stanno bene assieme al 45mm?
Non conosco quei Sigma, un tempo ne provai uno Art tanti anni fa, non mi piaceva, ma ora credo di vederli molto migliori, simili agli equivalenti Sony.
Che eviterei, potendo risparmiare. Devo farci soldi, non spenderli.
Non li mischierei agli zoom, di solito sono lavori separati. Casomai, creo i profili col colorchecker che compensano i colori.
Inoltre, Sigma ha anche altri obiettivi simili, come il 24 e il 50, chissà se in futuro possano servire.

Qui chiedo: c'è motivo per preferire tutti gli obiettivi Sony?
C'è motivo per scegliere il Sigma 35mm 1,2? I filtri da 82 me lo fanno scartare a priori.

Visto che prendo tutto online un po' alla cieca, senza provare, meglio chiedere un parere.
È un po' che studio, ma si legge di ogni obiettivo a sé stante, mi serve una visione d'insieme.









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avatarTTArtisan 100mm f/2.8 tilt-shift 2x Ultra Macro
in Obiettivi il 21 Giugno 2023, 13:49


Segnalo questo obiettivo, per quanto poco tecnologico e innovativo (è completamente manuale) è una delle notizie più interessanti che leggo da anni.

Si tratta di un 100mm macro, in due versioni: per le varie mirrorless TTArtisan ne ha "approfittato" per inserirvi un prezioso meccanismo di decentramento e basculaggio, mentre per reflex e Fuji GFX è un 100 macro manuale.

Decentramento di +/-6mm e l'inclinazione fino a 8°. Può essere ruotato di 90 gradi per permettere le correzioni anche in diagonale e verticale. La minima distanza di messa a fuoco arriva fino a 25cm dal piano focale.

Interessante soprattutto per il costo: 500 euro circa, molto più abbordabile dei Canon TS-E (nuovi a 2000 euro e più).

fotocult.it/nuovo-ttartisan-100mm-f-2-8-tilt-shift-2x-ultra-macro/


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avatarValigie rigide e imbottittura
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 16 Giugno 2023, 0:11


Per trasportare macchine e obiettivi uso la maggior parte delle volte una valigia rigida, come questa:





Al momento ho una Mantona, ma la sto per cambiare.
Però, ho un problema...

L'imbottitura.

In una valigietta precedente, quelle in angolari di alluminio coi pannelli di alluminio butterato, c'era il poliuretano espano pretagliato a cubetti, ma col tempo si perdevano e i fori si allargavano. Serviva anche abbastanza spazio tra i fori, i lati da 3 cubetti, per non rompere i bordi; è durato forse neanche un paio di anni e non mi sono trovato benissimo.
Vorrei poter occupare meglio lo spazio di così:





In questa Mantona ho usato fogli dello stesso materiale, da 2cm incollati tra loro, e ritagliati col taglierino, ma non è un bel lavoro.

Poi due giorni fa ho acquistato questa:




Ma non funziona. Userei solo un lato lungo di imbottitura, con fotocamera e obiettivo montato per lungo ma poi i lati corti non arrivano a toccarlo...
La restituisco.

Che posso fare?
Compro ancora quella pretagliata e poi la cambio?
Compro poliuretano espanso a densità maggiore e lo faccio tagliare in qualche modo piu preciso?
Come posso fare per tagliarlo da me, abbastanza precisamente?

Mi costruisco divisori con pannelli e gomma attorno?

Non mi interessano soluzioni sartoriali in seta e bambagia, mi serve qualcosa di pratico e non troppo costoso.
Avete idee?






0 commenti, 107 visite - Leggi/Rispondi


avatar[sondaggio] Quanto sono migliorate le fotocamere negli ultimi 10 anni
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 14 Novembre 2022, 0:08


Una curiosità.
Oggi parlavo con un amico di attrezzatura, di cosa usiamo, di come è cambiata nel tempo.
E lo chiedo anche a voi: quanto sono migliorate le fotocamere e gli obiettivi dal 2012 ad oggi?
In percentuale: se oggi sono 100, quanto valevano le vostre macchine dieci anni fa?
Lui, tirando le somme, dice 20%, sono migliorate del venti per cento in questi dieci anni.
Per voi?


131 commenti, 5785 visite - Leggi/Rispondi


avatar400mm per still life
in Obiettivi il 03 Giugno 2022, 12:28


Ciao ciao,
io ho un 70-200 che uso spesso per dettagli, interni o still life.
Però nelle ultime ricerche tra Instagram e Pinterest sono attratto da dettagli stretti fatti con focali lunghe, il 200 non è sufficiente, quindi vorrei trovare qualcosa di più lungo, fino a 300mm non so se cambi molto, quindi direi uno zoom che arrivi a 400mm.
Zoom per comodità, ma non escludo un fisso.

