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Formha
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avatarSalviamo lo Stelvio [Petizione]
in Viaggi, Natura, Escursioni ed Eventi il 24 Marzo 2015, 15:08


Ho fatto una ricerca ma non sembra già esser stato aperto un topic sull'argomento che credo, sia importante per tutti noi.

Petizione indetta da Davide Canonici:

Il Parco dello Stelvio - la più grande area protetta nell'arco alpino con lo status di parco nazionale - potrebbe non esistere più già nelle prossime settimane. Il ministero dell'Ambiente, la Regione Lombardia e le Province Autonome di Trento e Bolzano hanno infatti sottoscritto un'intesa che ne modifica radicalmente la governance e le tutele. Il risultato? Se il Consiglio dei ministri dovesse avallare l'accordo, questo meraviglioso patrimonio - una delle storiche esperienze di conservazione della natura, un grande esempio di biodiversità - potrebbe disperdersi per sempre.

Tutto questo alla vigilia di un'importante ricorrenza: gli 80 anni del Parco, istituto nel lontano 1935. Se il governo approverà l'accordo, l'area verrà divisa in tre unità separate e autonome: lo Stelvio, insomma, lascerà il posto a un patchwork di parchi provinciali. Perderà così lo status di parco nazionale e il suo livello di protezione, di conseguenza, verrà ridotto.


QUESTA la pagina di Change.org inerente l'argomento per poter firmare.

Ciao.
Fabio


27 commenti, 1798 visite - Leggi/Rispondi


avatar[7D MarkII] Cos'altro c'è sotto il "cofano"
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 02 Dicembre 2014, 0:04


Agg.to 17.01.2015

Salve a tutti,
questo topic nasce con lo scopo di condividere con voi, alcune particolari informazioni poco diffuse, (per altro miste ad altre molto più note), reperite in un interessante articolo ad opera di William Brawley di Imaging Resource, nella sua prova di Canon Eos 7D MarkII, (ma anche da altre fonti). A quanto pare in quest'articolo, le informazioni tecniche aggiuntive sono state per lo più fornite da Chuck Westfall, un consulente tecnico di Canon, che definisce il nuovo prodotto come una " fusion camera ", ossia un concentrato di cose nuove o comunque migliorate, prese in prestito anche dalle fasce più alte della prodouzione.

Nella recensione però (le parti quotate dall'articolo sono quelle in Italico), non sono stati toccati proprio TUTTI gli aspetti, cose nuove e importanti come il punto AF centrale da -3EV, il nuovo sistema iTR, o il nuovo sistema AUTO-ISO finalmente reso pienamente fruibile anche in manuale, lo Shutter Lag notevolmente ridotto, (giusto per citare le prime cose che mi vengono in mente), non vengono neanche menzionate. Ho per questo integrato le notizie di quell'articolo con altre la cui fonte viene riportata in calce al post. Credo che la lettura possa per cui aggiungere informazioni a quanto già si sa in proposito e magari, portare nuovi spunti di riflessione e nuove considerazioni.


IL SENSORE .

Del sensore che equipaggia la nuova Action Camera di Canon, probabilmente s'è parlato anche troppo (e spesso forse anche a sproposito), per cui il focus di qusto topic sarà sopratutto sui tanti altri aspetti che sono spesso ignorati, persino dai neo-proprietari. Togliamoci però subito il pensiero e iniziamo col sfatare alcuni miti, il sensore di 7DII NON è quello di 70D:

Al cuore della fotocamera c'è un sensore APS-C CMOS di nuova concezione da 20.2 Megapixel. Se da un lato questo è lo stesso numero di megapixel del sensore di 70D, secondo Canon il sensore di 7D Mark II ha un design completamente nuovo, con maggior chiarezza (in termini di definizione n.d.r.) rispetto al sensore della 70D.






Pare che inoltre, siano stati apportati dei cambiamenti ai semiconduttori all'interno del wafer (che comunque risulta 5,2mm quadrati più grande del precedente):

I nuovi fotodiodi adottano transistor migliorati all'interno di ciascun pixel, assicurano una sensibilità elevata, mentre le micro-lenti gapless, permettono di raccogliere una maggiore quantità di luce per una migliore qualità dell'immagine in condizioni di scarsa illuminazione. La tecnologia CMOS di Canon integra circuiti di riduzione del rumore avanzati in ciascun pixel, assicurando immagini prive di rumore ottenibili nell'ampia gamma di velocità ISO native che vanno da 100 a 16.000 (espandibile fino a 51.200). La conversione del segnale ad alta velocità da 14 bit si combina al doppio processore di immagini DIGIC 6 per offrire gradazioni cromatiche fluide e colori naturali. Anche la lettura a otto canali supporta gli scatti ad alta velocità, fino a 10 fps a risoluzione piena.


Qui anche un'analisi dei dati del sensore secondo ClarkVision che reputa eccellente la resa sopratutto in fotografia astronomica (il rumore termico più basso in assoluto), tant'è che conclude dicendo:
"I am very impressed with this camera, so much so, that it is now my preferred camera for night imaging except when I need wider angles, then I'll use my Canon 6D, the next best low light camera in the Canon lineup. I'll also use the 7D Mark II for all my action photography. That makes the 7D Mark II an amazing all-around camera, from sports and wildlife action to night photography."


LA CAPACITA' DI CALCOLO .

In aggiunta a questo nuovo sensore ad alta risoluzione, c'è disponibile una notevole potenza di elaborazione. La 7D originale disponeva di doppio processore di immagine DIGIC 4 , che era una novità assoluta per le fotocamere non serie EOS-1D . Tuttavia, dal momento del debutto della fotocamera, Canon ha nel frattempo evoluto un po i suoi processori di immagine, per cui la nuova 7D Mark II dispone di doppio processore DIGIC 6, che fornisce a questa fotocamera più potenza di elaborazione di qualsiasi altra fotocamera EOS, compresa la 1D X da 7,000$ e la sua configurazione a doppio processore DIGIC 5+ !







NUMERO E TIPOLOGIA DEI PUNTI AF .

