zoom vs fisso test qualità ottica 200-600 vs 600 f4 Parte II in Obiettivi il 27 Settembre 2023, 16:45 Spero non dispiaccia al buon Federico se apro io la seconda parte
Come promesso posto un raw in condizioni quasi proibitive...foto documento forse, (io sono contento comunque dato che è un cervo che vedo tutti gli anni dal 2019 e mi ha fatto piacere ritrovarlo)
Sicuramente qualcuno bravo in pp saprebbe anche tirarci fuori qualcosa di decente
Nikon D5 600 F4 FL 1/5 f4 22800 ISO , no treppiede
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Nuovi Equilibri - Canis lupus in Articoli il 26 Agosto 2023, 15:43 Un progetto di André Roveyaz e Francesco Guffanti Cari amici di Juza,
è con immensa emozione e soddisfazione che, dopo anni di lavoro instancabile, vogliamo finalmente condividere con voi il risultato del nostro progetto fotografico riguardante il ritorno del lupo in Valle d'Aosta: "Nuovi Equilibri – Sulle tracce di un ritorno". Quest'opera è pronta a vedere la luce grazie alla collaborazione con Musumeci Editore e Tipografia Valdostana.
Questo libro rappresenta la sublimazione di quasi 5 anni di lavoro e continua esplorazione sul campo. Attraverso le sue pagine, abbiamo cercato di esprimere l'essenza più autentica dei lupi e delle nostre amate montagne. Ogni immagine e ogni parola sono un riflesso del nostro profondo legame con questi magnifici animali e con l'ambiente naturale che condividiamo con loro.
Quella che sarà la copertina del libro fotografico “Nuovi Equilibri – Sulle tracce di un ritorno”. La lupa alpha ripresa da una reflex trap in una fredda notte invernale ai piedi del Monte Bianco Cenni storici L'ultimo lupo in Valle d'Aosta fu catturato nel 1860 e da allora è sopravvissuto solo nelle leggende, nei toponimi e nelle narrazioni storiche.
A partire dagli anni Settanta una serie di profondi mutamenti ambientali, culturali e legislativi ha permesso a questo animale di sottrarsi all'estinzione e, successivamente, di ampliare il proprio areale di diffusione.
L'espansione del lupo appenninico, favorita dall'abbandono della montagna e dalla ripresa delle popolazioni di ungulati selvatici, ha avuto inizio dai Monti Sibillini: da qui alcuni esemplari hanno proseguito lungo la dorsale appenninica, fino a raggiungere le Alpi.
Il progetto Il progetto ripercorre in ordine cronologico la formazione e la storia del primo branco di lupi del Monte Bianco.
Nell'inverno del 2019/2020, una fototrappola posizionata su un sentiero ci ha rivelato per la prima volta la presenza di una coppia di lupi ai piedi del Gigante delle Alpi. L'emozione di quella scoperta è stata immensa, e ancora oggi ricordiamo la grande felicità provata in quei momenti.
Il maschio, scuro come l'ombra di una montagna, aveva la coda corta e dimensioni decisamente maggiori rispetto alla femmina, più piccola e dal mantello chiaro come un ghiacciaio scintillante. Queste differenze li rendevano inconfondibili, cosicché imparammo presto a riconoscerli e a distinguerne già ad un primo sguardo le tracce.
La prima immagine della coppia del Monte Bianco Da allora abbiamo dedicato la maggior parte del nostro tempo a studiarne le abitudini; ne abbiamo trovato le predazioni, le cucce utilizzate per riposare, quintali di fatte; abbiamo avuto il privilegio di veder crescere tre cucciolate;...
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