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Ciao a tutti, negli ultimi anni mi sono quasi sempre occupato di reportage e fotografia di viaggio, ma abitando a 5 minuti da un parco nazionale (Parco nazionale della gola del furlo) ed avendo una forte passione per gli animali e la natura, stavo cercando qualcuno che fosse appassionato di fotografia naturalistica nella mia zona per scambiarci 2 chiacchere e magari fare qualche uscita insieme (ovviamente quando tutto questo casino del covid sarà finito). Io vivo ad Urbino e se devo spostarmi in provincia o regione, non ci sono problemi. Ancora mi manca un tele ben fatto, ma dovrei provvedere per natale o massimo la prossima primavera, nel frattempo sto studiando tutti questo nuovo mondo che devo dire, mi affascina tantissimo.
Documentando la vita dei senzatetto: Un'esperienza incredibile in Tema Libero il 25 Gennaio 2020, 9:14
Mi è capitato passeggiando per le strade di Milano di incontrare molte volte i cosiddetti “invisibili”. Ovviamente la mia curiosità da fotografo mi ha sempre spinto a capire cosa ci sia sotto la vita di queste persone, ma ovviamente non puoi puntare la fotocamera in faccia a qualcuno in quelle condizioni.
E quindi ho deciso di spendere alcuni mesi della mia vita per cercare di capire meglio cosa ci sia dietro il mondo dei senzatetto e alla fine ne è uscito un progetto che mi ha dato tantissimo.
Affiancandomi a MIA (www.milanoinazione.org) un'associazione che mi ha supportato per tutta la durata del progetto e che mi ha permesso di entrare con delicatezza nel mondo dei senzatetto.
Dopo mesi di uscite senza fotocamera, abbiamo trovato il soggetto giusto che fosse disposto ad aprirsi a me a alla mia fotocamera e così ne è nato un racconto fotografico. Qui sotto alcune foto di quella giornata che raccontano la vita di Fabrizio, un senzatetto di Milano:
Se qualcuno fosse interessato, qui c'è il reportage con tutto il racconto completo e le foto: viaggiosoloandata.it/la-vita-dei-senza-tetto-a-milano/ E qui ho realizzato un breve video dove racconto la mia esperienza come fotografo nella realizzazione del reportage:
Qui una breve riflessione dal racconto completo che trovate al link sopra: “Al termine di questa giornata ho capito perché adoro fare questo lavoro, si ha la possibilità di vivere esperienze incredibili, di raccontare storie uniche e ogni volta si torna a casa più ricchi di prima. Grazie a questa giornata ho avuto la possibilità di portare la mia voce su questo modo ignorato dai più e di aiutare una associazione che si impegna costantemente per rendere la vita di queste persone migliori.“
Il progetto mi ha dato parecchie soddisfazioni non solo facendomi migliorare come fotografo ma soprattutto come persona per vie dell'incredibile esperienza vissuta, una giornata che mi ha messo in contatto con persone straordinario e con vite incredibili che ho avuto l'onore di raccontare.
Nonostante ovviamente sia un tema già trattato, ho comunque voluto dedicare del tempo e risorse per raccontare una storia che fino ad adesso non era mai stata raccontata, ovvero la vita di Fabrizio
Inoltre, ci tengo a dire che nonostante questo progetto mi abbia dato parecchie soddisfazioni come alcune mostre personali e qualche pubblicazione, io non ci ho mai fatto neanche un euro e a tal proposito se qualcuno fosse interessato a fare una donazione, questo è l'indirizzo dell'associazione che mi ha aiutato: www.milanoinazione.org Per me è un piacere poter condividere con voi questa esperienza.
Vorrei spiegare il mio problema a Marzo ho organizzato una spedizione per documentare la vita di alcune popolazione nomadi. Il problema è che sarò per circa 7 giorni senza corrente e al freddo (dai -9 ai - 30) e quindi avrò bisogno di ricaricare le batterie.
Ora quale è la soluzione migliore, io ho già 3 batterie sony e pensavo di portarmi con me alcuni power bank che a conti fatti mi costano molto meno di una batteria Sony e ci posso fare più ricariche. Pensavo di tenere i power bank sempre al "caldo" dentro lo zaino cosi da non esporli alle condizioni atmosferiche.
Ma secondo voi questa è la soluzione migliore? ci sono alternative, tipo ho visto che ci sono dei pannelli solari come il: www.powerfilmsolar.com/products/lightsaver/lightsaver-portable-solar-c che funzionano abbastanza bene però cosi devo sperare di avere sempre sole e ho la scomodità che spostandomi durante le giornate non ho la sicurezza di risucire a tenerlo sempre aperto.
Avete consigli o suggerimenti per evitare che dopo 3 giorni sono nella cacca e mi ritrovo con le batterie scariche della fotocamera e i power bank morti per il freddo?
Namste, La mia avventura come fotografo di strada in India è stata un'esperienza unica e indescrivibile: Qui le immagini dal mio IG: www.instagram.com/ilfotoreporter_marco/ e altre ne pubblicherò nei prossimi giorni
Ho partecipato all'holi festiva, ho realizzato un reportage sulle donne spazzino e nonostante non sia stato facile girare l'India in autonomia è stata una esperienza che mi ha dato tantissimo e sopratutto ho fatto incontri con persone fantastiche.
Ho deciso di raccontare la mia esperienza di street photography in India in questo video: con la speranza che i suggerimenti possano essere di aiuto ad altri.
Sicuramente farò in futuro un post dedicato all'holi festival perché è veramente uno degli eventi più pazzi che ci sia sulla terra, però è anche una opportunità fotografica pazzesca.