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Mirko Fambrini
www.juzaphoto.com/p/MirkoFambrini



Recensioni di fotocamere, obiettivi, treppiedi, teste e altri accessori pubblicate da Mirko Fambrini


pentax_k3iii_monochromePentax K-3 III Monochrome

Pro: ergonomia, mirino, costruzione, dettagli, stabilizzazione, tropicalizzazione... insomma le solite cose di pentax prima che venissero scoperte da altri per divenire importanti. Un vero piacere di uso. Aggiungo ovviamente il sensore monocromatico ed una nuova modalità di esposizione (presente anche nella k3III normale) che calza a pennello su sensore monocromatica.

Contro: sensore monocromatico.. :) più qualche piccolezza tipo il pulsante per la revisione foto piazzato male, il menu che per chi viene dal mondo pentax ti lascia un attimo spiazzato, così come spiazza un attimo la diversa visualizzazione del punto di messa a fuoco a mirino rispetto a modelli precedenti, oltre alle varie funzionalità e modalità af da studiare e non di immediata comprensione per l'utilizzo pratico e più opportuno.

Opinione: Un sensore monocromatico non è per tutti coloro che, generalmente, scrivono di amare il bianco e nero. Ha dei pregi e vari punti di forza, ma anche difetti e punti di debolezza. Su questo ciascuno può informarsi (anzi deve informarsi) e decidere di conseguenza cosa sia meglio per lui. Lavora benissimo ad alti-altissimo iso; i file sono davvero molto malleabili e puliti. Il modo di impostare ed esporre è sensibilmente diverso rispetto ad una fotocamera con filtro bayer. Sottoesporre non crea alcun problema. Sbagliare verso l'alto e bruciare le luci si. :) Montato su una reflex ad ottiche intercambiabili con molte funzionalità, dotata di un AFC valido, e che consente di spaziare da 12 mm a 450mm la rende molto versatile per tutti coloro che sino ad ora si sono rivolti a lenti super luminose e programmi di NR in via principale per evitare di alzare gli iso. Il sensore monocromatico consente di poter riscrivere le triadi espositive alzando gli iso a valori alti (impensabili per una apsc) fornendo egualmente un file molto valido. Partendo da ISO alti, a mio avviso, si hanno file migliori in termini di pulizia e lavorabilità anche di un comune sensore FF (ho anche una k1). La capacità di aprire le ombre è davvero incredibile e già ero abituato bene. Si può alzare il cursore sino a 5 stop e poi ripartire con altri 2-3 stop successivamente :) Il rumore rimane comunque gradevole (secondo i miei gusti :) ), meno invasivo e a mio parere è quello che più si può avvicinare, quando presente, alla grana della pellicola. Non ho ancora avuto modo di fare prove di stampa, ma ci sto lavorando.. :) Io l'ho presa per usarla per fotografia di strada, una punta e scatta con autoiso sino a 25.600 in TAV è davvero killer in ogni situazione, ma avrò modi di utilizzarla anche per concerti, qualche notturna (ricordo che ha anche astrotracer integrato), e come opzione anche per la poca natura e sport che pratico. Potrebbe essere interessante anche per matrimoni ed in genere per tutte quelle situazioni nelle quali si deve conciliare tempi veloci e profondità di campo più ampia. La ritengo una fotocamera che possa fornire molte soluzioni valide, alternative ed anche creative dal momento che il corpo macchina può davvero aiutare a spremere il sensore monocromatico tra doppie esposizioni, esposizioni multiple, riprese intervallate, e perchè non anche qualche timido approccio di una astro meno basica.

inviato il 11 Marzo 2024


pentax_hd77_limitedPentax HD FA 77mm f/1.8 Limited

Pro: E' un Limited, anzi il Limited, che ve lo dico affare..

