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![]() in Computer, Schermi, Tecnologia il 14 Settembre 2022, 17:57 Mi spiego meglio: è possibile acquerellare una stampa facendo sciogliere l'inchiostro? Quasi tutte le marche di inchiostri promettono il contrario, ovvero tinte indelebili, ma a me piacerebbe provare il contrario. 0 commenti, 150 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Tema Libero il 09 Settembre 2022, 15:28 CULT MOVIES, dalle stelle alle stalle Vorrei proporre una “discussione con lista” dedicata ai film più cult, camp * , kitsch, trash, flop... Intendo quei film madornali che fanno esclamare “è così brutto che è sublime!”, “no! non ci posso credere che abbiano potuto fare questo!”, “ma si prende sul serio o vuol far ridere?”. Oppure quei film in cui l'esasperazione estetica ha portato a risultati opposti a quelli che desiderava il regista (che può anche essere stato un buon regista, ma purtroppo ha esagerato). Quindi vanno bene anche film che non sono proprio spazzatura, anzi, ma solo che... insomma... è troppo! Parlo anche di quei film mitici che vengono visti e rivisti millemilavolte dai fedeli appassionati che li considerano dei veri e propri oggetti di culto cinematografico sfegatato, le cui scene madri sono citate dagli adepti parola per parola strizzandosi l'occhio in modo complice. Last but not least... i veri e propri flop, i film per i quali c'era una grande attesa, visti i trascorsi del regista, ma che poi si sono rivelati enormi delusioni per il pubblico e fallimenti al botteghino (ma spesso questi vengono poi rivalutati e diventano cult movies ) Lo faccio anche perché ho un po' il gusto malsano per certi film eccessivi, stilizzati, sopra le righe, che mi piacerebbe scoprirne di nuovi che non conosco nelle vostre risposte. * per quello che riguarda il gusto “camp” ho preparato un PDF del saggio fondamentale di Susan Sontag su questo argomento: diegocuoghi.it/forum/Susan_Sontag_Note_su_Camp_x.pdf E' del 1964 quindi i riferimenti non sono tutti ben comprensibili oggi, ma ora abbiamo Google e così finalmente ho potuto trovare su YouTube diversi esempi di film Scopitone, antenati dei videoclip, spesso con ballerine sculettanti, che venivano mostrati dentro dei TV-jukebox. -------- Inizio con due film con Liz Taylor, diva camp per eccellenza: “ Boom! ” ( La scogliera dei desideri ) di Joseph Losey, con Liz Taylor e Richard Burton (1969). Una attrice “divina” molto malata e catarrosa, in ritiro in un'isola della Sardegna difesa da cani e guardie, vestita in modi inimmaginabili, riceve la visita di uno straniero misterioso piuttosto jettatore soprannominato “l'angelo della morte” per via di cosa è successo alle sue mature ospiti precedenti. Memorabile la madornale acconciatura di Liz Taylor nell'ultima cena, e soprattutto la tosse... la tosse! Categoria: camp “ Identikit ” di Giuseppe Patroni Griffi, con Liz Taylor, tratto dal romanzo di Muriel Spark (1972). Signora fascinosa ma un po' appesantita, scende in Italia da qualche grigio paese nordico, si veste di colori sgargianti e mediterranei, fa crisi isteriche nei negozi rifiutando vestiti antimacchia, discute con un insopportabile vegano-macrobiotico arrapato, arriva in una Roma con manifestazioni di piazza e polizia violenta, rischia di essere stuprata, non si sa bene di cosa o chi sia alla ricerca spasmodica, fino a quando... Scenografia di Mario Ceroli, cameo di Andy Warhol. Categoria: camp “ Addio fratello crudele ” di Giuseppe Patroni Griffi, con Charlotte Rampling, Fabio Testi, Olivier Tobias (1971) Adattamento cinematografico del sanguinolento testo elisabettiano “ Peccato che sia una sgualdrina ” di John Ford. Charlotte Rampling è innamorata del fratel prodigo Olivier Tobias che fa ritorno a casa dopo anni, ma sposa frigida del muscoloso Fabio Testi (notevoli scene erotiche, per l'epoca) che per insegnarle come si fa le mostra una monta di cavalli. Losche trame familiari, vendette, stragi con cuori