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Abulafia
www.juzaphoto.com/p/Abulafia



Recensioni di fotocamere, obiettivi, treppiedi, teste e altri accessori pubblicate da Abulafia


pentax_fa28-105wrPentax HD FA 28-105mm f/3.5-5.6 ED DC WR

Pro: Ottima resa (nitido, omogeneo, contrastato e con buoni colori) e ottima costruzione (tropicalizzato e motorizzato)

Contro: I 28mm di partenza, si poteva fare lo sforzo di scendere a 24mm.

Opinione: Ho comprato questo obiettivo usato a dicembre 2022 per dare un degno compagno "da battaglia" alla mia K-1: di solito preferisco usare obiettivi fissi e/o vintage (infatti per un anno avevo utilizzato un vecchio, ma performante, Variozenitar 25-45), ma ci sono delle situazioni in cui lo zoom moderno e autofocus semplifica decisamente le operazioni di scatto. Il 28-105, anche come unico obiettivo, è il compagno ideale quando si vuole portare poco peso in giro oppure quando si va a fotografare un posto che non si conosce neanche "in astratto", oppure quando le condizioni fisiche di scatto non permettono un agevole cambio di obiettivo alla bisogna. La resa del 28-105 è quella di un perfetto obiettivo moderno: pulita, nitida, contrastata, omogenea su tutta l'immagine. L'utilizzo è agevole, l'autofocus è pronto e silenzioso, le ghiere sono ampie e ben frizionate; eccellente il solito paraluce con finestrella per girare il filtro polarizzatore. La tropicalizzazione è un plus impagabile su un obiettivo "di fascia bassa", che permette di utilizzarlo senza remore in ogni situazione metereologica o di campo. Ce l'ho solo da 4 mesi, ma è già diventato irrinunciabile.

inviato il 22 Marzo 2023


pentax_q7Pentax Q7

Pro: Leggerezza, ingombro e portabilità. Intercambiabilità degli obiettivi, senza dover essere vincolati ad una sola focale o a un solo zoom. Ottimi preset di immagine. Processore di immagine eccellente, buona gamma dinamica e resa ad alti iso infinitamente meglio di un cellulare anche moderno. Menù semplicissimi e ordinati.

Contro: Manca qualche obiettivo specialistico, sarebbe stato bello avere un macro o un supertele autofocus. Il sistema è ancora in produzione con la Pentax Q-S1, ma in stato di semiabbandono. Dà assuefazione.

Opinione: Una macchina fantastica, oltre ogni aspettativa. La si compra per le dimensioni veramente minimali, con un ingombro quasi del tutto trascurabile; il peso di questo modello, tutto in policarbonato (a differenza del modello originale realizzato in metallo), è altresì trascurabile. Portarsela dietro non è assolutamente un problema. In una borsetta per compatta ci entra il corpo macchina e almeno tre obiettivi originali, oltre che un paio di batterie di riserva, scheda sd di riserva, un telecomando e altri piccoli accessori (come ad esempio gli adattatori per ottiche manuali). Le dimensioni del sensore, minuscole, mi lasciavano un po' perplesso prima dell'acquisto: ora invece le ritengo un ulteriore punto di forza di questa fotocamera; il sensore così piccolo permette di scattare a diaframmi molto aperti avendo una estesa profondità di campo, e richiedendo quindi molto raramente il cavalletto anche per generi come il paesaggio. E, in più, il poter contare su obiettivi così luminosi aiuta anche a tenere bassi gli iso in caso di generi più dinamici. Pentax ha fatto un lavoro *straordinario* sia con il firmware che col processore di immagine: la macchina si usa in tutto e per tutto come le sorellone più grandi, avendo un menù del tutto comparabile alle reflex della serie K, con il loro ordine meticoloso e la presenza di tutte le funzioni che si possono chiedere. Oltre a fare video la Q7 ha anche un intervallometro interno, oltre la possibilità di creare timelapse direttamente in camera. La resa dell'immagine, viste le dimensioni del sensore, è incredibile: utilizzabilissima fino a 1600iso, con un po' di accortezza la si porta anche fino a 3200 o 6400iso. La gamma dinamica è sorprendente per una macchina di questo tipo e, se non dovesse bastare, non mancano le funzioni di bracketing e HDR. La disposizione e la varietà di bottoni e ghiere la rende veloce e comodissima da usare. Non ha un mirino (se non aggiuntivo, galileiano e adatto al solo 50mm equivalente), ma non se ne sente la mancanza: lo schermo LCD è ottimo (così come il focus peaking) e, al di là di ciò, dopo un po' la si usa tranquillamente senza guardare, soprattutto in generi "veloci" come ad esempio la street. Bellissimi i preset personalizzabili e impostabili da una ghiera apposita: bianchi e neri spinti, colori brillanti o vintage, rese calde o qualunque altra cosa vengono visualizzati direttamente in live view, permettendo di sfruttare al volo tutte le possibilità che una scena offre. Buona la dotazione di obiettivi, con i tre zoom classici (grandangolare, standard, teleobiettivo) tutti e tre minuscoli e leggerissimi (meno di 100 grammi l'uno), affiancati da un fish-eye un 50/1.9 equivalente. Oltre questa serie "Premium", se ne affianca un'altra di toy lens più o meno divertenti. Sulla Q7 possono essere adattati obiettivi ad attacco C, D, S (o m12) e, con un po' di accortezza, anche obiettivi CS: sono tutte lenti minuscole e manuali di solito utilizzate per cineprese, telecamere a circuito chiuso o proiettori, con luminosità molto spinte (da f/0,9 a f/2.8, ma spesso sotto f/2), focali variabili tra 3 e 150mm e rese particolari. Si possono ovviamente adattare anche tutte le altre ottiche fotografiche, sempre tenendo conto del fattore di crop di 4,65x che probabilmente le trasformerà tutte in teleobiettivi. La batteria ha una durata normale, non entusiasmante come tutte le altre caratteristiche. D'altronde lo schermo LCD quasi sempre acceso fa pagare il suo scotto. La costruzione, seppure in solo policarbonato, è ottima: la macchina è solidissima e non dà alcun problema di gestione. L'autofocus, aiutato anche dalla profondità di campo sempre molto estesa, è veloce e preciso anche negli inseguimenti, con funzioni specifiche per il riconoscimento dei volti e la loro tracciatura. Utilizzo questa fotocamera da un po', per paesaggio, concerti e street, e devo dire che sta diventando una fedele compagna al pari, se non più, della reflex.

