La passeggiata delle scarpe

JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo

Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta Cookie

Personalizza

Rifiuta Cookie

Gallerie
Still Life

Adatta alla pagina

Colori a Budapest Vedi galleria (21 foto)

La passeggiata delle scarpe inviata il 04 Maggio 2019 ore 8:06 da Paogar. 78 commenti, 1882 visite.

a 50mm, 1/125 f/11.0, ISO 100, mano libera. Budapest, Ungheria.

E' questa un'immagine che, io che amo le foto "allegre" e ricche di colori, non avrei mai voluto scattare e non perché in questa foto manchino i colori ma perché avrei preferito, senza alcun dubbio, che non fosse mai esistita questa tragica ed orrenda storia e che non ci fosse nulla di così drammatico da ricordare. Sulla riva del Danubio, non lontano dal palazzo del Parlamento Ungherese, sono allineate sessanta paia di scarpe dall'aria vissuta, che ricordano la moda degli anni '40. Ci sono scarpe da donna, da uomo e da bambino, lasciate lì, vicino all'acqua, abbandonate in modo disordinato, come se i loro proprietari se le fossero appena tolte. Se si guarda più da vicino, si vede che le scarpe sono di ferro, arrugginite, fissate nel calcestruzzo del molo. E' l'inquietante e triste memoriale, conosciuto come "Le Scarpe sulle rive del Danubio", concepito dal regista Can Togay, che lo ha realizzato insieme allo scultore Gyula Pauer sulla riva di Pest, nel 2005, in onore degli ebrei ungheresi che, nell'autunno-inverno del 1944-45, furono trucidati sulle rive del Danubio dai miliziani del Partito delle Croci Frecciate. Sparare agli ebrei sul Danubio era conveniente, perché il fiume portava via i corpi. In alcuni casi gli aguzzini legavano insieme le mani di due o tre ebrei, adulti o bambini, poi sparavano solo ad uno di loro: le vittime, posizionate sul bordo dell'acqua, cadevano tutte insieme nel Danubio, con il cadavere che trascinava con sé i corpi delle persone ancora vive, in modo da risparmiare sui proiettili. Tutti i corpi, legati insieme dalle corde e dal destino, o andavano a fondo o scivolavano via lungo il fiume. Quei pochi che sopravvivevano alle gelide acque del fiume venivano uccisi dai miliziani che sparavano dalla riva in un tragico ed infame tiro al bersaglio. Per non dimenticare.

Piace a 106 persone: Acromion69, Agata Arezzo, Albieri Sergio, Alessandro Morini, Andrea Maioglio, Annamaria Pertosa, Antonia Cam, Antonina Eccomi, Antonio Dell'Aquila, Antonio Parrucci, Arvina, Assox, Barbara Gatti Cocci, Barzagli, Ben-G, BeyondNicScogna, Braxittu, Brièxit, Carlo Marchese, Carlo OZ, Caterina Bruzzone, Ciaoceo, Ciorciari Felice, Claudio Cozzani, Claudio Sciarra, Coradocon, Corallo, Cosiminodegenerali, Cosimo Gatto, Delphinus, Donna, Dramtastic, Dylan, El Menaito, Elisabetta Leonardi, Emi64, Ernesto Mocci, Ezio Mapelli, Fabio.Whitebread, Fabrigalb, Fabrizio Federici, Federico_28, FeliceFix, Fiorenzo Fiorenza, Fragarbo, Franco B, Franco Buffalmano, Gabribocc, Gazebo, Gianni Aggravi, Gibaio, Gigidoc, Giordano Giacomo, Giordano Santini, Gios, Giovanni e Davide, Giovanni Riccardi, Gramolelli Claudio, Ignazioatzeni, Lastpeanut, Louis-cyphre, Luca Bugli, Luca160, Luchis, LucianoSerra.d, Lupo Manulo, Mafo50, Mallamaci Giovanni, Mao72, Mara Basso, Marco Biancalani, Marco Riccardi, Marino Bozzi, Marisa194, Maryas, Massaro Valerio, Masterfere, Mauriziol, Mauro Monesi, Maurocomi8, Michela Checchetto, Micia87, Morrison66, Nonnachecca, Palmieri Raimondo, Paolo P, Peppe Cancellieri, Renzo Fermo, Rino Orlandi, Roberto Carrano, Robin22, Rodema, Ronda, Rosamaria Bidoli, Rosario Cafiso, Salvatore M, Sbtutu, Simobati, Stefania Saffioti, Stefano Di Chiazza, Susy Dan, Tiziano Ferlanti, Vincenzo De Paola, Vito Serra, Werner, Zolikron

PAGINA: TUTTE LE PAGINE | PAGINA SUCCESSIVA »

Che cosa ne pensi di questa foto?

