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 Una devozione esplosiva

Festa del Soccorso e le Batterie esplosive (il Palio delle batterie viene svolto in 23 rioni per 23 batterie tutte diverse per potenza, ritmo, giochi di colore). La festa della Madonna del Soccorso a San Severo (FG) sembra una guerra che si scatena lungo le strade della cittadina. E' usanza, infatti, che il percorso seguito dalla Madonna Nera durante la processione (la processione dura 6 ore, percorrendo le vie del centro storico e l'intero anello viario che ricalca le antiche mura medievali, ormai scomparse) venga disseminato di polvere da sparo racchiusa in tanti sacchi e sacchetti appesi a un lungo filo. Le cosiddette Batterie alla Sanseverese nascono per santificare le feste composte da lunghi filari di cartucce sapientemente collegate ad un'unica miccia per creare sinfonie di suoni, luci e colori, sono un marchio di fabbrica di San Severo fin dall'epoca barocca. Sono attestate per la prima volta nel 1707, in un documento del clero cittadino che invitava a solennizzare "co' ogni pompa possibile per maggior aumento e devotione di essa Santissima Vergine". Viene poi accesa un miccia e tutte le strade cominciano a essere riempite da un'esplosione dopo l'altra. I ragazzi detti fujenti "devono" correre nel bel mezzo di queste esplosioni (ciò avviene a 1-2 metri sopra la testa della gente, in una serie di piccole esplosioni montate ad arte e tali da acquistare ancora più senso proprio perché frutto di una tradizione secolare che ha reso la città pugliese leader indiscussa nella produzione pirotecnica) per dimostrare la propria devozione alla Madonna Nera. Il risultato è una processione che ha più le sembianze di una battaglia che non di un rito religioso. La festa della Madonna del Soccorso di San Severo a Foggia si tiene la terza domenica di maggio.


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Madonna Nera
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I fujenti in corsa
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I fujenti in corsa 1
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Urla di soddisfazione dopo l'incendio di una batteria
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I fujenti in attesa
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