Non solo il nuovo sistema AF è un aggiornamento significativo rispetto al sistema a 19 punti della 7D, ma il sistema AF a 65 punti tutti a croce, è superiore anche al sistema 61 punti (di cui 41 di tipo a croce), del sistema AF di 5D Mark III e anche di 1DX ! (Tuttavia, solo il punto AF centrale sul 7D Mk II è f / 2.8 a doppia croce, mentre 5D3 e 1D X hanno quattro punti AF a croce doppia). Nel caso in cui ve lo state chiedendo, i fan di moltiplicatori non devono preoccuparsi, la 7D Mk II include anche la capacità di mettere a fuoco a f/8, con il punto centrale a croce.







UN'OCCHIO AL NUOVO SISTEMA AI-SERVOIII E AL SISTEMA DI CATTURA (buffer/raffica) .

Il cuore del potente sistema di inseguimento AF non poteva non subire anch'esso miglioramenti.

Per tutti i soggetti che richiedono Tracking, sia questo Football, Calcio o Uccelli in volo, la 7D Mark II dispone del sistema AF AI-Servo-III di Canon, con le stesse prestazioni AF dell'ammiraglia 1D X. Quindi, non solo la 7D Mark II fornisce prestazioni molto superiori all' autofocus di 7D, ma permette anche agli utenti di 5D3 e 1D X che utilizzano una 7D Mark II come secondo corpo o di backup di avere i loro sistemi di AF "in-sync" per così dire, ossia di disporre delle stesse impostazioni e personalizzazioni, per cui resta poi banale per l'utente passare da un corpo all'altro.

E con sette modalità di area AF, tra cui la nuova opzione Zone AF grande, la 7D Mark II è in grado di coprire sia generi fotografici d'azione, così come ritratto e fotografia di matrimonio. La 7D2 dispone anche di selezione del punto AF orientamento sensibile, lasciando al fotografo la possibilità di configurare diverse modalità di punti AF, sia in orientamento orizzontale che verticale.

Ora, mentre la 7D Mark II ha le capacità autofocus per agganciare praticamente qualsiasi cosa, fissa o in movimento, diventa anche capace di sparare una rapida raffica di scatti, cosa cruciale per lo sport e per i fotografi di fauna selvatica. Anche in questo caso, la 7D Mark II offre, anche se non è a livello dei 12-14/fps di 1DX, i suoi 10/fps ed è certamente un bel aggiornamento dall'originale 8/fps di 7D. Esiste anche una nuova modalità raffica continua silenziosa a 4/fps.

Grazie al significativo aggiornamento di elaborazione dei doppi processori DIGIC 6, la capacità del buffer di 7D Mark II gode di un notevole incremento rispetto alla 7D originale. La Mark II è ora in grado di catturare 31 scatti continui in modalità RAW e oltre 1.090 in formato JPEG (in realtà, a patto di avere capacità a sufficenza, in Jpg è possibile proseguire sino a riempimento della cartuccia n.d.r.) , il che è un grande passo avanti rispetto ai 25 RAW / 94 JPEG del buffer di 7D.



RIVOLUZIONARIA MESSA A FUOCO AUTOMATICA CON TRACKING GRAZIE ALL'OPZIONE iTR .

Il sistema di messa a fuoco automatica iTR ( I ntelligent T racking and R ecognition) di EOS 7D Mark II, utilizza colori e informazioni sui volti per riconoscere e tenere traccia dei soggetti in movimento all'interno del fotogramma e seleziona il punto di messa a fuoco corretto in base a queste informazioni. Il sensore di misurazione, in grado di rilevare sia i colori che i volti all'interno della scena, trasmette queste informazioni al microcomputer AF, che quindi monitora i soggetti utilizzando un numero maggiore di informazioni anziché limitarsi a quelle relative al contrasto. Puoi personalizzare la reattività AF utilizzando un semplice strumento che regola il rilevamento della messa a fuoco in base all'ambiente di ripresa e al soggetto, in modo tale che gli altri elementi che passano davanti al soggetto principale non interferiscano con la messa a fuoco.


Questo passaggio risulta particolarmente interessante per quanto riguarda il riconoscimento anche su soggetti non umani...

EOS iTR AF funziona insieme al sistema EOS iSA ( I ntelligent S ubject A nalysis) utilizzando il sensore di misurazione RGB+IR per migliorare le prestazioni di tracking del soggetto durante la selezione automatica del punto AF. Il sistema iSA assiste iTR AF in molti modi diversi: l'elevato numero di pixel del sensore di misurazione migliora le prestazioni di rilevamento dei volti, un nuovo algoritmo migliora la selezione automatica del punto AF e, per il tracking del colore, un algoritmo differente migliora le prestazioni del tracking di soggetti non umani.







IL NUOVO SISTEMA DI MISURAZIONE DELL' ESPOSIZIONE .

Altro aspetto molto importante a volte un pò poco considerato...

La 7D Mark II ha avuto un grande aggiornamento anche per il suo sistema di misurazione dell'esposizione, che la pone avanti a 7D, 5D Mark III e 1D X. La nuova 7D Mk II utilizza un sensore di misurazione RGB e IR da 150.000 pixel, superiore rispetto al sistema di misurazione da circa 100.000 pixel della 5D3 / 1D X. Il nuovo sistema riconosce 252 Zone, mentre la 7D originale utilizzava un sistema a 63 zone (iFCL n.d.r.). Ancora più importante, a differenza del sensore un pò più primitivo della 7D, che fornisce solo una compensazione limitata per il rosso e il verde, il sensore di esposizione sulla 7D Mark II è a colore pieno, permettendo così un'esposizione automatica molto migliore.



IL NUOVO OTTURATORE, IL NUOVO MECCANISMO DI MOVIMENTO DELLO SPECCHIO E IL SISTEMA M.V.C. .