Contro: non averlo

Opinione: Mi è arrivato oggi, non ho scattato nemmeno una foto. Visto che ci sono stati topic che criticavano chi scriveva recensioni senza nemmeno aver usato lenti o camere, ho facilmente resistito dall'usarlo prima di scrivere appositamente (senza mettere il voto però). A chi interessa una recensione completa e conoscere le differenze con FA 77 può leggere qui, ove vi sono anche le prove sul campo: https://www.pentaxforums.com/articles/review-news/comparison-review-of-the-new-hd-fa-limited-lenses.html A chi invece ha già un limited e conosce le caratteristiche di queste lenti, non può leggere qui solo se non vuole comprarlo, altrimenti potrebbe solo far salire la voglia. https://www.ricoh-imaging.co.jp/english/products/limited_lens/fa_limited/ Per il resto cosa importa come funziona.. è bello anche solo per mettere in vetrina. Duecentosettanta grammi di metallo pesante. Appena lo provo su analogico aggiungerò qualcosa. Per le foto invece seguiranno quando vi sarà occasione, ma davvero vi interessano anche le foto?

inviato il 18 Novembre 2021


pentax_43Pentax SMC FA 43mm f/1.9 Limited

Pro: Qualità costruzione, dimensioni, focale particolare (per altri può essere troppo anomala), sfuocato, nitido, ghiera dei diaframmi da poter usare sia in digitale che in analogico

Contro: Se compri oggi (o possiedi ancora) una lente una lente ultraventennale ed ultrarecensita di quali contro puoi lamentarti? ;)

Opinione: Mi è arrivata ieri ma non sarà certamente la mia recensione a scoprirla, oltremodo prematura e più omaggio che tecnica come già capitato. Scrivo a pelle e dopo un paio di brevi uscite su FF e apsc. Considerato che è uscita di produzione da pochi mesi (dal 1998) a seguito della revisione dei nuovi HD-FA limited (qui il confronto: https://www.pentaxforums.com/reviews/hd-vs-smc-pentax-fa-limited-primes/introduction.html ) ritengo doveroso rendere un omaggio ad una lente che ha fatto parte di un trio leggendario nella storia di Pentax e visto che nessuno su questo sito si è preso questa briga. Partendo dalla particolarità della focale che è la risultante della diagonale del formato 24x36 ed arrivando alla caratteristiche ed alla filosofia della costruzione dei primi limited si può rilevare che appena uscita la lente dalla scatola è un vero piacere da scoprire. Le ridotte dimensioni dell'oggetto di metallo (è circa la metà dei già ridotti 15 o 35 limited) ed il peso (che aumentano di qualche grammo montando il paraluce avvitandolo e non fisso come il 31) incutono una certa cautela nella manovra. Su K1 lente+ obiettivo sono relativamente poco pesanti ed ingombranti, o almeno alla pari di una normale apsc+ tele. Su k70 davvero peso e dimensioni non sono per me di alcun problema davvero. L'AF appare cosi come il 31 abbastanza reattivo in entrambi i modelli (parliamo sempre di pentax non fatevi illusioni eh :) ) . Ovviamente il fattore crop dell'angolo di campo ne rende invece ben diverso l'uso di destinazione. In FF si presta al classico reportage e foto di strada, non da dentro la scena (come il 31) ma immediatamente ai margini e non più distaccato come il classico 50. Mi pare ben posizionato anche per ritrattistica di strada ed in generale sia a figura intera che mezzo busto. Su ritrattistica proverò anche qualche primo piano o piu ristretto. Lo sfuocato appare gradevole e ben microcontrastato. Ho potuto costatatare, ricordando delle foto di strada di Werner Bishof su MF che a tutta apertura, alla distanza giusta è possibile dare un gradevole sfuocato ed isolamento del soggetto in certi contesti di luce e/o evocativi, senza lo "schiacciamento dei medio-tele, dandomi cosi una opportunità di esplorare anche scatti diversi dal tutto a fuoco classico delle foto di strada. Una lente dalla ottima personalità. Su apsc diventa per il mio modo di vedere lungo per un uso di strada, ma sarà sicuramente interessante in ritrattistica, almeno da quanto ho potuto constatare sul mio cane :). Prima o poi lo proverò (come il 31) anche su pellicola, giusto per caxxeggiare un po. Se cercate una lente dalla resa perfetta a tutta apertura, bordi angoli centro, senza alcun problema di aberrazioni e frange, lasciate perdere questa lente e cercate altro. Qui una scheda "tecnica": https://www.pentaxforums.com/reviews/smc-pentax-fa-43mm-f19-limited/introduction.html Certamente qualcuno dirà che in fin dei conti è solo una specie di cinquantino costosetto. Se cercate invece un piccolo principe, di personalità, nitido e dolce, e con una resa nella vita reale che non si spiega (e forse è solo nella testa di chi lo vede anche se non esiste) e non si può spiegare ma solo provare, allora cercatene uno. Al limite lo rivendete, qualcuno c'è riuscito.

inviato il 08 Settembre 2021


pentax_k1Pentax K-1

Pro: ergonomia, mirino, costruzione, dettagli, stabilizzazione, tropicalizzazione... insomma le solite cose di pentax prima che venissero scoperte da altri per divenire importanti. Un vero piacere di uso.