Ora, io non so nulla di teleobiettivi, se non che sono grossi pesanti e costosi e di solito si usano a lunga distanza.

Il 70.200 che ho è molto valido, ma ha solo un'inconveniente: mette a fuoco a 1,20m e spesso sono lì attorno.
Tra i manuali ho un Contax Zeiss 200mm che mette a fuoco a 1,80m, decisamente tanto, e vedo che altri Contax lunghi non vanno meglio.
Ho i tubi di prolunga, ma li vorrei usare solo in emergenza, altrimenti sarei sempre a metterli e toglierli.

Vedo i Canon 100-400, il primo mette a fuoco troppo distante (1,80m), il secondo sarebbe ottimo (0,98m) ma ora costa troppo per fare degli esperimenti.

Quindi, riassumo:
cerco uno obiettivo che arrivi a 400mm.
Attacco Canon EF, Sony, o che sia adattabile.
Messa a fuoco da 1 metro (bene) - 1,50 metri (se non c'è altro).
Anche buio, non stabilizzato, manuale, ma otticamente buono a diaframma chiuso.
Budget intorno a 500 euro, per adesso.

Conoscete qualcosa?




8 commenti, 608 visite - Leggi/Rispondi


avatarLa più leggera fotocamera per raw
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 21 Gennaio 2022, 21:12


Per le mie uscite in bicicletta e per quelle due volte sulla neve ogni anno stavo pensando di prendermi una compatta leggerissima e sacrificabile di scarse pretese, come ebbi tanti anni fa una Canon Ixus 85 IS.
Ne prenderei una simile, ma purtroppo non scatta in raw.

Le scarse pretese:
- una macchina tascabile, letteralmente
- una macchina sui 150 grammi, 200 è il limite superiore
- una macchina col flash
- una macchina che scatti in raw
- una macchina economica oggi, 100 euro o meno.

Ho già una Sony ZV1, ma delle caratteristiche sopra tiene solo i raw.

I raw sono necessari perché sono esigente e non ho nessuna intenzione di dedicare un secondo al menù durante lo scatto, per spippolare tra le variabili con due tastini.

No smartphone, mille qualità migliori ma non hanno il flash, io voglio un flash diretto, non importa se ci faccio 20 foto per batteria aspettando 20 secondi che carichi.

Qualcuno conosce qualcosa del genere?


10 commenti, 893 visite - Leggi/Rispondi


avatarrisoluzione e la distanza di giusta-visione
in Tecnica, Composizione e altri temi il 04 Gennaio 2022, 13:59


In quest'altro topic

www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4133981

ho trovato un lungo messaggio che riporto:

----------------///----------------


"Riporto un articolo di un utente juza, Sardosono, pubblicato su un altro sito (Italian Foveon Community) in cui parla della giusta distanza di visione e tratta anche della max definizione fruibile di megapixel (con considerazione finale a sorpresa)

LA DISTANZA DI GIUSTA-VISIONE

Si sente spesso disquisire (ed anche discutere accanitamente) su quale sia la risoluzione necessaria per ottenere il meglio ad una certa dimensione di stampa. Leggendo queste discussioni ci si rende conto che tutti i partecipanti, quale che sia l'opinione che sostengono, danno per scontato lo stesso presupposto, ovvero che una risoluzione maggiore sia sempre meglio di una inferiore. Ebbene, non è così, e di conseguenza quelle discussioni sono sempre erronee, anche quando per vie traverse (per non dire, per caso) giungono a conclusioni corrette.

Il fatto è che negli ultimi decenni si è perso completamente il concetto di "Distanza di Giusta-Visione" (che abbrevieremo in seguito con l'acronimo DGV), il quale è rimasto ormai solo un ricordo nella mente di ben pochi, di norma non più giovanissimi. L'oblio in cui è caduto è in un certo qual modo sconcertante, perché in realtà non solo la DGV è l'unico elemento che conta per stabilire l'idoneità di una data risoluzione per un certo scopo, ma è anche un concetto semplice e, come vedremo più avanti, molto preciso e di facile impiego, che non lascia spazio per le opinioni.

Ritengo che ciò sia dovuto al fatto che quando tale principio era conosciuto, usato e condiviso, ossia ai tempi della pellicola, il concetto di risoluzione digitale ancora non era entrato a far parte delle preoccupazioni del fotografo, ma si parlava invece di densità di informazione (spesso erroneamente chiamata "definizione"). Quando si è passati al digitale non ci si è resi conto che "risoluzione" e "densità di informazione" sono la stessa cosa.