Questa è una di quelle parti a mio avviso particolarmente interessanti (e anche poco conosciute), a cui mi riferivo in apertura topic e che risultano determinanti per la resa di altri aspetti. Quella che segue può essere anche una spiegazione al diverso rumore durante lo scatto testimoniato da molti utenti a questo proposito:

Particolare attenzione è stata data anche ai meccanismi dell' otturatore e del movimento dello specchio della Mark II. Il meccanismo di scatto viene ora garantito fino a 200.000 attivazioni, (nella 7D era dato fino a 150K), e il meccanismo dello specchio è stato ridisegnato per assomigliare più da vicino al sistema implementato nella 1DX. In particolare, la Mark II ora utilizza un motore per spostare lo specchio direttamente, ansichè basarsi su semplici molle, così come accadeva nella 7D. Ciò significa che ci si può aspettare vibrazioni ridotte durante il movimento dello specchio.

Per il movimento verso l'alto, Canon ha anche costruito in un piccolo contrappeso dotato di molla in ottone, per contrastare le vibrazioni. Per il movimento verso il basso, un meccanismo di "prevenzione dell'accellerazione", che rallenta la caduta specchio quando questo raggiunge la fine del suo movimento. Questa è una caratteristica fondamentale per migliorare le prestazioni dell' AF. In una reflex, parte della luce viene riflessa verso il basso attraverso lo specchio primario per colpire il sensore AF. Per ottenere prestazioni AF veloci e precise, c'è necessità che il comando di rilascio dello specchio dopo lo scatto, debba essere il più costante e veloce possibile, in modo che il ciclo di AF possa ricominciare.






C'è anche un'atra interessante descrizione fatta dalla rivista cartacea "Photo Professional" del mese di Dicembre scorso che nell'analisi di questo meccanismo cita:

Lo specchio principale e quello secondario, sono azionati da uno specifico motore che consente loro di stare fermi in posizione durante lo scatto continuo, in modo da garantire la massima precisione in modalità AF Ai Servo. Entrambe gli specchi sono coadiuvati da un meccanismo di ammortizzazione per limitarne in rimbalzo. Quando lo specchio è abbassato, una massa smorzante ( Mass Damper ) applica una forza opposta alla direzione di rimbalzo dello specchio secondario per ridurre l'effetto indesiderato e assicurare costantemente una messa a fuoco precisa. Le parti che compongono il meccanismo di azionamento dello specchio sono realizzate con materiali specificatamente progettati per ridurre le vibrazioni complessive. Sia il motore per l'armamento dell'otturatore, sia quello di guida dello specchio, sono collocati su un supporto flottante, per silenziare qualsiasi rumore meccanico e limitare al minimo le vibrazioni in modo da salvaguardare la qualità dell'immagine.


Quello che segue è un video di Canon HK che spiega meglio di 1000 parole...



Ma per chi volesse approfondire il funzionamento, QUESTA è la pagina dedicata dove viene spiegato nel dettaglio il nuovo sistema antivibrazioni Sistema MVC ( M irror V ibration C ontrol).


IL NUOVO SISTEMA ANTI-FLICKERING .

Pensata per esser utilizzata anche per eventi sportivi in-door con luce artificiale, la nuova macchina consente di migliorare anche questi aspetti con un'innovativo sistema anti-flickering:

La 7D Mark II dispone di una ingegnosa funzione anti-sfarfallio, per consentire esposizioni più affidabili quando si riprende in presenza di lampade a vapori di sodio e di mercurio, come le luci che si trovano nei palazzetti dello sport. Queste luci hanno rapidicicli on-off che sebbene impercettibili all'occhio umano, risultano devastanti per l'esposizione quando si usano tempi di posa più rapidi. Senza questa funzione, una buona percentuale dei vostri scatti risulterà sottoesposta. Con l'opzione anti-sfarfallio sulla 7D Mark II, il sensore di esposizione della fotocamera rileva il tremolio di queste luci e ritarda leggermente il pulsante di scatto per garantire che le foto vengano catturate solo quando le luci sono al loro punto massimo.







IL NUOVO SISTEMA DI ESPOSIZIONE MULTIPLA .

Questo è un sistema di compositing che in passato, non essendoci nativamente in macchina sulla 7D"old", ho dovuto realizzare manualmente in post produzione, con un non indifferente dispendio di tempo. In pratica utilizzavo le immagini di una raffica facendone il matching in manuale, per rendere l'idea del movimento del soggetto. Adesso parrebbe esser tutto molto più semplice, avendo l'opzione già disponibile nella MarkII. C'è da dire che Canon non spiega molto in proposito e sicuramente ci sarà da capire bene il meccanismo, ma l'utilità per chi crea questi piccoli "trail", credo sia indubbia.






LA COSTRUZIONE E LA TROPICALIZZAZIONE .

Aspetti questi passati spesso sotto silenzio e di cui si sa a volte poco, in questo caso qualcosa in più del lecito è stato divulgato e sembra interessante in quanto miglioramento di un corpo, quello della precedente 7D, di per se molto valido.

Anche se la 7D originale non era tecnicamente una vera fotocamera serie 1D in termini di qualità costruttiva e livello di resistenza a polvere e condizioni avverse, era certamente una fotocamera robusta con una costruzione stile 1D con corpo in lega di magnesio. Infatti, Canon descrive il livello di tenuta a polvere e criticità sulla 7D, come corrispondente a quello del reflex analogica EOS-1N. La 7D è una fotocamera ben costruita a cui è stato riconosciuta una buona tolleranza a colpi e maltrattamenti - o addirittura anche qualche tortura, pur continuando a funzionare (Non provateci a casa, per favore).

Con la nuova 7D Mark II, Canon ha alzato la posta, con una costruzione ancora migliore e una miglior tenuta a polvere e intemperie, che a suo dire è "quattro volte migliore della 7D". Ora, Canon non ha fornito una metrica numerica su ciò che intende con "quattro volte migliore", ma data la durezza della 7D originale, la versione Mark II è quasi sicuramente all'altezza della sfida di riprese in campo in ambienti polverosi, piovosi e più in generale, condizioni terribili.


Sono state migliorate tutte le guarnizioni, persino quelle dello Strap Mount e del coperchio del vano batteria.





BATTERY GRIP BG-E16 .