Contro: Ad oggi non lo so, troppo presto per dirlo, aggiornerò consapevole che probabilmente i limiti noti non riguardano i miei usi.

Opinione: Da un po gli stavo dietro ed alle fine è arrivata la giusta occasione. Al solito consapevole che una recensione richiederebbe uso ed pratica di alcuni mesi, dal momento che la camera è uscita da alcuni anni (ed anche di produzione) mi limito a descrivere alcuni aspetti e sensazioni che sono a me emersi da subito. La presa e l'ergonomia è praticamente perfetta per le mie mani; il corpo è ovviamente più pesante dei miei modelli apsc ma rimane molto equilibrato anche l'uso con una mano (non posseggo lenti pesanti). La userò praticamente sono con "piccoli" fissi (che aggiungerò piano piano per quest'anno ho dato) e sono curioso di vedere come sarà l'uso per foto di strada sotto il profilo pratico. Vedere dentro il mirino, venendo da apsc (e pentax ha già ottimi mirini al riguardo) è davvero un piacere ed il salto è notevole. Venendo dal mondo pentax il menu e le funzioni sono davvero intuibili anche senza leggere il manuale, a cui si deve ricorrere solo per alcune peculiarità di uso e funzioni. Scorse tutte abbastanza velocemente e modificate secondo le mie preferenze ho provato in rassegna le varie lenti che ho, sia in modalità crop che FF. L'idea di base è di incollarci sopra il 31, tuttavia devo capire bene anche i relativi angoli di campo inferiori (e superiori). Ho provato pertanto obiettivi K, M, A di varie focali, oltre ad alcuni DA (12-24 e 55-300). Innanzitutto la posizione del pulsante verde per la misurazione in stop-down è davvero comoda. A differenza delle mie apsc che era sopra sul dorso e potevo ricorrere al solo indice (prima per misurare e poi per scattare) ora essendo sul retro posso usare l'accoppiata pollice (per misurare) e indice (per scattare) in modo quasi istantaneo e senza spostare nulla. Avevo letto informazioni sul DA 12-24 in rete mi pare di poter confermare che da 18 a 24 il DA sia usabile senza particolari problemi, con leggera vignettatura a partire dal limite minimo con tendenza a migliorare salendo e chiudendo diaframmi, e per me è una buona cosa. Ho provato per curiosità (in questi giorni se ne parlava in un topic) l'otturatore elettronico in LV (a differenza dei modelli successivi non è utilizzabile nella k1 a mirino) ed è più silenzioso ma non completamente silenzioso (come immaginavo). Debbo dire che il rumore di quello meccanico è per me molto basso abituato alle fucilate della k30 ed anche al più rumoroso della k70. Interessante anche la soluzione per lo snodo del LV che, seppur differente da quello della k70 si fa apprezzare egualmente potendo usare, ribaltandolo verso l'alto, anche a modo di pozzetto. Il venditore ha compreso nel prezzo anche due schede SD per cui avrò modo di apprezzare sin da subito il doppio slot (per quanto non lo consideri fondamentale) dal momento che userò tra le opzioni quella che indirizza i jpeg su una (prima scattavo solo in jpeg) ed i raw sull'altra dei quali potrò conservare quei rari casi che mi interessano. Ho comprato questa camera per sfizio e non per necessità, anche se mi pare di aver notato da subito che la diversità della profondità di campo a pari apertura tra apsc e FF sia abbastanza evidente e potrà essere importante in certe situazioni di ritrattistica. Non ho provato astrotracer (nemmeno so se lo userò mai :), il pixel shift (la k1 non ha correzione di movimento) ma sopratutto il collegamento wi-fi con la App (che già avevo per la k70). Per il resto ci sono recensioni più dettagliate e complete, comparative anche con la k1II e gli argomenti trattati sono abbastanza esaurienti. La camera è nuova (non pari al nuovo ma proprio nuova), mi domando come fate a tenere le camere in queste condizioni, mi darò da fare per consumarla un po... :)

inviato il 21 Luglio 2021


pentax_15Pentax SMC DA 15mm f/4 ED AL Limited

Pro: costruzione, peso e dimensione, eccellente da usare per uscire leggeri. Piacevole alla presa un minuscolo grandangolo con paraluce integrato davvero pratico da portare dietro ed usare.