Tutti sappiamo che se osserviamo un monitor o una TV a pochi centimetri di distanza riusciamo a distinguere i singoli pixel (i fotodiodi), fino al punto di poterli contare uno per uno, se non abbiamo niente di meglio da fare; ma sappiamo anche che a quella distanza perdiamo completamente il senso dell'immagine in quanto tale, siamo cioè troppo vicini. Anche in una stampa, se l'osserviamo con una buona lente d'ingrandimento o addirittura con un microscopio, riusciamo non solo a distinguere i singoli punti di pigmento, ma addirittura i pori della carta stessa. Ma con quell'ingrandimento non saremo in grado neanche di capire se nell'immagine ci troviamo di fronte ad un ritratto, un paesaggio o un fax di disdetta di un qualche servizio telematico (sembra che ormai i fax si usino solo per questo). Se però osserviamo quella stessa stampa o quel monitor a cento metri di distanza non riusciremo ugualmente a veder nulla, perché l'intera immagine ci apparirà come un singolo punto, forse.

E' quindi ovvio (talmente ovvio che non varrebbe la pena dirlo, ma lo dico lo stesso) che "la virtù sta nel mezzo", dobbiamo cioè osservare l'immagine né da troppo lontano, né da troppo vicino. A questo punto domandiamoci: ma c'è una distanza che possa dirsi ottimale per la visione? Ebbene sì, esiste, e non è fonte di opinione ma dipende unicamente da come sono fatti e funzionano i nostri organi sensoriali, ossia la catena che dall'occhio che acquisisce l'informazione si conclude nel cervello che in qualche modo dà corpo alla nostra percezione. Tale distanza è quella minore che però consenta ancora di apprezzare l'intera immagine nel suo insieme, e prende appunto il nome di "Distanza di Giusta-Visione".

Sì, va bene, ma cerchiamo di essere pratici: a quanto corrisponde?

Essa corrisponde alla distanza tale che la dimensione maggiore dell'immagine ci appaia all'incirca secondo un angolo di visuale di 15 gradi, il che, con un semplice calcolo trigonometrico, corrisponde sempre all'incirca al doppio della dimensione maggiore dell'immagine da osservare. Semplice, chiaro e facile da mettere in pratica.

Se scendiamo sotto questa distanza, anche di poco, allora molto rapidamente iniziamo a perdere la capacità di apprezzare l'immagine nella sua interezza ed il nostro cervello dovrà cominciare ad osservarla per parti per poi ricomporla tutta insieme. Se invece aumentiamo tale distanza, allora l'apprezzamento dell'insieme rimane invariato, ma man mano che ci allontaniamo peggiorerà molto rapidamente la nostra capacità di apprezzare i dettagli, fino a quando non riusciremo più a distinguere nulla.

Tutto qui, né più né meno.

Ora, una volta che si prende atto di questa peculiarità del nostro sistema sensoriale dovrebbe essere facile rendersi conto che:
la risoluzione utile per qualsiasi stampa di qualsivoglia dimensione è quella giusto sufficiente affinché non si distinguano i singoli pixel alla distanza di giusta-visione, e di conseguenza impiegare una risoluzione maggiore di questa è del tutto inutile sotto ogni punto di vista.
In altre parole, la struttura fisica dell'immagine deve essere sufficientemente piccola da non poter essere distinguibile alla DGV, ma renderla ancora più piccola di così non migliora la qualità della visione ed è pertanto del tutto inutile.

Lo so, adesso nasce spontanea la seguente domanda: e come si calcola questa risoluzione? La risposta è semplice e ve la darò a breve (e risparmiandovi anche i pur semplici calcoli di trigonometria elementare), ma prima voglio sfatare un mito, quello dei 300 punti per pollice. Questa risoluzione si è imposta perché è talmente esuberante che l'occhio umano non riesce a distinguere i singoli pixel neppure a distanza ravvicinata, neanche con l'ausilio di una lente di ingrandimento e persino con una stampante di mediocre qualità (ossia, anche con una ciofeca di stampante vedremo chiaramente le sbavature, ma non i singoli punti). In questo modo si taglia la testa al toro per una gran parte dei problemi di qualità di stampa e per questo è stata universalmente adottata da tutti i produttori, sapendo bene che il cliente è capacissimo di osservare con la lente di ingrandimento. Ma ovviamente, se si osserva dalla DGV questa risoluzione esagerata non serve praticamente a nulla, perché il nostro sistema sensoriale non sarà mai in grado di apprezzarla.