strappati, il tutto all'interno di meravigliose scene create da Mario Ceroli nei palazzi di Sabbioneta. Musiche di Morricone. Categoria: cult “ La morte ha fatto l'uovo ” di Giulio Questi, con J.L. Trintignant, Gina Lollobrigida, Ewa Aulin (1968) Una specie di giallo surreale, con una fabbrica di neo-polli che vengono creati già senza ossa, testa e zampe per poter essere meglio impacchettati, un serial killer, qualche scena soft-sexy, la Lollo nazionale in reggiseno rosa carne. Categoria: kitsch con pretese d'autore “ Se sei vivo spara! ” di Franco Arcalli, con Thomas Milian, Marlu Tolo, Ray Lovelock (1967) Ho letto spesso che è considerato un “western d'autore” infatti il regista è stato il celebrato montatore di tanti ottimi film italiani degli anni '60 e '70, ma qui ho trovato solo un film demenziale, con una banda di pistoleri violenti nerovestiti neanche troppo velatamente sado-gay, scene volutamente splatter come per dire “beccatevi questo! altro che Sergio Leone!”, in una trama che più bislacca non si può immaginare. Categoria: kitsch con pretese d'autore “ Southland Tales ” di Richard Kelly (2006) Il regista dell'ottimo “ Donnie Darko ” delira con una storia di fantascienza che, a suo dire, necessitava di essere vista dopo aver letto il prequel a fumetti. Io ci ho provato senza e mi è sembrato un delirio insensato. Categoria: flop “ Pinocchio ” di Roberto Benigni, con Roberto Benigni, Nicoletta Braschi, Kim Rossi Stewart (2002). Dopo “ La vita è bella ” tutti attendevano un nuovo grande successo del Benigni oscar nazionale, ma arriva questa specie di superproduzione sgargiante, chiassosa, con un Pinocchio-Benigni isterico e fastidiosissimo e un cast di soli adulti anche nei ruoli infantili. Nicoletta Braschi è insostenibile nel ruolo di Madonna delle Grazie... opps! Fata Turchina subito adulta e disneyana e mai bambina cupa e misteriosa come nel libro. Categoria: flop al botteghino, ma soprattutto stroncatissimo all'estero. “ Jupiter - Il destino dell'universo ” delle sorelle Wachowski (2016) Demenziale space-opera in stile Dallas-Dynasty-Disney (nel senso di Cenerentola), con decòr da villa di boss americano arricchito in combutta coi Casamonica. Dialoghi imbarazzanti tra tavolini con cornici barocche, vasetti di fiori art-nouveau e soprammobili della nonna. Categoria: kitsch non recuperabile. “ La montagna sacra ” di Alejandro Jodorowsky (1972) Un trip lisergico surrealista con il protagonista in un percorso iniziatico tra storia del sudamerica con le stragi dei nativi interpretati da rane (animalisti astenersi dalla visione), nani, storpi, alchimisti, guru orientali, cataste di crocefissi... Categoria: cult “ Rocky Horror Picture Show ” di Jum Sherman, con Tim Curry, Susan Sarandon (1975) Nato come film a basso costo basato su un musical inglese, è diventato in poco tempo “il” cult movie per eccellenza. Pieno di citazioni per cinefili (non solo Frankenstein e King Kong ma anche Improvvisamente l'estate scorsa e La morte corre sul fiume ) e tratte dalla storia dell'arte, ma godibilissimo anche per chi non le coglie, una colonna sonora sopraffina che anticipa l'estetica punk (il ballo dei transilvanici), personaggi uno più riuscito e memorabile dell'altro. Scene indimenticabili: i tacchi di Frank-n-Furter nell'ascensore, i guanti di gomma rosa fatti schioccare, l'uscita di Meat Loaf dal frigorifero. Categoria: campy cult Questi i primi che mi vengono in mente, poi eventualmente ne inserirò altri, sempre dalle stelle alle stalle. In ogni caso... bisogna fare attenzione, a volte basta poco per passare dal cult al kitsch fino a sprofondare nel trash. 