inviato il 28 Agosto 2018


pentax_hd55-300wrPentax DA HD 55-300mm f/4-5.8 ED WR

Pro: Costruzione eccellente. Dimensioni e peso in relazione a escursione focale e costruzione. Qualità ottica fra 75 a 220mm. Tenuta al controluce. Prezzo.

Contro: Velocità dell'autofocus. Resa sopra i 250mm.

Opinione: L'HD 55-300 è un ottimo obiettivo, sicuramente comodissimo in viaggio, in montagna o quando è utile avere a disposizione una grande quantità di focali portandosi dietro un peso e un ingombro limitati, senza però dover rinunciare a troppa qualità. L'obiettivo è infatti nitido, contrastato e con dei colori brillanti. La resa è ottima, con pochissime aberrazioni (e solo in condizioni limite) e una spiccata resistenza al flare (quasi inesistente). La resa non varia granché dalla minima distanza di messa a fuoco alle lunghe distanze, rimanendo sempre molto più che buona, spesso ottima. Le focali più corte, sotto i 75mm, perdono un pelo di qualità, recuperabile chiudendo di uno stop. Le focali più lunghe, sopra i 250mm ma soprattutto attorno ai 300mm, danno qualche problema in più e per avere una qualità alta bisogna pensare di chiudere anche un paio di stop. Le focali intermedie, da 75 a 220, sono invece notevoli, soprattutto attorno ai 100-150mm, focali in cui l'obiettivo da nettamente il meglio, anche a tutta apertura. La costruzione è eccellente, l'obiettivo resiste veramente a tutto. L'unico vero lato negativo è la velocità dell'autofocus, veramente pachidermica (almeno su K-5).

inviato il 11 Luglio 2018


pentax_16-50Pentax SMC DA* 16-50mm f/2.8 ED AL (IF) SDM

Pro: Costruzione più che eccellente. Ottima nitidezza da f/4 in poi. Molto microcontrasto. Colori naturalmente brillanti e ben bilanciati. Sfocato di livello.

Contro: Prezzo ormai spropositato. Pessima tenuta al controluce, con tremendi flare molto spesso colorati. Notevole aberrazione cromatica. Ergonomia rivedibile, la ghiera dello zoom è molto piccola e arretrata, a contatto col corpo macchina. Motore SDM a rischio rottura se l'obiettivo viene usato raramente.