Hai domande e curiosità su questa immagine? Vuoi chiedere qualcosa all'autore, dargli suggerimenti per migliorare, oppure complimentarti per una foto che ti ha colpito particolarmente?

Puoi farlo iscrivendoti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.

Mauriziol

inviato il 04 Maggio 2019 ore 8:25

Gran bello scatto Paolo, ottima didascalia, complimenti! Sorriso

Ciao, buon we
Maurizio

Ernesto Mocci

inviato il 04 Maggio 2019 ore 8:32

La passeggiata delle scarpe - Sai una cosa Paolo, Questa Fotografia e la Didascalia che l'accompagna mi Hanno Toccato nel profondo
Ciao Ernesto

Rosario Cafiso

inviato il 04 Maggio 2019 ore 8:35

Sconvolgente didascalia e storia che non conoscevo Eeeek!!!

buona giornata carissimo Paolo...a domani :-P

ciao Rosario

Acromion69

inviato il 04 Maggio 2019 ore 8:41

Storie di incredibile crudeltà'... Sorry

bravo Paolo bella foto-documento che fa riflettere
grazie
angelo

Mara Basso

inviato il 04 Maggio 2019 ore 9:19

Una foto per non dimenticare. Bel documento, complimenti

Lupo Manulo

inviato il 04 Maggio 2019 ore 9:26

Un'immagine, un documento in cui la storia ha lasciato una traccia incancellabile della brutalità umana. Ciao Paolo e complimenti per l'idea e la didascalia. Emanuele.

Donna

inviato il 04 Maggio 2019 ore 9:56

evocativa, ma proprio quel colore e' speranza
complimenti ciao

Werner

inviato il 04 Maggio 2019 ore 10:08

ottimo scatto

Tiziano Ferlanti

inviato il 04 Maggio 2019 ore 10:52

Tanti complimenti Paolo, come sempre, proponi veri e propri documenti.
Io penso che però, la riflessione che va fatta, debba essre necessariamente indirizzata nel nostro presente.
Overo, dato che gli eventi passati ci hanno resi così come siamo, non è forse il caso di domandarci cosa produrranno le nostre azioni.
Stiamo contribuendo a formare un società buona o cattiva?
Qui mi fermo, perchè i motivi di riflessione sono davvero tanti e molto seri, qui in questo spazio, noi celebriamo solo quello che è una passione, un atto ricreativo.
Ancora tanti complimenti amico mio, un abbraccio affettuoso
Tiziano

Simobati

inviato il 04 Maggio 2019 ore 10:59

immagine molto bella e ben composta
bravo Sorriso

Stefania Saffioti

inviato il 04 Maggio 2019 ore 11:03

Una foto straordinaria e davvero significativa, complimenti!
Ciao
Stefania

Fabio.Whitebread

inviato il 04 Maggio 2019 ore 11:11

Ottimo tutto Paolo, immagine, taglio e didascalia.
Complimenti per questa tua "escursione" distante dai colori.

Fabio

Alessandro Morini

inviato il 04 Maggio 2019 ore 12:04

Uno scatto documento molto bello.
Ben fatto e completa la tua triste didascalia.
Ciao Alessandro

Antonio Dell'Aquila

inviato il 04 Maggio 2019 ore 12:06

Bravissimo Paolo, non solo per lo scatto ma anche per la didascalia, complimenti di cuore per tutto. Un caro saluto e buon weekend, Antonio :-P

Annamaria Pertosa

inviato il 04 Maggio 2019 ore 17:00

Una didascalia bellissima e commovente che accompagna questo splendido scatto di tragica realtà. Complimenti!
Annamaria

Gigidoc

inviato il 04 Maggio 2019 ore 17:47

La storia, questa sconosciuta, bellissimo documento che aiuta a tenere desta l'attenzione sui rischi di possibili derive estreme...
Luigi Sorriso

Albieri Sergio

inviato il 04 Maggio 2019 ore 21:44

L'immagine è molto ben realizzata con una didascalia triste e commovente.
Complimenti Paolo, ciao!
Sergio ;-)

user154662

inviato il 04 Maggio 2019 ore 22:52

Bellissimo scatto Paolo,
buona serata ;-)

Massaro Valerio

inviato il 04 Maggio 2019 ore 22:57

Vero ciò serve a non dimenticate mai..

Lastpeanut

inviato il 05 Maggio 2019 ore 8:38

ma Orban le ha viste?
sai, ieri gli ebrei oggi i neri… la storia si ripete e cambiano solo i luoghi della morte.
ciao Sorriso

Ezio

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)

PAGINA: TUTTE LE PAGINE | PAGINA SUCCESSIVA »

Alcuni commenti possono essere stati tradotti automaticamente con Microsoft Translator.