Contro: Il tappo a vite rimane un po fastidioso, secondo me non per tutti i generi. Da usare un po chiuso per avere la migliore qualità, come in genere per tutte le lenti.

Opinione: Mi sono regalato un obiettivo che ormai ero, e sarò curioso, di provare. Ricevuto poche ore fa un esemplare intonso ad un buon prezzo usato, non credo di dover aggiungere molto rispetto a quanto già si trova scritto in giro. L'ho preso per usarlo per foto di strada, uscendo più leggero e/o in particolari occasioni di manifestazioni (prima o poi torneranno) o anche semplicemente girando in mezzo alla gente. Ho il 12-24 che ritengo indubbiamente più versatile potendo scegliere la focale tra 12 (raramente uso) 15 (uso abbastanza) 18 (a volte) 24 (a volte) ed usandolo come tre-quatto fissi. Un test molto approssimativo in interno tra i due pur considerando una certa variabilità di esemplari dell'uno e dell'altro, ad ingrandimenti 11x del LV, mi pare che il 15 sia migliore su tutto, bordi e centro, e manchi di aberrazioni cromatiche (che un po compaiono nello zoom). Mi sembra ottimo anche l'uso in controluce, anche se probabilmente il successivo modello HD sarà ancora migliorato. Morbido morbido a F4 (ecco forse qui è meglio lo zoom) , se uno vuol essere pignolo (ed io non lo sono) deve essere usato abbastanza chiuso per dare il meglio ai bordi (secondo me f11 o anche 16). Per quello che faccio (foto di strada) le mia impostazione fissa del 95% delle mie foto è f8 e sono sicuro ne sarò soddisfatto. In interni o architettura avrei qualche dubbio ma infatti non pratico (come paesaggistica) queste cose. Considerando che a me andava già bene il 12-24 e che questo pare migliore non potrò che essere contento. Ho letto infine di una certa variabilità tra la serie, probabilmente minore tra il nuovo modello. Se poi avrò qualche cosa da modificare dopo un po di uso (come in effetti si dovrebbe fare) correggerò. A me pare un obiettivo che rispecchi in pieno la filosofia dei limited, lenti di compromesso tra praticità e qualità. Lo prenderei nuovo? Senza averlo usato probabilmente no perchè già coperto su quella focale. Dopo che lo avrò usato un po chissà... Un ultima cosa da dire è che non è utilizzabile su FF a differenza del 12-24 dove da 18-20 in su pare lo sia (anche non in crop-mode), ove uno valuti la scelta in funzione del domani pensando di fare il passaggio.

inviato il 10 Maggio 2021


pentax_31Pentax SMC FA 31mm f/1.8 AL Limited

Pro: Costruzione, paraluce incorporato

Contro: Per ora nulla. Semmai aggiorno.