Una nota di merito ed una citazione la merita anche al nuovo Battery Grip dedicato alla MarkII, il BG-E16. A differenza di quanto avveniva in passato, in questo nuovo prodotto tutto riprende la concezione di robustezza e tropicalizzazione del corpo "madre". E' stato infatti interamente realizzato in Lega di Magnesio come quello di MarkII e dispone oltre ai classici comandi duplicati per lo scatto verticale, anche di un'altro Joystick per lo scatto in questa posizione. Inoltre, è stata posta particolare cura alla perfetta aderenza fra le due parti. Sostanzialmente, rende la macchina molto simile ad una serie 1. Unica nota dolente è il prezzo, per altro in linea e giustificato dall'altissima qualità del prodotto.






MIGLIORAMENTI ANCHE NELL'ERGONOMIA .

Anche se a prima vista sembrerebbe che su questi aspetti non ci siano stati cambiamenti, in realtà come per la tropicalizzazione, anche qui qualcosa è cambiato:

A parte la qualità costruttiva di per se, il nuovo design 7D Mark II è il classico DSLR Canon, mantenendo lo stile e il layout dei pulsanti della 5D Mark III, ma con un nuovo cambiamento. La 7D Mark II circonda il normale pulsante multidirezionale "joystick" sul retro della macchina, con una nuova leva di commutazione della selezione area AF. Per impostazione predefinita, questa leva permette di passare attraverso i vari modi della selezione della zona AF, dopo aver premuto il pulsante di Selezione del punto AF , nell'angolo in alto a destra sul retro della fotocamera. Questa leva imita lo stesso comportamento del pulsante multifunzione M-Fn, che si trova sulla parte superiore dietro il pulsante di scatto. Ora, Canon dà un'altra opzione, forse più comoda, per cambiare rapidamente la modalità punto AF senza dover staccare l'occhio dall'oculare, mentre allo stesso tempo, libera il pulsante M-Fn per ulteriori funzionalità.

Naturalmente, i tasti sono personalizzabili sulla 7D Mark II e sia la leva di selezione area AF che la M-Fn, possono essere programmate per altre funzioni che meglio si adattano al tuo stile di ripresa. Anche pulsante di anteprima della profondità di campo, è stato riposizionato dal lato sinistro della lente, al lato destro, per facilitarne l'accesso quando di impugna la fotocamera.



IL MIRINO INTELLIGENT VIEWFINDER II E I NUOVI SCHERMI DI MaF .

La linea 7D è stata la prima in Canon ad esser dotata di mirino a LCD translucido, un nuovo sistema che consentiva per la prima volta all'utente di poter scegliere cosa sovrimporre elettronicamente alla visualizzazione sul display dell'oculare. Questa tecnologia fu poi ripresa e migliorata nei modelli di fascia più alta, 5DIII e 1DX. Il mirino presente in 7D MarkII costituisce un'ulteriore evoluzione di quella tecnologia, con maggior risoluzione e maggiori informazioni che è possibile visualizzare al suo interno.





Come il modello precedente, il mirino ottico offre una copertura del 100 per cento (e 1X di ingrandimento n.d.r.), sembra bello e luminoso. Nella Mark II, anche il mirino ha avuto un aggiornamento, tramite il nuovo Intelligent VF II, che fornisce molte più informazioni riguardanti lo scatto e l'esposizione nel perimetro del ViewFinder, rispetto al vecchio modello.

Un'altra novità per la serie 7D, sono gli schermi di messa a fuoco intercambiabili. La schermata di default è calibrata per mostrare la profondità di campo a circa af / 5,6 , ma per una messa a fuoco manuale precisa con lenti f / 2.8 o più veloci, è disponibile come accessorio opzionale, uno schermo Super Precision Matte, che permetterà d'apprezzare profondità di campo davvero minime, direttamente attraverso il mirino.






A differenza del vecchio modello, così come di tutte le altre APS-C Canon, nella 7D MarkII la scala dell'esposimetro ora occupa come nei modelli di fascia professionale, la posizione laterale in verticale, in modo da lasciare nella parte bassa spazio per molte altre informazioni.


FUNZIONALITA' DI INTERVALLOMETRO .

Sembrerà una cosa banale, ma a me è capitato d'esser rimasto bloccato dall'aver dimenticato lo scatto remoto. Per la verità il mio è un Intervallometro che utilizzo anche come scatto remoto. Il problema è che il semplice autoscatto è limitato ad un tempo massimo di 30", oltre il quale occorre utilizzare la modalità "Bulb" e appunto, uno scatto remoto. Ecco che questa nuova funzionalità di Intervallometro integrato, oltre a permettere la realizzazione di veri Time Lapse, consente anche funzionalità avanzate in modalità "Bulb" che permettono appunto di superare in casi come quello citato, i limiti del semplice Auto scatto.





Il timer a intervalli integrato consente di registrare le immagini a intervalli preprogrammati. Si tratta di un sistema ideale per registrare una scena che cambia lentamente e creare filmati al rallentatore. Per la fotografia a lunghissima esposizione e timelapse creativi, è possibile bloccare l'otturatore di EOS 7D Mark II in modalità bulb per un periodo di tempo determinato oppure programmare scatti a intervalli da un secondo fino a 99 ore. Il timer a intervalli consente di effettuare scatti illimitati o programmabili da una a 99 esposizioni.



BUSSOLA DIGITALE E GPS INTEGRATI .

Non sarà ormai una novità, ma per l'indirizzo Naturalistico per cui è nata questa DSLR, trovo sia una features utile. Anche solo poter ritrovare un bel posto anche a distanza di molto tempo, a volte non ha prezzo...





EOS 7D Mark II è in grado di geolocalizzare le immagini e i video con la tua esatta posizione nel mondo. Registra longitudine, latitudine, altitudine e direzione della bussola oltre all'orario universale. In modalità GPS Logger, viene registrato il tuo itinerario, anche quando la fotocamera è spenta. Grazie alla bussola digitale integrata, i fotografi possono ripercorrere con precisione i propri spostamenti in combinazione con i dati GPS.


