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| inviato il 01 Dicembre 2020 ore 13:40
Meraviglia Leonardo, una combinazione unica |
| inviato il 01 Dicembre 2020 ore 13:42
Molto bella complimenti!! |
| inviato il 01 Dicembre 2020 ore 14:06
Bel lavoro, complimenti! |
user126778 | inviato il 01 Dicembre 2020 ore 14:16
Colori autunnali innevati....bellissima immagine! Complimenti Lory |
user213155 | inviato il 01 Dicembre 2020 ore 16:49
Complimenti, bella! Foto con questi soggetti, però, meritano attrezzatura Leitz/Leica, permettimi, anche se a scapito (e tanto) della praticità....... Lo scatto ragionato, a giudicare dalle tue gallerie, c'è comunque, come prerogativa e la velocità di ripresa non fondamentale, almeno mediamente, sembrerebbe...... |
| inviato il 01 Dicembre 2020 ore 16:50
Straordinaria bellezza colta: si vede bene il fiato del fotografo, pardon, la mano del fotografo. |
user213155 | inviato il 01 Dicembre 2020 ore 17:17
“ Mi farebbe moltissimo piacere se vorrete passare a dare un'occhiata ed a darmi un vostro parere. Troverete le foto sul mio sito leonardopapera.com ! „ Ho passato un po' di tempo sul tuo sito, come da richiesta in didascalia agli utenti del forum: veramente notevoli alcune tue foto, non solo sul tema di questa, di cui parimenti meritevole di pubblicazione risulti, a mio parere, la n.14 di 29, anche se simile. Alcune di quelle su tema montano alpino veramente belle. Complimenti ancora! |
| inviato il 01 Dicembre 2020 ore 17:18
“ Foto con questi soggetti, però, meritano attrezzatura Leitz/Leica, „ Ah questa me la segno. Shepherd potresti spiegare cosa si riuscirebbe a ottenere di più con una leica e che cosa una D800 non è in grado di raggiungere.? Scusa Leo se mi sono intromesso ma son troppo curioso.poi lo dico sempre, non si finisce mai di Imparare . Per me la foto è molto bella, a parte il culo che hai avuto a trovare una situazione del genere sei riuscito a mettere ordine ed equilibrio nel bosco,cosa che non ho trovato in alcune delle altre foto sul tuo sito.bella e azzeccata anche la post. Complimenti Ciao Simone „ |
| inviato il 01 Dicembre 2020 ore 17:34
Grazie mille Simo per il passaggio e l'apprezzamento! Purtroppo non è facile trovare ordine nel bosco come ben sai, ho messo parecchi scatti in galleria di quella mattina ma su alcuni sono ancora molto combattuto proprio per il motivo che hai scritto te. Rimane il fatto che è stata davvero una condizione incredibile da vivere! Un saluto, Leonardo |
user213155 | inviato il 01 Dicembre 2020 ore 17:37
“ Shepherd potresti spiegare cosa si riuscirebbe a ottenere di più con una leica e che cosa una D800 non è in grado di raggiungere.? „ Salve, per quanto concerne i corpi macchina nessuna, tranne la sensazione al mirino, che riporta ai tempi della pellicola. La differenza cui mi riferivo riguardava sostanzialmente le ottiche, riguardo cui i colori pastello, il carattere più onirico, la resa più delicata e più rispettosa per le sfumature di colore, la resa più sognante, già di suo, di carattere, dell'ottica. Anche la resa dello sfuocato, discorso a parte, è molto diversa. Questi sono aspetti che oggi non vengono apprezzati più, generalmente parlando, a favore di uno spiccato e quasi esclusivo interesse per la nitidezza ed il contrasto ed è il riflesso della società, che è cambiata, ma questo è un altro discorso....... “ non si finisce mai di Imparare . „ "Imparare" presume che ci sia qualcuno che insegni: non è il mio caso, per carità! Mi sono permesso di dare solo un giudizio, non ho voluto agire da presuntuoso e voler insegnare......., è stato solo un giudizio perosnale, un parere, espresso