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![]() in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 26 Luglio 2025, 15:11 Inserisco anche qui un resoconto della mia esperienza con la OM-5, visto che nella sezione recensioni è presente un numero massimo di caratteri e volevo scrivere anche di altro. Sono poi curioso di leggere le esperienze degli altri utilizzatori della fotocamera. Usata per quasi un paio di anni soprattutto in ambito di fotografia di viaggio, mi sento di poter esprimire un'opionione su questa fotocamera. Come detto sopra, fotografo soprattutto in viaggio, per questo ho scelto il formato micro4/3 nel 2018 e ho continuato a usarlo fino a oggi. Per me questa fotocamera ha le dimensioni e il peso perfette per essere portata ovunque, lo schermo completamente snodato consente di riporla senza problemi nello zaino e le lenti del m43 permettono di avere un corredo versatile sempre con se e a un prezzo non eccessivo. Un appunto sullo schermo completamente articolato: all'inizio non lo apprezzavo tanto, ma, sebbene non perfetto in ogni situazione, è sicuramente più versatile dello schermo tiltabile solo in verticale. Sinceramente preferisco avere la possibilità di estrarre lo schermo per scattare le foto anche in verticale all'immediatezza dello schermo tiltabile solo verso l'alto/basso. Per gli scatti su cavalletto, poi, è piuttosto comodo. Inoltre, OM System è una delle poche case che offre la tropicalizzazione anche nei modelli di fascia media, e questo mi ha consentito di portare con me la fotocamera tra deserti, montagne e città polverose. Il mio primo corredo con questa fotocamera è stato: Olympus 9-18, Panasonic 14-140, Panasonic 15mm e Olympus 45mm. Con questo corredo la fotocamera si sposava benissimo, le lenti avevano la dimensione giusta e l'ergonomia era perfetta, il 14-140 è una lente molto versatile e i due fissi permettevano di avere più luce all'occorrenza e un minimo di controllo della profondità di campo. Ho modificato il corredo nel tempo, sostituendo il 9-18 con il Panasonic 8-18 e il 14-140 con l'OM System 12-40. La qualità d'immagine è migliorata, soprattutto in condizioni di luce più difficile ma è peggiorata l'ergonomia nel complesso. Diciamo che gestire la fotocamera con queste lenti è fattibile, ma occorre tenere il gruppo corpo+lente con la mano sinistra e si perde un po' dell'immediatezza che si ha con le lenti più piccole. Per questioni estetiche si è puntato su un grip piuttosto scarno, che non consente una presa ottimale con lenti più grosse. Un altro punto a favore di questa fotocamera è il numero di pulsanti customizzabili, ben 7, e il grado di customizzazione, che permette all'utente di trasformare la fotocamera a suo piacimento. Tra le altre cose, si può spostare l'accensione dalla scomoda levetta a sinistra (ma perché metterla lì dico io) alla leva AEL/AEF sulla destra, così la fotocamera diventa comodissima da accendere al volo. Altro grande punto a favore è l'IBIS. Preferisco evitare di scendere a tempi troppo lenti, per non avere micromosso, ma vi assicuro che si può scattare abbastanza tranquillamente a 1 o 2 secondi con una lente grandangolare. In ogni caso, per me la vera utilità dell'IBIS è quella di farti preoccupare molto meno dei tempi di scatto, e di scattare con tranquillità a 140mm con tempi di 1/15 di secondo e con qualsiasi lente del sistema. Punto forte della fotocamera è quella di avere a disposizione un parco lenti sterminato, che permette all'utente di provare obiettivi diversi senza spendere un occhio. Ci sono lenti compatte da viaggio e lenti pro, fissi e zoom di ogni tipo. Con il 9-18 e il 14-140 coprivo dai 18 ai 280 mm equivalenti in meno di un kg. Per quanto riguarda la qualità di immagine, non scattando soggetti in movimento, gli alti ISO non sono mai stati un grosso problema per me. Difficilmente sono salito sopra i 3200 e fino a lì il sensore regge abbastanza