---

Per chi volesse leggere l'articolo originale per intero, può trovare il link di seguito. La mia traduzione è piuttosto "maccheronica", per cui ...non garantisco alte fedeltà, in sostanza se proprio avete dubbi ...fate da voi! MrGreen

Fonti:

Articolo di Imaging Resource.
Pagina CPN (Canon Professional Network) dedicata a 7D MarkII.
Photo Professional - Canon Edition (Dicembre 2014).

Ciao.
Fabio


155 commenti, 21779 visite - Leggi/Rispondi


avatar[Test] "spannometrico" 1DsIII e 6D
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 15 Ottobre 2014, 15:36


Salve a tutti,
come da titolo, quello che segue è il resoconto di un test piuttosto ..."spannometrico" Sorriso sulle differenze di interpretazione nei sistemi di lettura/esposizione di 1DsIII e 6D. Il topic nasce dalle perplessità esposte nella discussione "Questa cacchio di 1DsmkIII..." da parte dell'autore, Paco68, sopratutto per quanto concerne l'incarnato. Chi volesse leggersi il prologo dei due topic, può farlo ai seguenti link: Topic1 e Topic2.

Tengo a precisare che questo NON vuol esser un confronto per affermare un "vincitore", ma nasce con l'intento propositivo di aiutar a comprendere meglio quali possano essere eventuali limiti dei propri strumenti e semmai, cercar un modo per migliorare i propri lavori. Ergo, evitiamo di cadere nel "chicel'hapiùlungo" e cerchiamo di restare propositivi. Anche perchè non dimentichiamolo, abbiamo preso ad esame una ammiraglia (anche se con qualche annetto sul groppone) e un'entry level della categoria FF, quindi i due estremi se vogliamo, per cui vuoi per classe di prodotto, ma vuoi anche per differenze nel salto tecnologico, era normale e fisiologico che qualche differenza ci fosse.

Un'ultima cosa. E' d'obbligo da parte mia ringraziare il mio caro amico Damiano che ha gentilmente e generosamente messo a disposizione la sua attrezzatura, il suo tempo e s'è prestato persino a far da cavia per questi scatti che tra le altre, essendo stati eseguiti piuttosto di fretta, non son stati neanche ripetuti quando "non fotogenici" (come quelli ad occhi chiusi), per la serie " buona la prima, ...a prescindere " MrGreen Quindi mi scuso in primis con Damiano per questo, ma del resto quello che premeva era confrontare essenzialmente le tonalità dell'incarnato e l'esposizione. Negli scatti noterete che abbiamo molto caserecciamente inserito un foglio bianco per aver un minimo di riferimento quando fosse stato necessario. Sarebbe stato ovviamente meglio aver perlomeno il famigerato cartoncino grigio-neutro 18% o ancor meglio, (come da mia intenzione preliminare), un color checker, purtroppo la fretta non ha aiutato neanche in questo e ci siam dovuti accontentare (almeno per ora).

Veniamo quindi al dunque. Abbiamo eseguito 2 scatti outdoor, uno in luce (sole diretto) e uno in ombra, quindi ci siam spostati al chiuso e abbiamo scattato sia affidandoci alla lettura diretta dell'esposimetro interno delle macchine, sia "facendo il bianco" così come si usava fare una volta, ossia fornendo alla macchina lo scatto di riferimento al posto dell' AWB. Nei test è capitato anche che impostando gli stessi parametri su i due corpi, questi anche se di pochissimo, non coincidessero. Abbiamo preso 1Ds come riferimento e abbiamo scattato con 6D utilizzando gli stessi parametri della prima. Nei casi in cui differiva l'esposizione, abbiamo fatto uno scatto anche seguendo l'esposimetro di 6D. Come evincibile della schermata di ACR, tutti i valori sono a zero e la lettura del punto del bianco è quella della macchina in AWB (escluso per i casi con scatto di riferimento). L'ottica utilizzata per entrambe le macchine è il Canon 24-70L f/2.8 II.

> ESTERNI (solo luce ambiente)

1DsIII - Esterno in ombra - TV 1/125" AV f/8 ISO 100 - Esposizione Spot sul punto centrale sul viso:





6D - Esterno in ombra - TV 1/125" AV f/8 ISO 100 - Esposizione Spot sul punto centrale sul viso:





Quello che segue è lo stesso scatto utilizzando però i parametri dell'esposimetro di 6D che con i precedenti valori (quelli di 1DsIII) segnava una leggera sovraesposizione. In realtà la lettura fatta in precedenza con 1DsIII e copiata su 6D è quella esatta (i primi due scatti qui su). Stando ai parametri dell'esposimetro di 6D si ottiene in effetti una leggera sott'esposizione.

6D - Esterno in ombra - TV 1/200" AV f/8 ISO 100 - Esposizione Spot sul punto centrale sul viso:





1DsIII - Esterno al Sole - TV 1/320" AV f/8 ISO 100 - Esposizione Spot sul punto centrale sul viso:





6D - Esterno al Sole - TV 1/320" AV f/8 ISO 100 - Esposizione Spot sul punto centrale sul viso:







> INTERNI (solo luce artificiale)

1DsIII - Interno con due bank (luce continua) - TV 1/20" AV f/5.6 ISO 400 - Esposizione Spot sul punto centrale sul viso:





6D - Interno con due bank (luce continua) - TV 1/20" AV f/5.6 ISO 400 - Esposizione Spot sul punto centrale sul viso:





Quello che segue è lo stesso scatto utilizzando i parametri dell'esposimetro di 6D che con i precedenti valori (quelli di 1DsIII) segnava una leggera sott'esposizione. In questo caso, a differenza di quello analogo (con valori discordanti) fatto in esterno, sembrerebbe stranamente più corretta la valutazione dell'esposimetro di 6D.

6D - Interno con due bank (luce continua) - TV 1/20" AV f/5 ISO 400 - Esposizione Spot sul punto centrale sul viso:





Ed ora veniamo agli stessi scatti fatti in studio, ma utilizzando uno scatto di riferimento per il punto del bianco, ansichè utilizzare l'AWB. Come da mia esperienza passata, questa è quasi sempre la soluzione migliore per aver subito scatti "centrati" in termini di temperatura colore, eventuali ritocchi saranno più facilmente possibili grazie ad una posizione maggiormente neutra in partenza.

