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avatarblurb plugin + indesign per low-key: icc blurb (tic 337%) vs icc swop
in Tecnica, Composizione e altri temi il 06 Settembre 2021, 16:28


Carissimi, Blurb non dà NESSUNA risposta chiara.
La mia situazione: progetto Magazine Premium in InDesign con plugin Blurb; prima di inserire le fotografie nel progetto devo convertirle da Adobe RGB a CMYK.
Blurb ha il suo profilo ICC di conversione (ma c'è anche l'opzione di usare lo SWOP v2 coated).
Le mie immagini sono quasi tutte volutamente sotto-esposte, low-key.
Le converto in CMYK con il profilo ICC Blurb, e noto che il TIC (total ink coverage) è circa 337%! (Tanto!) E dato che le foto sono low-key, in ogni foto c'è un'ampia area che va da 315 a 337%. Mi dico: a Blurb andrà bene!
Macché: Blurb mi scrive raccomandandomi di non uscire troppo spesso dal 300%...
Allora converto le foto RGB a SWOP v2 coated (che ha il TIC a 300%), ma allora mi domando: quando farò l'upload diretto da InDesign al cloud Blurb, poi con quale profilo stamperanno? Terranno lo SWOP che ho impostato oppure ri-convertiranno in Blurb ICC? Oppure – peggio ancora – lo “assegneranno” (in questo modo la stampante leggerebbe i valori SWOP ritenendoli valori Blurb ICC e quindi la foto risulterebbe slavata!)
Loro non dicono niente, solo “fa una prova di stampa”, ma ho una consegna in tempi troppo stretti, non ce la faccio a fare la prova.
Allora che faccio?

Domanda: qualcuno di voi ha mai provato a stampare foto low-key , impaginandole con InDesign , e facendo l'upload con il plugin Blurb ? Se sì, quale profilo di conversione avete usato? L'ICC di Blurb? Il TIC a 337% ha retto bene?

Grazie in anticipo


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avatarBlurb InDesign plugin: quali i limiti per le immagini in Magazine?
in Tecnica, Composizione e altri temi il 17 Aprile 2021, 19:06


Salve a tutti,
sto terminando un progetto col Blurb InDesign plugin (Book Creator). Si tratta del template Magazine . Purtroppo, al momento di creare la copertina, il pulsante “Create Cover Template” non funziona, e ho scoperto che la ragione è sicuramente legata alla dimensione delle immagini (in megabyte) e/o alla densità (DPI) e/o alla risoluzione (in megapixel).
Ho visto che ci sono delle guidelines di Blurb relative ai limiti delle immagini, ma si riferiscono solo ai loro software (BookWright, BookSmart). Mentre non sono riuscito a trovare niente di niente sui limiti delle immagini nel Plugin per InDesign e specificamente per il template Magazine.
Qualche anima generosa sa darmi risposta alle seguenti domande:
1. Qual'è la massima risoluzione di ogni immagine?
2. Qual'è la massima densità in DPI?
3. Qual'è il peso massimo di ogni immagine in megabyte?
4. Sono accettate le immagini TIFF con layer di trasparenza?
5. Sono accettate immagini con il copyright salvato in Photoshop?

Grazie infinite per l'aiuto.



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avatarCalibrare schermo per Blurb (dubbio parametri)
in Tecnica, Composizione e altri temi il 19 Febbraio 2021, 14:38


Buongiorno a tutti,
sto preparando un magazine per la stampa con Blurb.
Qui in Juzaphoto o trovato informazioni sparse sui parametri per la calibrazione.
Io ho usato DisplayCAL con la sonda Xrite i1 Display Pro. Ho scelto l'opzione predefinita “Photo D50” (con gamma 2.2) e ho impostato WhiteLevel a 80cd/m2.
Il risultato è che ora sul mio schermo i bianchi sono decisamente giallognoli.
È giusto così? Siamo proprio sicuri che le immagini per Blurb vadano viste a D50?
Vi prego, fatemi sapere qualcosa.
Grazie.