bene. Il vero problema, e lo scrissi anche nella recensione della GX9 è la gamma dinamica, in special modo la gestione delle alte luci è particolarmente difficile e bisogna stare attenti a non esagerare in post produzione. In generale il sensore m43 non è eccellente in condizioni di alto contrasto e spesso si deve fare ricorso al bracketing per ovviare alla cosa. Parlando di bracketing, non capisco perché solo se scegliendo l'opzione "Bracketing 3,5,7 scatti 2EV" si possa decidere la sequenza degli scatti, cosa che non si può fare con l'opzione "Bracketing 3,5 scatti 3EV". Cosa fastidiosa: non è possibile far scattare la sequenza in automatico con una singola pressione dell'otturatore, opzione che sulla più modesta Panasonic GX9 era possibile. Ho avuto modo nell'ultimo anno di mettere mano ai file di una Sony Alpha 6000 e di una Nikon Z50, quindi non parliamo degli ultimi modelli APSC e devo dire che, soprattutto a bassi ISO, la gamma dinamica è di un altro livello e permette di gestire situazioni con alto contrasto con un singolo scatto, ottenendo buoni risultati (in termini di qualità d'immagine) con uno sforzo minore in post produzione. Sul confronto ad alti ISO, per me la piccola Sony ha un comportamento peggiore (uno stop peggio), mentre la Z50 decisamente migliore (uno stop di vantaggio). La qualità costruttiva non è eccelsa per essera una macchina venduta per andare all'avventura: tempo 9 mesi e il gommino per poggiare il pollice si è staccato, la vernice silver sulla calotta è andata via anche prima. Il fondello pare propenso a spaccarsi con le clip di Peak Design e questa cosa è assurda se si pensa che anche il modello precedente aveva lo stesso difetto (e probabilmente anche il successivo). Parlando delle funzioni computazionali, devo dire che ho usato soprattutto lo scatto ad alta risoluzione, sia a mano libera, che su cavalletto (più raramente). La differenza tra uno scatto normale e uno con alta risoluzione a mano libera si vede, ma non fa gridare al miracolo, così come ci sono leggerissimi vantaggi per la gamma dinamica. Il problema di queste modalità sono gli artefatti provocati dai soggetti in movimento, per cui può essere usata solo in situazioni completamente statiche. Io l'ho spesso usata per il paesaggio, in maniera da avere la possibilità di croppare in 16:9 senza perdita di dettaglio. Avrei voluto scrivere grandi cose per i filtri ND integrati in camera, ma sono stati una delusione per me. La funzione ND live ha una limitazione di cui pochi hanno parlato: impostando i filtri i tempi di scatto vengono automaticamente impostati su un valore minimo come segue: ND2 - 1EV - tempo di scatto 1/30 ND4 - 2EV - tempo di scatto 1/15 ND8 - 3EV - tempo di scatto 1/8 ND16 - 4EV - tempo di scatto 1/4 Una volta selezionata la modalità desiderata non si potranno scegliere tempi più veloci di quelli mostrati nell'elenco sopra. Questo implica che la funzione pissa essere usata solo con luminosità ambientale bassa, chiudendo molto i diaframmi (ricordo che sulle m43 non conviene andare oltre valori di f/8.0, pena la diffrazione) o aggiungendo un filtro fisico, pena: avere una foto sovraesposta. Quindi la funzione diventa utile, senza filtri fisici aggiuntivi, solo dal tramonto in poi o in interni, mancando di fatto la sua promessa di "farti lasciare a casa i filtri". Il Live Composite è divertente, ma l'avrò usato un paio di volte l'anno. Essere una fotocamera M43 è sicuramente un punto di forza per la varietà e qualità di lenti a disposizione, ma anche un punto su cui riflettere per gli anni a venire. Alcune operazioni di OM System mi hanno lasciato perplesso: vedi la riproposizione del 9-18mm con lo stesso meccanismo di apertura di 12 anni fa, su cui non si sa se è stato risolto ufficialmente il problema di rottura del flat cable, o il riutilizzo dello stesso corpo con fondello fragile per la terza volta con la OM-5 II. Panasonic sembra più