2 commenti, 329 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Tema Libero il 29 Luglio 2022, 17:55 In giugno ho acquistato la mia prima chiavetta USB3. Ne volevo una veloce per poter trasferire grossi file che su quelle USB2 impiegavano troppo tempo. Ho scelto una Lexar 64GB "bifacciale", quindi con la vecchia presa USB + la nuova USB-c Ottima, velocissima, efficente... approfittando del Prime Day ne ho acquistata un'altra della stessa marca e modello ma da 128GB sulla quale avrei voluto mettere una libreria di file musicali. Pessima, lentissima, quasi inutilizzabile. Ho provato a riformattarla in ExFAT ma era lo stesso, e non cambiava se utilizzata su PC o Mac. Ieri non veniva più riconosciuta dal lettore Android-TV e anche inserendola nei computer venivano segnalati errori, così ho fatto il reso Quello che vorrei chiedervi è: quali sono le chiavette USB3 delle quali siete davvero soddisfatti per velocità e affidabilità? 6 commenti, 463 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Tema Libero il 27 Luglio 2022, 16:23 Visto che dovrò far riparare la 6D, che improvvisamente non accetta più le SD Card (vengono ributtate fuori, non si bloccano a fine inserimento) ho provato ad accedere al mio account nel sito Canon, per prendere nota del numero di codice del mio account "Silver" (sempre che abbia qualche importanza, forse no...). Non riesco più ad accedere con user e pass. Ho provato a resettare la password usando l'indirizzo email usato per registrarmi, ma non ricevo nessun messaggio. E' cambiato qualcosa nell'ultimo anno e mezzo? Credo infatti di essere entrato l'ultima volta nella primavera 2021 quando ho registrato l'acquisto della 6D Mk2 e del 16-35 F/4. -- P.S. Risolto. Ho fatto l'accesso al sito Tin per leggere la posta dal browser e lì c'era il messaggio che non trovavo sul client mail, così ho reimpostato la password. In effetti era un account molto vecchio con un indirizzo email che non uso da anni, sarà meglio reimpostare anche quello con uno più recente. Sono un po' avvilito per il guasto della 6D, non che la usassi molto da quando ho la 6D II, ma è tenuta molto bene e non ho mai saputo di un difetto del genere. 3 commenti, 196 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Computer, Schermi, Tecnologia il 19 Luglio 2022, 8:21 Potete dirmi se succede anche a voi? Ho una immagine aperta, con lo strumento rettangolo seleziono una parte che voglio copiare e incollare in un nuovo documento. E' una funzione che uso da sempre e fino a circa un mese fa circa andava bene, ora non più, né su Mac né su PC, perché le misure del nuovo documento che viene creato dagli appunti non sono quelle dell'ultima selezione che ho copiato (e che sono evidenziate nella schermata iniziale del nuovo documento), ma quelle della penultima. L'unico modo per ottenere ciò che voglio è questo: quando si apre la schermata del nuovo documento seleziono la penultima icona, poi di nuovo l'ultima, e così ottengo le dimensioni giuste in pixel: ![]() Photoshop è stato aggiornato pochi giorni fa (23.4.1), poi di nuovo questa mattina (23.4.2), ma questo difetto non è ancora stato corretto. Un'altra novità che ho impiegato un po' a capire come funziona è la "guida blu". La chiamo così perché fino a poco tempo fa le guide erano solo azzurre come default, ora invece l'ultima che viene posizionata è blu (come nelle "tavole da disegno" che non uso) e rimane così fino a quando non la si "deseleziona" cliccando sui righelli o si crea una nuova guida, e così diventa azzurra. Fino a quando rimane blu, se si preme il tasto Delete la guida viene cancellata. Me ne sono accorto perché spesso uso le guide per definire un'area di immagine da copiare, tagliare o cancellare, ma quando cancellavo spariva la guida blu invece che il riquadro selezionato. ![]() 21 commenti, 2745 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Tema Libero il 09 Luglio 2022, 9:13 Invio anch'io un messaggio "allarmista" ![]() Quattro anni fa ho traslocato lo studio in un vecchio magazzino/officina che non aveva riscaldamento. Ho fatto montare una stufa a pellet e ricordo che i primi acquisti fatti all'OBI nell'inverno 2019/19 erano attorno a 3.90/4.20 Euro al sacco da 15kg. L'inverno successivo il prezzo era già passato a 4.20/4.50 per arrivare lo scorso anno attorno a 5.50/6 Euro al sacco, sempre all'OBI o al Bricoman. Ieri ho visto il pellet " in offerta " a 9.50 all'OBI e a 9.80 al Bricoman. Di solito facendo scorta in estate il prezzo era minore, non oso pensare a che prezzo potrà arrivare il pellet il prossimo inverno. Speculazione o reali aumenti nei costi di produzione? Non lo so, ma il primo pensiero che ho avuto è stato "dovrò anch'io aumentare i prezzi" e davvero non vedo altra soluzione. 