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avatarStampare un magazine on-line: Blurb? 4graph? Pixartprinting?...
in Tecnica, Composizione e altri temi il 12 Luglio 2020, 21:08


Ciao a tutti. Vorrei provare a realizzare un magazine e vorrei capire a quale servizio on-line – dalla vostra esperienza – sia meglio affidarsi.
A dire la verità, un'idea me la sarei già fatta per questione di costi: sebbene tutti i servizi che ho consultato (Blurb, 4graph, Pixartprinting) stampino 10 copie di un magazine A4 (Blurb fa un più interessante 22x28) con 32 pagine a 50€, solo Blurb ti permette di ordinare singole copie (al costo di una singola copia!) e questo mi sembra determinante per fare delle prove di stampa prima della stampa definitiva.
Tuttavia, oltre alla possibilità di risparmiare sulle stampe di prova, si devono anche considerare la qualità di stampa e la personalizzazione del progetto: Blurb non dà margini (formato unico 22x28, solo 2 tipi di carta), mentre con 4graph e Pixartprinting hai ampia scelta di qualità della carta e completa personalizzazione del formato.
Altro punto a favore di 4graph e Pixartprinting è la possibilità di scegliere la rilegatura a punto metallico (Blurb no!) che per il mio progetto dà un doppio vantaggio: conferire al magazine un aspetto meno “pretenzioso”, e tecnicamente permettere un'apertura delle pagine quasi-piatta ideale per le immagini stampate su doppia-pagina.
Forse non è secondario dire cosa conterrà questo magazine: la maggior parte delle immagini sono fotogrammi di un video, quindi NON fotografie in senso stretto. La definizione 1998x1080 a 300 DPI arriverebbe nativamente a 17x9 cm (piccola, ci sta già comoda in un A5 orizzontale, figuriamoci scavalcare un A4!) però è sempre possibile ingrandire ottimamente grazie all'AI e magari alla furbesca aggiunta di grana alla risoluzione che si vuole (in fondo si tratta di fotogrammi... non vorrei sembrare blasfemo, ma un po' di “sporco” ci sta...) Per il resto si tratta di paragrafi testuali e didascalie.
Voi cosa mi consigliereste?
Grazie mille.


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avatarSegno a campana nel bokeh del Sigma 85 EX (non Art)
in Obiettivi il 21 Dicembre 2019, 10:36


Buongiorno a tutti e buone feste,
Nel mio Sigma 85mm EX (non Art) ho notato uno strano segno nel bokeh. È un segno a campana che non capisco.



È normale?
Se sfoco in un senso la campana è dritta:



Se sfoco nell'altro senso la campana è rovescia:



QUI c'è uno zip con alcune foto: in Prova_1 e Prova_2 si nota come il segno a campana sia presente su TUTTI i circoli bokeh dell'immagine, mentre nella serie da Sfocato_1 a Sfocato_7 si nota che il segno a campana è già presente sin dalla sfocatura appena accennata fino alla sfocatura estrema.
Grazie a tutti per l'aiuto.


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avatarCopri-macchina per nebbia/pioggia-lieve ma che non faccia condensa?
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 24 Ottobre 2019, 10:46


Salve a tutti,
ultimamente mi capita di uscire nelle mattine molto nebbiose e umide per fare qualche ripresa.
La prima mattina mi ritrovo ottica e macchina coperte di goccioline di umidità. Allora preparo un sacchetto di plastica per infilarci dentro la macchina, faccio un buco nel sacchetto per far uscire l'obiettivo, e fisso con lo scotch i bordi del buco al paraluce.
La seconda mattina metto la macchina nel sacchetto di plastica collegando il paraluce, e mi ritrovo che dopo nemmeno 1 ora si è formata condensa sulla superficie dell'obiettivo e della macchina.
Allora mi domando che diavolo devo fare?
Ho pensato di coprire la macchina con panni in microfibra (tipo quelli per gli occhiali, ma più grandi) in modo che se arrivano gocce dall'esterno o condensa dagli apparecchi, dovrebbero essere in grado di assorbirle entrambe, e sopra a tutto giusto un foglio di plastica semplicemente appoggiato come protezione esterna.
Secondo voi può funzionare oppure sto sbagliando qualcosa?
Grazie mille.