1DsIII - Interno con due bank (luce continua e MWB) - TV 1/20" AV f/5.6 ISO 400 - Esposizione Spot sul punto centrale sul viso:





6D - Interno con due bank (luce continua e MWB) - TV 1/20" AV f/5 ISO 400 - Esposizione Spot sul punto centrale sul viso:





Per finire un occhiatina al backstage (foto delle protagoniste rigorosamente da cellulare MrGreen)








That's all. ;-)
Ciao.
Fabio


39 commenti, 3753 visite - Leggi/Rispondi


avatarPetizione pro Lupi
in Viaggi, Natura, Escursioni ed Eventi il 06 Ottobre 2014, 14:38


Da una rapida ricerca non ho trovato topic già aperti sull'argomento, per cui vi rendo partecipi della cosa.

Qualche giorno fa è stata indetta una petizione per sospendere la richiesta del Sindaco di Verona, Flavio Tosi, di concedere la possibilità di poter sparare ai lupi. La raccolta delle firme da parte di animaliuomoenatura.wordpress.com, ha quasi raggiunto la quota necessaria di 50.000 firme (al momento 46.496, quindi ne mancano solo 3.504). Chi volesse sposare la causa, sappia quindi che è questo il momento giusto per farlo, firmando sull' apposita pagina di Change.org. Sarebbe davvero un peccato, per una percentuale così piccola di firme mancanti, non poter raggiungere l'obbiettivo.

Ciao.
Fabio


0 commenti, 231 visite - Leggi/Rispondi


avatarCiao Giovanni...
in Tema Libero il 17 Maggio 2014, 15:16






A soli 55 anni, stroncato da un'infarto, purtroppo è venuto a mancare Giovanni Cozzi, uno dei maggiori interpreti della bellezza femminile in Italia e non solo. Sue le importanti copertine di molte riviste Italiane e famosi calendari. Ciao Giovanni...

Fabio


1 commenti, 438 visite - Leggi/Rispondi


avatarLuci ed ombre del SuperCCD di Fuji e altre tecnologie interessanti
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 01 Marzo 2014, 18:11


Questa discussione nasce per evitare di "inquinare" ulteriormente un'altra, nella quale si chiedevano cose diverse da questi argomenti. Premetto che lo scopo di questo topic non è (al solito) stabilire "chi ce l'ha più lungo" fra i vari brand Sorriso, ma bensì portare a conoscenza di quanti non ne fossero, dei progressi fatti in determinati ambiti da Fuji e da altri, con nuove ed interessanti tecnologie e da eventuali risvolti che queste potrebbero avere nei sensori in futuro.

IL SISTEMA FUJI

Dunque, per quanto mi riguarda l'incontro con il sensore implementato da Fuji avvenne diversi anni fa, quando un amico fotografo locale (se interessa posso dire anche di chi si tratta Sorriso), mi disse che aveva adottato questo sistema, per i benefici che questo sensore portava in alcuni ambiti. Lui utilizzava la Fuji S5 Prò esclusivamente in studio, prevalentemente per ritratti. Volli così approfondire quest'argomento, perchè allora mi incuriosiva il fatto che un professionista si discostasse dal canonico duopolio, almeno per quanto riguarda le DSLR e mi chiedevo quali fossero questi vantaggi.

La Fuji S5 Prò a me ricorda molto una Nikon D200, macchina solida e senza "fronzoli" superflui, ma la cui particolarità maggiore risiede proprio nel sensore di cui è dotata, ossia il famoso SuperCCD di Fuji. Ma cos'ha di tanto particolare questo sensore? Bhè iniziamo col dire che è un sensore poco risoluto, è spacciato per 12Mpix anche se in realtà, come vedremo, la risoluzione reale è la metà esatta. Bisogna considerare però che per l'epoca in cui fu presentato (nel 2006), "poco risoluto" non lo era poi così tanto se vogliamo, ...oggi sicuramente lo è un pò di più Sorriso. La grande pensata del reparto R&S di Fuji risiedeva proprio nel fatto che questo sensore è dotato in realtà non di un'unico recettore, ma bensì di due recettori per ogni pixel: ...uno di dimensioni maggiori detto di tipo "S" che raccoglie le informazioni sulle basse luci e uno adiacente a questo di tipo "R", di piccole dimensioni, che raccoglie le informazioni sulle alte luci. Ogni recettore può quindi raccogliere le informazioni che l'altro non può raccogliere e il pixel risultante, coperto da questi due recettori, disporrà di una quantità molto maggiore di informazioni di quelle che un normale sensore, dotato d'un unico recettore, potrebbe disporre. Per cui 6Mpix sono di tipo "S" e 6Mpix di tipo "R" (sono intervallati), e l'immagine finale avrà comunque una risoluzione effettiva sempre di 6Mpix, perchè data dall'elaborazione dei due tipi di recettori.

Questo ingegnoso sistema fa si che la gamma dinamica a disposizione sia davvero elevata, al costo di un dimezzamento della risoluzione che comunque, avendone bisogno, può raggiungere i 12Mpix, anche se solo per interpolazione (quindi non reale), è possibile infatti scegliere fra le risoluzioni. Ma se vi state chiedendo quanto è più estesa la gamma dinamica di questo sistema rispetto ad un sensore "normale", bhè direi tanto, a giudicare dalle impostazioni permesse, direi c.ca 4 volte. Si perchè l'utente ha la possibilità di variare questo valore via Sw, disponendo di un valore gamma che va dal 100% (gamma standard) sino al max del 400% (il massimo fruibile da questa tecnologia). In più è possibile far stabilire il valore necessario alla bisogna, dallo stesso sistema che farà una stima di ciò che occorre da ogni singola scena.

Ma le particolarità permesse da questo tipo d'approccio non sono finite, perchè questa tecnologia consente proprio grazie alla gamma così ampia, di simulare la resa di alcune vecchie pellicole, anche se, impostando quest'opzione, non sarà poi più possibile gestire manuamente la percentuale di gamma dinamica da utilizzare. In particolare, questa tecnologia consente una notevole fedeltà nel riscontro cromatico e aspetti notoriamente considerati "difficili" da gestire, come gli incarnati che risultano così maggiormente naturali.