concentrata sul full frame, e, anche se ha lanciato due ottime fotocamere negli ultimi anni, pare essersi fermata a livello di lenti m43. Sigma, Tamron e Viltrox non sembrano interessati a produrre lenti per il sistema. Qualcuno dirà che il sistema è completo e che non c'è bisogno d'altro, io dico che si può sempre migliorare e che alcune lenti possono essere modernizzate. Inoltre, gli altri vanno avanti e sviluppano la loro tecnologia. Oggi il sistema è competitivo, ma se non si investe in ricerca e sviluppo, domani potrebbe non esserlo più. Detto questo, per me, a oggi, questa fotocamera è il compromesso migliore tra funzioni, qualità di immagine, dimensione e prezzo sul mercato. Se si vuole di meglio bisogna spendere molto di più o portarsi dietro attrezzatura più pesante (o entrambe). Questo è un merito della OM-5, ma anche un demerito delle altre case, che spesso castrano i modelli mid range più compatti per lasciare il meglio solo sui modelli di punta più grandi. Questa situazione rende la OM-5 un po' unica nel suo genere: per me voto 9 56 commenti, 1914 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Obiettivi il 30 Gennaio 2024, 10:06 E' uscita la nuova roadmap degli obiettivi OM System: explore.omsystem.com/it/it/lens-roadmap hanno eliminato uno dei due tele pro che erano previsti in quella precedente e aggiunto il 150-600 e il "nuovo" 9-18. Sembrerebbe sia stato sacrificato quello più lungo. Gli ultimi eventi mi portano a pensare che il tele rimasto sia il 40-150 mark II. Di seguito il raffronto fra le due roadmap: www.43rumors.com/the-new-om-digital-lens-roadmap-is-basically-the-old- 0 commenti, 148 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 17 Settembre 2023, 13:26 Dopo più di due anni di intenso utilizzo mi sento di poter scrivere una recensione completa di questa fotocamera. Prima di questa fotocamera ho utilizzato le compatte Panasonic LX100 primo e secondo modello, perfette per le mie esigenze, non fosse stato per la loro tendenza ad aspirare polvere e altro sul sensore, e una Olympus EM5 II. Premetto che ho usato la GX9 come corpo unico e che non ho mai scattato con i formati più grandi APSC e Full Frame. Utilizzando la fotocamera soprattutto nei viaggi e nelle escursioni, la mia esigenza era quella di avere un corpo compatto e discreto. In questo la GX9 è perfetta, anche grazie alla sua forma in stile rangefinder. Con gli obiettivi più piccoli la si può tenere nella tasca della giacca o comodamente nello zaino. Lo schermo tiltabile è molto utile per la street, permettendo l'uso "a pozzetto" della fotocamera, ma anche in altri generi, rimanendo in asse con l'obiettivo e permettendo di sperimentare con facilità prospettive insolite sia dall'alto che dal basso. Ho provato brevemente lo schermo totalmente articolato con la EM5, ma l'ho trovato estremamente scomodo. A differenza di altre competitor (vedi le varie Sony A6000 e la Fujifilm X-E4) qui sono presenti tutti i comandi fisici necessari: le due ghiere per diaframma e tempi, una ghiera per i modi e una per l'esposizione (quest'ultima un po' duretta, ma fotografando in manuale non la uso mai), un selettore per la modalità di fuoco e tre pulsanti customizzabili. Ho iniziato scattando con il 12-32 Lumix, direi il complemento perfetto per questa fotocamera, piccolo, nitido e sufficientemente versatile per farci un po' tutto. Nel m43 si però la possibilità di sperimentare varie focali spendendo relativamente poco, così ho deciso di ampliare lato wide con il 9-18 Olympus, anche questo piccolo e di buona qualità, e con i fissi 15 PanaLeica e 45 Olympus, entrambi ottimi e di dimensioni tascabili. Negli ultimi tempi ho voluto tastare con mano un'altra delle caratteristiche peculiari di questo sistema: la possibilità di avere zoom di grande estensione focale in dimensioni ancora compatte. Così ho permutato il 12-32 e preso il 14-140 Lumix, lente veramente versatile e di