Opinione: Volevo mettere le prime impressioni d'uso, dopo pochi giorni dall'acquisto. Normalmente si dovrebbe aspettare ma non credo di aggiungere nulla di nuovo rispetto a quanto si trova già in giro su questa lente. In primo luogo mi piace evidenziare che contrariamente a quanto riportato sul sito di Juza questo obiettivo (e gli altri limited della serie FA che fanno parte della triade (31, 43, 77) sono ancora vivi, vegeti ed in produzione. La costruzione metallica e la compattezza sono davvero gradevoli, sia esteticamente che al tatto. Rispetto ai cugini limited della serie DA, il 31 è circa il doppio come peso e come dimensione, anche se è il più grosso dei tre, ma gli altri sono davvero minuscoli. Il riferimento di confronto che avevo prima era il macro limited 35 2.8 prima versione. La prima cosa che mi viene evidente e che su apsc non è proprio un "normale" come angolo di campo rispetto al 35. Come da matematica rimane una via di mezzo tra un 28 ed 35 con tutti i pro ed i contro a secondo dei gusti. Personalmente non mi dispiace una certa accentuazione della resa... "wide". La seconda cosa rispetto al macrolo e la differenza dei toni, decisamente più freddi, ed anche questo non mi dispiace. Non facendo paesaggistica i toni caldi e certe saturazioni non erano proprio nelle mie corde. Tutta roba semplice da correggere ma usando pressochè sempre il jpeg mi risulta più immediato. La terza cosa è l'AF decisamente più corto e più funzionale anche per foto di strada. Lo scarrellamento del macrolo in certi situazioni di scarso contrasto o con poca luminosità era un pochino estenuante... :asd:. La quarta cosa che ho visto e che, letto di qualche problema di flare e qualche aberrazione. La lente frontale è decisamente più grande. Ho provato alcuni controluce pieni. Sul frontale con pieno sole dentro al frame mi pare abbia resto abbastanza bene. Con forte luce laterale in prossimità del frame qualche problema è comparso. Chiudendo da 5.6 in su mi pare meglio, ma da questo punto di vista il macrolo (pur avendo la vecchia versione senza HD) era decisamente una garanzia. Non ho fatto confronti tra bordi, centro, nitidezza ed altra amenità varie. Il macrolo è già buono in questo senso, il file, quando ben esposto è sempre molto leggibile ed anche i crop spinti rimangono con un dettaglio per me ampiamente soddisfacente (e non uso quasi mai crop spinti). L'impressione è che comunque sia leggermente migliore ed anche con i 24 mpx della k70 hanno molte potenzialità. Non ho provato sfuocati in ritratti e non ho il gatto per cui da questo punto di vista non posso dire nulla. Sarò curioso di provarlo prima o poi sul pieno formato, dove quell'angolo di campo ha le caratteristiche su cui è stato originariamente pensato e costruito. Se mai non prendessi una Pentax digitale, metterò su un rullino alla ME super. La lente ha la ghiera dei diaframmi ed è perfettamente utilizzabile mantenendo tutti gli automatismi perdendo solo l'AF (non avendolo il corpo di quell'epoca) Quando farò qualcosa lo metterò in galleria...

inviato il 19 Ottobre 2020


pentax_35_macroPentax SMC DA 35mm f/2.8 Macro Limited

Pro: Costruzione in metallo, nitidezza, Macro 1:1, buona resistenza al flare, compatto, leggero praticamente tascabile

Contro: Essendo un macro ha la corsa AF un po lunga. Per il resto direi altro non usandolo però come macro.

Opinione: Sto pensionando il mio macrolo che ormai da un paio di anni mi ha accompagnato quasi sempre, montato o in borsa. E' un piacere maneggiarlo, pratico il paraluce retrattile, piacevole la custodia in pelle. L'ho comprato usato in buone condizioni ed oggi la "svalutazione" di questo obiettivo è relativa (il prezzo medio usato da quello che vedo rimane sui 220-280). Non saprei dire i miglioramenti dell'ultima versione (HD) quanto abbiano ulteriormente migliorato quello che già va decisamente bene. Pur essendo la vecchia versione non si può infatti che esprimere un apprezzamento positivo. Su apsc (non copre il FF) diventa un classico cinquantino nitido, con boke abbastanza morbido e gradevole anche per ritrattistica. L'ho usato principalmente per questa e per foto di strada e si è ben comportato per le caratteristiche (pregi e difetti) che mi erano noti. Sfuocato morbido e gradevole, raramente uso diaframmi aperti; chiudendo un paio di stop da il meglio di se anche se non mi lamento per la resa a tutta apertura (ma faccio poco testo). Si può senz'altro definire un obiettivo con una buona personalità, la cui qualità si nota e si distingue nel confronto con ottiche kit o anche solo generaliste, per colori e acutanza. Una lente che a me ha lasciato il segno e che comunque ogni tanto tirerò fuori volentieri.

inviato il 13 Ottobre 2020


pentax_12-24Pentax SMC DA 12-24mm f/4 ED AL

Pro: molto versatile, buona resa sui colori, nitido.

Contro: Non tropicalizzato. Per il mio uso niente altro considerate le caratteristiche delle focali.