Altro aspetto da non sottovalutare è il Sw di gestione sviluppato da Fuji. Pensata fondamentalmente per professionisti provenienti dall'analogico, ossia notoriamente persone d'una certa età che hanno poca dimestichezza/voglia di metter mano allo sviluppo digitale in camera chiara, Fuji ha pensato di venir loro incontro realizzando un Sw che gli togliesse un pò le fatidiche "castagne dal fuoco", ossia facendo fare alla macchina ciò che avrebbero dovuto fare loro. Il risultato di questa ricerca è che la S5 Prò dispone di un Jpg già molto buono di suo, ovviamente non sarà sempre il massimo che si potrebbe trarre da quello scatto, ma permetterà di poter comunque ottenere un risulato molto simile a quello che s'avrebbe avuto sviliuppando il Raw in camera chiara. Per chi non sa, (o non vuol sapere MrGreen), di sviluppo digitale non è certo poca cosa! Inoltre, proprio in virtù della maggior gamma dinamica, i Raw sono piuttosto pesantucci per un sensore da 6Mpix, generalmente attorno ai 20-25Mb (standard dei sensori odierni molto più risoluti), disporre quindi d'un "Jpg quasi finito" è anche un risparmio di spazio.

Bene, volendo riassumere pregi e difetti della Fuji S5 Prò, personalmente direi...

Prò:

- Ampissima gamma dinamica
- Ottima resa di colori ed incarnato
- Simulazioni di resa di alcune pellicole
- Jpeg quasi "finiti" e pronti all'uso

Contro:

- Risoluzione effettiva scarsa
- Difficoltà di gestione in scarsa luce (ad alti ISO la macchina va in crisi)
- Presenza di artefatti se usata a 12Mpix interpolati in condizioni di scarsa luce
- Jpg piallati dal Sw di gestione del rumore ad alti ISO
- Live View solo in Manual Focus
- Frame rate basso (raffica da 3fps)
- Lentezza nel salvataggio dei Raw
- Sensore a formato ridotto APS-C

In sostanza, macchina e sistema molto interessanti e particolari a mio avviso (e forse anche poco pubblicizzati e/o conoscuti se vogliamo), che offrono in effetti indiscutibili vantaggi per determinati ambiti fotografici, come il ritratto e tutto ciò che richide una certa fedeltà di riproduzione dell'incarnato, ma che presta il fianco anche a qualche controindicazione che ne fanno un prodotto piuttosto "verticale" e poco "all around".


IL SISTEMA "DUAL ISO" DI MAGIC LANTERN

A quanto pare però, l'idea di utilizzare informazioni separate per le alte e le basse luci per espandere la gamma dinamica, deve aver stuzzicato qualche sviluppatore. In particolare il team di sviluppo di Magic Lantern è sempre stato un team dinamico e attento a sfruttare quanto presente nell'Hardware di alcuni corpi macchina a prescindere da ciò che la casa di produzione mette a disposizione dell'utenza. Così andando a guardare le specifiche di alcuni sensori, come quelli che sono a corredo di 5DIII e 7D, si scopre che son gli unici due dotati di "Dual ReadOut Channel". Proprio grazie a questa doppia possibilità di lettura disponibile su questi due sensori, il team ha inizialmente sviluppato questa tecnologia che consiste in sostanza, di poter leggere l'immagine a linee alterne con esposizioni ISO diverse, una a 100-ISO per le alte luci e una a 1600-ISO per le basse luci, combinando le quali riesce a produrre un'immagine dalla gamma estremamente estesa, da c.ca 14 stop. Un pò quanto accade su ogni singolo pixel del SuperCCD di cui sopra, ma con una minor precisione in quanto come detto, quest'ultimo agisce per pixel e non per linea come con il Dual ISO. Il vantaggio è che la tecnica è applicabile a corpi dalle caratteristiche molto più generaliste rispetto a quelle di cui il corpo Fuji dispone.

Se volete, è anche ciò che si fà via Sw o con gli HDR direttamente in camera, ma con il vantaggio di farlo direttamente in un'unica lettura, quindi non su due fotogrammi con esposizioni diverse, ma su un'unico fotogramma che racchiude già la doppia esposizione. Questo apre quindi le porte dell'espansione della gamma dinamica anche su soggetti molto mobili e rapidi (cosa una volta impossibile). Di recente, il team ha perfezionato ulteriormente la tecnica, riuscendo ad estendere questa possibilità anche a corpi macchina non forniti di lettura del doppio canale. Per ulteriori approfondimenti vi rimando al topic inerente.

Qualche esempio esplicativo di ciò che è possibile ottenere. ;-)

ANALOGIE FRA IL SISTEMA FUJI E IL DUAL PIXEL CMOS DI CANON

Diciamo subito che la citazione in questo topic di questo sitstema, è limitato al solo fatto d'esser costituito, come quello di Fuji, da un doppio recettore per ogni pixel nel sensore, per il resto le finalità per cui è stato adottato questo approccio sono del tutto diverse, essendo dedicate al sistema AF a rilevamento di fase per il Live View. La recente Canon 70D infatti, dispone d'un sensore da 20Mpix dotato dal numero doppio di fotorecettori, (fotodiodo "A" e fotodiodo "B"), i Megapixel restano però sempre 20 (e non 40 come qualcuno erroneamente ipotizzava). Così come per il sistema Fuji, ogni pixel ha possibilità di lettura diversa. Eventuali approfondimenti sul sistema Dual Pixel Cmos di Canon. Fantasticando un pò, Sorriso sarebbe bello se qualche Mago della "lanterna magica", smanettando un pò, potesse scoprire usi diversi da quelli nativi per l'AF di questo particolare sensore, che ha un pò rivoluzionato il modo di realizzare video con una DSLR.

