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| inviato il 11 Aprile 2014 ore 7:31
Un'immagine che aspettavo da tempo. Una fotografia dedicata a colui che fa del legno una virtù. In questa foto ho usato due temperature dverse per il B&W. Una più calda per alcuni soggetti e il resto molto più fredda. Mi ha dato un senso strano e particolare al compo, spero piaccia anche a Voi. E spero anche che il racconto vi trasmetta qualcosa di buono... Un grande saluto a tutti Voi! |
| inviato il 11 Aprile 2014 ore 7:35
Complimenti... bella foto e racconto toccante. Ciao Sonia |
| inviato il 11 Aprile 2014 ore 7:36
Caro Fulvio che dirti... solo un generico bravo sarebbe poco.Le bellissime parole nei confronti di tuo padre spiegano appieno il significato di questa immagine.. Tecnicamente non mi azzardo a farti inutili commenti....  |
| inviato il 11 Aprile 2014 ore 7:40
Grazie di cuore Sonia. Ben felice e buona giornata! |
| inviato il 11 Aprile 2014 ore 8:01
Bellissime le foto, incantato dal racconto. E' il cuore che parla, e si sente. Complimenti. Enrico |
| inviato il 11 Aprile 2014 ore 8:17
Ho i brividi, veramente! Il racconto vale un premio. Manca di sentire il pungere dell'aria del mattino e l'odore della legna e...son lì. La foto:non si può commentare perché è un tuo grande sentimento. Bravissimo. Ciao. |
| inviato il 11 Aprile 2014 ore 8:52 | Questo commento è stato tradotto automaticamente (mostra/nascondi originale)
Che una didascalia ... Ho una lacrima nel mio occhio quando ho letto l'ultima frase ... Sono senza parole ... meraviglioso ... What a caption... I got a tear in my eye when I read the last sentence... I am speechless... wonderful... |
| inviato il 11 Aprile 2014 ore 9:23
ciao Fulvio commuovente toccante sensibile... profondo... profondo e intimo racconto dell'amore per il proprio padre e la sua dedizione al lavoro e fatica! leggere le tue parole e ammirare l'immagine è stato una meraviglioso momento! grazie complimenti Flavio |
| inviato il 11 Aprile 2014 ore 11:07
Caro Fulvio, vedendo la tua immagine e leggendo il tuo racconto, mi è venuto un nodo in gola, sai anch'io con mio padre andavamo a fare legna, ma purtroppo ora lui non è più con noi. Devo dire però che nel tuo racconto mi ci sono immedesimato, in quanto la descrizione rispecchia pienamente quella che è la vita di chi fa, per passione, la legna nei boschi, con tutte le sue fatiche ma soddisfazioni. Poetico e particolare questo tuo " L'argano a motore sbuffa, le pulegge girano lente ma spietate, l'occhio vigila il moto e la tensione del cavo, intorno il bosco piange sommesso, finché il legno si rassegna sfinito ai piedi del vecchio capitano". Complimenti per tutto. Elio. |
| inviato il 11 Aprile 2014 ore 11:40
"Ci sono più candele da spegnere che alberi da tagliare. Questo uomo di legno è, e per sempre sarà, mio padre." Nell'occhio del tuo avatar c'è tutto questo. Bravo. Emozionante, in foto e parole. Ciao, Giò |
| inviato il 11 Aprile 2014 ore 11:59
Sei grande Fulvio, hai scattato la foto della tua vita e leggere il racconto di una sensibilità unica mi ha commosso. Grazie per la condivisione. Un caro saluto, Lully |
| inviato il 11 Aprile 2014 ore 12:19
La foto mi ha catturata, il racconto mi ha commossa. Una volta di più dimostri sensibilità e grandezza d'animo. Hai tutta la mia ammirazione. Clara |
| inviato il 11 Aprile 2014 ore 12:39
poesia di immagini, ricordi, emozioni ... poesia "pura allo stato puro"!!! grande Fulvio con ammirazione ti saluto, marco |
| inviato il 11 Aprile 2014 ore 13:13
se io facessi per un solo giorno il suo lavoro......bhè forse l'ambulanza non basterebbe per riportami in vita.... quando vado per montagne e a volte li vedo ultra settantenni con le rughe profonde e nere come le rocce, con le mani la cui pelle fa vedere le vene come radici, bhè penso quanto possano insegnarci a vivere in perfetto equilibrio con il mondo. che dire ormai sono quasi come dei fantasmi perchè ora la montagna è sempre più vuota e povera. un bellissimo racconto il tuo, ciao |
| inviato il 11 Aprile 2014 ore 13:36
“ mi rende felice e un po' più ottimista „   Come tutti noi, grazie. |
| inviato il 11 Aprile 2014 ore 14:17
Fulvio.. Difficilissimo commentare questa tua ennesima poesia, scritta con la luce, scritta con le parole. Perche' questo tu sei, un poeta che attraverso la macchina fotografica scrive con la luce, ed attraverso la penna scrive con le parole. Un connubio esplosivo, che passa prima di tutto dalla tua infinita sensibilita' d'animo!! Questo va oltre la fotografia, questa e' la Fotografia, questa e' arte! Non belle immagini, ma scatti che parlano e vivono. Mi hai commosso.. Sei bravo nel tuo lavoro, preciso e pignolo: ma permettimi di dire che sei sprecato in fabbrica!! E questo mi fa arrabbiare, perche' persone come te meriterebbero di poter raggiungere i propri sogni con maggior facilita'.. ed invece la strada e' sempre impervia! Ed i sogni sempre troppo lontani.. Non voglio aggiungere altro. Un forte abbraccio caro Amico Fulvio!! gabri |
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