Opinione: E' la lente che ormai uso in assoluto di più da circa un anno nella fotografia di strada. Faccio pochissima architettura, ma all'occorrenza può servire e si corregge la distorsione abbastanza agevolmente avendo la precauzione di scattare più o meno "in bolla". Altrettanto raramente lo uso un paesaggio naturale, e non faccio astro. Mi concentro soprattutto su 15, 18 e 24 mm come una sorta di fisso. Raramente lo uso a 12 e solo in spazi ristretti dove non posso farne a meno. Per attitudine personale avrei preferito una escursione focale più ampia verso l'alto che verso il basso, mi avrebbe evitato di cambiarlo anche nelle occasioni che preferisco usare un 35 mm. Non è luminosissimo ma a me interessa poco usando molto spesso diaframmi più chiusi e con poca luce... alzo gli iso. Non lo trovo malvagio nemmeno nella resistenza al flare soprattutto nella parte lunga. Obbligatorio (ovvio) l'uso del proprio paraluce. Non è piccolo come dimensioni, anche se rimane più contenuto in lunghezza del 55-300 ma un poco più largo e di peso più o meno equivalente (obiettivo più conosciuto per dare un'idea effettiva). A me risulta abbastanza agevole portarmelo dietro, incollato alla macchina e non. Una lente che è uscita già da molti anni, ma che ha ancora un perchè. Nuovo si trova adesso con circa 850 euro, destinato forse a scendere ancoro qualcosa dopo l'uscita del 11-18 WR. Usato si trova sui 400-500 euro e secondo me non può mancare in un corredo di un fotoamatore con un po di esperienza che voglia usare quelle focali, rispetto anche alle alternative che si possono prospettare per un uso in foto di strada. Edit: aggiungo un fatto non secondario per questa lente. Per chi usa un corredo apsc ed sia intenzionato ad un eventuale passaggio al sistema FF, questa lente può essere utilizzata non solo in modalità crop ma anche con buoni risultati nel range 16-24 a partire da uno stop di chiusura. E' noto che alcuni lenti DA (native per formato apsc) sono utilizzabili anche su FF è la lente risulta in parte tra queste.

inviato il 23 Maggio 2019


pentax_k70Pentax K-70

Pro: Qualità Pentax, corpo stabilizzato, tropicalizzato, pentaprisma, display orientabile, connetività wi-fi, astrotracer incorporato, pixel-shift, senza filtro AA, maneggevole e pratica senza perdere in robustezza, ottima tenuta alti iso, doppia ghiera.

Contro: Per le mie esigenze, nessuna.