20 commenti, 2110 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Tema Libero il 06 Giugno 2022, 12:31 Dopo 37 anni ho mandato in pensione il mio lettore di CD, un Philips CD460 del 1985. Funziona ancora, ma a volte non legge bene certi CD e, pur facendo ripetute pulizie con quei CD-spazzola, non era più affidabile. Ho pensato a tutte le discussioni nei forum sull'argomento “obsolescenza programmata”, concetto fumoso che in questo caso non si può proprio applicare. Cercando informazioni su quel vecchio lettore ho trovato che il suo convertitore DAC è tuttora considerato un componente di alta qualità: www.dutchaudioclassics.nl/Philips_tda1541a_s1_double_crown/ lampizator.eu/LAMPIZATOR/TDA1541%20corner/TDA1541.html forums.stevehoffman.tv/threads/in-praise-of-the-philips-tda1541-a-s1-s www.nexthardware.com/forum/dac-e-dsp/89738-il-ritorno-di-sua-maesta-td E infatti nella variante S1 viene venduto a prezzi a mio avviso folli: www.oldstore.it/ricambi/297-philips-tda-1541a-s1-dac-convertitore-digi www.ebay.it/itm/273089903771?hash=item3f956d3c9b:g:HWAAAOSwuLZY5bds E pure certi vecchi lettori CD che lo montano hanno prezzi assurdi per l'usato. Qui un Philips del 1986 a 350 Euro: www.oldstore.it/lettori-cd/285-philips-cd-650-lettore-cd.html Possibile che sia davvero così ricercato? anche dopo 37 anni nei quali ci deve pur essere stata una notevole evoluzione nei DAC che dovrebbe aver reso obsoleto quel chip. 3 commenti, 318 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Computer, Schermi, Tecnologia il 12 Aprile 2022, 10:20 Acquistai Aurora HDR nel 2016 in una offerta bundle, poi lo aggiornai alla versione 2018. Solo stamattina, avendo bisogno di fare una serie di HDR da foto realizzate con tre esposizioni (Canon 6D MKII), mi sono accorto che Esporta non funziona. Ho cercato informazioni nel forum di Aurora e ho letto che la versione 2018 non è compatibile con Big Sur (io ho aggiornato da Mojave a Big Sur in febbraio). Sicuramente è per questo che la versione 2018 è stata poi offerta gratuitamente. Per farla breve, in Lightroom CC 2022 ho raddrizzato le linee e applicato le correzioni di base (aberrazione cromatica e profilo obiettivi) e ho provato a usare la funzione HDR. Il risultato secondo me è stato pessimo. E anche il file DNG ottenuto è risultato poco lavorabile. Ho allora salvato i tre file come TIF 16bit e ho provato a usare questi per ottenere l'HDR. Ancora peggio, un contrasto inguardabile e dettagli sparati, poco o niente correggibili. Infine ho aperto i tre TIF 16bit in Affinity Photo , anche questo mai usato in precedenza per gli HDR, e ho avuto un'ottima sorpresa. Il risultato di base mi appare già ottimo, e con gli strumenti di Esposizione, Luci, Ombre , ecc. è lavorabilissimo. Anche la Nitidezza dà un effetto molto più naturale di quella sgarbata di Lightroom. Ho così pensato di chiedere: c'è qualcosa che mi sfugge negli strumenti HDR di Lightroom? Avere tutti i file nella Libreria sarebbe infatti più comodo rispetto all'apertura di tre file alla volta in Affinity. 