buona qualità, forse un po' al limite come dimensioni in accoppiata con questa macchina, che con tutte le altre lenti a corredo era ergonomicamente perfetta e divertentissima da usare. Il menu è molto semplice ed è presente anche una comodissima sezione MyMenu dove inserire le funzioni più usate. Ormai utilizzo solo i RAW, ma i primi tempi scattavo solo in JPEG e devo dire che il profilo standard della Panasonic è molto realistico e piacevole, sono inoltre presenti alcuni profili in bianco e nero che ho apprezzato tantissimo: Dynamic Monochrome e Leica Monochrome. Mi stupisce che questi non siano sulla bocca di tutti come gli equivalenti Fuji. Assente la tropicalizzazione, una caratteristica che in oggetti così costosi e usati soprattutto in viaggio dovrebbe essere sempre presente, secondo me. Detto ciò, io l'ho usata in tutte le condizioni: sotto la pioggia nelle montagne del Caucaso, nelle steppe centroasiatiche e nel deserto giordano, senza mai risparmiarle nulla. Beh, non ha mai fatto una piega e tutt'oggi funziona che è una meraviglia. Fotografando soprattutto soggetti statici o in posa per me l'AF singolo è più che buono, anche al buio. Certo, quelle poche volte che il soggetto è più dinamico le cose si fanno più difficili e l'autofocus continuo e il tracking non sono il massimo. Non la consiglierei per fotografia estremamente dinamica. Anche perché il mirino non è il massimo, serve più come soluzione di emergenza in caso di giornate particolarmente soleggiate. Una cosa che mi deluso moltissimo è l'IBIS, sopratutto sulle focali grandangolari. Con la LX100 II riuscivo a scendere a 1/4 di secondo a 24 mm equivalenti senza avere mosso, con la Olympus EM5 II potevo usare anche di più. Sulla GX9 non scendo mai sotto 1/15, altrimenti il micromosso è nettamente visibile guardando le foto su schermi 15'. In generale non scendo mai sotto lo stop rispetto al tempo di sicurezza, anche alle focali più lunghe. Questo, ai miei occhi, fa perdere molto del vantaggio del m43 rispetto all'APSC. Non escludo possa che l'IBIS della mia fotocamera possa essere fallato, ma in video funziona più che bene. Lato sensore per me il problema, più che gli alti ISO, comunque usabili fino a 3200 in condizione di luci decente, è la gamma dinamica. In scene ad alto contrasto, con uno scatto singolo, anche dal RAW è difficile recuperare tutte le informazioni, soprattutto dalle alte luci. Inoltre, anche a bassi ISO la pulizia dell'immagine e alcuni passaggi tonali non sono il massimo se visti su uno schermo dai 15 pollici in su. Concludendo, per me un'ottima macchina per iniziare, per la street e per la fotografia di viaggio, che attualmente si trova usata a ottimi prezzi. Purtroppo, come molti modelli Panasonic, non gode di grande popolarità, pur essendo decisamente completa rispetto alle proposte di altri marchi (a parte la Sony A7000, tutti gli altri modelli mancano della ghiera anteriore, così pure sulla Fujifilm X-E4, mentre sulla Canon M6 II manca il mirino). Venendo dalle LX100 mi manca un po' la versatilità e la qualità di quella lente. Qui, se si vuole rimanere compatti, o si sacrifica la luminosità e si val sul 12-32, o si sacrifica la versatilità e si va sui fissi. Sfortunatamente, quest'ultima opzione è praticabile solo in alcune situazioni, perché non tutti sono disposti ad aspettarti mentre cambi lente, così finisce che la coppia 9-18 e 14-140 sia quella più usata, a discapito della luminosità disponibile. La consiglierei a un neofita? Posto che per molti lo smartphone è più che sufficiente e permette di avere risultati accettabili su schermi piccoli nella maggior parte delle situazioni, sociali o di viaggio, senza troppi sbattimenti e senza dover imparare altro che l'arte della composizione, non so se il m43 sia ancora competitivo in questo mercato. Per un uso generico fotocamere uscite 4 o 5 anni fa (ma anche oltre) vanno benissimo e a oggi si trovano, nuove