14 commenti, 602 visite - Leggi/Rispondi


avatarcondensa in Canon EF 70-300mm f/4-5.6 IS USM II?
in Obiettivi il 13 Ottobre 2019, 11:48


Salve a tutti,
qualcuno dei possessori del Canon EF 70-300mm f/4-5.6 IS USM II ha mai notato il formarsi di condensa internamente la lente?
Lo chiedo perché possiedo il fratellino più brutto, il 75-300 f/4-5.6 III, e durante una mattina di umido e nebbia, si è formata internamente le lente una condensa che ha "sfocato" tutte le foto (la stessa mattina, su un'altra macchina, il 24-70 L II non aveva la minima traccia di condensa). Ho dato subito la colpa al modello poco felice di tele, e ho pensato di comprare il più bello 70-300 f/4-5.6 IS USM II. Poi ho pensato che anche quest'ultimo è privo di tropicalizzazione, e che forse era proprio la tropicalizzazione ad aver "salvato" il 24-70.
Quindi la mia domanda è: il 70-300 IS II può anch'esso dare problemi di condensa? Bisogna per forza andare su un modello tropicalizzato tipo serie L?
Grazie mille.


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avatarApprossimare temperatura luce in-set oppure in-post?
in Tecnica, Composizione e altri temi il 16 Agosto 2019, 3:10


Carissimi Juza-boys,
perdonate l'imprecisione del titolo, ma non sapevo come riassumere il mio dubbio:
La situazione di partenza è questa: sto facendo alcune riprese video [Edit: in RAW] di oggetti illuminati dalla luce di una candela (che se non mi sbaglio corrisponde a circa 1000K). Per vari motivi, in una di queste riprese non posso usare la candela. Le uniche altre luci che ho sono: il piccolo fresnel CAME-TV Boltzen da 5600K (con gel tungsteno per arrivare a 3500K), un pannello LupoLed Superpanel DC400 variabile 3200-5600K con softbox, un riflettore circolare 30" Lastolite oro (3800K) argento/bianco (5600K), sunfire (4750K).

Il mio primo istinto sarebbe di utilizzare il piccolo fresnel per orientare la luce direttamente sul Lastolite, in modo da poter simulare (vagamente) il tremolio della fiamma della candela agitando minimalmente il Lastolite. Il punto è che il fresnel con il gel tungsteno non arriva sotto i 3500K, e il Lastolite oro si ferma a 3800K, che significa dover comunque fare un abbassamento in post della temperatura. E poi le due luci hanno temperature leggermente diverse e questo non credo sia bene.

La seconda idea è di utilizzare il pannello Lupo+softbox per poter impostare manualmente la stessa temperatura del lastolite oro. Orienterei il softbox leggermente verso l'alto (in modo da usare più luce diffusa che diretta) e userei il lastolite per l'effetto tremolio/candela. In questo caso si perde la precisione nell'orientamento della luce del piccolo fresnel, ma almeno le due luci avranno la stessa temperatura. Tuttavia anche in questo caso dovrò comunque fare un aggiustamento in post della temperatura.

La terza ipotesi è di utilizzare la precisione di orientamento del fresnel CAME-TV tenendolo alla sua temperatura nativa di 5600K (quindi senza gel), e utilizzare il Lastolite versione silver che dovrebbe corrispondere a 5600K. In questo modo le luci sarebbero tagliate con più precisione, e avrebbero la stessa temperatura. Certo, la ripresa avrebbe luce fredda, non calda come le altre ipotesi, però anche in questo caso posso sempre cambiare temperatura in post.

La mia domanda: è meglio (per qualche ragione) cercare il più possibile di avvicinarsi al colore/temperatura finale già sul set, oppure si ottengono gli stessi risultati cambiando radicalmente temperatura in post?

Grazie.


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avatarFotografare frotalmente un quadro protetto da vetro
in Tecnica, Composizione e altri temi il 15 Agosto 2019, 12:02


Carissimi Juza-boys&girls,

immagino che di questo argomento (fotografare oggetti riflettenti) siate pienamente stanchi da tanto basilare sarà per voi. Tuttavia non sono riuscito a trovare in rete una soluzione convincente.
Ecco la situazione: devo fare una ripresa FRONTALE di una serie di quadri artistici che però sono protetti dal vetro (riflettente) e sono appesi alla parete (quindi non posso usare lightbox).
La domande sono: A) come li illumino , B) come evito i riflessi del vetro ?

Grazie infinite.