Opinione: Ho acquistato questo corpo dopo la mia cara K30. Cercavo miglioramenti di qualità sotto il profilo della risoluzione (da 16 a 24 mpx), l'uso di un display orientabile per migliorare la possibilità di avere punti di ripresa meno usuali con maggior praticità, ed una connessione wi-fi che mi permettesse di interagire con il telefono senza aspettare di lavorare al pc per occasioni familiari. Sono rimasto ampiamente soddisfatto di quanto ho trovato semplice ed istintivo l'uso di queste novità. Ho scoperto che l'app dedicata consente di scattare anche direttamente dal monitor del telefono mettendo a fuoco direttamente con touch dallo stesso. Ho trovato e provato per curiosità altre funzioni che il corpo possiede in più rispetto alla passata K30, oltre a notevoli miglioramenti ed aggiunte alle varie modalità di scatto avanzate come multiesposizioni (con molte più opzioni di impostazione), funzionalità di time lapse sino a 4K con opzione di montaggio in camera, estrazione di singoli fotogrammi. Il corpo è dotato di astrotracer incorporato che necessita però di un gps da acquistare separatamente a differenza di altri modelli superiori. Non ho mai praticato il genere, me ne farò una ragione. Non faccio mai video per cui nulla posso dire al riguardo. Interessante la funzione di pixel shift, prevista anche con l'opzione di scatto che corregge i movimenti direttamente dalla camera; mi pare permetta di ottenere buoni risultati anche su soggetti con lievi movimenti e con uso pertanto sia a mano libera che con soggetti non statici (limitati a lenti piccoli movimenti ovviamente). Oltre ad avere un ottimo dettaglio, consente di poter ridurre notevolmente il rumore scattando ad iso molto alti. Mi pare comunque ottima e migliorata la resa ad alti iso anche con il singolo scatto, potendo alzare di uno-due stop abbastanza tranquillamente rispetto alla K30 con risultati più che accettabili in moltissime condizioni. Mi consentirà di usare il 55-300 nelle palestre per le gare di mia figlia con più tranquillità, oltre che il 12-24 anche quando inizia a scendere la luce del giorno. Sulle altre qualità di stabilizzazione a 5 assi, tropicalizzazione, pentaprisma e via dicendo tipiche di Pentax il prodotto nulla fa mancare. Temevo un poco le dimensioni un po ridotte, seppur lievemente rispetto alla K30, non gradendo molto corpi troppo piccoli. In una paio di giorni mi sono tranquillamente adattato eliminando quasi ogni fastidio, con l'aggiunta che con il 55-300 ho una sensazione di maneggevolezza maggiore (pur essendo secondo me solo psicologica). Lo stesso dicasi quando metto quasi tutto il mio corredo (12-24, 55-300, 18-55 wr, un fisso e talvolta una ME Super) nella borsa a tracolla dimensioni Ryanair che porto sempre con me. La durata delle batterie mi sembra in linea con la precedente K30 e per la quale raramente ho avuto necessità di usare una seconda di scorta. Usando per prova solo il LW stava giungendo al termine dopo circa due-tre ore di accensione continuata. L'autofocus mi pare migliorato, e più che soddisfacente per le esigenze di quello che pratico. Non mi trovo male nemmeno con le opzioni di uso per il LW, che precedentemente non usavo praticamente mai. Vi sono due modalità di messa a fuoco in più che mi paiono le stesse dei modelli superiori. A dire il vero non ho particolari ricordi di foto perdute per colpa dell'AF anche del precedente corpo. Grazie ad una promozione ho acquistato questo corpo per poco meno di 500 euro e chi vorrà approfittare sino al termine dell'anno difficilmente potrà pentirsene, per la qualità e la sostanza che rinviene in questo mezzo. Per tutte le specifiche e gli usi uno può interessarsi direttamente scaricando il manuale dal sito Ricoh: https://www.ricoh-imaging.it/it/reflex-digitali/download/reflex-digitali/download/group/6/ig/1/pentax-k-70.html

inviato il 18 Dicembre 2018


pentax_k30Pentax K-30

Pro: rapporto qualità prezzo, tropicalizzazione, corpo stabilizzato, funzionalità, ,maneggevolezza, robustezza, doppia ghiera,

Contro: per la fascia di collocamento nessuno

Opinione: Ho acquistato questa reflex di seconda mano nel 2014 come mio primo corpo con il quale ho iniziato a fotografare. Ponderai la scelta alla ricerca di un sistema e di un corpo che mi permettesse di praticare più generi in attesa di vedere se provavo interesse, o diversamente di non avere una spesa eccessiva in caso contrario. Cercavo un corpo che potesse soddisfare non solo le esigenze di un principiante ma che potesse anche soddisfare ulteriori esigenze insorte successivamente, tipo la multiesposizione di cui ero molto curioso. Scelsi il sistema Pentax per la tropicalizzazione, la robustezza, la qualità di immagine ed il rapporto eccellente qualità-prezzo, e la possibilità di utilizzare anche vecchie ottiche di qualità e dai costi contenuti, senza particolari problemi grazie alla solita baionetta. Acquistai il corpo assieme al 18-55 ed al 55-300 permettendomi di avere un mini corredo tuttofare al costo di 500 euro. Scrivere una recensione oggi è più una sorta di omaggio alla macchina che di utilità concreta essendo il mezzo ormai superato da modelli successivi e tuttavia, sempre ampiamente idoneo alle mie effettive necessità e ad esigenze generaliste. La mia non ha al momento mai presentato alcun problema di difetto all'otturatore. L'ho usata, e molto, in tutte le condizioni ambientali, anche difficili, senza mai avere alcun problema. Le mie preoccupazioni si sono limitate ad un paio di minuti per cadute da cavalletto e svanite fortunatamente alla constatazione del regolare funzionamento. La terrò come secondo corpo, o sperando che mia figlia possa interessarsi prima o poi alla fotografia, avendo desiderio di passare da 16 a 24 mpx, utilizzare un display orientabile, e collegare wi-fi la mia camera, optando per un altra macchina Pentax. Ma la K30 è stato come il primo bacio e non la potrò scordare.

inviato il 24 Novembre 2018




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