o usate, sotto i 1000 euro sia proposte APSC come la Fujifilm X-S10 o la Nikon Z50, macchine molto complete e con una qualità d'immagine superiore (suppongo, non avendo provato), ma anche alcune ottime Full Frame come la Nikon Z5. Senza contare che negli ultimi anni la Sony A7C e la Canon R8 hanno ridotto di molto la differenza dimensionale tra i vari formati e le case produttrici hanno pure prodotto lenti molto furbe (mi vengono in mente il 28-60, il 40 e il 50 Sony o il 24-105, il 16, il 28 e il 50 Canon R) che permettono di costruire un corredo full frame senza rinunciare alla compattezza. 66 commenti, 5729 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 22 Gennaio 2022, 13:44 Salve è ormai da un bel po' che posseggo e uso con soddisfazione una Lumix GX9, fotocamera molto sottovalutata a mio parere, che permette di andare in giro a fare foto senza pesi eccessivi e con grande discrezione, con risultati a mio parere eccellenti. Fatta la premessa, veniamo al punto. Dopo la mio ultimo viaggio ho notato che la quasi totalità delle foto scattate con tempi più lenti di 1/8 aveva evidenti problemi di micromosso. Sul posto non mi ero accorto della cosa, in quanto sullo schermo della fotocamera le foto sembravano perfette, ma una volta sul monitor di casa mi sono reso conto che le foto erano da cestinare. Non ho usato tempi eccessivamente lenti, solitamente sono foto scattate a 12mm (24mm eq.) con tempi tra 1/4 e un 1/8, per evitare di salire troppo con gli ISO. Teoricamente a 1/4 dovrei essere intorno ai tre stop sotto i tempi di sicurezza per scattare a 24mm eq, e l'IBIS della GX9 dovrebbe garantire 4 stop. Al di là dei dati di targa della GX9, con la LX100 II ho scattato diverse volte con quei tempi e non ho mai avuto problemi, ci sono alcuni esempi di queste foto anche nella mia galleria. Pensando che l'IBIS della GX9 fosse superiore alla stabilizzazione ottica della LX100, ho scattato senza troppi patemi a 1/4. A casa ho fatto poi diverse prove, per verificare che il micromosso non fosse dovuto all'otturatore meccanico. Ma i risultati, sia con l'otturatore meccanico che con l'elettronico, sono assolutamente comparabili. Anche ritardando lo scatto di 2 secondi non ho ottenuto miglioramenti. Usando una focale di 24mm eq. le foto scattate a 1/2 (4 stop sotto) sono da buttare, quelle a 1/4 (3 stop sotto) sono decisamente poco nitide, quelle a 1/8 (2 stop sotto) cominciano a essere buone, quelle a 1/15 (1 stop sotto) sono perfette. La cosa più sorprendente è che scattando senza IBIS ho ottenuto risultati grossomodo comparabili. A questo punto ho pensato che l'IBIS fosse rotto, e ho fatto un paio di test video. La differenza tra un video senza stabilizzazione e uno con è abissale. Nei video senza IBIS posso contare i miei passi tanto è il movimento che si percepisce. Con l'IBIS attivato il video è perfetto. Quali sono le vostre esperienze in merito? Chiedo troppo alla stabilizzazione? 74 commenti, 5855 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 07 Novembre 2021, 9:41 Durante gli anni dell'università ho avuto la fortuna di poter studiare la biologia evolutiva, ossia la scienza che analizza i meccanismi, le cause e gli effetti dell'evoluzione delle specie. Analizzando il mercato delle fotocamere, è divertente notare come a volte sia possibile applicare alcune nozioni del darwinismo anche a questi oggetti, pur non essendo esseri viventi. La cosa interessante è che anche molti che scrivono su Juza descrivono la situazione utilizzando, forse incosapevolmente, alcune teorie evoluzioniste: estinzione delle compatte, fascia fagocitata dagli smartphone e nicchia specilistica, per fare alcuni esempi. Da soddisfatto utilizzatore delle compatte, prima una Sony da 2/3" poi le due LX100, mi chiedo se questa categoria avrà un futuro o è destinata a estinguersi, come crede anche il direttore imaging di Panasonic, che lascia poca speranza a chi vorrebbe