nel luogo giusto, propriamente riferito a questa singola foto. E' anche vero che trattasi di gusti soggettivi, generalmente parlando, per cui rimane il fatto che quanto da me espresso possa essere non condiviso da altri fruitori. Le ottiche Leitz/Leica conferiscono poesia alle foto, passione, aspetti che io cerco nelle mie foto. Provengo dall a pellicola, da Pentax, Minolta e poi Nikon (ho posseduto e conosciuto tutte le ottiche Nikon di livello medio e professionale, sia manuali (AI ed AI-s), sia autofocus, sia fisse che zoom, compresa la triade, il 70-200/2.8 VR in tutte le sue tre versioni, così come il 28-70/2.8 AF-S ed i due 24-70/2.8, liscio e VR.......... Senza nominare tutti gli altri, per non riempire la pagina......., CONOSCIUTO per carattere, intendo,m carattere dell'ottica. . Anche i fissi, poi, dopo un breve periodo di convivenza, li lasciai a favore degli Zeiss serie CLassic, che ho avuto tutti, dal 18mm al 135/2 (APO-Sonnar), ma nessuno ancora mi dava i risultati che cercavo: la poesia, appunto: da qusto punto di vista mi resi conto che alcune ottiche Nikon, come il 105/2.5 AI-s, il 28/2 AI, l'85/1.4 AF-D, fossero più "poetici", gli Zeiss erano più teutonicamente contrastati e nitidi, freddi, senza sensazioni. Trovai ciò che cercavo, cioè la poesia, con i Leitz (Leica R). Ottiche, non corpi macchina, anche se pure nel mirino c'è differenza.......... |
user213155 | inviato il 01 Dicembre 2020 ore 17:39
@ Leonardo: “ Shepherdphotography: capisco benissimo cosa intendi, ma in tutta sincerità non credo che farei foto migliori - ne che mi darebbe più piacere „ Il manico fa la differenza, ma il carattere dell'ottica conta, anche se, con la postproduzione, si può stravolgere del tutto una foto, è vero, ma con i Leitz parti in un altro modo nel risultato. Comunque tutta la mia stima, Leonardo! |
user213155 | inviato il 01 Dicembre 2020 ore 17:43
@ Leonardo “ la mia fedele D800 „ Io utilizzo attualmente ottiche leitz (Leica R) su Nikon D810, che ora ha 95.000 scatti: perfettamente d'accordo su te sulla D810, mai nessun problema, tranne la gomma zona card di memoria e qualche errore in determinate situazioni da parte dell'esposimetro. Perfettamente a mio agio nell'uso, poi, di ottiche manuali, Nikon e Leitz (sostituita la baionetta, ovviamente). |
| inviato il 01 Dicembre 2020 ore 18:00
Non si può mettere in discussione la qualità delle ottiche leitz, le differenze si vedevano ai tempi della pellicola.lo hai detto anche tu, adesso con la post produzione si possono ottenere tutti gli effetti che si vogliono e ,a meno di fotografare con dei fondi di bottiglia, la "poesia "come la chiami tu di certe ottiche non sono più fondamentali al giorno d'oggi per ottenere foto di valore. Il piacere personale ad usare certe attrezzature è un altro paio di maniche. |
| inviato il 01 Dicembre 2020 ore 18:02
Mi piacerebbe vedere qualche tua foto shepherd magari capisco meglio cosa intendi con quella "magia" dell'ottica che hai trovato con leitz, anche se giudicarle ridotte per il web lascia sempre il tempo che trova.....e questo vale per qualsiasi ottica. |
| inviato il 01 Dicembre 2020 ore 18:32
Molto bella Leonardo, hai trovato le condizioni perfette e sei stato molto bravo a raccontarle bene. Mi piace anche la delicatezza della post. ciao Massimo |
user213155 | inviato il 01 Dicembre 2020 ore 19:27