Opinione: Ho comprato questo obiettivo pagandolo 200€ usato, poiché aveva il motore SDM rotto; ciò non impedisce di usare l'obiettivo in autofocus, in quanto è possibile convertirlo "a frullino" (sfruttando il motore interno della fotocamera) con una semplice operazione informatica. Il mio giudizio è quindi influenzato dal non poter usufruire del motore ultrasonico e dal prezzo molto basso pagato per prendere l'obiettivo. Sgombriamo subito il campo da dubbi: l'obiettivo non vale i mille euro che costa da nuovo, con quella cifra si trova di molto meglio, anche solo comprando il nuovo D-FA 15-30 per full frame, o l'eccellente DA 20-40 limited, o il luminosissimo Sigma ART 18-35/1.8; con molta meno spesa ci sono l'onesto Tamron 17-50/2.8 e il notevole sigma 16-50/2.8, nonché il Pentax DA 17-70/4 e il Pentax DA 16-45/4. Questi ultimi quattro obiettivi sono sicuramente peggiori in generale, ma con un rapporto qualità/prezzo decisamente più invitante. I problemi maggiori sono legati al controluce: il flare è difficilmente controllabile e spesso brutto e colorato di verde. Più che la luce frontale, teme le luci laterali o negli angoli dell'inquadratura. L'aberrazione cromatica è anch'essa evidentissima, ma decisamente più facile da controllare e correggere. Di contro l'obiettivo è nitido, risolvente, brillante e limpido, e restituisce immagini vivide ma naturali, dettagliate e tridimensionali. In più è costruito in maniera più che eccellente, sembra pronto per fare la guerra (e non ha problemi con acqua, neve, pioggia, nebbie, umidità, olio, birra e quant'altro). E' anche molto ben bilanciato, facile da gestire in mano e per nulla "pesante" o scomodo. L'unico difetto a livello costruttivo è la ghiera dello zoom, veramente troppo arretrata e un po' piccolina, ma dalla corsa abbastanza breve da essere comunque usabile in velocità. Il mio esemplare è molto nitido anche a f/2.8, con dei bordi accettabili; a f/4 però migliora visibilmente, soprattutto in omogeneità. A f/5.6, per paesaggio, è perfetto.

inviato il 11 Luglio 2018


pentax_10-17Pentax SMC DA 10-17mm f/3.5-4.5 ED Fisheye

Pro: Colori fantastici, microcontrasto accentuato, è l'unico fish-eye in commercio che può montare filtri, dimensioni, versatilità.

Contro: Purple fringing veramente accentuato, mancanza di tropicalizzazione.

Opinione: Il Pentax 10-17/3.5-4.5 fish-eye è un obiettivo fantastico. Ormai ce l'ho da più di due anni e non esiste occasione in cui non lo porti con me. A differenza dei "normali" fish-eye, il Pentax ha un paio di caratteristiche interessanti e proprie: è zoom, e può montare filtri a vite. 1) Per quanto riguarda lo zoom, a differenza ad esempio del Canon 8-15, il Pentax non passa da circolare a diagonale. Lo zoom è uno zoom vero: a 10mm l'obiettivo è un fish-eye completo, a 17mm è un fish-eye "croppato", il che significa che perde parte della deformazione tipica per diventare un grandangolo un po' storto. Questo, unito al fatto che l'obiettivo è veramente piccolo, maneggevole e autofocus, lo rende un ottimo compagno grandangolare per ogni tipo di uscita. "Defishare" via software questo obiettivo da 14 a 17mm è veramente facile, ed i risultati sono molto buoni. Ma anche senza questo passaggi, ma esclusivamente imparando un po' a comporre, a 17mm si possono fare foto interessanti e senza che la deformazione si noti particolarmente. 2) Sul 10-17 si possono montare filtri a vite da 58mm, anche se solo alla focale massima di 17mm, pena vignettatura o inquadratura piena del filtro. Il filtro va avvitato nel paraluce a petalo integrato, che è zigrinato all'interno e tiene la filettatura in maniera perfetta e senza alcun rischio; per un buon risultato è poi necessario "chiudere" il petalo del paraluce, con un panno nero, una striscia di velcro nero, un elastico nero largo o quel che vi pare. L'utilizzo per il paesaggio, soprattutto naturale, è consigliatissimo: alle focali più larghe basta tenere l'orizzonte al centro per evitare che la distorsione dia fastidio, alle focali più strette basta defishare su Lightroom (che ha già il profilo integrato per farlo). In più la possibilità di usare i filtri aumenta di molto la creatività già insita in questo tipo di obiettivo. Essendo piccolo e leggero, e così versatile, in particolari occasioni può sostituire anche un normale grandangolo rettolineare. Io lo utilizzo con estrema soddisfazione anche durante i concerti: l'autofocus aiuta tantissimo, e anche qui il fatto che sia uno zoom da svariate possibilità creative su come impostare la foto.

inviato il 25 Gennaio 2018




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