Spero di non avervi annoiato Sorriso, ma se non altro, qui si potrà discutere tranquillamente di argomenti verso i quali abbiamo spesso sconfinato in topic che poco avevano a che fare con questi temi. ;-)

Fabio






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avatarRimborso Cashback Canon su conto corrente Bancoposta.
in Tema Libero il 22 Febbraio 2014, 10:04


Salve a tutti,
non so se a qualcuno di voi è già capitato d'esser stato rimborsato da Canon per la Canon Christmas Campaign. Sono titolare d'un conto corrente Banco Posta Click, che dispone (come per tutti i conti di questo tipo), d'un codice BIC/SWIFT univoco, ossia BPPIITRRXXX. Mi è arrivato una mail da Canon in cui mi si faceva notare che per il loro sistema questo codice non è valido. Contattato il call center Banco Posta, m'hanno detto che il problema sarà dovuto al fatto che il pagamento avverrà da un paese extraCee che non paga in Euro, per cui avrei dovuto fornire loro anche un'altro codice, ossia il codice BIC/SWIFT della banca di Sondrio che funge da intermediario in questi casi (ossia POSOIT22XXX).

Il problema è che il form Canon dove inserire questi codici, ne accetta solo 1. Così ho eseguito due trasmissioni di dati separate, una con il primo codice e una con il secondo, ma non so se la procedura andrà a buon fine. Mi chiedevo se fra i tanti utenti che hanno richiesto il bonifico del cash back a Canon, ce ne fosse uno che l'ha già ottenuto e così potesse darmi una dritta (per maggior sicurezza), su come ha risolto.

Devo comunicare i dati corretti entro il 28 Febbraio, altrimenti perderò il rimborso. Se qualcuno ha qualche n° Canon da poter contattare per chiedere lumi, mi farebbe cosa assai gradita. Grazie a tutti in anticipo. ;-)

Fabio


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avatarWieczorkiewicz: qualche link Per chi ancora non lo conoscesse...
in Tecnica, Composizione e altri temi il 19 Gennaio 2014, 15:36


Jaroslav Wieczorkiewicz è un autore di origine Polacca molto interessante che utilizza una tecnica anch'essa molto interessante e particolare. Un pò a metà fra Fotografia (ritratto + still-life) e Illustrazione. Di seguito un video in cui descrive l'attrezzatura impiegata nei suoi scatti e alcuni metodi utilizzati nella produzione di questo lavoro dal titolo " Milky PinUps ", modelle vestite di latte in un calendario a tiratura limitata per il 2014.



Aurum Light è il nome del sito ufficiale del suo team (AurumLight Team) basato a Londra.
Buona visione. ;-)
Fabio








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avatarHow a Digital Camera is Made (Canon)
in Tema Libero il 22 Novembre 2013, 15:53


Alcuni interessanti passaggi nel processo produttivo di corpi e obbiettivi Canon di qualche anno fa...



Buona visione!
Fabio


3 commenti, 410 visite - Leggi/Rispondi


avatarArtic30
in Tema Libero il 22 Novembre 2013, 15:11





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avatarEsportazione da DPP
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 03 Settembre 2013, 16:14


Pur essendoci molte scuole di pensiero al riguardo, personalmente trovo l'interprete Raw di Canon molto buono relativamente allo scopo per cui è nato (intreprete Raw), probabilmente perchè partorito dalla stessa casa produttrice. Questo perlomeno sino a che il file aperto "resta nel software". Il problema che ho da tempo riscontrato infatti, è che uno dei parametri che non mi "tiene" nell'esportazione del file verso PS, è la nitidezza. Ovvero, se modifico in DPP questo valore, non riscontro nel file tiff a 16bit che il programma utilizza per l'esportazione, il valore di nitidezza impostato. La cosa è palesemente riscontrabile sovrapponendo e confrontando le finestre con le due immagini aperte affiancate.

La cosa mi spiace non poco perchè la variazione di nitidezza di DPP è molto valida e piuttosto diversa dalla maschera di contrasto applicabile in post da PS. Vorrei sapere se qualcun'altro ha verificato quanto da me riscontrato o ...se mi son perso qualcosa. Sorriso

Grazie. ;-)
Fabio


21 commenti, 2822 visite - Leggi/Rispondi


avatarSigma 500 f/4.5 e il cassetto posteriore portafiltri
in Obiettivi il 20 Giugno 2012, 23:00


Mi è recentemente venuto un dubbio che vorrei confrontare con le vostre esperienze.
Come sapete l'ottica in questione dispone di un cassetto portafiltri posteriore e viene venduta con un filtro polarizzatore di serie (io ho la versione "DG" del 500, ma sarà lo stesso anche per i "non-DG" suppongo). Personalmente non amo far fare percorsi in più alla luce, per cui evito sempre quando posso di aggiungere filtri, ragion per cui ho lasciato il polarizzatore nell'imballo. Credevo però che nel relativo supporto predisposto nel cassetto non ci fosse nulla: Eeeek!!! ...con mia sorpresa ho invece scoperto che è invece presente un non meglio identificato "filtro neutro" (da sostituire eventualmente con il polarizzatore a corredo). Ho dato un'occhiata al manuale per vedere cosa diceva in proposito e ho fatto un'altra "scoperta": ...secondo Sigma quest'ottica è nata per dare il meglio di se in combinazione con i filtri, per cui consigliano di lasciare inserito almeno il filtro neutro e sconsigliano di eliminare il cassetto (...diciamo che questo era palese MrGreen).

Mi chiedevo se qualche possessore di quest'ottica avesse già fatto la prova per veder cosa cambia con e senza il filtro neutro presente. In teoria qualcosa, anche se pur pochissimo, questo filtro neutro dovrebbe togliere, ...almeno credo. E poi è una questione di principio ...a che serve un filtro neutro? In genere chi lo utilizza lo usa come protezione per la lente frontale, ...ma qui nel cassetto posteriore neanche quello, ...per cui sarebbe (sempre in teoria) del tutto inutile, se non addirittura dannoso. In ogni caso appena avrò "2 minuti 2" da dedicare alla cosa devo far qualche test di persona e vi farò sapere. ;-)

Fabio


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