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avatarCandele mangia fumo (per una ripresa "sicura" per la macchina)
in Tecnica, Composizione e altri temi il 13 Agosto 2019, 10:35


Buongiorno a tutti,
devo fare una ripresa (video) in cui si accende un fiammifero e poi una candela. La ripresa dura alcuni minuti e deve poter essere ripetuta varie volte.
Ora, da bravo compulsivo ossessivo e soprattutto da povero, mi sorge il dubbio di rovinare le ottiche (non tropicalizzate) e il sensore (per lo stesso principio per cui, nelle chiese, le candele e le lampade accese anneriscono gli affreschi).
Ho letto che ci sono alcune candele dette "mangia-fumo" che non emettono fumo perché fatte di paraffina senza olio , e perché lo stoppino è di puro cotone .
Naturalmente in commercio è pieno di candele che sono definite mangia-fumo, ma sospetto che in molti casi non siano affatto fatte a regola d'arte.
La domanda è: sapete di candele che davvero sono mangia-fumo?
E la seconda domanda è: per lo stesso problema esistono fiammiferi speciali? Oppure si può usare uno strumento alternativo?

Grazie infinite.



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avatarVideo in notturna con 5D3 + ML, come evitare il rumore?
in Tecnica, Composizione e altri temi il 06 Agosto 2019, 4:03


Ciao a tutti, domanda da principiante: devo fare un video in notturna con 5D3 + firmware MagicLantern La scena è una signora che cammina di notte lungo un marciapiede, illuminata soltanto da un lampione e dalla luna. In prospettiva – essendo la macchina quasi a terra e un po' lontana – durante la camminata la signora è parzialmente e variamente coperta dal fogliame sfocato in primo piano.
Ho fatto un test con Sigma 35mm a f/1.4, T/30 e ISO 3200. Il risultato è molto rumoroso, credo soprattutto a causa dell'alto ISO ("alto" per la 5D3 in video mode), ma anche abbassando ad ISO 1600 il rumore non migliora, anzi, perché l'immagine video è più scura e il rumore diventa fatalmente visibile.
Confesso di essere un po' frustrato...

Ho pensato ad una coppia di soluzioni:

1. Potrei provare a girare quando il cielo comincia a scurirsi ma non è ancora nero, e poi in post abbassare la luminosità ed aumentare il contrasto (per simulare l'effetto notte). Ma la verità è che tutte le ombre e le macchie di luce create dal lampione sono visibili solo quando il cielo è ben scuro (...noise time...)

2. Potrei girare la camminata della signora quando il cielo non è ancora scuro, e poi più tardi (di notte) registrare un timelapse da utilizzare in post come sfondo "pulito" del marciapiede erboso. Infine ritagliare la signora che cammina in post e sovrapporla/aggiungerla al timelapse. L'effetto potrebbe pure risultare interessante, ma la signora non avrà addosso luci e ombre coerenti con il marciapiede notturno.

Secondo voi, come potrei risolvere?

Grazie infinite.


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avatarIstogramma vs Esposimetro
in Tecnica, Composizione e altri temi il 05 Dicembre 2018, 1:39


Buongiorno a tutti,

ho una domanda da perfetto neofita (perciò mi scuso in anticipo se la domanda risultasse irricevibile).

La domanda è: in una ripresa video, a che serve l'esposimetro?
Dopo aver visto vari tutorial in rete, il funzionamento mi è chiaro. Quello che non mi è chiaro è lo scopo... Mi spiego:

Quando imposto una ripresa video il tempo è solitamente fisso: 1/50 per riprese "normali", 1/33 per riprese particolarmente ferme in caso di scarsa luminosità, 1/(50*X) per riprese stile sport/horror in cui si richiede maggior definizione temporale, ma diciamo che la stragrande maggioranza delle riprese video si effettua a 1/50.
Con il diaframma imposto la profondità di campo, e quindi questo parametro dovrebbe seguire necessariamente il "senso" narrativo della scena ripresa (quindi dipendere dal gusto del DP).
A questo punto guardo l'istogramma e cerco di saturarlo spingendo a destra (in modo da incrementare il dynamic range e ridurre il rumore) e per farlo alzo gli ISO entro certi limiti. Se sono fortunato, questo basta a saturare l'istogramma. Altrimenti (per evitare ISO troppo alti e rumorosi) scendo a compromessi magari aprendo di più il diaframma riducendo la profondità di campo (a volte addirittura portando il tempo da 1/50 a 1/33).

In questa mia preparazione alla ripresa – semplificando – si potrebbe dire che il 1° parametro è fisso, il 2° è soggettivo, il 3° è compensativo.

Ma allora, in che modo entrerebbe in gioco l'esposimetro? Quali informazioni in più mi dà?

Grazie in anticipo dell'aiuto.


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