una terza iterazione della LX100: www.imaging-resource.com/news/2020/08/20/panasonic-interview-covid-dev Molti, come il direttore imaging di Panasonic, ritengono che l'avvento dei cameraphone sia la causa principale dell'estinzione a breve di questa categoria: ormai abbiamo degli strumenti portatili che ci permettono di catturare immagini anche se non siamo usciti specificamente con quell'obiettivo in testa. Se questo può essere vero per la maggioranza del mercato e per le fotocamere con sensore più piccolo di un pollice, non credo valga per gli appassionati di fotografia e per le macchine con sensore più grande. Una fotocamera come la LX100 non è mai stata pensata per la massa, che sicuramente non avrebbe speso tra i 500 e i gli 800 euro per portarsi a casa uno strumento non tascabile e pieno di ghiere da imparare a usare. Dall'altro lato, un fotoamatore apprezza sicuramente le possibilità di controllo manuale della LX100 e la sua qualità d'immagine, decisamente superiori a quelle di uno smartphone. In definitiva, la LX100 non è mai stata in competizione per la stessa nicchia degli smartphone, eppure, pare sia destinata a estinguersi anch'essa. Come sopravvivere? Alcune compatte si sono ritagliate una nicchia di specializzazione abbastanza precisa: sensore APSC e singola focale. Leggendo il forum mi pare di capire che le Fuji X100 e le Ricoh GR non siano state intaccate dagli smartphone, sono strumenti con un utilizzo e un pubblico ben preciso, per molto tempo ancora, credo, avranno il loro mercato. E le compatte zoom? Data per scontata la fine delle compattine con sensore più piccolo di un pollice, cosa possono fare le altre? Ecco un paio di spunti: Prima cosa, potrebbero provare a differenziarsi dalle sorelle a lente intercambiabile, offrendo una gamma di focali più ampia lato wide. Perché partire sempre dai 24 mm equivalenti, possibile non ci sia una soluzione ingegneristica che permetta di partire dai 18/20 mm? Questa è una di quelle situazioni dove lo smartphone si dimostra più versatile e comodo (anche se la qualità delle lenti ultrawide lascia spesso a desiderare). Secondo, offrire un prodotto completo e non castrato da incomprensibili logiche di mercato. Non è più concepibile spendere 700/800 euro per un prodotto tecnologico che non offre alcuna resistenza agli agenti atmosferici. La maggioranza degli smartphone in quella fascia di prezzo è certificata IP68. Quantomeno inserire il sistema antipolvere sul sensore, per evitare che un misero pelucchio che trova la sua strada all'interno della fotocamera, richieda l'invio in assistenza per un mese. Detto questo, ritengo ancora la LX100 il punto più alto dell'evoluzione di questa categoria, un oggetto che permette di portare a casa foto di ottima qualità in ogni situazione, senza portarsi appresso un corredo e senza dover rinunciare al piacere dell controllo dei parametri di scatto. Come qualcuno qui l'ha definita: un coltellino svizzero. Spero non sia il punto finale di questa categoria, ma spesso leggo post di persone che come me cercano una soluzione unica che unisca compattezza e qualità, quindi credo ci sia ancora spazio per questa categoria. Voi che ne pensate? Possono sopravvivere le compatte? Come dovrebbero "evolversi" per mantenere una nicchia di mercato? 31 commenti, 1552 visite - Leggi/Rispondi ![]() in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 10 Maggio 2021, 9:26 43 rumors ha riportato le specifiche tecniche dell'erede della Panasonic GH5, la GH5 Mark II. Il rumor è dato per sicuro al 100% (FT5), anche perché la fonte è l'affidabilissimo Nokishita: www.43rumors.com/ft5-here-are-the-leaked-specs-of-the-new-panasonic-gh 1 commenti, 278 visite - Leggi/Rispondi | Invia Messaggio Privato Aggiungi Amico Beato Angelico ha ricevuto 77294 visite, 1496 mi piace Registrato su JuzaPhoto il 10 Dicembre 2018 AMICI (34/100) |
Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me