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si OK ma niente rielaborazione da PP ... anche se già ai tempi non possedendo grande attrezzatura (neanche adesso!) smontavo i telaietti delle dia e con il nastro isolante nero ritagliavo ...
le stampe più ambite erano le Ciba....ma data l'estrema difficiltà nel gestirle non hanno durato moltissimo. la colpa era dei laboratori che stampavano al limite della qualità discutibile quindi non si aveva scelta o così o pimì. il fine art era per pochi eletti e forse in Italia c'erano 1 0 2 laboratori capaci, negli anni 80, un 50x40 fine art bn costava 600 mila lire contro i 20/30 del top classico. il concetto di pp era ben diverso e ovviamente in risposta alle esigenze tecniche del chimico e imparagonabile a quella attuale.
“ smontavo i telaietti delle dia e con il nastro isolante nero ritagliavo ... „
cioè appicicavi in nastro isolante sulla pellicola?
È sì, ti facevi mandare il provino e poi te le ritagliavi con tanta pazienza, lo facevo quando fotografavo le costellazioni, nn con la Velvia, con il 400 asa! Sono contento d'aver risvegliato bei ricordi. Ho delle ciba ancora meravigliose, e poi quando le scquoti... quel suono tipico.