10 commenti, 616 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Tema Libero il 25 Gennaio 2022, 21:30 Ho 11 pagine di notifiche (36 notifiche in ogni pagina) e vorrei eliminarne almeno 10. So che tempo fa non era possibile (avevo già fatto una domanda del genere) ma forse ora c'è il modo? Ho provato di nuovo, ma ancora non sembra possibile eliminarne più di una alla volta, e per ognuna la pagina torna all'inizio. Uno sfinimento ![]() 7 commenti, 507 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Computer, Schermi, Tecnologia il 07 Gennaio 2022, 14:51 Stavo facendo un test per verificare la possibilità di usare contemporaneamente Photoshop su Mac e PC con lo stesso abbonamento, e mi sono accorto che sul PC (che non accendo spesso) era disponibile un aggiornamento di Windows 10 e l'ho effettuato. Dopo il riavvio ho aperto Photoshop e ho visto che pure lì c'era un aggiornamento (che sul Mac avevo già fatto) e l'ho fatto partire. Quando è comparsa la finestra con l'avvertimento per il permesso alla connessione ho dato l'OK (" Always allow this program... "), ma a differenza delle altre volte l'aggiornamento si è bloccato. Ho provato più volte ma si blocca sempre, mentre prima dell'ultimo aggiornamento di Windows funzionava. C'è modo di evitare l'apertura di quella finestra "di sicurezza" che chiede il permesso al collegamento? anche temporaneamente, solo per poter aggiornare Photoshop tramite Creative Cloud. Non sono esperto di Windows e non so dove andare a cercare. ![]() 4 commenti, 390 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Computer, Schermi, Tecnologia il 06 Gennaio 2022, 15:50 MacPro 2013 /Mojave. Dalla primavera scorsa, quando ho aggiornato a Photoshop+Lightroom CC, ho un problema. Lavorando con più applicazioni aperte (ad esempio Photoshop, Lightroom, Bridge, Acrobat) quando passo da una all'altra e poi torno su una finestra aperta in Photoshop (es. una foto che sto elaborando) non mi si riapre l'interfaccia con gli strumenti di Photoshop, ma vedo quella di Bridge, o Acrobat o Lightroom. Per tornare davvero a Photoshop devo per forza andare nel dock a cliccare sull'icona. Oppure con il comando da tastiera command + tab , selezionando comunque a mano l'icona di Photoshop. Ed è fastidioso. ![]() In poche parole, le finestre aperte da Photoshop appaiono indipendenti, "slegate" dall'applicazione. Vedi questi esempi: ![]() ![]() Questo non succedeva quando usavo la versione CS6. E non succede neppure adesso, perché non ho eliminato quella versione che mi serve per poter usare vecchi filtri. Se seleziono una immagine aperta in Photoshop CS6, torno a vedere subito l'interfaccia di Photoshop CS6. Ho pensato che ci debba essere una preferenza da settare, ma ho cercato ovunque e non l'ho trovata. Qualcuno che usa Photoshop CC su Mac mi sa aiutare? 6 commenti, 573 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Computer, Schermi, Tecnologia il 26 Ottobre 2021, 12:15 Questa mattina mi è comparsa la notifica di un aggiornamento di PhotoShop e Camera Raw, ho provato a installarli ma alla fine ho visto l'avvertimento "Non compatibile". Lavoro su un MacPro 2013 con Mac OS 10.14, ovvero Mojave. Questo ultimo aggiornamento invece richiede almeno la 10.15. Ho l'abbonamento a Photoshop e Lightroom già pagato per i prossimi due anni e mi trovo ad avere Photoshop bloccato alla versione attuale. Chiaro che posso aggiornare il MacPro a fino al recentissimo 10.17 Monterey uscito ieri, ma questo comporta, come sempre succede, dovere anche rinunciare a software più datati che ancora funzionavano e che invece aggiornando non saranno più compatibili perché a 32bit. Ad esempio le versioni CS4 o CS6 di diversi programmi Adobe che ancora utilizzo per aprire vecchi lavori, cosa che mi è successa anche pochi giorni fa quando ho dovuto ricomporre ed elaborare alcune copertine di dischi di vent'anni fa per una ristampa in vinile. Proverò a fare un backup del MacOS attuale in un HD esterno e all'occorrenza farò il boot da lì, però confesso che mi sono trovato ad essere molto irritato per la velocità con la quale gli strumenti del mio lavoro invecchiano e devono essere sostituiti. 2 commenti, 551 visite - Leggi/Rispondi | prov. Modena, 3708 messaggi, 0 foto ULTIME 10 FOTO PUBBLICATE Invia Messaggio Privato Aggiungi Amico Trystero ha ricevuto 11821 visite, 0 mi piace Contatti: Sito Web Registrato su JuzaPhoto il 02 Luglio 2013 AMICI (0/100) |
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