@ Commissario71 Non mancherò di inserire mie foto, appena posso, per una serie di motivi. Sono un "purista", per cui sono restìo ad operare in post-produzione, cerco di ottenere ciò che voglio senza "artifici digitali" col digitale, mentre nessun problema, ovviamente, quando uso pellicola. Quindi,a questo punto, deve anche consideraare il fatto che ci possa essere qualcuno, come me, molto pochi e forse molto pazzi, (pe rmodo di dire!), che cerchino necessariamente un tipo di risultato "poetico" esclusivamente, a partire già dall'ottica e non vogliano intervenire sul risultato finale in alcun modo, quindi ha ancora senso il discorso: non è d'accordo? Pure tanto di senso ne ha........ Ovviamente avrei potuto rimanere a scattare a pellicola, ma vuole mettere i vantaggi del digitale? Sia in termini di verifica del risultato finale già sul luogo di scatto (bontà dello scatto, almeno sommariamente), sia economico (acquistare e sviluppare rullini da 36, con 36 scatti a disposizione e quanto costi un rullino), sia la possiiblità di cambiare ISO fra uno scatto e l'altro, sia la possibilità di recuperare foto "sbagliate" nell'esposizone con i RAW, o, comuqnue sul digitale.......... Il digitale l'ho accettato ben volentieri, insomma e col digitale, si dice, si scatti 4-5 volte di più, pur scattando sempre in maniera ragionata. Conoscerà sicuramente i vantaggi del digitale rispetto alla pellicola e converrà altrettanto sicuramente sul mio discorso in merito alla possibile scelta di voler ostinarsi a non ritoccare in post-produzione il risultato finale e cercare un'ottica col carattere giusto pe run tipo di scatto/atmosfera che si voglia restituire col risultato finale. Per questo ho posseduto, nel mio corredo, sempre, costantemente, modelli diversi di obiettivi di medesima focale o molto simile, per scatti di tipo di diverso: per esempio, in un periodo sono convissuti nel mio corredo sia il Nikon AF-D 85/1.4, sia lo Zeiss Planar 85/1.4 ZF, sia il Nikon 105/2.5 AI-s, sia lo Zeiss Makro-Planar 100/2 ZF.2, sia il Nikon AI 28/2, sia lo Zeiss Distagon 28/2, per citare solo alcuni esempi..... Sono sicuro che, per la sua esperienza, mi darà regione........ |
user213155 | inviato il 01 Dicembre 2020 ore 19:28
Spero non essere andato OT, trattando un argomento generale in un ambito relativo ad una precisa foto, in cui ci si aspetterebbe solo dei commenti prettamente relativi alla foto stessa. |
| inviato il 01 Dicembre 2020 ore 20:36
Shepherd grazie per la risposta, diamoci pure del tu ,sai in in forum è preferibile Credo di aver inquadrato il soggetto...fotografo analogico sulla 60ina forse qualcosa di più che non si è voluto aggrappare al treno del digitale e per convenienza o voglia di rimettersi in gioco disdegna ogni minima elaborazione in post produzione, convincendosi che la foto,quella vera si ottiene solo sul campo cambiando ottica esposizioni tempi o qualche filtro davanti all'obiettivo. Vengo anch'io dall'analogico visto che ho cominciato a 23 anni e sono passato al digitale solo nel 2009 adesso ne ho 49. Non tornerei indietro neanche con una pistola puntata alla tempia Mi diverto troppo a cambiare i colori,a fondere le esposizioni a enfatizzare una luce ad ammorbidire uno sfondo a creare un high key a clonare un oggetto indesiderato pensa persino a togliere un filo della luce l'incubo dei fotografi di paesaggio analogici. Tu dirai che non è più fotografia....può essere,ma io mi diverto più adesso che 20 anni fa Evidentemente abbiamo convinzioni e idee troppo diverse da poter arrivare a un punto di incontro. Va bene così. Non proseguo oltre per rispetto verso Leonardo, gli ho già rubato fin troppo tempo Un caro saluto Simone |
| inviato il 01 Dicembre 2020 ore 20:41
Aggiungo solo una cosa e poi chiudo definitivamente In fotografia conta sempre solo il risultato....come o con che cosa lo si faccia è pura soggettività. |
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