Ma c'è un'ultima considerazione fondamentale da fare: la risoluzione dipenda sempre e comunque ANCHE dalla densità di informazione. E noi sappiamo bene che la densità di informazione di un mosaico è (nella migliore delle ipotesi) un terzo di quella reale, mentre nella pellicola come nel Foveon è integrale, ossia il 100%. Di conseguenza, per ottenere alla DGV lo stesso risultato in termini di micro-dettaglio, col Foveon basterà una risoluzione minore di quella necessaria col mosaico (o viceversa). Provare per credere.

Ed infine, concludiamo con dei numeretti pratici e concreti per calcolare la risoluzione necessaria per qualsiasi stampa, che si ottengono da questa semplice formuletta approssimata, che vale per una immagine ad informazione integrale:
Risoluzione (espressa in punti per pollice) = K / DGV (espressa in millimetri) (Foveon o scansione di qualità da pellicola)
dove K è una costante pari a 90000 (novantamila).
Nota bene. Questa strana commistione tra diverse unità di misura è una semplice coincidenza, dovuta alla semplificazione per approssimazione, a seguito della quale la costante finale di conversione risulta casualmente molto vicina alla costante di conversione tra millimetri e pollici, ed il loro rapporto è di conseguenza (ripeto: casualmente) molto vicino ad uno.

Se l'immagine non è ad informazione integrale, ma proviene da un mosaico, allora la risoluzione necessaria è maggiore, risultando essere circa il 70% in più nel caso più favorevole di assenza di filtro anti-aliasing, ossia:
Risoluzione (espressa in punti per pollice) = 1.7 x K / DGV (espressa in millimetri) (immagine da sensore a mosaico senza AA)
Se invece il sensore a mosaico è provvisto di filtro AA, allora invece di 1.7 occorre moltiplicare direttamente per 2.

Ed ora preparatevi ad una sorpresa finale. Poiché le due formulette sono dei rapporti costanti, ne consegue che la risoluzione necessaria è anch'essa costante, cioè NON cambia al variare delle dimensioni di stampa!!! :wow: Potete quindi calcolare voi stessi che con una immagine Foveon 1800x1200 pixel (per un totale di 2.16 Mpx) sono già sufficienti per QUALUNQUE dimensione di stampa, mentre per una immagine da mosaico ne bastano comunque solo 3000x2000 (per un totale di 6 Mpx) senza filtro AA e 3600x2400 (per un totale di 8.64 Mpx) se il mosaico è ancora dotato di questo oggigiorno ormai inutile filtro.

Non ditemi che questa conclusione non vi lasci sorpresi?!... (a meno che non lo sappiate già, non facciamo i furbi! O:-) )
Però, vi sarà molto probabilmente già capitato di leggere di chi sostiene che 8/9 Mpx sono già sufficienti per qualunque stampa di qualità, ma in genere si tratta di professionisti che non perdono tempo a spiegare il perché (ammesso che lo sappiano, dato che a loro interessa solo il lato pratico della cosa). Ebbene, adesso sappiamo anche da dove provenga questo "numero magico" e capiamo anche perché altri parlano invece di soli 6 Mpx ed infine perché col Foveon già la SD10 coi suoi neanche 4 Mpx si rivela essere già più che sovrabbondante per qualsiasi dimensione di stampa

Antonello"

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avatarProblema di elettrotecnica
in Tema Libero il 10 Ottobre 2021, 18:57


Per un lavoro (fotografare texture di materiali) devo far 4 scatti con un flash spostandolo in 4 posizioni, a formare una croce.
È piuttosto noioso in due.
Le prossime volte sarò solo, e devo inventarmi qualche altro sistema, un aggeggio elettrico, per cui:

Dispongo 4 flash a croce alla stessa potenza;

Scatto la foto 1, esce il segnale del contatto caldo del flash, parte il flash 1 e gli altri no, il contatto si sposta al flash 2;
scatto foto 2 e parte flash 2, il contatto passa al flash 3;
scatto foto 3 e parte flash 3, il contatto passa al flash 4;
scatto foto 4 e parte flash 4, il contatto passa al flash 1;

e via così.

Se faccio una raffica ad ogni scatto dovrebbe partire un flash diverso.

Come posso fare?
Vado da un negozio di elettronica, gli porto una macchina fotografica e un flash così possono provare tensione e quant'altro, e gli chiedo di costruirmi una scatoletta magica con un ingresso e 4 uscite?






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